Luigi Kossuth, a Torino un monumento dell’eroe ungherese

Capita spesso di non farci caso, indaffarati come si è nel tran-tran quotidiano. E poi quelli son sempre lì, non è che scappano. Fermi in pose guerresche o autoritarie, immoti sforzi equestri, i monumenti sono l’arredo urbano più diffuso e ignorato. Ma chi saranno mai questi faccioni bronzei baffuti, eroi …

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BOSNIA: Donne indomite, il futuro di una società

Durante la guerra nella ex Jugoslavia, le donne bosniache furono i capri espiatori prediletti, subendo ogni tipo di vessazione e violenza fisica e psicologica. Come se questo non bastasse, il loro ruolo nella società post-bellica è stato notevolmente ridotto, soprattutto nella comunità musulmana, protagonista di un revival religioso ortodosso. Ma …

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L'eredità bogomila e l'Islam bosniaco

  Il bogomilismo era una dottrina cristiana, giudicata ereticale, che affonda le sue radici nello gnosticismo. In sintesi, i bogomili professano la fede in un’ottica dualistica dell’universo che vede la netta contrapposizione tra bene e male. L’eredità culturale dello gnosticismo si diffuse dapprima lungo la costa settentrionale dell’Africa (da cui …

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BOSNIA: Focus elezioni /3 – Il rischio di un Jihadistan europeo

di Federico Resler A 18 anni dall’inizio della sanguinosa Guerra Civile in Bosnia-Erzegovina, a 15 anni dalla contrastata “Pace di Dayton”, lo scenario geopolitico bosniaco non sì è ancora del tutto stabilizzato. Uno Stato, la Bosnia-Erzegovina, presente solo sulla carta e diviso in due entità politiche regionali ben distinte: la Republika …

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ROMANIA: L'Esperimento Pitesti, un darwinismo alla rovescia

Quanto davvero sappiamo della Romania comunista? I vent’anni del regime di Ceausescu hanno esaurito e cassato un’epoca e una storia, la quale invece inizia già all’indomani della Seconda guerra mondiale, con una delle più sanguinolente e perverse dittature rosse del pianeta. E al cui centro s‘installa l’Esperimento Pitesti o, come …

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BOSNIA: Virgin megastore. Fotoreportage da Međugorje

  di Federico Carlini Proponiamo un reportage fotogiornalistico su Međugorje di Federico Carlini, nostro lettore, che ringraziamo. Il reportage mostra ottimamente le contraddizioni di quello che dovrebbe essere un luogo santissimo di culto, e che sembra un megastore. Un “Virgin megastore” per dirla con le parole dell’autore, stretto tra alberghi in …

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SERBIA: Pronta ad accettare la risoluzione Onu sul Kosovo

(Reuters) La Serbia ha votato una risoluzione dell’Onu sul Kosovo, mettendo una pietra sopra le precedenti richieste di riaprire il tavolo dei negoziati sullo status dell’ex provincia. La decisione, ampiamente sponsorizzata dai paesi europei tra cui l’Italia, è contemporaneamente una concessione e un primo avvicinamento della Serbia all’Unione Europea. La Serbia …

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SLOVACCHIA: Riesumare i democristiani. Sogni di gerontopolitica

 di Gabriele Merlini In una settimana memorabile per l’assenza di appeal politico, emergono su alcuni quotidiani cechi propositi tra i più intriganti. Il nome per esteso del partito non è facilmente memorizzabile: Křesťanská a demokratická unie – Československá strana lidová; tuttavia la sigla che i militanti sponsorizzano in giro (negli …

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UNGHERIA: Jobbik vuole la polizia nei campi Rom. E non solo.

di Claudia Leporatti   Un membro  del Parlamento Europeo del partito di estrema destra ungherese Jobbik ha proposto di creare “campi di tutela  dell’ordine pubblico” per individui ritenuti un  rischio per la sicurezza pubblica. L’idea sarebbe la soluzione a quella che Jobbik chiama “la questione zingara”. Lo stesso deputato, riporta il portale index.hu, …

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MONTENEGRO: Chi è Milo Djukanovic, padre padrone di Crna Gora

di Federico Resler “Il Montenegro sono io”: così si può riassumere la personalità di Milo Djukanovic, attuale Primo Ministro del piccolo Stato balcanico. Al potere da circa vent’anni, Djukanovic inizia la sua storia politica alla fine degli anni ’80: uscito dall’università dove si è formato come economista, viene notato dalla …

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RUSSIA: Il Cremlino: "Non interferiremo col Nabucco", e firma un accordo a Baku

Mosca non intende ostacolare progetti energetici alternativi, ma vuole mostrare ai suoi partner i vantaggi di cooperare con la Russia. Lo ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev commentando l’accordo siglato oggi in campo energetico tra Russia e Azerbaijan alla luce della possibile partecipazione azera nel progetto di gasdotto Nabucco. “La posizione della Russia è sempre …

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SERBIA: Gli affari (sporchi) del sig. Darko Saric

di Matteo Zola Si stringe il cerchio attorno a Darko Saric, il boss del narcotraffico balcanico ricercato dai governi di mezzo mondo, Serbia in testa, e dalla Dea, la Drug Enforcement Administration americana. L’agenzia serba Tanjug riporta la notizia che il governo di Belgrado collaborerà nell’inchiesta dei pm austriaci, impegnati …

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SLOVACCHIA: Strage di Rom a Bratislava, un caso?

  Di Matteo Zola Bratislava, folle fa strage di Rom. L’uomo stermina una famiglia, poi si suicida. Ecco come i giornali titolano quanto accaduto nella capitale slovacca ieri mattina. Il giornalismo -si sa- ha i suoi tarli. In un mestiere dove il gesto è sempre folle, l’omicidio efferato, il bilancio …

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POLONIA: L'ultimo sorso di Lech (Kaczynski)

Può lo slogan pubblicitario di una birra diventare oggetto di una battaglia politica fra i due principali partiti di un Paese? La risposta è sì, se il Paese in questione si chiama Polonia e se la birra porta il nome del presidente polacco morto tragicamente lo scorso aprile in un …

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Un altro muro contro i Rom

Argomento caldo quello dei Rom. Con Sarkozy che in Francia reimpatria i gitani, l’Europa sembra ricordarsi improvvisamente di questo pop0lo originario dell’India settentrionale e insediatosi progressivamente nel vecchio continente. I media riportano indignati la notizia, la “società civile” si strappa i capelli ma i Rom sotto casa non li vuole …

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ROMANIA: Chi controlla il narcotraffico?

Crocevia nel traffico internazionale della droga, grande magazzino delle sostanze chimiche necessarie alla sintesi degli stupefacenti, base operativa per i gruppi criminali turchi e curdi. Tutto questo è la Romania, teatro della competizione tra le nuove mafie per il controllo del lucroso mercato della droga verso l’Occidente Appare sempre più …

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CITTA': Sarajevo e la parola Bosnia

La parola Bosnia non è solo un toponimo, nome di un luogo divenuto negli ultimi due decenni tristemente noto per le vicende belliche, gli stupratori etnici, l’odio endemico. La parola Bosnia esprime soprattutto un luogo dell’immaginario, una cesura, una ferita -l’ultima- nel nostro Novecento. Dire Bosnia è dire Sarajevo, la …

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L'ostello per scrittori di Yurij Andruchovyc

di Giovanni Catelli Yurij Andruchovyc è uno scrittore ucraino, precisamente di Ivano-Frankivsk, Ucraina occidentale, quella parte del Paese tradizionalmente orientata verso la mitteleuropa, a poche leghe da Tarnopil e da Leopoli, da Bucovina e Galizia, dove si muovono i personaggi di Roth e Rezzori, regioni letterariamente felici, eternamente di confine, …

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CROAZIA: Zagabria nascosta ai turisti

Dalla costa sono 160 km, quasi due ore di macchina. Sarà per questo che molti turisti italiani snobbano Zagabria. Eppure di ragioni per avventurarsi nell’entroterra croato, raggiungendo la capitale, ce ne sarebbero molte. Le strade del centro, con i loro caffè, il verde dei parchi, come il giardino botanico di …

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KOSOVO: L'Uck e il traffico d'organi, un libro inchiesta

da AreaGenova notizie Centomila euro: è il valore di un rene – umano – sul mercato nero. Quello del traffico di organi è uno dei business su cui si regge l’economia criminale del Kosovo, la cui indipendenza -affrettata dagli Usa- è stata appena convalidata dall’Aja, nonostante l’opposizione della Serbia. Il Kosovo, “liberato” dieci …

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KOSOVO: Bisogna riprocessare Haradinaj

Nicola Sessa, da Peacereporter Ramush Haradinaj deve essere riprocessato. Questo è quanto ha stabilito la Camera d’Appello del Tribunale Internazionale dell’Aja per i crimini di guerra nell’ex Jugoslavia (Icty). Sono trascorsi ventisette mesi dalla liberazione dell’ex comandante dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (Uçk) e già Primo ministro Haradinaj: un eroe …

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KOSOVO: Ora i serbi del Kosovo vogliono l'indipendenza

L'”Associazione delle municipalità della provincia autonoma del Kosovo“, una organizzazione finora sconosciuta, ha approvato una dichiarazione di indipendenza della popolazione serba. Nel documento – del quale ha dato notizia la radio in lingua serba KiM citata oggi dai media di Belgrado – si afferma che le municipalità popolate da serbi …

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SERBIA: Vojislav Seselj accusa la Del Ponte

”Privazione del sonno durante gli interrogatori, pressioni psicologiche, minacce, ricatti e tentativi di comprare testimonianze favorevoli alle tesi dell’accusa. Qualcuno ha addirittura denunciato di essere stato avvelenato”. Queste sono alcune delle accuse che un numero imprecisato di testimoni ha mosso allo staff dell’ex procuratore Carla del Ponte durante il processo …

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BALCANI: Alla scoperta dell'Europa selvaggia

di Daria Costantini Dove era possibile trovare uomini con la coda, pesci pelosi, immagini religiose cui erano stati cavati gli occhi? Dove, se non nei temuti e selvaggi Balcani? Come mai è così diffuso il rituale del caffè da Zagabria a Istanbul? Era davvero così diffusa nei Balcani l’usanza di …

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BOSNIA: Né etnica, né religiosa. Fu una guerra psichiatrica

di Andrea Monti L’hanno chiamata guerra etnica. Guerra religiosa. Guerra fratricida. Ma nessuno ha mai parlato di “guerra psichiatrica” per riferirsi al conflitto balcanico degli anni ’90. Lo fanno Angelo Lallo, collaboratore del Centro studi e ricerche sulla salute mentale di Merano, e Lorenzo Toresini, direttore dello stesso Centro studi: …

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GEORGIA: Nuove tensioni in Abkhazia e Ossezia

di Matteo Zola Sono passati due anni dal conflitto che oppose Tblisi a Mosca, e certo non sono stati due anni tranquilli nel Caucaso meridionale. Oggi però la tensione sale nuovamente a livelli di allarme. Alexander Zelin,  comandante delle forze russe stanziate nelle due ex-repubbliche separatiste -oggi riconosciute indipendenti dal …

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GAZPROMENADE /8: Paesi a rischio

di Matteo Zola CECENIA Sulla strada della pipeline molti sono i paesi a rischio, coinvolti in strategie globali più grandi di loro che costano a quelle popolazioni massacri, guerre, pulizia etnica. Il caso più evidente è quello della Cecenia, il gasdotto Transcaspico e l’oleodotto Baku-Novorossijsk attraversano la regione del Caucaso …

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GAZPROMENADE /7: Il nodo del Caspio

di Matteo Zola Il nodo geopolitico della questione energetica si stringe sul Caspio. L’Azerbaigian, si è detto, ha risorse per al massimo dieci anni ancora. Se si è investito nel doppio progetto Nabucco (gas) e Baku-Cheyan (petrolio) è perché ci si attende una collaborazione da parte del Kazakistan, in tal …

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GAZPROMENADE /5: Le principali rotte dell’oro nero

di Matteo Zola I principali giacimenti di oro nero si concentrano nel Caspio, mare prosciugato e terribilmente sfruttato per ricavare risorse energetiche, a vantaggio del Kazakistan e dell’Azerbaigian. Anche la Federazione Russa sfrutta ampiamente i giacimenti caspici. Più del 90% del petrolio russo è venduto all’Europa.

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GAZPROMENADE /4: Le principali rotte del gas russo

di Matteo Zola Senza un’adeguata rete di infrastrutture i giacimenti russi resterebbero inerti. La Russia può contare su una serie dii rotte energetiche capaci di esportare all’estero grandi volumi di metano. Alternativa alle pipelines russe, al momento, non ce n’è. Il progetto Nabucco, fortemente voluto dall’Unione Europea per garantirsi l’autonoa …

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GAZPROMENADE /3: I principali giacimenti di gas

di Matteo Zola L’esportazione di gas russo può contare su immensi giacimenti di metano. Nella Siberia occidentale, soprattutto, ma anche in quella centrale e orientale così come nel mar Bianco. Alcuni giacimenti sono anche nel Caucaso e nel Caspio della regione di Astrakan. Fuori dai confini russi sono pochi gli …

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GAZPROMENADE /2: Aggirare gli ostacoli

di Matteo Zola Il problema principale per la geopolitica della Russia uscita dal tracollo del socialismo reale è stato quello di creare rotte alternative per il trasporto di idrocarburi. Ai tempi dell’Unione Sovietica la rete di condotte era diretta ai soli stati satelliti, non rivolta al commercio con l’Occidente. Ora …

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GAZPROMENADE/1: La strategia energetica russa sugli stati limitrofi

di Matteo Zola L’esportazione di idrocarburi è il settore chiave della geopolitica russa ma ancora molti sono i problemi, il pragmatismo dell’attuale amministrazione del Cremlino intende risolverli senza troppo badare al sottile, puntando al controllo delle repubbliche ex-sovietiche anche con malcelati ricatti energetici limitando l’espansione della Nato in un’area che …

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I Pomacchi, slavi musulmani

I pomacchi (lingua bulgara:  pomaci) o musulmani bulgari localmente detti anche ahrjani, sono genti slave praticanti l’Islam. La loro origine sarebbe oscura, con tutta probabilità si tratterebbe di bulgari cristiani convertitisi alla religione musulmana nei secoli del dominio ottomano nei Balcani. I pomacchi vivono per lo più in Bulgaria, anche …

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MOLDAVIA: Gli irriducibili gagauzi

La regione autonoma di Gagauzia, nella Moldavia meridionale, è abitata da una minoranza cristiana di lingua turca. Gli antenati musulmani dei Gagauzi fuggirono da queste terre allo scoppio delle guerre tra Russia e Turchia del XVIII secolo. Il prezzo da pagare per chi voleva restare nella regione era la conversione …

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Lettonia a passo dell'oca

  Da questo 2010, il primo luglio di ogni anno in Lettonia ci si appresta a commemorare l’invasione delle truppe naziste del piccolo paese baltico avvenuta nel 1941. Una conquista salutata come una liberazione dal giogo sovietico. Una ricorrenza che nelle intenzioni degli organizzatori dovrà contrastare quella del 9 maggio, …

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Il piccolo partito della Grande Romania

ll Partito della Grande Romania (Partidul România Mare, PRM), guidato da Corneliu Vadim Tudor, che ne è il fondatore, si caratterizza per un marcato nazionalismo che si esprime con la discriminazione della minoranza ungherese e, naturalmente,  del popolo rom. In comune con l’ungherese Jobbik ha l’irredentismo. La ricostituzione della Grande …

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Con Tadic un vento nuovo per la Serbia

di Matteo Zola La risoluzione del Parlamento serbo, che condanna con vigore il massacro di Srebrenica del 1995 e, soprattutto, chiede scusa alle famiglie della vittime bosniache, è senza dubbio un gesto forte e non solo simbolico. Votata da 127 parlamentari su 173, la risoluzione recupera idealmente l’eredità di Zoran …

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CROAZIA: Con Josipovic verso l’Europa

di Matteo Zola La situazione nei Balcani è tra le più complesse. In Serbia l’estrema destra sembra trarre origine dal nazionalismo di Milosevic, eppure non si lega con il partito Socialista che dell’era Milosevic è il diretto erede. Lo stesso vale per la Croazia dove Franjo Tudjman radicalizzò l’odio contro …

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Pamyat & Co., il neonazismo russo

di Matteo Zola Il Partito nazional-socialista russo (Русская Национальная Социалистическая Партия) è un partito neonazista russo che nasce subito dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica dall’iniziativa di Konstantin Kasimovsky, un membro della classe dirigente dell’organizzazione Pamyat. Pamyat era un’organizzazione a sfondo culturale nata negli anni Settanta che a metà degli anni …

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KOSOVO: L'Aja riconosce l'indipendenza. Qui prodest?

di Matteo Zola Sorpresa sorpresona. La Corte Interanzionale di Giustizia dell’Aja ha riconosciuto la legittimita’ l’indipendenza del Kosovo, avvenuta il 17 febbraio 2008. Doccia fredda per Belgrado, proprio dalla Serbia infatti era stato richiesto un giudizio all’Aja. Ora che dieci membri della Corte hanno detto il loro “si'” contro solo …

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SLOVENIA: Lubiana, capitale del libro 2010

di Daria Costantini Dal 23 aprile 2010 la capitale slovena è diventata, su nomina dell’UNESCO, Capitale mondiale del libro 2010. La città slovena rimarrà in carica un anno, fino al 23 aprile 2011 quando il titolo passerà a Buenos Aires. Ljubljana è stata prescelta tra le città candidate per il …

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RUSSIA: Il nuovo business dei medicinali

di Claudia Leporatti da Economia.hu Il governo russo ha approvato una lista di medicinali strategicamente importanti che, nei prossimi anni, dovranno essere prodotti solo a livello locale, in Russia. Nella lista ci sarebbero tuttavia anche alcuni farmaci non ancora prodotti in Russia, dato che ha stupito Putin cui sono state …

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KOSOVO STORIA/4 – Uno stato mafioso nel cuore d'Europa

di Matteo Zola L’oleodotto di Dick Cheney Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. …

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SERBIA: Niente indipendenza per il Kosovo

Belgrado ha ribadito il suo no categorico all’indipendenza del Kosovo, proclamata il 17 febbraio 2008. In seguito agli episodi di violenza registratisi a Kosovska Mitrovica, la città nel nord del Kosovo divisa tra serbi e albanesi, si è riunito il Consiglio di sicurezza dell’Onu su richiesta di Belgrado. Nel suo …

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Il massacro di Srebrenica, era l’11 luglio 1995

Il genocidio di Srebrenica è una di quelle pagine della Storia che difficilmente, una volta apprese, possono essere dimenticate. Esse diventano simboli, eventi la cui gravità riassume un intero (e controverso) insieme di vicende. Il problema è che Srebrenica non è una di quelle pagine indelebili, anzi è necessario un …

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RUSSIA: Nasce l'Unione doganale con Astana e Minsk

L’Unione doganale su cui a lungo avevano negoziato Russia, Kazakistan e Bielorussia è ormai una realtà. Al vertice ad Astana della Comunità economica euroasiatica i tre presidenti hanno firmato un comunicato congiunto con cui il 6 luglio e’ entrato in vigore il Codice Doganale unico.

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RUSSIA: Scudo spaziale, parliamone

di Matteo Zola La Russia ha espresso “sconcerto” per una dichiarazione del segretario di Stato Usa Hillary Clinton secondo la quale la Russia non avrebbe mostrato volontà a discutere dello scudo di difesa antimissilistica con gli Stati Uniti e la Nato. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Interfax, che riporta …

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CAUCASO: Georgia e Armenia, Hillary sfida il Cremlino

di Matteo Zola Washington sostiene totalmente l’integrità territoriale della Georgia, e rifiuta l’esistenza di sfere di influenza russe. A Tiblisi, il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha voluto rassicurare il presidente Mikahil Saakashvili, in seguito al riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia attraverso la politica del reset:  “Continueremo a …

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CROAZIA: Dubrovnik, la perla risorta dalle macerie

di Andrea Monti Terremoti e guerre non sono riusciti a intaccare la sua bellezza. Come molti altri luoghi dei Balcani, Dubrovnik ha rischiato più volte di soccombere sotto il peso della violenza. Per sua (e nostra) fortuna è riuscita sempre a risorgere dalle macerie, e ancora oggi tiene fede al …

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POLONIA: Hillary e il nuovo scudo spaziale

di Matteo Zola La Russia storcerà il muso, probabilmente, per questo atto d’indipendenza da parte di un vecchio paese “satellite” come la Polonia. Fatto sta che l’incontro a Cracovia tra il ministro degli Esteri polacco Radislaw Sikorski e quello americano Hillary Clinton ha dato i risultati sperati dalla Casa Bianca: …

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POLONIA: Focus elezioni /6- Vince Komorowski

di Matteo Zola Komorowski è il nuovo Presidente della Repubblica di Polonia. Alla fine il pronostico è stato rispettato anche se a un certo punto è sembrato che Jaroslaw Kasczynski, fratello del defunto Lech, potesse riuscire nel colpaccio. Dopo un primo turno che doveva sancire la vittoria di Komorowski, i …

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AZERBAIJAN: La visita di Hillary e le strategie di Washington

Pubblichiamo un articolo di Enrico Piovesana, di Peacereporter, sulla prossima visita di Hillary Clinton in Azerbaijan e sulla strategia statunitense nella regione. Una strategia che alza la tensione con Teheran. A inizio giugno la visita a Baku del capo del Pentagono, Robert Gates. I primi di luglio sarà la volta …

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KOSOVO: Sedata nel sangue una manifestazione della minoranza serba

Un’esplosione ha ucciso una persona e provocato 12 feriti durante una manifestazione di 600 cittadini serbi che protestavano contro l’apertura di un ufficio amministrativo di rappresentanza della maggioranza albanese nella città di Mitrovica, Kosovo settentrionale. La detonazione dell’ordigno ha causato la morte del pediatra Mesud Dzekovic, colpito nel petto e …

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La minoranza magiara all'indomani delle elezioni slovacche

Riportiamo qui di seguito l’articolo che Aron Coceancig, dell’Università di Modena, ha inviato alla redazione di Economia.hu. Aron Coceaning ha dedicato alle minoranze ungheresi in Slovacchia il suo intervento al Convegno Internazionale di Studi “Il Trianon e la fine della Grande Ungheria”, a Trieste poche settimane fa. Ringraziamo Economia.hu, nella …

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La persecuzione e la rivolta, il Kosovo verso l’indipendenza

L’ostilità serba nei confronti degli albanesi del Kosovo, in maggioranza nella regione dopo lo spopolamento che seguì l’occupazione ottomana, si esacerbò dal secondo dopoguerra in poi. Durante il regime del Maresciallo Tito l’ordinamento federale dello Stato concesse una larga autonomia al Kosovo, autonomia che venne meno nel 1989. La popolazione …

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KOSOVO STORIA/2 – Quando il Kosovo diventa albanese

di Matteo Zola Il Kosovo, si è visto, è il centro religioso e culturale del popolo serbo dal giorno della battaglia della Piana dei Merli, quando il 28 giugno 1389 (giorno dedicato al culto di San Vito) l’ultimo principe serbo Lazan Hrebeljanovic combattè le truppe turche del sultano Murad I. …

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BALCANI: Sulle tracce dell'Orient Express

Nel 1883 lo scrittore Edmont About partecipò al viaggio inugurale dell’Orient Express, quando vide il treno sdraiato e sbuffante sui binari lo descrisse come: “una casa di tre stanze, ciascuna lunga diciasette metri e mezzo, costruita in legno e cristallo, con riscaldamento al vapore e illuminata a gas, confortevole come …

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BIELORUSSIA: La strana guerra del gas

di Matteo Zola Continua la crisi del gas tra Bielorussia e Russia. Non è ancora chiaro chi deva soldi a chi, e soprattutto qual’è il vero scopo di questa “crisi”. La Bielorussia ha un debito con Gazprom, 2o0 milioni di dollari per gas non pagato. Gazprom deve 260 milioni alla …

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SLOVACCHIA: Fico non ce l'ha fatta. Il mandato va alla Radicova

Niente da fare per Fico, il premier uscente ha rimesso il suo mandato al Presidente della Repubblica Ivan Gasparovic non essendo riuscito a comporre una nuova maggioranza di governo. Fico aveva ricevuto mandato esplorativo il 14 giugno scorso quando, all’indomani delle elezioni, lo spoglio delle schede attribuì al suo partito …

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Amaro Montenegro – tra mafia, cocaina e affari sporchi

di Matteo Zola DARKO SARIC, CHI ERA COSTUI? Qualcuno rammenterà il nome di Darko Saric, il boss della mafia serba nato in Montenegro, che alla caduta di Milosevic ha saputo unire i clan allo sbando della malavita balcanica ponendoli sotto la sua lungimirante guida. Quei clan allo sbando erano la …

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BIELORUSSIA: Lukashenko alla guerra del gas

di Matteo Zola Ci risiamo, ancora una volta Gazprom taglia le forniture di gas verso un suo vicino di casa, come fu per l’Ucraina di Yushenko ora è per la Bielorussia di Lukashenko. Ma se il primo era un filo-europeista che cercava di sganciarsi invano dal giogo del Cremlino, questo …

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POLONIA: Focus elezioni/5 – Si va al ballottaggio

Tutto come da copione in Polonia, il voto per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica -anticipato dopo la morte di Lech Kaczynski nell’incidente aereo di Smolensk- non ha dato esito al primo turno. Si andrà dunque al ballottaggio il prossimo 4 luglio. Come da copione, dicevamo. Il liberale Bronislaw Komorowski, …

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SERBIA: Procuratore Brammertz: Mladic è vivo

“Ratko Mladic e’ vivo, non si fermano gli sforzi per arrestarlo e non abbiamo ragioni di cambiare la nostra convinzione che si stia nascondendo da qualche parte”. Queste le parole di Serge Brammertz, il procuratore capo del Tribunale penale internazionale dell’Aia che risponde ai familiari del super ricercato per genocidio …

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REP. CECA: La monogamia (elettorale) che non dà frutto

di Gabriele Merlini EDITORIALE – La monogamia è una pratica lodevole nella vita tuttavia può creare notevoli problemini se applicata alla sfera pubblica: questa l’amara conclusione cui giunge stamani l’analista politico Lukáš Jelínek sul quotidiano ceco Právo. Il riferimento è a quanto accaduto dopo le scorse elezioni nazionali in Repubblica …

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POLONIA: Focus elezioni/4 – L'effetto Smolensk

di Matteo Zola Tutto iniziò a Smolensk. Le autorità russe avevano avvertito della pericolosità dell’atterraggio in condizioni ambientali sfavorevoli a causa di una fitta cortina di nebbia, suggerendo in alternativa l’aeroporto bielorusso di Minsk. Negli ultimi tempi però tra Varsavia e Minsk la tensione era montata sulla questione delle discriminazioni …

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Il fallimento di Gorbaciov

di Giovanni Catelli Il fallimento di Gorbaciov – Osvaldo Sanguigni, Manifestolibri Il 25 dicembre del 1991 veniva calata per sempre dal pennone del Cremino la bandiera rossa, sostituita dal tricolore della Russia : in seguito a quattro mesi di incredibili eventi l’Unione Sovietica scompariva dalla Storia, dopo 70 anni di …

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POLONIA: Focus elezioni/3 – Il reuccio Jaroslaw Kaczynski

di Matteo Zola La vita politica di Jaroslaw Kaczynski è coincisa, fino all’aprile di quest’anno, con quella del fratello gemello Lech, morto nell’ormai noto (e discusso) incidente aereo di Smolensk. Quando Lech fu eletto Presidente della Repubblica nel 2005, Jaroslaw -alla guida del Partito “Legge e Giustizia” (fondato nel 2001 …

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RUSSIA: South Stream, Gazprom ed Eni chiamano Sarkozy

Eni e Gazprom hanno sottoscritto un memorandum of understanding che consentira’ l’ingresso di EDF (Electricité de France) nella società che realizzera’ il gasdotto South Stream. Lo ha annunciato il Cane a Sei Zampe in una nota senza precisare quale sarà la quota di partecipazione della società francese nella joint-venture italo-russa …

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ECONOMIA: La presenza cinese nei Balcani

di Matteo Bartolini La presenza cinese nella regione dei Balcani A partire dal 1999, anno nel quale la Cina ha avviato la cosiddetta “go out policy” con l’obiettivo di incentivare e di promuovere gli investimenti all’estero, la presenza di Pechino sullo scacchiere economico mondiale si è considerevolmente incrementata, arrivando a …

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Pamyat & Co. Dove va il neonazismo russo

di Matteo Zola Il Partito nazional-socialista russo (Русская Национальная Социалистическая Партия) è un partito neonazista russo che nasce subito dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica dall’iniziativa di Konstantin Kasimovsky, un membro della classe dirigente dell’organizzazione Pamyat. Pamyat era un’organizzazione a sfondo culturale nata negli anni Settanta che a metà degli anni …

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East Journal sul Corriere della Sera

East Journal sul Corriere della Sera Un ringraziamento ai nostri lettori più affezionati, grazie a voi stiamo crescendo non solo nel numero di contatti. Il paginone culturale del Corriere della Sera di domenica scorsa ha ospitato un lavoro, firmato da Dario Fertilio, cui ha contribuito  la redazione di East Journal. …

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POLONIA: Focus elezioni/ 2 – Komorowski in pole position

di Matteo Zola Il candidato favorito alla vittoria delle elezioni presidenziali polacche è lui, Bronislaw Komorowski. Attualmente ricopre la carica di Maresciallo del Sejm (Presidente del Parlamento polacco) e candidato Presidente per il partito Piattaforma Civica. Dal 10 aprile 2010, inoltre, ricopre la carica di Presidente ad interim della Polonia, …

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SLOVENIA: Finalmente risolta la crisi di Pirano

di Matteo Zola Finalmente la questione della Baia di Pirano si è risolta. A Lubiana, l’attesissimo referendum sulla proposta di arbitrato per risolvere la decennale questione dei confini sloveno-croati ha dato esito positivo. I cittadini della piccola repubblica balcanica, chiamati a votare lo scorso 6 giugno, si sono espressi per …

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Jan Skacel, il colore del silenzio

di Giovanni Catelli “Sono solo un poeta, un radar sotto i tigli. Non sta a me rispondere. Io domando.” Jan Skacel è uno dei più grandi poeti cechi del novecento, e si può  salutare con gioia la pubblicazione della sua prima antologia in lingua italiana, presso le Edizioni Metauro, a cura di …

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KOSOVO: Missione europea prolungata fino al 2012

L’Unione Europea ha esteso il mandato della Missione di Giustizia europea in Kosovo fino al 14 giugno 2012. Avrebbe dovuto concludersi il prossimo 31 agosto. La missione si propone di assistere le autorità del Kosovo per “sviluppare e rafforzare un sistema di giustizia indipendente e multi etnico” e assicurarsi che …

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POLONIA: Focus elezioni/1 – I candidati e i sondaggi

di Matteo Zola Il prossimo 20 giugno si terranno in Polonia le elezioni presidenziali, con eventuale turno di ballottaggio da tenersi il 4 luglio. Queste consultazioni si svolgono dopo la morte del Presidente in carica Lech Kaczyński, avvenuta in un incidente aereo il 10 aprile. La Costituzione prevede che la …

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SERBIA: Arrestato uno degli assassini di Djindjic

Djindjic è stato Primo Ministro serbo dal 2001 ma soprattuto fu filosofo politico. Democratico ed europeista, acerrimo nemico di Milosevic, fu ucciso dalla mafia serba vicina ai nazionalisti. Nei primi anni duemila, infatti, la malavita serba era divisa in numerosi groppuscoli vicino a Milosevic per il quale si sono prestati …

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SERBIA: Arrestata la moglie di Radko Mladic

La moglie di Ratko Mladic, leader militare serbo-bosniaco accusato di crimini di guerra, è stata arrestata nella capitale serba, Belgrado. L’avvocato della famiglia, Milos Saljic, ha dichiarato che l’arresto della donna, Bosiljka Mladic, è collegato al ritrovamento di armi illegali all’interno della sua abitazione durante un’ispezione avvenuta due anni fa. …

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SLOVACCHIA: Focus elezioni/6 – Usque tandem Robert Fico?

di Gabriele Merlini I risultati finali delle elezioni in Slovacchia ricalcano un trend piuttosto diffuso (Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Paesi Bassi) ossia il partito socialdemocratico vince ma finisce senza i numeri necessari per governare, consegnando ai movimenti di centrodestra la maggioranza in parlamento. I dati del voto a Bratislava: …

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Intervista a Pedrag Matvejevic

Il seguente articolo è apparso il 12 giugno sul Manifesto, è un’intervista di Tommaso di Francesco a Pedrag Matvejevic a seguito della condanna per aver definito “talebani cristiani” quegli scrittori che, con le loro penne, servirono la guerra di Milosevic e Tudjman.  di Tommaso di Francesco, fonte Il Manifesto “Talebani …

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Matvejevic condannato dai "talebani cristiani"

Apprendiamo da Garzanti della condanna a Pedrag Matvejevic: cinque mesi di carcere per aver fatto nomi e cognomi degli scrittori che prestarono le loro penne ai regimi di Milosevic e Tudjman, gettando la Jugoslavia nel baratro della guerra. Per quel che conta, la redazione di East Journal esprime la sua …

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I Balcani di Ivo Andric, un ponte tra le diversità

“L’esistenza nella cittadina si faceva sempre più vivace, sembrava sempre più ricca e ordinata e assumeva un passo uniforme e un equilibrio fino ad allora sconosciuto, quell’equilibrio cui ovunque e da sempre tende ogni cosa ma che viene raggiunto solo raramente, parzialmente e per poco tempo”. “Il ponte sulla Drina” …

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UNGHERIA: Kòsa e l'eredità dei governi precedenti

Venerdì scorso l’Ungheria ha fatto tremare Wall Street e ha messo a dura le prova le coronarie di Bruxelles. Motivo? Il giorno prima Lajos Kósa,  vice presidente di Fidesz e sindaco di Debrecen, in una conferenza stampa locale ha dichiarato che: “l’economia ungherese versa in una situazione molto grave. Non …

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UNGHERIA: "Non siamo la Grecia": l'austerity secondo Viktor Orban

Mai un confronto fu più infelice di quello evocato la settimana scorsa da Lajos Kósa, vicepresidente della Fidesz, al governo da fine maggio: questi ha, infatti, paragonato la situazione dell’economia ungherese al caso della Grecia, contribuendo così all’atmosfera isterica della Borsa che ha scosso duramente anche il fiorino ungherese. Il …

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SLOVACCHIA: Focus elezioni /1 – Candidati e sondaggi

di Matteo Zola Il Presidente della Repubblica, Ivan Gasparovic, ha rivolto domenica un appello alla popolazione slovacca, invitandola a partecipare in massa al voto. Il countdown per il rinnovo del Parlamento slovacco è cominciato. East Journal, come già per le presidenziali ucraine e le politiche ungheresi e ceche, seguirà passo …

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