MUSICA: Guida ai festival dell’est Europa

Arriva l’estate, stagione di vacanze, viaggi e festival. L’est Europa allora si rivela la scelta giusta, prezzi economici, scena musicale ricca e variegata, ambiente internazionale ed ora facilmente raggiungibile grazie ai mezzi low-cost o alle nuove autostrade. Ecco alcuni festival, grandi e piccoli, che possono rappresentare una buona idea di partenza per chi quest’estate volesse andare ad est. Il paese apripista e con una rete molto sviluppata di festival è sicuramente l’Ungheria, dove ormai non c’è solo il famosissimo Sziget ma tantissimi eventi da non mancare (qui una lista sui festival in Ungheria), ma ormai anche altri paesi si sono lanciati in questa grande occasione, come dimostra il festival Untold in Romania, premiato nel 2015 come Migliore festival europeo. Per maggiori info sui festival clicca sul loro nome.

ORANGE FESTIVAL, 3-4 giugno, Varsavia (Polonia). Iniziamo dalla due giorni di Varsavia. Il festival nato nel 2008 si svolge ora nello stadio della capitale polacca. Un biglietto giornaliero costa circa 55 euro, l’abbonamento 90 euro. Nella line up risaltano gli Skunk Anansie e Skrillez.

MEADOWS IN THE MOUNTAINS, 10-13 giugno, Monti Rodopi (Bulgaria). Nel sud della Bulgaria perso fra le vallate dei monti Rodopi, un piccolo festival che può dare grandi soddisfazioni fra Dj e concerti di musica live. Costo dell’abbonamento 115 euro.

INMUSIC, 20-22 giugno, Zagabria (Croazia). Il più grande festival internazionale della Croazia. Il biglietto giornaliero costa 40 euro. Situato in uno spazio verde adiacente al lago Jarun quest’anno festeggia il decimo anniversario con musica per tutti i gusti, dal rock all’elettronica al reggae.

CALLING FESTIVAL, 22-23 giugno, Belgrado (Serbia). Una due giorni musicale allo stadio Tasmajdan della capitale serba con John Newman e Simply Red. Biglietti giornalieri dai 16 ai 30 euro.

OPEN’ER FESTIVAL, 29 giugno-2 luglio, Gdynia (Polonia). Nel nord della Polonia, sulle rive del Mar Baltico, si svolge all’interno dell’aereoporto della città di Gdynia. Tre palchi dove il rock, il pop e la dance la fanno da padrona. Quest’anno fra gli altri i Red Hot Chili Peppers, Bastille e i Florence and the Machine. Un biglietto per i 4 giorni di festival costa 90 euro.

VOLT FESTIVAL, 29 giugno-2 luglio, Sopron (Ungheria). Per chi non si può permettere di andare fino nel nord della Polonia, il VOLT appena 5 ore di macchina dall’Italia, vale una visita. Premiato nel 2015 come miglior festival europeo di medie dimensioni quest’anno vede protagonisti gli Iron Maiden, i Prodigy e gli Slayer insieme a molti gruppi ungheresi. Un biglietto giornaliero costa 40 euro, l’abbonamento circa 90.

BALATON SOUND, 6-10 luglio, Zamardi (Ungheria). Sulle sponde del “mare ungherese”, il lago Balaton, il festival di musica elettronica più trendy del centro-europa. Biglietto giornaliero 60 euro, l’abbonamento 190.

EXIT FESTIVAL, 7-10 luglio, Novi Sad (Serbia). Nella fortezza di Petrovaradin in Vojvodina il più grande festival di musica della Serbia, nato grazie all’attivismo di un gruppo di studenti universitari. Quest’anno fra gli altri ci saranno Prodigy e David Guetta. L’abbonamento costa 100 euro, il campeggio 30.

ELECTRIC ELEPHANT, 7-11 luglio, Tisno (Croazia). Per chi insieme a un festival non si può far mancare il mare. Sole, spiaggia, musica e party in barca per l’electric elephant, festival di musica elettronica poco a sud di Zara. Costo del biglietto circa 100 euro.

FRESH ISLAND, 12-14 luglio, Novalja (Croazia). Un festival di musica hip hop sulle spiaggie della Dalmazia. Il biglietto giornaliero costa circa 50 euro, l’abbonamento 80.

WOODSTOCK FESTIVAL, 14-16 luglio, Kustrin (Polonia). Un festival storico per l’est Europa. Nato nel 1995, è uno dei più grandi festival del continente, richiamando centinaia di migliaia di persone anche grazie al fatto che non vi è un biglietto d’ingresso.

ELECTRIC CASTLE, 14-17 luglio, Bonchida (Romania). Un festival giovane nato nel 2013 ma subito entrato nella lista fra i migliori d’Europa. Vicino alla città di Cluj-Napoca in una villa della Transilvania una tre giorni di musica elettronica. Un biglietto giornaliero costa 35 euro.

METAL DAYS, 24-30 luglio, Tolmino (Slovenia). Giusto al di là del confine italiano, nell’alta valle dell’Isonzo, arriva al dodicesimo anno d’età il festival metal sloveno che quest’anno vedrà l’apertura con i Testament. Circa 140 euro l’abbonamento.

OZORA, 1-7 agosto, Ozora (Ungheria). E’ stato tenuto per la prima volta in occasione dell’eclissi solare del 1999, da allora è diventato uno dei festival di musica psichedelica, psy-trance, più importanti d’Europa. 150 euro l’abbonamento acquistato all’ingresso.

UNTOLD, 4-7 agosto, Cluj-Napoca (Romania). Nato appena l’anno scorso ha già vinto il premio come miglior festival europeo. E’ il più grande festival di musica elettronica della Romania. Si tiene nella capitale storica della Transilvania, Cluj. Quest’anno fra gli altri Van Buuren, Tiesto e Faithless. Costo dell’abbonamento 100 euro, biglietto giornaliero circa 45.

OFF FESTIVAL, 5-7 agosto, Katowice (Polonia). Dal 2010 a Katowice nel sud della Polonia questo festival di musica alternativa propone concerti, esibizioni, mostre e workshop fra le altre attività. L’abbonamento costa circa 70 euro.

GUCA, 11-13 agosto, Guca (Serbia). Appuntamento fisso per gli amanti della musica balcanica. Una settimana di bande zingare e gruppi di ottoni dai ritmi frenetici in questo paesino della Serbia meridionale. Avvolti dai profumi della carne alla griglia e dei cevapcici conditi dalla locale grappa (la rakija) suonano i principali gruppi balcanici europei. Il festival è gratuito, si paga unicamente l’ingresso in auto.

SZIGET FESTIVAL, 10-17 agosto, Budapest (Ungheria). E’ il festival per antonomasia. Non ha bisogno di presenationi, nel 2015 ha vinto il premio come miglior Line up. Quest’anno sul palco torna anche Manu Chao memore di concerti irripetibile sull’isola di Obuda. Il biglietto giornaliero costa 60 euro, quello settimanale 270.

OVERJAM, 16-19 agosto, Tolmino (Slovenia). Sulle rive dell’Isonzo, in un paradiso naturale a ritmi di musica reggae. Il festival inizia con un pre-party il 15 agosto. 79 euro l’abbonamento in offerta speciale.

UPRISING, 26-27 agosto, Bratislava (Slovacchia). Rimaniamo sui ritmi reggae anche se saliamo di livello con una ricca line up che vedrà sul palco Alborosie e Tarrus Riley. Alla periferia di Bratislava, sulle rive del lago Zlate Piesky l’ingresso per le due giornate è di 45 euro.

GOULASH DISKO, 7-10 settembre, Komiza (Croazia). Quest’anno il festival torna nella sua location originale, sull’isola di Lissa (Vis in croato) non molto lontano da Spalato. L’apertura è prevista la notte del 6 settembre, per poi proseguire nelle quattro giornate del festival. Gypsy Punk, Ethno Dub e tantissimi altri Dj. Biglietti a rischio sold-out, meglio quindi affrettarsi nell’acquisto.

PLAI, 9-11 settembre, Timisoara (Romania). La nostra estate termina nel Banato romeno, a Timisoara. All’interno del Villaggio tradizionale del Banato, in una cornice spettacolare un piccolo e comunitario festival di musica e arte. Nel 2015 ha gareggiato per essere uno dei migliori “small festival” europei. Non solo musica quindi, ma anche arte, volontariato e tante altre attività. Fino al 6 giugno l’abbonamento costa circa 20 euro.

Chi è Aron Coceancig

nato a Cormons-Krmin (GO) nel 1981. Nel 2014 ho conseguito all'Università di Modena e Reggio Emilia il Ph.D. in Storia dell'Europa orientale. In particolare mi interesso di minoranze e storia dell'Europa centrale. Collaboro con il Centro Studi Adria-Danubia e l'Istituto per gli incontri Culturali Mitteleuropei.

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