A marzo l’accordo UE-Turchia provava a chiudere la rotta balcanica. Non entreranno più migranti economici, solo veri e propri profughi, questo è l’accordo. Chi non è abbastanza fortunato da avere una guerra nel proprio paese d’origine verrà espulso e ricacciato a casa. Famiglia compresa: moglie, genitori, bambini.
Testimone diretto di un esodo forzato che coinvolge migliaia di individui costretti a lasciare i rispettivi Paesi d’origine per motivi politici, etnici e religiosi, NutriAid ha scelto di raccontare con le immagini il dramma dei bambini che fuggono da violenza e conflitti attraversando i Balcani per raggiungere l’Unione Europea. Incontrando spesso nuovi muri.
Il reportage fotografico è stato realizzato durante una missione del team NutriAid nei campi profughi di Gevgelija e Tabanovtse e nelle zone di confine tra Grecia, Macedonia FYROM e Serbia – seguendo la rotta balcanica, camminando con uomini, donne e bambini che in quei giorni stavano percorrendo quella nuova strada con l’obiettivo di iniziare una nuova vita in Europa.
Madri, bambini, speranze
Alcuni intraprendono questo viaggio con il grande desiderio di tornare presto a casa, alle loro terre tanto martoriate. Altri hanno visto troppo orrore, hanno perso troppo e quello che vogliono è dimenticare, è ricominciare. Donne, madri, ragazze giovanissime che raccontandoti la loro storia con una sincerità disarmante ti chiedono “ma se bombardassero la tua casa, tu non molleresti tutto e scapperesti via nella notte?” .
Osservando questi volti, il pensiero terrificante che ti sfiora è “potrei essere io, potrebbe essere mio figlio”. Ogni sguardo, una storia di dolore e sofferenza drammaticamente comune a questi viaggiatori della speranza. Dei bambini non sai, forse la prendono come un gioco, una sorta di avventura. O forse capiscono tutto, troppo.
Le immagini testimoniano una crisi umanitaria disumana, una emergenza che colpisce intere famiglie. NutriAid, dopo avere visitato quei luoghi e condiviso con quelle persone la loro commovente sofferenza ha deciso di impegnarsi prontamente in un progetto di assistenza sanitaria affermando che salvare vite umane viene prima di qualsiasi altra considerazione.
Il fotografo: Giorgio Perottino
Photoreporter e fotografo, lavora da anni con diverse realtà internazionali del mondo della fotografia e del fotogiornalismo. Si occupa di news e sport per l’agenzia di stampa Reuters. Parallelamente collabora con federazioni nazionali ed internazionali del mondo natatorio e sportivo fotografando eventi e competizioni di livello europeo e mondiale. Documenta inoltre l’arte contemporanea per conto di prestigiose Fondazioni e istituzioni del settore. I suoi ritratti e reportage sono stati pubblicati su diverse testate nazionali ed internazionali.
* NutriAid è un’organizzazione medico-umanitaria indipendente, creata nel 1996, con sede nazionale a Torino, impegnata nella lotta contro la malnutrizione infantile. Interviene in Paesi in via di sviluppo con programmi a lungo termine o nelle emergenze realizzando programmi sanitari, di sicurezza alimentare e lotta alla povertà