SERBIA: La nazionalità contesa di Nikola Tesla

Nikola Tesla

Nikola Tesla è stato un geniale inventore serbo del ventesimo secolo, che ha ispirato il lavoro di scienziati e avuto un'importante influenza nella cultura di massa, che si è spesso dibattuta sulle sue invenzioni, sulla sua personalità e sulla sua nazionalità; quest'ultima è il tema principale del libro di Miroslav Ćosović

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TURCHIA: Tensione in vista del referendum costituzionale

TURCHIA: Tensione crescente verso il referendum costituzionale

Risale allo scorso 21 gennaio la votazione del parlamento turco che, con 339 sì e 142 no, rende la riforma costituzionale che punta al presidenzialismo una possibilità per la Repubblica di Turchia. Adesso starà al popolo, con un referendum, la decisione finale: ma in uno stato fortemente polarizzato, dove l’AKP sta già confermando la sua posizione attraverso misure al limite della legalità, il fronte del “no” avrà spazio per esprimere la sua voce?

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Il Baltico alla prova del trumpismo

Truppe NATO si stanno concentrando nel Baltico dove, insieme alle forze militari lettoni, hanno preso parte ad alcune esercitazioni militari in cui si simulava un'invasione russa. Ma quale sarà il destino del Baltico sotto Trump?

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CULTURA: Il mondo in bianco e nero di Pamuk

CULTURA: Il mondo in bianco e nero di Pamuk

È uscito in libreria per i tipi di Einaudi l'ultimo romanzo del premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk: La donna dai capelli rossi. Una storia di amore, morte e gelosia. Di luci e ombre, ma soprattutto di bianchi e neri. Un solo colore sopravvive alla malinconia e alla mestizia della trama: il rosso dei capelli della bella attrice incontrata in un teatro di periferia

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IRAN: Morte annunciata di un pallido riformista

IRAN: Rohani tra missili e sanzioni. Morte annunciata di un pallido riformista

Tra missili e sanzioni, nelle ultime settimane Iran e Stati Uniti sembrano tornati a una contrapposizione frontale, avversari intenti a fare a brandelli ciò che li aveva riavvicinati, quell'accordo sul nucleare raggiunto nemmeno due anni fa. L’accordo, per il momento, resta in piedi. Ma il gelo nei rapporti tra Teheran e Washington può produrre già tra pochi mesi una vittima eccellente: il presidente Rohani

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GEORGIA: L’UE dà l’ok alla liberalizzazione dei visti

Lo scorso 2 febbraio il Parlamento europeo, con 553 voti a favore e 66 contrati, ha votato a favore dell'abolizione dell'obbligo del visto per i cittadini georgiani che intendono compiere soggiorni di breve durata all'interno dello spazio Schengen. La normativa dovrebbe entrare in vigore a fine marzo, dopo l'approvazione del Consiglio europeo

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UCRAINA: Si riaccende il conflitto nel Donbass. Cosa sta accadendo?

Si è riaccesa la miccia, in realtà mai spenta, del conflitto ucraino. Dal 29 gennaio, l'escalation di violenze ha preso come epicentro la città di Avdeevka. Questo articolo sostituisce il precedente, dallo stesso titolo, che presentava alcune inesattezze. In particolare si attribuiva a Kiev la responsabilità degli scontri. Ci scusiamo con i nostri lettori.

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In morte di Predrag Matvejevic

Le reazioni alla morte di Predrag Matvejevic da parte di chi lo ha conosciuto, di chi lo ha letto, di chi ne ha apprezzato la lezione intellettuale. Giornalisti, blogger, scrittori, politici, persone comuni. Un'ultima voce per ricordarlo.

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BOSNIA: Apre il museo dell’infanzia di guerra

infanzia

Ha aperto sabato 28 gennaio, a Sarajevo, il Museo dell'infanzia di guerra. Jasminko Halilovic, il suo ideatore, aveva a lungo lottato, ed era arrivato più volte vicino a gettare la spugna. "Tutto è iniziato quando ho fatto una domanda online: Cosa significa per voi l'infanzia durante la guerra?"

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Il gusto dei croati per il fascismo

Un filo unisce la Croazia ustascia della Seconda guerra mondiale, e quella che si vuole democratica ed europea di oggi. E' il filo di un fascismo strisciante, alimentato dalla politica e diffuso nel paese. Molti gli esempi: dai pogrom contro i migranti alla censura di Anna Frank, fino alla placca nazionalista al campo di sterminio di Jasenovac

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Fantasmi islamisti in Asia centrale

L'Asia Centrale rappresenta una minaccia? L'attentato di Istanbul deve suonare come un campanello d'allarme? Cosa bolle nella pentola islamica centroasiatica? Tutte domande le cui risposte sono in gran parte sconosciute, proprio come quella meravigliosa regione che è l'Asia Centrale.

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RUSSIA: I movimenti artistici di Michail Larionov

Tra i tanti protagonisti delle avanguardie artistiche di inizio XX secolo troviamo Michail Larionov, forse meno noto al grande pubblico rispetto al gigante Malevič, ma a cui si deve lo sviluppo di alcuni movimenti che rivendicavano un’anima prettamente russa, vicina alla cultura delle classi popolari.

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ALBANIA: Mito delle origini e nazionalismo albanese

mitologia eziologica

La mitologia eziologica ha dato un notevole contributo alla costruzione identitaria albanese. Il mito di Skanderbeg, e quello della Grande Albania sono stati sfruttati dal potere politico per manipolare le convinzioni del popolo albanese. Da qualche anno l'accademia di Tirana ha deciso di prendere posizione.

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BOSNIA: Ogni domenica a messa con l’imam

Amir Effendi Drežnjak è l'imam del villaggio di Lizoperci nel comune di Jablanica, in Bosnia. Da tre anni e mezzo ormai, ogni domenica accompagna in auto i fedeli cattolici dal vicino villaggio di Slatina fino al villaggio di Gračac per la messa. Gli anni della guerra sono superati?

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Per le vittime di Arbe. Lettera aperta al comune di Torino

Un gruppo di studiosi e storici torinesi chiede l'intitolazione di una via: “Vittime del campo di concentramento di Arbe”. Arbe era un campo di concentramento italiano in Jugoslavia. Una pagina dimenticata della nostra storia. East Journal si unisce alla petizione rivolta al sindaco di Torino, Chiara Appendino.

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CALCIO: Aboutrika, il campione egiziano nella lista anti-terrorismo

Mohamed Aboutrika terrorismo al-Sisi Egitto Abou Trika

Mohamed Aboutrika, leggenda del calcio egiziano, è stato inserito in una lista di controllo anti-terrorismo con l'accusa di aver finanziato i Fratelli Musulmani. Non è la prima volta che "El Magico", famoso per la sua coscienza politica e il suo supporto all'ex presidente Morsi contro il regime di al-Sisi, viene messo nel mirino dai militari per le sue posizioni.

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Il senso dei serbi per l’idiozia

"Siamo sull'orlo di una guerra" ha detto il presidente serbo Nikolic. A Belgrado rimonta il nazionalismo, dalla "Grande Serbia" alla questione del Kosovo, la classe politica del paese continua a essere irresponsabile, giocando col fuoco.

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STORIA: Il turismo in Lettonia ai tempi del KGB

Una ricerca della Latvijas Universitāte rivela le attività di spionaggio della Intūrists, l’agenzia per il turismo della Lettonia sovietica, sui turisti occidentali che visitavano il paese. Un vero dipartimento del KGB col compiti di spiare i visitatori provenienti dall’ovest.

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SLOVACCHIA: L’intolleranza di una società che guarda a destra

Dal primo gennaio di quest’anno è entrata in vigore la legislazione che rende illegali le pattuglie cittadine tese ad aumentare il controllo e la sicurezza nelle strade slovacche. Questa disposizione nasce con l’obiettivo di mettere un freno alle ronde organizzate dal partito del popolo, L-SNS, sostenitore di posizioni antisemite, anti-rom ed euroscettiche.

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IRAN: L’eredità di Rafsanjani e la maschera del riformismo

Rafsanjani

Una folla di più di due milioni di persone ha partecipato ai funerali di Hashemi Rafsanjani, l'ex presidente iraniano morto l'8 gennaio scorso. Oggi viene ricordato soprattutto come punto di riferimento per il campo riformista, una personalità di rottura. Ma la sua storia, al contrario, è quella di una figura perfettamente organica al regime di Teheran.

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BIELORUSSIA: I limiti dell’approccio dell’Unione Europea

Nel proprio sguardo ad Est, l'Unione Europea non è mai venuta meno al proprio ideale di progressiva espansione. Uno Stato, tuttavia, pare essere puntualmente escluso da questa visione: la Bielorussia. Al di là dei (molti) limiti interni al Paese stesso che potrebbero esserne causa, vale la pena per una volta volgere lo sguardo all’UE, cercando di capire quali siano le criticità del suo approccio verso Minsk.

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ROMANIA: Smarcarsi dai sovietici (anche) grazie a Karl Marx

La destalinizzazione avviata in Unione Sovietica a metà degli anni '50 ebbe effetti anche in Romania, dove Gheorghiu-Dej cercò di sfruttare il nuovo clima per un'inversione di rotta: meno terrore, più consenso. Modificare la narrazione storica era un passo necessario al raggiungimento dell'obiettivo. Ma ad aiutare il leader romeno fu anche un alleato inaspettato.

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Gloria al design jugoslavo!

Zoran Cardula è un graphic designer di Skopje, Macedonia, dallo spiccato gusto per l'estetica retrò. Nel suo ultimo progetto Cardula ha ridisegnato famosi poster del periodo d'oro della jugoslavia socialista.

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“Il Grande Iran” di Giuseppe Acconcia. Venerdì 13 gennaio a Torino

Il Grande Iran Acconcia

Venerdì 13 gennaio alle 19 presso il Polski Kot di Torino si terrà la presentazione de "Il Grande Iran", reportage narrativo di Giuseppe Acconcia sulla repubblica islamica. Un'occasione per scoprire la complessità dell'attuale realtà iraniana. In collaborazione con East Journal e Most Associazione, la serata sarà presentata da Semir Garshasbi di Radio Beckwith

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ESTONIA: Come ottenere la residenza digitale in venti minuti

È sufficiente compilare online un modulo, scannerizzare passaporto e foto e pagare 100 euro; e il tutto, dicono le autorità, non richiede più di 18 minuti. Dopo lo scandalo dei Panana Papers e la Brexit, le autorità estoni hanno dichiarato un incremento consistente di richieste di “e-ID”. Ma cosa prevede questa carta d'identità digitale?

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La fine dell’URSS e la tradizione malinconica della sinistra

Il 25 dicembre di venticinque anni fa, in sordina e senza rimpianti, veniva ammainata dal pennone del Cremlino la bandiera rossa con la falce ed il martello. Oggi della sinistra - anticapitalista, antiburocratica, anticoloniale - resta solo la malinconia, segno della sconfitta. Ma è nella sconfitta "che l’esperienza rivoluzionaria si trasmette da una generazione all’altra”.

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Perchè l’ISIS compie attacchi (e li rivendica) in Turchia?

Perchè l'ISIS compie attacchi (e li rivendica) in Turchia?

Le mancate rivendicazioni dell’ISIS hanno sempre fatto pensare al tentativo di mantenere un basso profilo in Turchia, per non danneggiare irreparabilmente i rapporti con Ankara. Questa relazione, caratterizzata prima da grande ambiguità, con l’attentato di capodanno al Reina sembra muovere verso una nuova stagione di aperta conflittualità sul territorio turco. Perché?

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ALBANIA: L’impatto sociale della migrazione di ritorno

Negli ultimi cinque anni si è diffuso il fenomeno di migrazione di ritorno presso la comunità albanese residente in Italia. Si parla di più di 5000 immigrati che hanno deciso di rientrare in patria nel 2014; il numero dei rientri è cresciuto nel 2015 e i dati statistici parlano di un trend in continua evoluzione. Il fenomeno è particolarmente interessante se consideriamo che i migranti tornati in Albania non sono circoscrivibili all'interno di una sola classe socio-economica, ma si tratterebbe di un evento che coinvolge trasversalmente tutta la popolazione immigrata albanese. Ciò influisce profondamente all'interno del percorso di costruzione identitaria in atto nella società albanese; i migranti di ritorno propongono novità lavorative e sociali considerevoli e il loro contributo risulta essere fondamentale in questa fase di transizione per il paese.

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RUSSIA: La memoria dei crimini di Stalin continua a far discutere

In Russia, la pubblicazione dei nomi dei membri della polizia segreta sovietica ha ancora una volta generato una discussione sulla necessità e le modalità del ricordo dei crimini staliniani. A 25 anni dalla fine dell'Unione Sovietica, infatti, il paese non si è ancora riconciliato con il proprio passato e alcune pagine di storia faticano a emergere e a trovare spazio.

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CECENIA: Il terrorismo ceceno nella polveriera caucasica

L'arresto in Turchia di alcuni terroristi ceceni è sintomo di una persistente guerriglia locale, che non pare essere stata significativamente intaccata dalle strategie adottate dall'establishment filorusso. In Cecenia, inoltre, ha iniziato a svilupparsi un fenomeno di affiliazione al terrorismo jihadista, capace di generare effetti dirompenti sulle relazioni estere.

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CROAZIA: La Costituzione di Natale

Costituzione di Natale

Il Natale secondo East Journal. Nel dicembre del 1990 venne promulgata la Costituzione di Natale croata: con essa Franjo Tuđman istituzionalizzò lo scontro con la minoranza serba, aprì le porte alla guerra in Croazia, e, infine, permise alla leadership nazionalista dell'HDZ di raggiungere l'indipendenza e di assicurarsi a lungo il potere.

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