REP. CECA: L'agenda del (nuovo) ambasciatore americano a Praga

di Gabriele Merlini

Da qualche giorno si aggira per Praga un nuovo ambasciatore degli Stati Uniti d’America; il signore risponde al nome di Norman Eisen e -faccenda tirata in ballo come credenziale imprescindibile all’incarico- «ha madre slovacca e padre polacco» (a Washington è fondamentale che tutto torni, almeno su un livello areale.) Notizia degna di menzione poiché si trattava di incarico vacante da un biennio, ossia dal giorno nel quale Richard Graber lasciò la città a seguito della scadenza del mandato assegnatogli da Bush jr.

Eisen -la cui permanenza risulta essere al momento di un solo anno, sebbene prorogabile- è stato ricevuto sia dal capo di stato Václav Klaus che dal Ministro degli Esteri Schwarzenberg: i primi mesi del nuovo ambasciatore paiono fitti di impegni e pendenze quindi nessuna perdita di tempo.
Sul taccuino spicca il nodo inerente l’ampliamento della centrale nucleare di Temelín, vale a dire l’aggiunta di due reattori (opera in agenda da un pezzo ma stoppata per il crollo della Unione Sovietica: vallo a immaginare) tramite una gara d’appalto. Tra le società partecipanti la statunitense Westinghouse, il consorzio russo-ceco Škoda JS-Atomstroyexport e la francese Areva. Inoltre, con Schwarzenberg Eisen ha discusso anche di politiche estere, ringraziando la Repubblica Ceca per la partecipazione attiva all’impegno militare in Afganistan.

E proprio in questa ottica di rinnovato fermento sull’asse Praga-Washington ecco che il premier Nečas coglie la palla al balzo e dichiara come a breve sarà sciolto il nodo inerente l’assenza di rappresentanza ceca nella capitale USA: probabilmente verrà nominato ambasciatore Petr Gandalovič (di area Ods, il principale partito conservatore), ex console a New York e politico di lungo corso.

La nomina di Norman Eisen negli Stati Uniti ha causato qualche contrasto dettato dal fatto che si tratterebbe di un tizio dalla pressoché inesistente carriera diplomatica: «Eisen has no diplomatic experience to speak of, but he does have other qualities» spiega il portale AllGov, specificando che le altre qualità di cui sopra sarebbero l’essere amico di Obama fino dai tempi dell’università nonché avergli trovato un mucchio di soldi per la campagna elettorale (comunque, in molti si trovano d’accordo sul fatto che Praga sia una decorosa ricompensa per la dedizione alla causa e non si nasconde un filo di invidia).

Attivista civile per la Anti-Diffamation League negli anni ottanta, Eisen si è laureato ad Harvard divenendo avvocato e fondatore di una società dedita all’insegnamento del computer ai bambini disagiati delle periferie. Dobbiamo al profondo rigore etico che si dice muova ogni azione del nuovo ambasciatore il fatto che gli sia stato affibbiato il nomignolo di «Mr. No»: in zona «Mr. No» risponde invece al nome di Václav Klaus, ovvero il Presidente della Repubblica Ceca, e su questa stupefacente analogia non resta ai due che costruire un meraviglioso rapporto di collaborazione e accrescimento reciproco.

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