Pietro Rizzi

Dottorando in Relazioni Industriali presso l’Università degli Studi di Bergamo, collabora con l’OSCE/ODIHR come osservatore elettorale durante le missioni di monitoraggio in Est Europa. Redattore per East Journal, dove si occupa di Ucraina, Est Europa e Caucaso in generale. In passato è stato redattore ed art director del periodico LiberaMente, e si è a lungo occupato di politica come assistente parlamentare e consulente giuridico per comitati referendari. Ha risieduto, per lavoro e ricerca, a Kiev e Tbilisi.

BIELORUSSIA: La pena di morte ed il boia sono vivi

La Bielorussia è l'unico paese europeo dove il boia è ancora in azione. Nei mesi precedenti all'esecuzione il condannato non ha diritti, è lasciato all'oscuro dal suo destino, e non ha solitamente il permesso di vedere o sentire nessuno della sua famiglia. Una volta giustiziato il suo corpo è sepolto in una zona segreta, che neanche la famiglia conosce. Ecco ciò che succede in Bielorussia dopo che, dopo più di due anni, il boia è tornato all'azione.

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VIAGGI: Odessa non è “una cagata pazzesca”

Lo sapevate che la Corazzata Potemkin, definita da Fantozzi "una cagata pazzesca" è ambientata ad Odessa? Ma Odessa è anche divertimento, spiagge affollate, locali notturni e tanta cultura, con la scalinata Potemkin, il teatro dell'Opera, il viale Deribasovskaya, la statua di Pushkin, che lì abitò. Vale il viaggio!

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UCRAINA: L’Olanda allontana Kiev dall’Europa. E Putin se la ride

I dati non sono definitivi, ma con un'affluenza poco sopra al quorum prescritto del 30% i cittadini olandesi hanno detto NO, con circa il 61%, all'Accordo di Associazione tra Ucraina e Unione Europea, lo stesso accordo che fu la causa contingente dell'inizio delle proteste contro il deposto presidente ucraina Yanukovich. In qualche modo l'Accordo andrà avanti, ma l'Europa ne esce mal messa da questa consultazione: una prova generale del referendum per l'uscita dall'UE della Gran Bretagna?

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UCRAINA: Ecco come il Cremlino mantiene le Repubbliche di Donetsk e Luhansk

La #Russia mantiene le Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Un esborso non secondario per Mosca che in momento di crisi economica spende per il Donbass, spese militari e logistiche a parte, poco meno di un miliardo di euro, pari allo 0,6% del budget annuo. Ed in tutto ciò la popolazione è allo stremo, con un'insegnante che prima prendeva circa 120 euro al mese e ora ne guadagna cinquanta.

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Crimea al buio. Sabotaggio alle linee elettriche, un’azione dei tatari contro Mosca

La Crimea è al buio da due giorni. Appariva un semplice guasto, eppure così non è. Si tratta di un vero e proprio sabotaggio compiuto con ogni probabilità dai tatari di Crimea, un'azione che intende colpire Mosca che, dopo avere occupato la penisola, ha arrestato molti attivisti tatari che si erano opposti all'invasione e al passaggio della Crimea in mano russa. Dichiarato lo stato d'emergenza, è tensione fra Kiev e Mosca

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UCRAINA: Alle urne! Elezioni di protesta più che elezioni locali

Ucraina: le elezioni amministrative del 25 ottobre mettono a dura prova il Presidente ed il Primo Ministro. Il rischio è una sconfitta cocente a fronte del ritorno in auge dei partiti di opposizione, primo fra tutti il Blocco di Opposizione degli ex alleati dell'ex Presidente Yanukovich. Ecco perchè c'è in ballo ben di più di qualche scranno locale.

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UCRAINA: Proteste contro gli emendamenti costituzionali, un morto e cento feriti per una granata

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato, in prima lettura, gli emendamenti costituzionali proposti dal Presidente che mirano a decentralizzare il potere così come previsto, almeno questo l’intento di Kiev, secondo l’accordo di Minsk II del 12 febbraio scorso. Serviva la maggioranza assoluta dell’Assemblea legislativa ucraina, ed i voti …

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Le vite parallele di Putin e Poroshenko

  Putin e Poroshenko hanno un’infanzia molto diversa, per quanto fosse possibile all’interno del sistema sovietico. Il primo, nato a San Pietroburgo, allora Leningrado, e originario di una famiglia senza fasti, segue attentamente le regole riuscendo a rappresentare quel soggetto di estrazione povera capace, attraverso l’ubbidienza al sistema, i massimi …

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KAZAKISTAN: Elezioni, quando l'aggettivo "bulgaro" non basta

Si sono svolte domenica 26 aprile in Kazakistan le elezioni anticipate che hanno visto la riconferma, più che scontata, del Presidente uscente Nursultan Nazarbayev. Degli oltre 9.5 milioni di elettori ammessi al voto, il 95,22% si è recato ad esprimere la propria preferenza, stando ai dati della Commissione Elettorale Centrale, ed …

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UCRAINA: Diario dalla Galizia, dove il voto è una festa

Da LVIV – Osservatore elettorale, questo è il modo in cui chiamano chi va a spiare le elezioni di un paese esprimendo giudizi, spesso in termini diplomatici di difficile comprensione. Partecipare in queste missioni permette di farsi un’idea, giusta o sbagliata che sia, sul processo elettorale e di monitorare zone …

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UCRAINA: Elezioni parlamentari, i sommersi e i salvati

Ormai i risultati delle parlamentari in Ucraina sono definitivi. C’è chi vince e c’è chi perde ed il futuro Parlamento avrà una composizione diversa: più giovane e più “rosa”. Ma molte le questioni in sospeso: quale sarà la coalizione di governo? Yatseniuk e Poroshenko sapranno andare d’accordo? che ne è …

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UCRAINA: Diario da Kiev, la città su cui ha fatto buio

da KIEV – La Kiev che si conosceva fino ad alcuni mesi fa, almeno fino alla caduta di Yanukovich era una città, almeno per il centro, opulenta, estroversa, esagerata in tutto, quasi sfacciata. Ad avere soldi nella capitale si poteva ogni cosa, e nonostante una differenza abissale tra i ricchi, i …

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UCRAINA: Una tregua per ricaricare le armi

Una telefonata tra il Presidente ucraino Poroshenko e quello russo Putin ha sancito una tregua delle ostilità nella regione ucraina del Donbass. Era stata definita dal sito istituzionale della Presidenza ucraina un “cessate il fuoco permanente”, poi derubricato a “cessate il fuoco”, ma intanto le ostilità sembrano essersi calmate: un …

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UCRAINA: Yatseniuk dà le dimissioni, elezioni in vista

Arseniy Yatseniuk, il Primo Ministro ucraino che ha provato a traghettare lo Stato nei mesi successivi alla caduta dell’ex Presidente Yanukovich, ha rassegnato le proprie dimissioni il 24 luglio scorso. La vicenda che lo ha spinto a questo gesto è stata la non approvazione da parte della Verkhovna Rada, il …

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UCRAINA: Akhmetov, l'oligarca tra gli oligarchi

Si chiama Rinat Akhmetov ed è l’oligarca tra gli oligarchi ucraini, colui che possiede più di tutti e, come da regola consuetudinaria ucraina, conta anche più di tutti. Probabilmente molto più dell’altro oligarca tanto popolare in questo momento: il neo presidente Petro Poroshenko. Quest’ultimo, come abbiamo già avuto modo di …

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Ucraina, una partita che Mosca è destinata a perdere

Ciò che sta accadendo in Ucraina è ben di più di un semplice scontro che vede fronteggiarsi l’Ucraina e la Russia, o le potenze occidentali contro Putin. Tralasciando quel che avviene in questi giorni, e quello che si potrebbe definire “effetto collaterale” dello scontro, si è di fronte a vere …

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UCRAINA: Il peggio deve ancora venire

Si assiste in questi giorni ad un escalation del conflitto. Dopo settimane di relativa stabilità dopo che la Russia ha accettato (o deciso) l’annessione della Crimea si pensava che fosse possibile un lento ritorno alla normalità, ma così non è stato. Kiev, che per la Crimea ha scelto la linea …

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UCRAINA: La Crimea dice sì a Mosca. Quali scenari?

“Siete a favore della riunificazione della Crimea con la Russia come entità costituente?”. Circa il 96% tra i votanti della Crimea, con un’affluenza superiore all’81%, ha risposto affermativamente, segnando, almeno simbolicamente, la fine della sovranità ucraina sulla regione. Sovranità che ormai da vari giorni non era più de facto in …

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UCRAINA: Economia e politica, un mix esplosivo

In questi mesi abbiamo già analizzato la situazione economica sottolineando quanto essa fosse collegata con le scelte politiche di Yanukovich. L’ex Presidente avrebbe preferito Bruxelles a Mosca e le sue intenzioni di firmare l’Accordo di associazione erano sincere, ma lo stato dell’economia era tale che l’Europa ed il Fondo monetario …

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UCRAINA: La quiete prima della tempesta

L’Ucraina da alcuni giorni non era più sulle prime pagine dei giornali, ma oggi torna ad irrompere sulla scena internazionale. I riflettori sembravano spegnersi ogni giorno di più. Si sa, in assenza di feriti e morti l’attenzione va a posarsi su altri fatti mediaticamente più interessanti e che certamente tirano di …

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UCRAINA: Ma non si chiamava democrazia?

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato il 16 gennaio scorso una serie di provvedimenti che rivedono sensibilmente la legislazione sulle libertà fondamentali care a chiunque abbia a cuore, come EastJournal, la democrazia. Le opposizioni, che in questi mesi hanno tentato di cavalcare le proteste più che guidarle, hanno …

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UCRAINA: Yanukovich, lasci o raddoppi?

Dopo la decisione del Presidente Yanukovich di non firmare l’Accordo di Associazione con l’UE ci eravamo emozionati a vedere la popolazione scendere in strada. Maidan, la piazza principale di Kiev, non era così piena di manifestanti dai tempi della Rivoluzione Arancione e le proteste, seppure forti, si mantenevano pacifiche.Yanukovich aveva …

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UCRAINA: Addio alle armi. Abolito il servizio militare

Il 14 ottobre il Presidente ucraino Viktor Janukovych ha firmato il decreto con il quale abolisce, a partire dal 2014, il servizio militare obbligatorio. Finora la legge prevedeva che ogni individuo di sesso maschile compreso tra i 18 ed i 27 anni dovesse prestare servizio per almeno 12 mesi, qualora svolgesse …

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UCRAINA: Anche gli oligarchi preferiscono l'UE

Era aprile 2010 quando il neoeletto presidente ucraino Janukovich e il suo collega russo Medvedev firmavano l’accordo di Kharkiv con il quale veniva prorogata la presenza militare russa a Sebastopoli in cambio di uno sconto sul prezzo del gas. Le pacche sulle spalle ed il clima cordiale facevano intuire che …

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