Non sono viaggiatori ma migranti, replica a “Internazionale”

Sul settimanale Internazionale è comparso un articolo, che ha riscosso subito ampio successo sui social network, in cui gli autori proponevano di chiamare col termine di viaggiatori i migranti. Una proposta che ci pare sbagliata sotto tutti i punti di vista e alla quale ci permettiamo di replicare convinti che le parole siano importanti.

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UNGHERIA: Chiusa la stazione di Budapest, caccia al migrante irregolare

Questa mattina la stazione di Budapest è stata chiusa per un paio d'ore allo scopo di identificare i migranti diretti verso la Germania, paese che si dice pronto ad accogliere coloro che arrivano dalla Siria anche senza regolari documenti di soggiorno. Una mossa che non è piaciuta all'Ungheria che teme un arrivo in massa di migranti nel paese. Da Budapest la nostra Giulia Pracucci...

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CALCIO: La Croazia squalifica i suoi tifosi

Troppe sanzioni, troppe squalifiche: dopo le ultime ingiunzioni della UEFA per i comportamenti violenti e razzisti dei tifosi croati la HNS (Hrvatski Nogometni Savez, la federcalcio croata) ha deciso di vietare le trasferte ai propri supporter. La Croazia è attualmente in testa al girone H di qualificazione all’Europeo 2016, con …

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East Journal riparte. Con qualche novità

East Journal riparte dopo la pausa estiva, anche se non abbiamo mai smesso del tutto di informarvi sui principali avvenimenti dell’Europa centro-orientale, e le novità non mancano. La più importante è che la redazione uscirà dalla virtualità del web attraverso varie iniziative. Il nostro scopo è quello di entrare in …

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UCRAINA: Proteste contro gli emendamenti costituzionali, un morto e cento feriti per una granata

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato, in prima lettura, gli emendamenti costituzionali proposti dal Presidente che mirano a decentralizzare il potere così come previsto, almeno questo l’intento di Kiev, secondo l’accordo di Minsk II del 12 febbraio scorso. Serviva la maggioranza assoluta dell’Assemblea legislativa ucraina, ed i voti …

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GRECIA: La nuova politica estera balcanica di Tsipras e Kotzias

La Grecia di Tsipras, una volta regolate le questioni economico-finanziarie, sta preparando un rinnovo della propria politica estera? Riunificazione di Cipro, un compromesso sul nome della Macedonia, il riconoscimento del Kosovo e il rilassamento delle relazioni con l’Albania. Possibile? Così sembrerebbe, da una serie di segnali apparsi negli ultimi mesi …

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La via migratoria lungo i Balcani, paura e opportunità

Ancora una volta, inaspettatamente, i Balcani inquietano l’Europa. Questa volta vi si svolge una guerra diversa da quella di un secolo fa o da quella degli anni Novanta. E’ una guerra senza armi (perlomeno finora), ma che pure produce tensioni, violenze, scontri, destabilizzazioni. Sono le migrazioni, movimenti tellurici e sociali …

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SERBIA: L’onda dei profughi siriani raggiunge Belgrado

Non si arresta il flusso migratorio di coloro che scappano dalla Siria e dall’ISIS. La rotta balcanica è diventata, negli ultimi mesi, una delle vie più battute per coloro che desiderano raggiungere l’Ungheria e quindi proseguire per la Germania o la regione scandinava. Belgrado è una tappa necessaria di questo viaggio della …

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KOSOVO: Oliver Ivanovic continua lo sciopero della fame in carcere

Alla seconda settimana di sciopero della fame in carcere, si aggravano le condizioni di Oliver Ivanovic, politico serbo del Kosovo accusato di crimini di guerra e già candidato sindaco di Mitrovica nord prima dell’arresto. Ivanovic è stato trasferito sabato all’ospedale di Mitrovica, dove è piantonato dalla polizia kosovara e dove i …

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UNGHERIA: Il problema dei profughi e le risposte della società

Gli ultimi mesi il tema dell’immigrazione e dei richiedenti asilo ha acquistato una forte valenza politica, divenendo uno degli argomenti più dibattuti a livello pubblico. La pressione che si è verificata nei confronti di alcuni paesi, sebbene non sia per ora insostenibile, ha causato numerose frizioni all’interno della UE, evidenziando …

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Il nuovo libro della Beit, storia e cultura della Romania

La casa editrice Beit di Trieste pubblica "Romania, storia e cultura", una breve storia politica e culturale della Romania, dalla conquista romana della Dacia fino ai giorni nostri. Alla scoperta di un paese diviso tra influenze orientali e occidentali che ancora svolge un ruolo di sintesi fra questi due poli.

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POLONIA: In migliaia in piazza, Varsavia si divide sul tema dell’ accoglienza

Il richiamo comunitario all’accoglienza e all’asilo politico verso i rifugiati e profughi del Nord Africa trova nuovi sbocchi nell’Europa centrale; è il turno della Polonia, fresca dell’esito delle ultime elezioni presidenziali, ad offrire la disponibilità nonostante il diffuso malcontento e scetticismo delle folle, dai moderati preoccupati delle sorti nel mercato …

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BIELORUSSIA: Lukashenko e il prezzo di un alleato per Mosca

La Russia potrebbe presto concedere un nuovo prestito di tre miliardi di dollari alla Bielorussia. L’ha dichiarato Anton Siluanov, l’attuale ministro dell’economia russo, a margine di un incontro dei BRICS a Ufa, capitale della repubblica di Baschiria, al quale hanno partecipato anche Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko. Il prestito – che dovrebbe provenire …

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BOSNIA: Chi specula sul “pericolo islamista” nei Balcani

Periodicamente appaiono report sul “pericolo islamista” nei Balcani e specialmente in Bosnia. Ma da dove nascono? Un’indagine su chi, in Bosnia come all’estero, vive dell’allarmismo sull’Islam nei Balcani Il villaggio di Ošve, nuova roccaforte dell’ISIS? L’ultimo caso è stato quello del Sunday Mirror: il tabloid britannico, a una settimana dal …

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UCRAINA: La sfida di Praviy Sektor e il rischio radicalizzazione

I recenti scontri armati nella regione occidentale della Transcarpazia hanno sollevato un ampio dibattito non solo sul ruolo delle formazioni paramilitari estremiste all’interno della nuova Ucraina, ma anche sulla capacità del governo di Kiev di rompere i vecchi schemi criminali che continuano a dominare la vita politico-economica del paese. In assenza …

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UNGHERIA: Nuovo prestito dalla Banca Europea per gli Investimenti

Se, in questi ultimi tempi, l’attenzione degli osservatori europei era tutta concentrata, da un lato, sulle vicissitudini  della Grecia e, dall’altro, sulla volontà espressa dal governo ungherese di procedere alla costruzione di un vero e proprio muro che separi le pianure magiare dai confinanti territori serbi, non deve per questo esser …

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IRAN: Ciò che l’Accordo non dice

Cosa succederà dopo l’accordo sul nucleare iraniano? Per gli entusiasti basterà una sola firma vergata in un elegante palazzo viennese a risolvere tutte le tensioni della regione. Ma stando ai pessimisti, l’accordo può trasformarsi in un game-changer in negativo e portare più destabilizzazione. Il commento di Eugenio Dacrema. di Eugenio …

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TURCHIA: Addio alle scale arcobaleno di Istanbul

Erano diventate un simbolo della protesta di Gezi Park, quelle scale arcobaleno rappresentavano la voglia di cambiamento di parte della società turca che non si sentiva rappresentata dalla politica “neo-ottomanista” dell’allora premier Erdogan. Migliaia di giovani scesero allora in piazza chiedendo maggiore libertà di espressione e di assemblea. Quelle scale …

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Rifugiati, le porte chiuse del gruppo di Visegrád

Il 20 luglio scorso il Consiglio Affari Interni dell’UE ha raggiunto la prima intesa riguardante la redistribuzione dei rifugiati e richiedenti asilo tra i paesi dell’Unione. Delle 40.000 unità inizialmente indicate, l’accordo si è fermato a 32.256: un numero certamente non esaltante e che ha bollato il primo round di relocation …

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TURCHIA: Offensiva contro l’ISIS (e il PKK)

Per la prima volta dall’inizio della guerra all’ISIS, le forze militari turche hanno attaccato postazioni dello stato islamico varcando il confine siriano. Caccia F-16 sono decollati dalla vicina base in Incirlik colpendo gli jihadisti asserragliati intorno alla città siriana di Kilis. Una reazione dopo che il 23 luglio un soldato …

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Contro il localismo e la retorica del territorio

Il rapporto di appartenenza con un dato luogo,con cui si sviluppa un legame sentimentale, rischia di portare con sé politiche spaziali esclusiviste e reazionarie tendenti a emarginare chi a quel luogo non appartiene in origine.Il localismo è espressione di questa reazione ma non ha senso di esistere poiché i luoghi non sono spazi …

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UCRAINA: Scontri armati in Ucraina occidentale

Pesanti scontri armati si sono registrati sabato 11 luglio a Mukacheve, città dell’Ucraina occidentale al confine con l’Ungheria. Una cronaca di guerra che giunge da circa 1000 km dal fronte del Donbass.  L’attacco viene da esponenti di Settore Destro. Tre persone sono morte, undici i feriti (di cui quattro civili) …

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BOSNIA: Referendum! L’eterno ritorno dello spauracchio di Dodik

L’assemblea legislativa della Republika Srpska (RS) – l’entità amministrativa a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina – ha votato mercoledì 15 luglio per indire per metà settembre un referendum sul sistema giudiziario dello stato e sull’autorità dell’Alto Rappresentante internazionale. La mossa, a sorpresa, è venuta dal presidente dell’entità, Milorad Dodik; 45 deputati hanno …

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IRAN: La fine di un mondo

L’accordo di Vienna rappresenta molto più di quanto giornali e analisti vorrebbero farci credere. Certo, le implicazioni politiche non mancano, sono molte e in parte imprevedibili. E qui i commenti si sprecano: l’Arabia Saudita e Israele scalpitano, i repubblicani negli USA si dicono pronti a dare battaglia, mentre le aziende …

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LETTONIA: Si insedia il nuovo capo di stato Raimonds Vējonis

Con il giuramento di fronte al parlamento lettone, si è insediato l’8 luglio il nuovo presidente della repubblica lettone Raimonds Vējonis. Vējonis, del partito ZZS dei verdi e contadini,  è il nono capo dello stato dell’intera storia della Lettonia indipendente, e succede ad Andris Bērziņš, che dopo quattro anni di presidenza ha deciso …

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East Journal sarà dedicato alla memoria di Luca Rastello

Quando ho iniziato a fare il giornalista, pochi anni fa, ho avuto la possibilità di lavorare a Narcomafie, una rivista diretta fino a qualche anno prima da Luca Rastello. Andavo nello scantinato a cercare i vecchi numeri, quelli di quando c’era ancora lui, e divoravo le inchieste sul crimine organizzato …

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Apre il nuovo sito, l’alfa di East Journal

L’alfa è la prima lettera, è l’inizio, nella numerazione ionica in uso presso i greci antichi era il simbolo dell’uno. Con il nome di alif, è l’unico suono non consonantico dell’alfabeto arabo. Nella cabalistica ebraica l’aleph simboleggia il cervello e l’orecchio.  L’abbiamo scelta per questo, perché rappresenti un nuovo punto …

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BOSNIA: Il movimentato ventennale di Srebrenica

Sabato 11 luglio la Bosnia ed Erzegovina, così come tutto il mondo, ha commemorato i vent’anni dall’uccisione a sangue freddo di almeno 8.372 uomini, vecchi e bambini bosniaco-musulmani a Srebrenica, da parte delle milizie serbobosniache di Ratko Mladic e Radovan Karadzic e dei loro sponsor della Serbia di Slobodan Milosevic. …

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La Jugoslavia e il club delle nazioni morte. Ivan Grubanov alla Biennale di Venezia

  La Biennale di Venezia di quest’anno ospita l’opera dell’artista serbo Ivan Grubanov, “United Dead Nations” (Ujedinjenje Mrtve Nacije), che consiste nell’esposizione di diverse bandiere di stati che non esistono più, come la Jugoslavia, la Repubblica Democratica Tedesca, la Cecoslovacchia, ma anche l’Impero Austro-Ungarico, l’Impero Ottomano e altre entità statali …

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Fumetti e Medioriente. Intervista a Zerocalcare e Fares Garabet

di Sara Trusciglio La rappresentazione che l’immaginario collettivo occidentale ha del Medioriente risponde a una visione piuttosto stereotipata: da una parte, l’esotismo da cartolina, fatto di avventure nel deserto, beduini sui cammelli, strade assolate e polverose; dall’altra, un senso di arretratezza e degrado, tra guerre, decapitazioni sommarie, donne imbacuccate e prive di diritti, autobombe e fanatismi religiosi. Per …

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RUSSIA: La scure della censura sui media indipendenti

La Russia è da sempre in fondo alle classifiche mondiali sulla libertà di stampa. Ed è notorio. Dal 1992 ad oggi, secondo Cpj, sono 36 gli omicidi di giornalisti documentati, con un tasso di impunità che sfiora il 90 per cento. Inoltre, reporter e cronisti subiscono con preoccupante frequenza aggressioni e minacce. Dalla …

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I nostri donatori

Le persone qui elencate sono quelle che hanno deciso di donarci il denaro necessario alla realizzazione di questo sito. Grazie a tutti coloro che credono in noi e nel nostro progetto, eccovi uno per uno. Un abbraccio la redazione Dino Tucci Martin Vosko Gilberto Martinelli Eugenio Mattioni Marchetti Mariarosa Ferri …

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Le vite parallele di Putin e Poroshenko

  Putin e Poroshenko hanno un’infanzia molto diversa, per quanto fosse possibile all’interno del sistema sovietico. Il primo, nato a San Pietroburgo, allora Leningrado, e originario di una famiglia senza fasti, segue attentamente le regole riuscendo a rappresentare quel soggetto di estrazione povera capace, attraverso l’ubbidienza al sistema, i massimi …

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Come cambierà l’Iran dopo l’accordo sul nucleare? Intervista a Tiziana Ciavardini

Mancano meno di due settimane per trovare un accordo definitivo sul nucleare iraniano. Entro il 30 giugno i negoziatori devono perfezionare l’intesa preliminare raggiunta il 2 aprile scorso a Losanna [leggi il dossier sul nucleare iraniano]. I nodi ancora irrisolti riguardano questioni centrali. La diplomazia del gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, …

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SERBIA: L’ONU dichiarerà Srebrenica un genocidio. Belgrado insorge: “motivazioni politiche”

Mancano poche settimane al ventennale del massacro di Srebrenica, laddove più di 8.000 uomini e ragazzi bosniaco-musulmani furono trucidati dalle milizie serbo-bosniache di Ratko Mladic (oggi in giudizio all’Aja) e ilConsiglio di sicurezza dell’ONU è chiamato ad adottare una proposta di risoluzione che confermi la sua definizione come atto di genocidio, come riconosciuto da diverse corti internazionali, …

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MACEDONIA: Riprendono i negoziati con la Grecia

I ministri degli esteri di Grecia e Macedonia, Nikos Kotzias e Nikola Poposki, si sono incontrati mercoledì 24 giugno a Skopje e hanno concordato su una lista di 11 misure per la costruzione della fiducia, al fine di migliorare la cooperazione tra i due paesi e arrivare anche ad una soluzione all’annosa questione del …

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GRECIA: Diritti LGBT, mamma Europa (ri)chiama e Atene risponde

Subito dopo l’assemblea plenaria del Parlamento europeo che si è espressa a favore dei diritti delle famiglie LGBT*, dalla Grecia arriva il nuovo disegno di legge sul riconoscimento delle coppie omosessuali proposto dal ministro della giustizia Nikos Paraskevopoulos e pubblicato sul suo sito web; il ddl va ad ampliare la …

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L’Ucraina e la crisi della politica europea di vicinato

La guerra in corso in Ucraina ha trovato l’UE impreparata e l’Italia distratta, ma “quello che sta succedendo in est Europa condizionerà il nostro futuro molto più di ciò che avviene oggi nel Mediterraneo. Il vicinato europeo si è trasformato in pochi anni da un ring of friends a un ring of fire“. …

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Lettera in memoria di Luca Rastello

Caro Luca, c’è un passo nel Giovane Holden, in cui il protagonista afferma che un bravo autore è quello che ti fa venir voglia di scrivergli dopo aver finito il suo libro, di averlo come amico personale al quale poter telefonare anche nel cuore della notte. Mi perdonerai la citazione non …

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ARMENIA: Altra notte di protesta, ma non è uno “scenario ucraino”

Un’altra notte di protesta a Yerevan. Malgrado la repressione della polizia, migliaia di persone sono rimaste amanifestare davanti al palazzo del governo che si è rifiutato di ascoltare le richieste della popolazione e ha confermato di voler aumentare del 16% i prezzi dell’energia elettrica a partire dal prossimo agosto. Una decisione che si deve alla svalutazione della moneta locale …

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MOLDAVIA: Gaburici lascia dopo soli 100 giorni

Dopo soli cento giorni dal proprio insediamento il primo ministro moldavo Chiril Gaburici (liberaldemocratico) si è dimesso, e con lui tutto il governo, a seguito di uno scandalo che lo ha visto coinvolto per la falsificazione del diploma scolastico utilizzato per iscriversi all'università.

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ALBANIA: L’ombra degli impresentabili sulle elezioni amministrative

La campagna elettorale per le amministrative del 21 giugno continua in tono minore delle due maggiori formazioni politiche albanesi, il partito socialista guidato dal premier Edi Rama e quello democratico, capeggiato dal leader dell’opposizione di centrodestra Lulzim Basha. La sfida più importante è nella capitale, Tirana, dove i socialisti candidano il giovane …

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LETTONIA: Raimonds Vējonis è il nuovo capo di stato

La Saeima, il parlamento lettone, alla quinta votazione ha eletto Raimonds Vējonis presidente della Repubblica. Vējonis è il nono capo dello stato nella storia della Lettonia, ed entrerà in carica il prossimo 8 luglio, al termine del mandato dell’attuale presidente Andris Berziņš. Vējonis, candidato di ZZS il partito dei verdi …

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BOSNIA: Arrestato Naser Oric su richiesta di Belgrado. Polemiche in vista del ventennale di Srebrenica

L’ex comandante militare bosniaco Naser Oric è stato arrestato mercoledì all’aeroporto di Ginevra, dietro mandato di cattura spiccato dalle autorità serbe tramite l’Interpol. Si stava recando ad una commemorazione del ventennale di Srebrenica. Ma al mandato d’arresto potrebbe non essere dato seguito, come accaduto in passato per Jovan Divjak e Ejup …

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UCRAINA: Euronews, gli oligarchi e la propaganda del Duemila

L’emittente Euronews è un canale multilingue europeo, trasmesso in 13 lingue, con sede a Lione. E’ finanziata dalle emittenti nazionali associate e dall’Unione Europea. I principali azionisti sono, al momento, France Télevision (23,9%); RAI (21,5%) e RTR, la televisione di stato russa (15,9%). L’Unione Europea, che nel 2011 ha triplicato i …

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MOLDAVIA: Un’economia contesa

La Moldavia è fuori da ogni dubbio il Paese più povero d’Europa. La piccola ex repubblica sovietica risente ancora di enormi problemi strutturali che non le permettono di sviluppare un’economia allineata con altri Paesi europei. Con un PIL pro capite annuo di 2.300 dollari, non sorprende come la Moldavia stia …

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Aida e la biblioteca. Reminiscenza di Sarajevo

Aida Buturović non aveva ancora trentatré anni, eppure non le mancava l’età giusta per morire, l’età dei grandi sacrifici, delle morti solenni. Aida, “celeste Aida” era solo una giovane donna che non cercava santità o martirio. Faceva la bibliotecaria alla Vijećnica, così gli abitanti di Sarajevo chiamavano la loro biblioteca. La …

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RUSSIA: Dopo il G7 in Baviera, che fare con Mosca?

Per molti anni della Guerra Fredda a Garmisch-Partenkirchen ha operato l’U.S. Army Russia Institute (USARI), dove i militari statunitensi studiavano il russo, l’Unione Sovietica, le tattiche e le strategie dell’Armata rossa e a “pensare come i sovietici”. L’USARI possedeva anche una eccellente biblioteca che ora fa parte del George C. …

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SPORT: Tina Maze, dalla Slovenia con furore

Se sei sloveno ed il tuo habitat naturale è la neve non puoi non conoscerla. Si sta parlando di una delle sciatrici che è entrata nella storia di questo sport grazie alla sua dedizione ed ai suoi successi. Il suo palmarès  è ricco di successi nazionali, internazionali e olimpici. Si …

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REP.CECA: Settanta anni dopo il ricordo dei tedeschi di Brno

La marcia commemorativa (trentadue chilometri a piedi), o anche Pellegrinaggio della Riconciliazione, partita sabato trenta maggio dal sito di una fossa comune nella città di Pohorelice e conclusasi a Brno, è il primo evento ufficiale per ricordare la cosiddetta “marcia della morte” di Brno. Al termine della guerra e quindi …

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