UCRAINA: Bruxelles chiede una vera lotta alla corruzione

politica europea

Nel mese di ottobre si sono verificati due eventi particolarmente significativi per la politica estera ucraina. Uno di questi è stato il 22º vertice Ucraina-UE tenutosi a Bruxelles, l'altro, invece, è stato rappresentato dall’incontro di Londra tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Boris Johnson.

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TURCHIA: L’inciviltà raggiunge la cima del monte Ararat

Ararat

In Turchia c'è chi pianifica di proiettare le bandiere di Azerbaigian e Turchia sul versante orientale dell'Ararat (visibile da Erevan) il 10 novembre, la giornata in cui il paese commemora Ataturk. Un gesto del genere costituirebbe un insulto alla memoria del genocidio armeno allontanando ulteriormente qualsiasi prospettiva di distensione...

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Pillole di fiosofia russa/4: Il viaggio di Radiščev tra democrazia e uguaglianza

Radiščev

Aleksandr Radiščev è senza dubbio stato una fonte di ispirazione per i rivoluzionari socialisti e i bolscevichi. Nella sua celebre opera, "Viaggio da San Pietroburgo a Mosca", definì l’impero di Caterina II come un'enorme bestia disgustosa. Criticò il governo, la struttura sociale e la mancanza di liberà personali. Ciò non lo rende solo un precursore di una politica radicale, ma pioniere del liberalismo in Russia.

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SPORT: Lo Shkëndija e gli albanesi della Macedonia del Nord

FK Shkendija

Lo Shkëndija nasce ufficialmente nel 1979, dal desiderio di alcuni intellettuali di etnia albanese di dare vita a un club che permettesse alla popolazione della zona di identificarsi in una squadra pienamente albanese. Il nome significa “scintilla” e richiama una delle squadre nazionali dell’Albania, lo Shkëndija Tirana.

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GEORGIA: Guida alle elezioni parlamentari – parte seconda

31 ottobre

La competizione per le elezioni parlamentari del 31 ottobre è strutturata intorno alle "solite" rivalità, più personali che ideologiche. Mentre la vittoria del partito di governo Sogno Georgiano è praticamente data per certa, la nuova legge elettorale può riservare delle sorprese per il panorama politico georgiano...

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SERBIA: Danubio, il gigante malato

inquinamento danubio

Un terzo della popolazione di Belgrado vive senza un sistema fognario. I reflui vengono così gettati direttamente nel Danubio senza alcun trattamento. Il Danubio è il fiume più inquinato d'Europa e le promesse di realizzare i necessari impianti di depurazione sono rimaste lettera morta

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Pillole di filosofia russa/3: Lomonosov, la “prima università russa”

Quando si parla di illuminismo russo non si può non pensare a Michail Lomonosov. Scienziato e pensatore di rilievo, fu definito dal poeta Aleksandr Puškin "la prima università russa" per le sue grandi doti intellettuali che spaziano dalla metallurgia alla linguistica. Non solo contribuì all'avanzamento delle scienze, ma fondò le basi del materialismo in Russia influenzando le future generazioni di filosofi.

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LITUANIA: Vincitori e vinti al primo turno delle parlamentari

parlamentari

Sul finir di una legislatura piuttosto travagliata, lo scorso 11 ottobre, i cittadini lituani sono stati chiamati alle urne per votare il rinnovo del Seimas, il parlamento nazionale. Sebbene la giornata di domenica abbia segnato solo il primo turno di elezioni parlamentari, con la coalizione di centro sinistra al governo in una corsa serrata contro i conservatori dell’opposizione, possiamo già trarre alcune conclusioni su quelli che sono stati i vincitori e i vinti e su cosa ci si può aspettare per la seconda tornata elettorale prevista il prossimo 25 ottobre.

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POLONIA: La statua del Papa che divide il paese

Papa

Il 16 ottobre 1978 Karol Wojtyla diventa Giovanni Paolo II. A distanza di 42 anni da questa proclamazione, fa scalpore l'opera installata il mese scorso a Varsavia di uno scultore polacco che, volendo dipingere il Papa quale supereroe e i movimenti LGBT come incarnazione del comunismo, non convince in fondo né a destra né a sinistra.

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Scacchi in Armenia: more than a game

scacchi

In Armenia i campioni di scacchi sono delle celebrità e il gioco è una materia obbligatoria a scuola. Un simile livello di passione crea, inevitabilmente, discussioni e controversie, anche considerando la delicata posizione internazionale del paese.

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KIOSK: Le guerre in casa

Un approfondimento sul Nagorno-Karabakh, dove la situazione precipita giorno dopo giorno. Si parla anche dell’edizione aggiornata di “La guerra in casa” di Luca Rastello, insieme al curatore Mauro Ravarino.

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BOSNIA: Le vittime italiane del conflitto degli anni Novanta

vittime italiane

La cerimonia officiata il 3 ottobre a Sarajevo in memoria di Gabriele Locatelli, il pacifista ucciso nel 1993, dà l'opportunità di ricordare il tributo di sangue dei nostri connazionali negli anni della guerra in Bosnia. Furono 11 in totale le vittime italiane, unite dal fatto di essere state uccise nel compimento di un gesto umanitario

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Cronache di guerra dal Nagorno-Karabakh. Tutti i nostri articoli

Dal 27 settembre al 9 novembre sono infuriati gli scontri armati tra gli eserciti armeno e azero lungo la linea di contatto che divide la repubblica de facto del Nagorno-Karabakh e l’Azerbaigian. La guerra è stata il frutto di una disputa che da trent'anni avvelena le relazioni tra Baku e Erevan. In questa raccolta, potete leggere la cronaca degli ultimi giorni e una serie di nostri vecchi articoli per conoscere più in dettaglio la questione...

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NAGORNO-KARABAKH: La gioventù azera contro la guerra

"Rifiutiamo qualsiasi narrazione nazionalista e belligerante che esclude la possibilità per i nostri popoli di vivere ancora insieme su questa terra. Chiediamo iniziative volte alla pace e alla solidarietà". Mentre proseguono gli scontri sul fronte del Nagorno-Karabakh, dalla regione emerge un appello antimilitarista firmato dal movimento "Gioventù azera di sinistra", che qui traduciamo.

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KAZAKHSTAN: Abolita la pena di morte

pena di morte kazakhstan

Con la firma del Secondo protocollo aggiuntivo al Patto internazionale sui diritti civili e politici, il Kazakhstan ha ufficialmente abrogato la pena di morte dal proprio codice. Si completa così un percorso iniziato già nel 2003 cone la sospensione delle esecuzioni. È il 107° paese al mondo ad aderire al protocollo.

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