RUSSIA: Il presidente di marmo

traduzione di Evaristo Plinio Lacialamella

Nel giorno del compleanno del primo presidente della Russia Boris El’cin, è stato inaugurato nella sua patria ad Ekaterinburg , alla presenza dell’attuale presidente, un monumento alto dieci metri. Boris El’cin nasce il 1 febbraio 1931 nella Sverdlovskaja oblast’; viene eletto presidente della federazione russa il 12 giugno 1991 e rimarrà in carica fino al 31 dicembre 1999. Morirà il 23 aprile 2007 all’età di 77 anni.

Dmitrij Medvedev è intervenuto con un breve discorso di ringraziamento , evidenziando gli elementi nei quali la Russia è legata a El’cin e sottolineando al tempo stesso, come la Russia seppur con difficoltà si stia muovendo in avanti. Come riferisce il giornale “lenta.ru”, secondo l’attuale presidente Medvedev, il simulacro sarebbe il coronamento dei tratti migliori di El’cin: la risolutezza e la volontà.

Il monumento è un obelisco di marmo chiaro degli Urali, lungo dieci metri. Il progetto è stato scelto personalmente dalla vedova del presidente Naina El’cina. Il suo autore è lo scultore Georgij Franguljan, il quale aveva già costruito un monumento sepolcrale inaugurato a Mosca nel 2008 al cimitero Novodevič. Il simulacro è stato collocato nella piazza di fronte al centro affari “Demidov” dove per il 2011 è stata progettata l’apertura di un “Centro presidenziale di El’cin”. Il telo che ricopriva il monumento è stato tolto tra le note dell’inno russo, non quello attuale bensì quello dei tempi di El’cin ovvero la “Patriotičeskaja pesnja” (Canzone patriottica) di Michail Glinka.

Oltre al presidente Medvedev, erano presenti all’inaugurazione, il governatore della provincia di Sverdlovsk , Aleksandr Mišarin e il delegato per i diritti dell’uomo in Russia, Vladimir Lukin.

“El’cin era una persona audace e risoluta , che non è mai sceso a compromessi né per questioni irrilevanti né per affari importanti”- ha ricordato il presidente Medvedev- “la Russia di oggi”  si legge nel giornale russo Gazeta “deve essere riconoscente al presidente El’cin,  per il fatto che nel periodo più difficile, il paese non si è sottratto ai cambiamenti, al contrario ha introdotto trasformazioni complesse e ancora oggi si muove in avanti; tutto ciò è merito di El’cin e di tutti coloro che lo hanno aiutato a porre le fondamenta del nuovo governo. E’ proprio allora che sono state create le basi del nostro stato: l’economia di mercato, la crescita costante di un sistema politico e la costituzione di uno stato moderno e forte” – ha sottolineato Medvedev.

Naina El’cina, vedova del presidente, intervenendo all’evento, ha ricordato con le lacrime agli occhi, quanto la vita di Boris fosse legata a Sverdlovsk,  (l’attuale Ekaterinburg): “In questa città ci sono tutti i ricordi più cari della nostra famiglia: qui ci siamo conosciuti, siamo diventati amici, ci siamo innamorati e abbiamo  vissuto per più di cinquant’anni”. La casa nella quale El’cin viveva negli anni 70 è nella ulica 8 marzo, poco lontano dal monumento. Sulla casa, costruita nel 1937, è stata posta una lastra memoriale.

La scorsa settimana i comunisti della città avevano appeso una “lastra della vergogna” che è stata rimossa immediatamente per il giorno del compleanno del presidente. Promotore della costruzione del monumento è il “Fondo Boris El’cin”. Secondo versioni ufficiali i lavori per la messa in opera sono stati pagati da donazioni private; tuttavia nella primavera del 2010 sono circolate voci secondo le quali, sarebbero stati stanziati 2 miliardi di rubli dal budget federale.

Il direttore esecutivo del “Fondo El’cin” Aleksandr Drozdov ha smentito sia la somma che la fonte di provenienza. Questo è il secondo monumento a El’cin, senza contare la lapide. Il primo venne eretto in  Kirghizistan a Čolpan- Ate nel 2000, quando il presidente era ancora in vita.

Fonti: Gazeta/Ria Novosti/Lenta.ru

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