TURCHIA: Le ambizioni di Erdoğan viaggiano su un treno diretto in Cina

treno

Il 4 dicembre, il primo treno merci con beni di esportazione turchi diretti verso la Cina ha lasciato Istanbul ed è previsto in arrivo per oggi. L’intesa su rotaie tra Ankara e Pechino si consolida nell’ambito della cosiddetta “Via ferrata della Seta”, una fitta rete di infrastrutture ferroviarie voluta dal Dragone che continua ad espandersi mese dopo mese, volta a collegare la Cina e l’Europa tramite i paesi dell’Asia Centrale e del Caucaso nonché, ovviamente, la Turchia.

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SLOVACCHIA: La sfida del governo Matovič alla pandemia

Slovacchia pandemia

Anche la Slovacchia è stata colpita da una nuova ondata di contagi da coronavirus. Rispetto ai vicini di Visegrad però, il governo Matovič ha risposto testando tutta la popolazione del suo paese. Scelta unica che è costata al premier più di qualche critica, ma che in termini sanitari sembra aver avuto gli effetti positivi sperati.

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SERBIA: Una nuova fossa comune e il coraggio di dire che Milosevic aveva torto

fossa comune Serbia

Una nuova fossa comune è stata trovata a Kizevak, in Serbia, a due passi dal confine con il Kosovo. Sarebbero almeno 15 le persone, quasi certamente albanesi, che vi sono sepolte. Sono centinaia le persone già ritrovate in Serbia negli ultimi vent'anni. Un crimine per il quale nessuno ha pagato. Oggi un accordo tra i due paesi sembra riaccendere la speranza di fare finalmente chiarezza.

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OPEC+: Arriva l’accordo sulle sorti dell’oro nero

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Il 3 dicembre, i membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i produttori al di fuori del cartello, tra i quali primeggia la Russia, hanno deciso di ridurre di 500.000 barili al giorno dal gennaio 2021 i tagli alla produzione approvati nell'aprile scorso e di stabilire incontri mensili per tutto il primo trimestre. Le tensioni interne al cartello rimangono però una questione spinosa e l’asse russo-saudita dovrà dimostrare di saper moderare le crescenti ambizioni degli Emirati Arabi Uniti.

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STORIA: La seconda fase della Guerra d’inverno

guerra d'inverno

Ricompattata dopo la disastrosa sconfitta della prima offensiva (dicembre 1939), l'Armata Rossa si riorganizza sotto la guida del comandante Timošenko. Uomo fidato di Stalin, Timošenko riesce ad avere la meglio sull'esercito finlandese, ma il prezzo pagato dall'URSS per la vittoria è altissimo…

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Elezioni parlamentari in Romania, un commento di East Journal

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Domenica 6 dicembre i cittadini romeni si recheranno ai seggi per eleggere il nuovo parlamento e, di conseguenza, indicare la maggioranza che sosterrà il nuovo esecutivo. A tal proposito, lunedì 7 dicembre, alle ore 20.30, la redazione di East Journal vi invita a seguire in diretta Facebook un commento sulle elezioni parlamentari in Romania.

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Violenza domestica, un’eredità del “socialismo patriarcale”

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Oggi è la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, fenomeno ancora estremamente diffuso in molti paesi dell'ex Unione Sovietica. Perché l'ottenimento di diritti formali non significò la fine della violenza domestica per le donne sovietiche? E che eredità ha lasciato il "socialismo patriarcale" alla lotta di oggi contro la violenza sulle donne?

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GRECIA: La gestione coronavirus del governo Mitsotakis

coronavirus

Elogiato per la prontezza di riflessi durante la prima ondata, il premier Kyriakos Mitsotakis ha annunciato il secondo lockdown nazionale dallo scorso 7 novembre. Il governo di Nuova Democrazia, tuttavia, durante questa emergenza sanitaria ha fatto emergere tanti nodi al suo pettine.

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Pillole di filosofia russa/5: L’utopia sociale di Čaadaev e l’identità russa

Čaadajev

L'utopia sociale di Pëtr Čaadaev si basa sulla concezione di una società futura dove l’armonia tra gli interessi privati e pubblici e la libertà dell’individuo formino un’unità. Questa idea lo ha portato a interrogarsi sullo scopo delle nazioni e in particolare sul ruolo della Russia nel contribuire alla realizzazione di un'unità mondiale, dando così inizio alla "questione russa" che impegnò il dibattito filosofico per i seguenti trent'anni.

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NAGORNO-KARABAKH: A una settimana dalla tregua

La conclusione del conflitto armato nel Nagorno-Karabakh non placa i tumulti e i dubbi che ancora infiammano l'animo di azeri e armeni. Tra evacuazioni, distruzioni delle abitazioni e invio di truppe di peacekeeping, si discute anche di due corridoi di congiunzione che potrebbero forse migliorare le dinamiche infrastrutturali nella regione.

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UCRAINA: Bruxelles chiede una vera lotta alla corruzione

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Nel mese di ottobre si sono verificati due eventi particolarmente significativi per la politica estera ucraina. Uno di questi è stato il 22º vertice Ucraina-UE tenutosi a Bruxelles, l'altro, invece, è stato rappresentato dall’incontro di Londra tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Boris Johnson.

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TURCHIA: L’inciviltà raggiunge la cima del monte Ararat

Ararat

In Turchia c'è chi pianifica di proiettare le bandiere di Azerbaigian e Turchia sul versante orientale dell'Ararat (visibile da Erevan) il 10 novembre, la giornata in cui il paese commemora Ataturk. Un gesto del genere costituirebbe un insulto alla memoria del genocidio armeno allontanando ulteriormente qualsiasi prospettiva di distensione...

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Pillole di fiosofia russa/4: Il viaggio di Radiščev tra democrazia e uguaglianza

Radiščev

Aleksandr Radiščev è senza dubbio stato una fonte di ispirazione per i rivoluzionari socialisti e i bolscevichi. Nella sua celebre opera, "Viaggio da San Pietroburgo a Mosca", definì l’impero di Caterina II come un'enorme bestia disgustosa. Criticò il governo, la struttura sociale e la mancanza di liberà personali. Ciò non lo rende solo un precursore di una politica radicale, ma pioniere del liberalismo in Russia.

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SPORT: Lo Shkëndija e gli albanesi della Macedonia del Nord

FK Shkendija

Lo Shkëndija nasce ufficialmente nel 1979, dal desiderio di alcuni intellettuali di etnia albanese di dare vita a un club che permettesse alla popolazione della zona di identificarsi in una squadra pienamente albanese. Il nome significa “scintilla” e richiama una delle squadre nazionali dell’Albania, lo Shkëndija Tirana.

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