TURCICA: La Turchia repubblicana nel ‘900

Appuntamento settimanale con TURCICA. La Turchia repubblicana riuscì nel '900 a consolidare le riforme di Atatürk e mantenere la propria unità e indipendenza. La democrazia turca ebbe però una storia difficile e travagliata, segnata da quattro colpi di stato in mezzo secolo e da una cronica instabilità politica ed economica.

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Una Jugoslavia Britannica?

E' iniziato un percorso di possibile disintegrazione dell'Unione Europea ma anche del Regno Unito che esce spaccato da questo voto, con differenze regionali notevoli e profonde lacerazioni, con nel caso della Scozia e del Nord Irlanda, mentre Londra soffia sul fuoco di un pericoloso revisionismo storico

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L’Europa orientale (non) esiste

Europa orientale

Sapreste definire con certezza l'Europa orientale? Non è una domanda scontata e delineare i confini dell'est Europa è sempre più complicato. L'idea di Europa orientale, forse, andrebbe rivisto e noi proviamo a darvi degli spunti di riflessione

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SCIENZE: Un team di fisici ungheresi scopre la quinta forza

Un team di ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare dell’Accademia delle Scienze d’Ungheria avrebbe osservato la presenza di un nuovo tipo di bosone leggero, la cui massa sembrerebbe essere pari a 34 volte quella d'un elettrone. Uno studio della University Of California sostiene che potrebbe trattarsi della prova dell’esistenza d’una quinta forza fondamentale.

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CROAZIA: Sciolto il parlamento. Si torna alle urne

Si torna alle urne in Croazia. Dopo la caduta del governo, la maggioranza dei parlamentari croati ha deciso oggi di sciogliere il parlamento e di tornare alle urne. La Presidente della Repubblica, constatata l'impossibilità di una nuova maggioranza governativa, ha invitato il Presidente del Parlamento a discutere al più presto lo scioglimento del Sabor.

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AZERBAIGIAN: La nuova inchiesta di Khadija Ismayilova

A poche settimane dalla sua scarcerazione, avvenuta lo scorso 25 maggio, la giornalista azera Khadija Ismayilova ha ripreso la parola con un’inchiesta sui benefici che la famiglia del presidente della Repubblica dell’Azerbaijan Ilham Aliyev ed i suoi hanno tratto dalla svalutazione della moneta azera dello scorso anno.

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TURCICA: I turchi d’Eurasia dallo zarismo all’età sovietica

Nuovo appuntamento con TURCICA. Tra il XVII e il XIX secolo, le popolazioni turcofone dell'Europa orientale e dell'Asia centrale furono tutte progressivamente assorbite dall'impero russo. La vita dei turchi nell'età zarista non fu facile, benché nell'800 una parte della loro classe dirigente e intellettuale riuscisse ad emanciparsi e inserirsi nell'alta società russa. L'era sovietica, malgrado le speranze iniziali, vide la loro situazione peggiorare ulteriormente.

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ROMANIA: Il centrosinistra riconquista Bucarest

I socialdemocratici conquistano Bucarest e vincono le elezioni locali romene. Crolla il Partito Nazionale Liberale del presidente Iohannis. E in pochi mesi il movimento Unione di Salvezza riesce a raccogliere fino al 30% dei voti e a lanciare la propria sfida ai partiti tradizionali.

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RUSSIA: Verso le elezioni. Brogli alle primarie di Putin

Secondo un sondaggio dell’istituto russo Levada Center, nella nuova Duma entrerebbero i riconfermati vincitori del partito del Presidente, i comunisti e i liberal-democratici, ovvero coloro che al parlamento russo siedono già. Nel frattempo, il partito di Putin ha appena dato prova di poca correttezza con delle primarie ben poco pulite.

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SIRIA: L’architettura secondo Khaled Malas, atto di resistenza creativa

L'architettura secondo Khaled Malas: atto di resistenza creativa

Qual è il ruolo di un architetto in tempo di guerra? Se lo domanda il giovane siriano Khaled Malas che vive il proprio mestiere come una missione civile. Le sue opere, presentate nell'ambito di manifestazioni artistiche interazionali quali la Biennale di Venezia di architettura e la Biennale di Marrakesh, uniscono azione diretta, stretta collaborazione con la comunità locale e accurata ricerca storica. Per sopperire da un lato a bisogni primari, e per raccontare dall'altro le dinamiche di potere nel mondo arabo contemporaneo.

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LETTONIA: Quando uccidemmo il gigante. Il 4 maggio 1990 di Sandra Kalniete

Pubblichiamo in esclusiva la traduzione del diario dell’eurodeputata lettone, che descrive lo storico giorno in cui il parlamento lettone approvò la “Dichiarazione di ripristino dell’indipendenza della Lettonia”. Con questo articolo Baltica apre una nuova sezione “Simtgade – Un secolo di Lettonia”, dedicata alla storia dei cento anni di vita del paese baltico, che si celebreranno nel 2018.

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TURCICA: La Turchia da impero a nazione

Appuntamento settimanale con TURCICA: La disfatta subita dai Giovani Turchi nella Prima Guerra Mondiale lasciò l'impero ottomano in una situazione di caos e di umiliante subordinazione alle draconiane imposizioni dei vincitori. Mustafa Kemal - il futuro Atatürk - si pose alla testa di un movimento nazionalista che riscattò l'onore del paese e fondò la moderna Turchia sulle ceneri del defunto impero.

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CROAZIA: Oresković “dittatore”, il partito HDZ annuncia la sfiducia al premier

Le ragioni della Crisi del governo croato. Dopo le mancate nomine ai vertici dei servizi di sicurezza, Karamarko minacciando la caduta del governo, ha recapitato un ultimatum ai partner di governo di Most facendo tre richieste ben precise. A quel primo ultimatum, è seguito lo scandalo MOL-Karamarko, il contro-ultimatum di Most, e la mozione di sfiducia dell'HDZ nei confronti del Premier Oresković.

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UCRAINA: In arrivo nel Donbass una missione OSCE?

Mentre nel Donbass la tensione torna minacciosamente a crescere e ben pochi passi avanti sembrano possibili nella realizzazione degli accordi di Minsk, le posizioni di Mosca e Kiev sul coinvolgimento diretto dell’OSCE nel conflitto rimangono inconciliabili. La missione di peacekeeping guidata dall’OSCE, proposta di recente dal presidente ucraino, sembra quanto mai improbabile.

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CIPRO: Riunificazione entro fine anno o mai più

Il 2016 sarà l'anno di Cipro, o l'isola levantina dovrà attendere ancora chissà quanto prima di arrivata alla tanto agognata riunificazione. I leader politici delle due comunità, Nikos Anastasiades per i greco-ciprioti della Repubblica di Cipro, stato membro UE, e Mustafa Akinci per i turco-ciprioti della Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuta solo dalla Turchia, hanno dichiarato lo scorso 15 maggio che il loro obiettivo è quello di "raggiungere un accordo globale entro fine 2016".

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CROAZIA: Crisi di governo. Ultimatum e sfiducie reciproche

Il governo croato è in crisi nera. Il Primo Vice-Premier dell'HDZ Karamarko è sospettato di aver celato un conflitto di interessi sull'arbitrato internazionale sul controllo dell'INA, di cui caldeggiava l'uscita. Il Vice-Premier di Most Petrov dichiara che il suo partito voterà la sfiducia proposta dall'opposizione contro il partner di governo. Infine, Karamarko decide di giocare d'anticipo: l'HDZ ha depositato ieri in parlamento una mozione di sfiducia contro il Presidente del Consiglio Oresković.

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CROAZIA: Oltre 40.000 persone in piazza in difesa della riforma dell’istruzione

Mercoledì 1 giugno più di 40.000 persone si sono radunate a Zagabria in piazza Ban Jelačić per sostenere con forza la riforma dell'istruzione. La manifestazione è stata la più numerosa della recente storia della Croazia, è si è pronunciata contro il tentativo del governo di intromettersi (e forse di affondare) una riforma dell'istruzione alla quale da 16 mesi partecipano esperti, istituzioni scolastiche, sindacati ed associazioni di insegnanti, genitori e studenti.

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TURCICA: Crisi e riforme nel tardo impero ottomano

Nuovo appuntamento con TURCICA. Il XIX secolo ottomano può essere riassunto in un complicato e contraddittorio processo di modernizzazione – che di fatto consistette in un’occidentalizzazione – e nelle resistenze che questo processo inevitabilmente suscitò. Tutto il secolo fu caraterizzato da una lunga guerra sotterranea tra la due contrapposte fazioni dei progressisti e dei conservatori, dietro alle quali si celavano spesso concreti interessi politici ed economici.

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UNGHERIA: Il governo Orban contro la società civile

Il report annuale del Norwegian Helsinki Committee per l'Ungheria di Orban: dopo le numerose inchieste giudiziarie e campagne mediatiche contro le ONG qual è la situazione della società civile ungherese? si continuerà a combattere per i diritti civili o si lascerà che la morsa autoritaria del governo prenda il sopravvento?

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BOSNIA: Censimento in bilico, tra le paure dei serbi e l’attesa dell’UE

Da due settimane il dibattito pubblico in Bosnia ed Erzegovina ruota attorno alla questione della pubblicazione dei dati del censimento, tenutosi nel 2013 per la prima volta dal 1991. A poco più di un mese dalla scadenza legale del 1° luglio, le tre agenzie statistiche del paese (quella statale e quelle delle due entità) non sono ancora riuscite ad accordarsi su cosa fare di 196.000 questionari contestati.

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MACEDONIA: Quando si terranno le elezioni?

elezioni

In Macedonia non si ha ancora certezza su quando si terranno le elezioni. Teoricamente, la data ci sarebbe ma mancano le condizioni affinché queste siano considerate regolari. E mentre il partito di governo minaccia di correre da solo (ma in coalizione) l'opposizione continua a condurre il dibattito politico dalle strade.

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ESTONIA: I migranti sono più pericolosi della Russia

Da un recente sondaggio, è emerso che buona parte della popolazione estone considera l'ondata migratoria proveniente dal Mediterraneo come la minaccia più grave contro la sicurezza nazionale, addirittura più pericolosa della Russia di Putin. In questa paura nei confronti dello straniero, il peso della storia si somma alle profonde carenze in materia da parte dell'esecutivo.

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TURCICA: Il mondo turco tra stagnazione e declino

Appuntamento settimanale con TURCICA. A metà del XVI secolo la civiltà turca aveva raggiunto il suo massimo splendore. Le dinastie turche governavano su gran parte dell’Europa e dell'Asia. Eppure già allora cominciavano a palesarsi le prime crepe. Nei 150 anni successivi si manifestarono i segni di un inarrestabile declino che investì in modo sempre più evidente tutti gli imperi fondati dai turchi.

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UNGHERIA: Clinton contro Orban, Orban contro Soros

Il caso della settimana, almeno per i Paesi dell’Europa centrale, sono state le parole di Bill Clinton, che, nel corso della campagna elettorale della moglie Hilary ha fatto accapponare la pelle a Polonia e Ungheria asserendo che i rispettivi governi puntano a dittature sullo stampo di quella di Putin. “La bocca è quella di Clinton, la voce è quella di George Soros”, ha commentato Viktor Orban.

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PARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro

Ventimila soldati dell'esercito italiano d'occupazione si unirono, tra il 1943 e il 1945, alla resistenza jugoslava sulle montagne del Montenegro. Più della metà di loro morirono da partigiani. Di questo sacrificio dimenticato della nostra Resistenza oltreconfine si occupa il docufilm “PARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro”, presentato dall'autore Eric Gobetti questa settimana a Roma

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UNGHERIA: A ottobre il referendum contro la ricollocazione dei rifugiati

Il 10 maggio il Parlamento ungherese ha approvato la decisione di proporre ai suoi cittadini un referendum sulla questione del ricollocamento dei rifugiati tra gli stati membri dell’Unione Europea. Il quesito proposto agli elettori sarà il seguente: “Vuoi che l’Unione Europea disponga il trasferimento di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del Parlamento ungherese?”

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AUSTRIA: Vince Van Der Bellen, il presidente rifugiato

Alexander Van Der Bellen è il nuovo presidente della repubblica austriaca. Il candidato indipendente ha battuto sul filo del rasoio Norbert Hofer, candidato dell'estrema destra del partito FPOE. Solo 30.000 voti, arrivati per posta e conteggiati nel pomeriggio di lunedì, hanno permesso di evitare all'Austria una figuraccia mondiale, e la profanazione del palazzo dell'Hofburg che fu degli Asburgo. E anche il resto d'Europa tira un sospiro di sollievo.

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TURCICA: I moghul, signori turco-mongoli delle Indie

Nuovo appuntamento con TURCICA. Nel XVI secolo i discendenti di Tamerlano, noti come moghul, conquistarono le Indie e vi fondarono un potente impero. La civiltà dell’India raggiunse in quei decenni il suo vertice, combinando mirabilmente l’eredità culturale dei regnanti e quella dei popoli autoctoni.

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UNIONE EUROPEA: Alla ricerca della solidarietà

Mentre festeggiamo lo Europe Day e ricordiamo la dichiarazione Schuman, la rotta balcanica è chiusa, i migranti vengono respinti in Turchia, e la rotta mediterranea torna ad essere la pericolosa alternativa. Una domanda sorge allora spontanea: cosa ne è stato del principio di solidarietà, alla base dell'idea di Europa?

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CROAZIA: La Liberazione di Zagabria, tra revisionismo e tradizione

In data 8 maggio, una Zagabria divisa ha festeggiato la Liberazione dal regime collaborazionista Ustaša. Preoccupa il silenzio mediatico e l'assenza delle maggiori cariche istituzionali alla celebrazione ufficiale della Lega dei Combattenti Antifascisti. Nel mentre, associazioni vicine all'HDZ, coperte dalle maggiori testate, chiedono di cambiare il nome di Piazza Maresciallo Tito, la condanna del "totalitarismo" jugoslavo e la rimozione di tutte le sue tracce. Più lontano, sulle rive della Sava, i giovani recuperano una tradizione caduta in declino dal '91.

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Sudtirolo, la guerra dei tralicci

In poco più di 10 anni – dal 1956 al 1967 – oltre 340 attentati, 19 vittime e almeno una decina di stragi evitate in modo fortuito. Sono queste le cifre che danno la misura di una fase infuocata e tragica della questione sudtirolese. Una pagina, quella del terrorismo altoatesino, rimossa nella recente storia nazionale e in larga misura dimenticata anche nella memoria collettiva. Eppure, il terrorismo di quegli anni ha inferto una ferita così profonda da non essere rimarginabile dal solo tempo che passa o dal disinteresse che la ha spesso accompagnata. Quelle semplici cifre dimostrano che non fu un fenomeno circoscritto, riconducibile a un esiguo gruppo di nostalgici.

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