KULTURA: miracoli di legno dalla Romania a Trento

di Silvia Biasutti

Si è aperta lo scorso 4 dicembre a Trento l’esposizione fotografica “Miracoli di legno”, un’originale rassegna di alcune tra le più incantevoli chiese in legno della Romania che appartengono al novero del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. La mostra ha l’intento di accompagnare il grande pubblico alla scoperta della ricchezza artistica romena, che, come sottolinea il curatore Aurel Chiriac, è parte integrante della grande famiglia di chiese in legno d’Europa.

La carrellata espositiva è centrata sulle realizzazioni datate nei secoli XVI e XVII e collocate sull’asse nordoccidentale della Romania, ossia nelle regioni di Arad, Salaj, Bihor e Maramureş. I villaggi di queste regioni sono infatti costellati di spazi spirituali ortodossi, attorno ai quali si sono da sempre cristallizzati i momenti di vita comunitaria più importanti. Celebrazioni come matrimoni e battesimi, ma anche assemblee durante i tempi difficili per le comunità. Attorno a questi luoghi di culto, inoltre,si svela la secolare tradizione artigiana nella lavorazione del legno, apprezzabile nelle raffinate decorazioni ad intaglio dei portali. Una tradizione che si respira nei villaggi interi, laddove l’architettura domestica rispecchia gli stilemi delle costruzioni sacre, a dimostrazione del legame ancestrale che la popolazione locale nutre verso la propria terra.

L’esposizione non manca di riportare un primato artistico per la Romania. Nel villaggio di Săpânţa è stata eretta una decina d’anni fa la chiesa in legno più grande al mondo, con un altezza totale di 78 metri ed una torre di 54 metri, dedicata ai santi arcangeli Michele e Gabriele. La rassegna è collocata presso le Gallerie di Piedicastello, contenitore deputato a proteggere e valorizzare le forme della memoria, uno spazio moderno ricavato da vetusti tunnel automobilistici e che ha aperto i battenti nel 2007. La mostra è stata realizzata dal Complesso Museale “Ţării Crişurilor” di Oradea e dal Consolato Onorario di Romania per il Trentino Alto Adige. La mostra fotografica rimarrà aperta fino al 13 febbraio 2011 ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 18.00. L’ingresso è libero.

Chi è Silvia Biasutti

Leggi anche

Bucarest sefardita

Bucarest sefardita: la mostra a Venezia

In occasione della Giornata in memoria dell’Olocausto, sarà aperta a Venezia dal 19 al 27 gennaio 2024, in orario pomeridiano, la mostra foto–documentaria «Bucarest sefardita», a cura di Felicia Waldman e Anca Tudorancea, presso l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com