Il 4 dicembre, il primo treno merci con beni di esportazione turchi diretti verso la Cina ha lasciato Istanbul ed è previsto in arrivo per oggi. L’intesa su rotaie tra Ankara e Pechino si consolida nell’ambito della cosiddetta “Via ferrata della Seta”, una fitta rete di infrastrutture ferroviarie voluta dal Dragone che continua ad espandersi mese dopo mese, volta a collegare la Cina e l’Europa tramite i paesi dell’Asia Centrale e del Caucaso nonché, ovviamente, la Turchia.
Leggi tuttoOPEC+: Arriva l’accordo sulle sorti dell’oro nero
Il 3 dicembre, i membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i produttori al di fuori del cartello, tra i quali primeggia la Russia, hanno deciso di ridurre di 500.000 barili al giorno dal gennaio 2021 i tagli alla produzione approvati nell'aprile scorso e di stabilire incontri mensili per tutto il primo trimestre. Le tensioni interne al cartello rimangono però una questione spinosa e l’asse russo-saudita dovrà dimostrare di saper moderare le crescenti ambizioni degli Emirati Arabi Uniti.
Leggi tuttoARMENIA: Nonostante tutto la Russia rimane l’unica opzione
Dopo 44 giorni di aspri combattimenti, la sera del 9 novembre Armenia e Azerbaigian, con la mediazione russa, hanno sottoscritto un accordo per fermare la guerra in Nagorno Karabakh. Il cessate il fuoco accresce la presenza di Mosca nel Caucaso Meridionale, mandando 2000 peacekeeper russi nella regione...
Leggi tuttoNAGORNO-KARABAKH: Un mese di scontri che ricorderemo a lungo
È ormai un mese che infervorano gli scontri armati nel Nagorno-Karabakh. A ben poco è servito il secondo dei due cessate il fuoco: sia Baku che Erevan continuano ad accusarsi reciprocamente di avere violato gli accordi presi e di continuare a condurre attacchi contro i civili. Intanto non si fermano le perdite.
Leggi tuttoMAR CASPIO: L’espansione ferroviaria di Pechino che preoccupa Mosca
La costruzione di una linea ferrovia verso l'Europa attraverso l'Asia Centrale e il Caucaso promossa da Pechino con la "Belt and Road Initiative" preoccupa Mosca, che si ritroverebbe bypassata dalle rotte commerciali cinesi e perderebbe la sua egida sulle ex-repubbliche sovietiche.
Leggi tuttoNAGORNO-KARABAKH: Verso il punto di non ritorno
A una settimana dall'inizio dei combattimenti, l'escalation in corso tra Armenia e Azerbaigian non accenna a finire. Il bilancio ufficiale dei morti supera quota 220 e il processo di negoziazione è più lontano che mai...
Leggi tuttoNAGORNO-KARABAKH: Cronache dal terzo giorno di scontri
Continuano i combattimenti in Nagorno-Karabakh. La cronaca del terzo giorno di scontri, tra notizie vere e fake news...
Leggi tuttoCAUCASO DEL NORD: Gli azeri a Kullar rimangono una spina nel fianco per Mosca e Baku
A Kullar, paesino russo al confine con l’Azerbaigian, più di mille cittadini azeri sono bloccati da mesi a causa della chiusura dei confini. I rimpatri sono finalmente iniziati, ma la situazione continua a rimanere precaria per via delle cattive condizioni del centro di accoglienza in cui i cittadini azeri vengono trattenuti...
Leggi tuttoGEORGIA: Il porto di Anaklia non s’ha da fare (per ora)
Il governo georgiano ha annullato il contratto per la costruzione del porto di acque profonde di Anaklia, un'infrastruttura che doveva rivestire un ruolo strategico nella One Belt One Road cinese, connettendo le regioni del mar Nero e del mar Caspio. Tbilisi deve trovare al più presto una soluzione...
Leggi tuttoCAUCASO: Iran e Nagorno-Karabakh, relazioni pericolose
Il video di due camion iraniani in Nagorno-Karabakh ha fatto scoppiare le polemiche sui social azeri, dimostrando la difficile posizione dell'Iran, costretto a confrontarsi con due vicini in conflitto tra loro, Azerbaigian e Armenia...
Leggi tuttoARMENIA: In Piazza della Libertà non soffia più il vento?
Come ogni anno, il 24 aprile si commemora l'anniversario del genocidio armeno. Oggi, però, le strade di Erevan, dove i cittadini hanno combattuto numerose battaglie politiche nel passato, rimarranno vuote...
Leggi tuttoMAR CASPIO: Si aprono le porte dell’Eldorado?
Il Caspio è un mare o un lago? Una domanda apparentemente banale dietro cui si celano enormi interessi economici legati allo sfruttamento delle sue risorse naturali.
Leggi tuttoTra lobby e realpolitik: gli USA riconoscono il genocidio armeno
Il Congresso degli Stati Uniti ha votato il riconoscimento del “Genocidio armeno”, un passo nella direzione auspicata da Pashinyan che rischia tuttavia di scatenare tensioni e rivendicazioni.
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