POLONIA: Amore ceco

di Mariusz Szczygiel traduzione di Andrea Sparacino Leggo l’sms inviatomi dal ceco Petr Vavrouška in risposta alla notizia lanciata dall’istituto polacco di sondaggi d’opinione Cbos, secondo cui metà dei polacchi è “innamorata” dei cechi: “penso semplicemente che non vi resti nessun altro da amare a parte noi. I tedeschi non …

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KULTURA: Seta e veleni, racconti dall'Asia centrale

di Giovanni Catelli Le terre dell’Asia centrale rappresentano da sempre per l’occidente un luogo favoloso, in cui la storia, la suggestione dei luoghi e l’impreciso fascino della distanza si mescolano a creare una fortissima attrazione. I tempi delle antiche culture, e dello splendore testimoniato da Marco Polo, sono però tramontati, …

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ECONOMIA: Il futuro della portualità nell’Alto Adriatico

di Federico Resler Cooperare nell’Adriatico? Si può. Dopo gli anni della “guerra fredda”, della guerra civile jugoslava e degli attriti tra Italia e Croazia riguardo la zona esclusiva di pesca, negli ultimi tempi stiamo assistendo ad una rinnovata partnership tra le due sponde. Uno dei settori maggiormente coinvolti è senza …

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SCATTI: Sarajevo by night

di Diego Stellino Sarajevo non è quel luogo di cupezza che ancora oggi i media descrivono, è una città viva, europea, accogliente, che non nasconde le ferite aperte ma che trasforma il dolore in vitalismo. Sarajevo by night è un dedalo di caffé aperti a tarda sera, carne alla brace …

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La tolleranza non basta

di Slavoj Žižek  Dieci anni fa, quando la Slovenia era sul punto di entrare nell’Unione europea, uno dei nostri euroscettici suggerì una perifrasi di una barzelletta dei fratelli Marx: “noi sloveni abbiamo un problema? Entriamo nell’Unione europea! Avremo ancora più problemi ma ci sarà l’Ue a farsene carico!” È così …

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RUSSIA: Espulso Luke Harding, il giornalista nemico di Putin

di Matteo Zola Luke Harding, storico corrispondente da Mosca del quotidiano inglese “Guardian“, è stato espulso dalla Russia. Si tratta di un fatto senza precedenti nei confronti di un giornalista occidentale, un’azione che riporta l’orologio della Russia indietro di vent’anni, ai tempi dell’Unione Sovietica. «Per lei la Russia è chiusa. …

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RUSSIA: Il presidente di marmo

traduzione di Evaristo Plinio Lacialamella Nel giorno del compleanno del primo presidente della Russia Boris El’cin, è stato inaugurato nella sua patria ad Ekaterinburg , alla presenza dell’attuale presidente, un monumento alto dieci metri. Boris El’cin nasce il 1 febbraio 1931 nella Sverdlovskaja oblast’; viene eletto presidente della federazione russa …

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Doku Umarov rivendica l'attentato all'aeroporto di Mosca

di Gaetano Veninata   Doku Umarov rivendica l’attentato all’aeroporto Domodedovo del 24 gennaio e minaccia nuovi attacchi contro la Russia. Con un video caricato su un sito islamico l’uomo – che si definisce “Emiro del Caucaso del Nord” – a oltre due settimane di distanza, non ha fatto altro che …

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ECONOMIA: Per una chimica potente

di Thierry le Hénaff, pubblicato su Les Echos traduzione per East Journal di Daniela Ferrara L’Unesco inaugura l’Anno Internazionale della Chimica. La posta in gioco è alta, vediamo di fare il punto della situazione. La chimica è e resterà la madre di tutte le industrie. Essa fornisce i materiali indispensabili …

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SERBIA: L'opposizione in piazza per chiedere le elezioni

fonte: Peacereporter Una folla numerosa e pacifica si è riunita in piazza Nikola Pasic a Belgrado, di fronte la sede del Parlamento serbo, per partecipare alla grande manifestazione “Al voto per cambiare” indetta dalla prima forza di opposizione, il Partito progressista serbo (Sns) per chiedere elezioni anticipate entro due mesi. …

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BOSNIA: Senza governo da tre mesi, mentre Gazprom esplora

In Bosnia Erzegovina la politica è in stallo dallo scorso tre ottobre, data delle elezioni politiche. Uno stallo abituale, nella Bosnia dalla presidenza tripartita e dall’ingegneria costituzionale più farraginosa d’Europa. Le ultime elezioni, all’apparenza epocali -ma le elezioni in Bosnia Erzegovina lo sembrano sempre- non hanno risolto i nodi dell’impasse. …

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La rivoluzione dell’89 e l’insurrezione araba

I tunisini hanno cacciato a colpi di piazza Ben Ali. Gli egiziani, invadendo le strade, stanno provando a buttare giù il trentennale regime di Hosni Mubarak. Altrove – in Algeria, in Siria, in Marocco, in Libia? – scoccherà presto una scintilla, scommettono gli analisti. L’effetto domino è partito, dicono. Uno …

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ALBANIA: Rama e Berisha, due facce della stessa medaglia?

di Geri Zheji Ballo foto di Geri Zheji Ballo DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE A TIRANA. La situazione in Albania “ci preoccupa seriamente”. Lo ha affermato Natasha Butler, portavoce del commissario Ue all’allargamento Stefan Fuele, sottolineando l’importanza della “separazione tra i poteri, in particolare quello esecutivo e quello giudiziario” e auspicando che …

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UNGHERIA: Strasburgo boccia la legge bavaglio

di Gaetano Veninata Mentre il premier ungherese Viktor Orban riceve la solidarietà dell’eurodeputato popolare tedesco Klaus-Heiner Lehnedel (“Nel gruppo del Ppe c’è una vasta solidarietà con il primo ministro ungherese. Anche se un paio di dettagli non dovessero essere a posto, Orban è comunque un combattente della libertà che si …

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RUSSIA: Attentato a Mosca, Medvedev ordina indagini e licenziamenti

di Gaetano Veninata Il presidente russo Dmitry Medvedev ha ordinato oggi alle autorità di assicurare alla giustizia i colpevoli dell’attentato all’aeroporto Domodedovo di Mosca, che è costato la vita ad almeno 35 persone, e di “distruggere” le loro organizzazioni. Parlando ai funzionari della sicurezza, Medvedev ha anche chiesto il licenziamento …

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RUSSIA: Attentato kamikadze a Mosca, più di trenta morti

di Matteo Zola Il numero di morti aumenta di minuto in minuto, come quello dei feriti. Il bilancio dell’attentato kamikadze di oggi pomeriggio all’aeroporto Domodedovo di Mosca segna, al momento, trentuno morti e centotrenta feriti. Un attacco suicida di quelli che negli ultimi anni sconvolgono la Russia, ed è facile …

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ALBANIA: Golpe, sommossa, rivolta. Oppure no

di Matteo Zola La polizia non arresta i suoi capi Mentre Berisha accusa l’opposizione di tentato golpe e minaccia “punizioni gravissime”, la Procura di Tirana emette sei ordini di arresto nei confronti degli ufficiali della Guardia della Repubblica. Tra questi anche esponenti di vertice come il comandante Ndrea Prendi: lo …

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UNGHERIA: Manifesto per la libertà di stampa

di Claudia Leporatti L’Ungheria è una repubblica democratica in cui la carta stampata ha ancora una circolazione piuttosto buona, un Paese in cui i principÎ e i diritti sono molto sentiti dalla popolazione. Piccolo e raccolto, uno stato del genere non può accettare in silenzio il passaggio di una legge …

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ALBANIA: Sulla scena del crimine, incontro con Edi Rama

Riprendiamo l’articolo, pubblicato su AlbaniaNews, dell’amica Geri Zheji Ballo, giovane giornalista albanese, collaboratrice di alcune testate italiane, torinese di adozione ma nata a Tirana dove ora si trova per documentare gli scontri. di Geri Zheji Ballo Stamattina Tirana era immersa nei rumori e nel traffico di sempre. Una quotidianità uguale …

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ALBANIA: I video della rivolta, Berisha alle strette

di Matteo Zola A Tirana il giorno dopo sembra tutto normale. Una calma apparente. Gli scontri di venerdì hanno lasciato sul terreno tre morti, un ferito in coma cerebrale e decine di feriti lievi. I due contendenti, Sali Berisha, attuale primo ministro, ed Edi Rama, leader dell’opposizione e amatissimo sindaco …

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BALCANI: Il censimento della discordia

da Politika L’Unione europea ha chiesto ai suoi paesi membri di fare uno studio della propria popolazione entro il 2011, e ha allargato questa richiesta ai paesi candidati all’ingresso, tra cui i paesi dei Balcani. Il censimento, che dovrebbe essere organizzato a ottobre, avrà necessariamente un importante significato politico. L’aggiornamento …

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ALBANIA: Un Paese diviso e in armi

di Marco Guidi da Il Messaggero Che i conti tra Sali Berisha ed Edi Rama fossero ben lungi dall’essere chiusi lo si era capito fin dalle elezioni del 2009, che avevano assicurato il potere ancora una volta a Berisha. Ma si trattava di un potere con un margine risicatissimo (4 …

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SERBIA: Rigurgiti e ingurgiti

Parte /6 di “Quanto è piccola la Grande Serbia” La forza e preoccupante popolarità che hanno ormai raggiunto i movimenti di estrema destra in Serbia rendono imbarazzante e irrimediabilmente difficile ritenere che le ragioni di questa rabbia risiedano in una perdita valoriale, o nella mancanza di prospettive delle nuove generazioni. …

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REP. CECA: Praga invoca sanzioni contro la Bielorussia

di Gabriele Merlini L’abituale e pratica coltre di nebbia che parrebbe avvolgere tutto è nuovamente scesa su Minsk, a seguito del picco mediatico risalente a qualche settimana fa (East Journal ha trattato l’argomento qui e qui.) D’altronde si tratta di prassi radicata e c’era da aspettarsi la fuga di cameraman …

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INCHIESTA: Il segreto del bosco di Khimki

di Toni Castellano Russi, giornalisti, ambientalisti e oppositori del sistema politico di maggioranza del loro paese. Quattro caratteristiche comuni a Oleg Kashin, Anatoly Adamchuk e Mikhail Beketov. Ne avrebbero una quinta, le violenze subite, e forse una sesta, l’interesse per il bosco di Khimki, ma le indagini giornalistiche e giudiziarie …

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Europeismo nei Balcani: l’esperienza della JEF

di Federico Resler Uniti nella diversità: è questo il motto dell’Unione Europea. Uno slogan che sta prendendo piede anche nei Balcani: negli ultimi anni si è radicato soprattutto tra le giovani generazioni un deciso sentimento europeista. Per gli under 30 della ex Jugoslavia e dell’Albania, Europa vuol dire viaggiare, scoprire …

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SERBIA: Introduzione ai principali movimenti neofascisti

Parte /5 di “Quanto è piccola la Grande Serbia” Dato il breve quadro tracciato riguardo alle posizioni di pensiero maggioritarie all’interno della Chiesa ortodossa serba, non sarà difficile comprendere come siano germogliati, protetti dallo scudo della fede, sin dai primi anni ’90, movimenti giovanili e studenteschi di estrema destra. Si …

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ECONOMIA: La Bce, Draghi e la Germania. Guerra di successione

di Matteo Zola Tra nove mesi Jean-Claude Trichet dovrà dire addio alla presidenza della Banca centrale europea (Bce) e, anche se sembra prematuro, già si concorre alla successione. Appare però ovvio che Berlino goda di un diritto di prelazione. Certo, qualcuno criticherà questa Europa franco-tedesca, con Parigi e Berlino che …

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Slovenia, il vecchio scrittore contro il sindaco nero

di Matteo Zola Forse qualcuno ricorderà l’elezione, nello scorso ottobre, di Peter Brossman a sindaco di Pirano, l’incantevole località turistica e unico porto industriale della Slovenia dal minuscolo litorale. Con uno sforzo di memoria, potrà tornare alla mente che Brossman è originario del Ghana e la sua elezione rappresenta la …

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A Santhià la clinica dell'Orient Express

L’Orient Express, il treno d’epoca che, con le sue carrozze blu notte e i morbidi velluti, ha fatto innamorare Agatha Christie, ha scelto Santhià, tra le risaie del vercellese, per tornare a splendere. La londinese Vsoe (Venice Simplon Orient Express) che dal 1982 ha fatto rinascere in tutta Europa il …

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MONTENEGRO: La Grammatica della divisione

da Belgrado Le sanguinose guerre degli anni novanta, ormai note a noi tutti, non hanno solo il triste merito di aver disgregato lo stato iugoslavo, ma anche la lingua serbo-croata. Con la nascita dei nuovi stati, infatti, quest’ultima si è divisa in serbo e croato (e dovremmo forse anche aggiungere …

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Anche Dio porta il fucile. La chiesa ortodossa serba e la guerra

Durante cinque secoli di occupazione turca la Chiesa ortodossa serba (COS) è stata senz’altro un simbolo dell’identità di un popolo, rimanendo pertanto indissolubilmente legata all’emergente ideale nazionalista serbo sin dagli inizi del XIX secolo. Su questo dato di fatto, la Chiesa ortodossa serba degli ultimi vent’anni ha tentato incessantemente, e …

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Kustendorf, tutto il cinema che piace a Kusturica

di Andrea Monti da Balcanews «In questo villaggio tutto è al contrario. Normalmente sono i cittadini che scelgono il sindaco. Qui sono io a scegliere gli ospiti». Emir Kusturica definisce così Kustendorf, il villaggio serbo fatto costruire da lui nel 2004. Qui si svolge la rassegna cinematografica e musicale ideata …

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CABARDINO-BALCARIA: Il futuro appeso a un filo

di Alessandro Mazzaro Si è appena chiuso un anno nero per la Cabardino-Balcaria, repubblica autonoma di 900mila abitanti del Caucaso settentrionale. L’ultimo episodio in ordine di tempo è stato l’omicidio di Arsen Tipinov, illustre etnografo, dottore in scienze filologiche e promotore della cultura circassiana. Accusato di paganesimo dai radicali islamici, …

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TAGIKISTAN: La nuova prima linea dell’estremismo islamico

di Massimiliano Ferraro da Il Giornale del Friuli Il Tagikistan è un paese misterioso. Così misterioso che perfino il nostro “venerabile” Licio Gelli, uno che di misteri se ne intende, non ha disdegnato di ricoprire cariche diplomatiche internazionali per questo piccolo paese dell’Asia Centrale. Sette milioni di abitanti, nessuno sbocco …

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KULTURA: miracoli di legno dalla Romania a Trento

di Silvia Biasutti Si è aperta lo scorso 4 dicembre a Trento l’esposizione fotografica “Miracoli di legno”, un’originale rassegna di alcune tra le più incantevoli chiese in legno della Romania che appartengono al novero del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. La mostra ha l’intento di accompagnare il grande pubblico alla scoperta della …

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STORIA: Il sogno di una cosa, quelli che emigravano da Tito

Esiste una parentesi minore ma molto significativa del dopoguerra italiano, scivolata via – chissà perché – dai canali della storia ufficiale, eppur così interessata in questi ultimi anni a studiare e riscoprire le vicende degli italiani in Jugoslavia alla fine della Seconda guerra mondiale. Io stesso mi ci sono imbattuto …

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SERBIA, estrema destra/3: Quanto è piccola la Grande Serbia

di Filip Stefanović La Chiesa Ortodossa Serba, breve introduzione Durante cinque secoli di occupazione turca la Chiesa ortodossa serba (COS) è stata senz’altro un simbolo dell’identità di un popolo, rimanendo pertanto indissolubilmente legata all’emergente ideale nazionalista serbo sin dagli inizi del XIX secolo. Su questo dato di fatto, la Chiesa …

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Stanislaw Witkiewicz, l'insaziabilità del male

    Quando aveva ospiti, Stanislaw era solito condurli nel prediletto salotto di casa, ove un personale museo degli orrori accoglieva il visitatore. Quest’ultimo, posati cappello e cappotto, veniva graziosamente fatto accomodare tra una lingua essiccata (strappata a un cadavere di neonato), un capello appartenuto alla testa di Bejilis (un …

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MONTENEGRO: dietro le dimissioni di Djukanović

da Narcomafie Lo scorso 21 dicembre s’è dimesso Milo Djukanović, primo ministro montenegrino, il governante politicamente più longevo dei Balcani e d’Europa. Salì al potere nel 1991, appena ventinovenne. Da allora non s’è più schiodato e ha dettato tempi e ritmi della vita pubblica di Podgorica, riuscendo a conseguire nel …

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Il 2010 in Repubblica Ceca

di Gabriele Merlini Il duemiladieci sarà ricordato come un anno movimentato all’interno della breve storia ceca e, consequenzialmente, nell’intimo di coloro i quali abitano la zona; al contrario, da fuori si continuerà ad avere l’impressione di un luogo piuttosto statico e poco utile da mettere sotto il vetrino poiché incapace …

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CAUCASO del NORD: Notiziario caspico

di Alessandro Mazzaro Ossezia del Nord – Il premier russo Vladimir Putin si è recato in Ossezia del Nord per un incontro con il presidente della repubblica Taimuraz Mamsurov. “Lo sviluppo è stato positivo, ma modesto” ha dichiarato Putin, il quale ha annunciato lo stanziamento di quasi 2 miliardi di …

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UNGHERIA: Budapest ha la sua 'legge bavaglio'

Matteo Zola pubblicato su Narcomafie Lo scorso aprile l’Ungheria ha votato per il rinnovo del Parlamento. Dopo otto anni di dominio socialista, ha vinto il partito di centrodestra Fidesz, guidato da Victor Orban, poi nominato Primo Ministro. Il partito socialista è l’erede diretto del Partito Socialista Operaio Ungherese, al potere …

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GRECIA: Il muro sul confine turco

di Matteo Zola Un muro tra Grecia e Turchia, soluzione pensata da Atene per fermare l’immigrazione clandestina proveniente dall’Asia. Sarà lungo 12,5 km, e si snoderà lungo la porzione di terra che separa Grecia e Turchia. Quel confine -il confine di Evros– è il confine dell’Unione Europea, ed è la …

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Kafka e la claustrofobia della legge

Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato. Tempo fa conobbi una ragazza che mi lasciò una buona – soprattutto perché inattesa – impressione iniziale, in quanto discorrendo di qualche situazione assurda e illogica occorsami, la definì “kafkiana”. L’aggettivo …

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Gli ultrà e la morte della Jugoslavia

Lo stato serbo è sempre più in balìa di movimenti di estrema destra, dimostrando la fragilità del sistema democratico, la miopia della classe dirigente ed un suo parziale, tacito avvallo a frange extraparlamentari di violenti e neofascisti. Quello che nelle prossime settimane tenteremo – almeno in parte – di analizzare, …

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NAGORNO KARABAKH: Prove di autosufficienza

“Sicurezza alimentare e indipendenza energetica” questi gli obiettivi da raggiungere nel 2011 secondo il premier del Nagorno-Karabakh, Ara Harutiunian, che ha presentato il piano di bilancio annuale approvato dal parlamento, il quale prevede un incremento dell’8% della spesa pubblica. L’innalzamento della spesa andrà di pari passo con l’aumento delle sovvenzioni …

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BIELORUSSIA: Fuochi d'artificio contro la dittatura

di Massimiliano Ferraro Akrestsin street, Minsk. Un indirizzo tristemente noto in Bielorussia per essere la sede di uno dei centri di detenzione peggiori del paese. È qui che sono stati portati molti dei manifestanti arrestati domenica scorsa per essere scesi in piazza contro le elezioni farsa organizzate da Lukaschenko. I …

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RUSSIA: Khodorkovski non è un martire

Ci sono cose della politica dell’Europa orientale che a quella occidentale non vengono dette, come se non la riguardassero. Ce ne sono poi altre che vengono dette troppo, al punto da distorcerle o da creare miti e figurine, come santini da pregare in chiesa, e che diventano intoccabili per l’opinione …

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TURCHIA: Stringere la mano all'Iran

La Turchia, potenza regionale con un peso economico e politico sempre maggiore, puo’ essere la chiave di volta per la ricerca di una soluzione al problema del nucleare iraniano. La stretta di mano tra il presidente Gul e il suo omonimo iraniano Ahmadinejad ha caratterizzato la prima giornata dal vertice …

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L’Ungheria non può stare in Europa

22 dicembre 2010, da Il Fatto Quotidiano Questa volta non è uno scherzo. In Ungheria da sei mesi governa il centro-destra. Ha il 70% dei seggi in Parlamento: la Costituzione non è più un problema! “Il popolo ha parlato: è la democrazia, bellezza!” E così, il governo ha fatto una …

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UCRAINA: Arrestati Timoshenko ed esponenti dell'opposizione. Tu chiamala se vuoi epurazione

di Matteo Zola Julia Timoshenko, leader del principale partito di opposizone ucraina ed ex primo ministro, è stata incriminata per corruzione e arrestata. Insieme a lei sono stati arrestati l’ex-Ministro dei Trasporti, Viktor Bondar, già Capo della Segreteria dell’ex Capo di Stato, Viktor Jushchenko; l’ex Vice Ministro dell’Economia, Jevhen Kornijchuk; …

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KOSOVO: Il rapporto Marty e gli eroici furori

Chiacchieravo l’altro giorno con un amico di Belgrado, un serbo del Kosovo, fuggito da Peć (in albanese Pejë) nel 1999. Ad un certo punto mi chiedeva se qui in Italia si parla dell’ultimo rapporto di Dick Marty, sull’espianto di organi da civili e prigionieri di guerra serbi da parte dell’UCK, …

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MONTENEGRO: Torbido Adriatico, l'elettrodotto che sa di mafia

Era il 2007 quando il secondo governo Prodi gettò le basi per una collaborazione economica con il Montenegro, e già Djukanovic era noto alla giustizia italiana: del 2003 infatti le inchieste della procura di Napoli che vedevano il primo ministro montenegrino coinvolto in un traffico internazionale di sigarette, con pericolose …

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MONTENEGRO: Milo Djukanovic si è dimesso. La fine di un'era?

di Matteo Zola Milo Djukanovic, il primo ministro del Montenegro, padre e padrone di Crna Gora, si è dimesso. I giornali già titolano che “finisce un’era” dopo vent’anni di regime incontrastato. Milo Djukanovic è forse il politico più corrotto d’Europa, anche se a molti italiani non sembrerà possibile. E non …

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Il dito e la luna, Berlusconi e South Stream

E’ probabile che per un po’ non sentiremo più parlare di South Stream e Nabucco, argomenti balzati all’onor delle cronache a seguito delle rivelazioni di Wikileaks e ripresi in Parlamento dall’opposizione che li ha usati per accusare Berlusconi. Ma di cosa? Che il modus operandi del premier sia poco ortodosso …

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Kazakhstan: Astana, la capitale "illuminata"

di Valerio Pierantozzi* Può una città essere stata progettata per diventare una sorta di capitale massonica del Nuovo Ordine Mondiale? È quello che pensano molti complottisti riguardo Astana, la capitale del Kazakistan. D’altronde “Astana” è l’anagramma di “Satana”. E da qui ad arrivare al dominio del mondo il passo è …

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SERBIA: E Holbrooke offrì l'impunità a Karadzic

di Andrea Monti da Balcanews “Il 18 luglio 1996 ci fu una riunione a Belgrado per discutere il mio futuro politico. La chiese Holbrooke a Milosevic. Io non partecipai, ma furono presenti due rappresentanti della Repubblica serba di Bosnia. […] Parlai diverse volte al telefono con i nostri inviati e …

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Balcani e Baltico al centro dei progetti energetici europei

Nei prossimi decenni la regione balcanica e quella baltica saranno fra le aree chiave delle infrastrutture energetiche dell’Ue. E’ quanto emerge da un documento reso noto a metà novembre dalla Commissione europea, nel quale gli esperti di Bruxelles hanno individuato i futuri corridoi prioritari per il trasporto di energia elettrica, …

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UCRAINA: Indagata la Timoshenko. La replica "Manovre contro l'opposizione"

La Procura generale ucraina ha aperto un’inchiesta nei confronti dell’ex primo ministro e attuale leader del principale partito d’opposizione Yulia Tymoshenko per distrazione di fondi ottenuti dall’applicazione del Protocollo di Kyoto. Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Interfax, a Tymoshenko è stato imposto di non lasciare la capitale Kiev. L’ex …

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GRECIA: Dinastie di governo

di Federico Resler Se c’è un paese dove la politica è una faccenda dinastica questo è la Grecia. L’agone politico greco è infatti dominato da tre famiglie: i Papandreou nel campo di centro-sinistra, i Karamanlis e i Mitsotakis in quello di centro-destra. Il potere passa così di padre in figlio, …

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MAFIA: I “vory v zakone”, una questione d’onore

di Eleonora Ambrosi da Eurasia   «L’onore non si può togliere, si può solo perdere » scriveva Anton Čechov. Si comportano di conseguenza i vory v zakone, ossia «i ladri che obbediscono al codice». In alcune traduzioni italiane vengono definiti «ladri che obbediscono ad UN codice», come se in realtà non …

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Il ritorno degli jugoslavi, una minoranza sovversiva

Lo scorso 29 novembre migliaia di cittadini degli stati post-jugoslavi hanno festeggiato quella che era la festa nazionale della Jugoslavia socialista. In Serbia più di ottantamila persone si dichiarano ad oggi di “nazionalità jugoslava” rifiutando di definirsi serbi o membri di qualsiasi altra comunità nazionale. A Jajce, in Bosnia, si …

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L'estrema destra in Repubblica Ceca e Slovacchia

Trasmissione 23 novembre – Repubblica Ceca e Slovacchia Continua il ciclo di trasmissioni di Maldestra che vede ospite la redazione di East Journal per una serie di approfondimenti sull’estrema destra in Europa centro-orientale. Dopo Ungheria e Croazia, è stata la volta della Repubblica Ceca e Slovacchia. Repubbliche un tempo unite, …

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SERBIA: Boris tadic, come unire una nazione

di Federico Resler Unire una nazione divisa e condurla verso l’Europa. Pacificare un partito rissoso e farlo diventare la principale formazione politica del Paese. E’ l’impresa che è riuscita a Boris Tadic, presidente della Serbia. Esponente del Partito Democratico ( DS, centrosinistra), Tadic ha raggiunto obiettivi impossibili fino a qualche …

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Alcune domande su Eni e Mosca

di Massimo Mucchetti E’ possibile che l’amicizia speciale tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin abbia distorto gli storici rapporti tra Eni e Gazprom a favore del Cremlino? È possibile che a una tale distorsione abbia contribuito l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, per conquistare e conservare l’ambita poltrona? Queste sono le …

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SLOVENIA: Aleksandrinke, slovene d’Egitto

di Federico Resler La storia dell’emigrazione internazionale tra fine ‘800 e prima metà del ‘900 è ricca di aneddoti: comunità di veneti sbarcati in Papua Nuova Guinea, venduta loro come l’Eden; gruppi di anarchici europei espatriati in Sudamerica con il sogno di costituire piccole società agricole utopiche. Una delle vicende …

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ECONOMIA: Quale Europa dopo l'euro. Quale euro per l'Europa

Relazionarsi alla zona orientale o centro-orientale d’Europa significa confrontarsi con l’intera Europa, essendo tornati numerosi e inestricabili i legami ad intercorrere tra quello che fu l’Est e l’ex Ovest del continente: comunità politica, unione monetaria e unico mercato, sebbene oramai orientato in prevalenza lungo vettori non interni, o almeno per …

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AZERBAIJAN: I leader del Caspio s'incontrano a Baku

Il Presidente Ilham Aliyev ha accolto i presidenti degli altri quattro stati litoranei del Caspio per un summit nella capitale dell’Azerbaigian.  Ilham Aliyev, Dmitri Medvedev per la Russia, Mahmoud Ahmadinejad per l’Iran, Gurbanguly Berdimukhamedov per il Turkmenistan e Nursultan Nazarbayev per il Kazakistan hanno posato per una foto ufficiale dopo …

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Nei Balcani non fu guerra etnica

E’ da tempo che scriviamo di Balcani e che, nel farlo, cerchiamo di far passare un messaggio per noi fondamentale. Quello che si svolse al principi degli anni Novanta in Jugolslavia non fu un conflitto etnico. Per il semplice motivo che non c’è disomogeneità etnica tra le popolazioni che si …

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E’ morta la Jugoslavia, viva la Jugoslavia!

di Federico Resler E’ morta la Jugoslavia, viva la Jugoslavia. Così si potrebbe riassumere lo strano sentimento che sta prendendo piede nella penisola balcanica: dopo anni di guerre fratricide e divisioni etniche, le popolazioni ex jugoslave stanno riscoprendo affinità, somiglianze e ricordi. Per i più anziani si parla apertamente di …

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Prazski poutnik

Tu arrivi ogni notte, oltre la stanchezza ed il silenzio delle pietre, l’oblio umido e pungente dell’ottobre, la fatica silenziosa e vorace, che depreda passi nelle strade, cancella rumori e voci di ritardo, soffia rapide sagome alla pena delle piazze : esaurisci, ogni volta, l’istinto cieco dello sguardo, la rincorsa …

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VERTICE NATO/1: Bye bye Cold War

In merito al vertice Nato di Lisbona, pubblichiamo a seguito dell’articolo di Matteo Cazzulani questo, di Alessandro Ronga, preso in prestito da Ostpolitik. Alessandro Ronga, giornalista esperto di Russia, scrive per Affari Internazionali. Il suo blog, equilibrato ed esauriente, è uno dei più interessanti per chi voglia capire la politica …

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VERTICE NATO/2: Russia sì, Ucraina no

Riportiamo qui di seguito un articolo di Matteo Cazzulani tratto da La Voce Arancione, ottimo blog su Ucraina, Polonia e Russia e che, colpevolemte, non conoscevamo. Nel proporvi questo articolo vi proponiamo anche una visita al blog di Matteo Cazzulani. L’articolo analizza le posizoni della Nato prima del vertice di …

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REP.CECA: Große Koalition in salsa praghese

di Gabriele Merlini Trattasi forse di licantropia politica ma quantomeno riconosciamo nella faccenda una dose apprezzabile di pragmatismo: a Praga l’accordo per la composizione del futuro consiglio comunale tra l’Ods [Občanská demokratická strana, il principale partito di centrodestra] e i socialdemocratici del ČSSD è stato raggiunto in piena notte, trasformando …

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ROMANIA: Nel 1989 non fu Rivoluzione, ma colpo di Stato

di Luca Bistolfi A distanza di vent’anni dalla caduta del regime di Ceausescu, in Romania non si placano le polemiche. L’estate scorsa, Grigore Cartianu, giornalista di Adevarul, una delle più note e seguite testate romene, ha dato alle stampe un libro che ha scosso l’opinione pubblica e ha fatto irritare …

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Ma i Balcani restano lontani dall'Ue

Il processo d’integrazione europea dei Balcani occidentali continua a rilento e con enormi difficoltà. Nei rapporti sui passi in avanti realizzati nell’ultimo anno da sette paesi della regione, pubblicati il 9 novembre dalla Commissione europea, l’espressione più utilizzata è stata nella maggior parte dei casi “progressi limitati”. La Serbia rimane …

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STRATEGIE ENERGETICHE: Le rotte del petrolio, parte prima.

di Matteo Zola Un groviglio di oleodotti corre dal Caspio all’Europa, come il metano anche il petrolio è al centro degli interessi del Cremlino. Se per l’oro azzurro i russi possono puntare al monopolio mondiale, altrettanto non si può dire per quello nero: la produzione petrolifera dell’Asia centrale non può …

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CROAZIA: L'omicidio Pukanic tra mafia e politica

di Daria Costantini   Ivo Pukanic, direttore e proprietario del quotidiano croato Nacional fu ucciso nel 2008. La sua colpa fu di avere denunciato i rapporti tra politica e mafia in Croazia e in Montenegro. Proprio la mafia, per mano del clan Osmani, potrebbe essere dietro il suo omicidio. Il …

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SERBIA: Telekom Srbija, ultimo atto

di Filip Stefanović Il 20 ottobre, tramite un annuncio sul quotidiano nazionale Politika e sul Financial Times di Londra, è stata ufficialmente lanciata l’offerta di vendita di una quota pari al 51% della proprietà di Telekom Srbija, la compagnia telefonica nazionale serba. I potenziali acquirenti hanno tempo fino al 26 …

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