LITUANIA: Come promuovere (male) il turismo: foto scattate in altri paesi

Lo scorso venerdì la direttrice del Dipartimento del Turismo lituano Jurgita Kazlauskienė è stata costretta a rassegnare le dimissioni a seguito di uno scandalo che ha coinvolto la campagna di promozione turistica ‘Lithuania. Real is beautiful’. ll caso è scoppiato dopo che il giornale online 15min.lt ha pubblicato un articolo in cui dimostrava che alcune fotografie, pubblicate sulla pagina Facebook della campagna per pubblicizzare le bellezze del paese, erano state in realtà scattate altrove.

Il caso ‘Real is beautiful’

Il concorso per il progetto di promozione turistica è stato indetto la scorsa estate dal ministero dell’Economia lituano (di cui il Dipartimento del Turismo è un organo subordinato) e vinto dall’agenzia Turinio Rinkodara, che ha avviato la campagna nell’ottobre scorso. Nel regolamento del concorso è specificato che i vincitori avrebbero dovuto creare “non meno di 350 fotografie sul tema natura e cultura lituana, collegate al concetto di turismo responsabile.” Inoltre il bando richiedeva che le immagini  fossero create per l’intero periodo del contratto ed usate per scopi promozionali su social network e altri canali di comunicazione.

In realtà, l’agenzia concorrente ‘Socialus Marketingas’ aveva da subito notato che le immagini postate non erano contenuti originali, ma fotografie comprate da contenitori on-line come Shutterstock e Flickr, che permettono di scaricare legalmente migliaia di immagini a prezzi bassissimi.

Così, tra le immagini raffiguranti veramente paesaggi e panorami lituani, sono state pubblicate sui social media alcune foto scattate in altri paesi. Una di queste, che raffigura una slitta trainata da husky e descritta come ‘la nostra nuova attività preferita per goderci la campagna d’inverno’, ritrae la Finlandia centrale, come riportato nella versione originale su Shutterstock. Un’altra foto, che invita ad unirsi ai locali in una pattinata sul ghiaccio del lago di Galvės vicino a Trakai, in realtà è stata scattata ad Oslo. I post in questione sono stati prontamente cancellati da Facebook non appena si è diffusa la notizia, ma restano visibili sul sito di 15min.lt. A suscitare polemiche è stato non solo il fatto che le location delle foto non corrispondessero alle descrizioni, ma anche l’uso sistematico di immagini ‘preconfezionate’ scaricate da internet a fronte dei quasi 140.000 € spesi dal Ministero dell’Economia per finanziare il progetto.

L’agenzia risponde alle polemiche

D’altra parte, come spiegato dalla portavoce del Dipartimento del Turismo Gerda Butkuvienė a 15min.lt, l’agenzia Turinio Rinkodara non avrebbe violato le regole, in quanto solo la metà delle 700 foto previste dal progetto avrebbero dovuto essere originali. Il fatto che le immagini incriminate non siano state scattate in Lituania non rappresenterebbe inoltre un problema per la direttrice dell’agenzia Camille Jonikaitė, la quale ha dichiarato che: “le foto in questione hanno lo scopo di suscitare emozioni legate agli svaghi invernali perciò il luogo specifico non è importante, ed è inoltre impossibile identificare se sono state scattate in Lituania, Lettonia o Slovacchia”.

Le reazioni sul web

L’intera vicenda ha suscitato anche reazioni divertite sul web, dove molti hanno postato immagini di luoghi famosi del mondo usando l’hashtag ‘Lithuania. Real is beautiful’. Tra questi anche il Primo Ministro lituano Saulius Skvernelis, che ha pubblicato su Twitter un’immagine dell’edificio dove si trova il quartier generale della Commissione Europea a Bruxelles commentando ironicamente: “da domani inizieremo a lavorare nei nuovi uffici del governo a Karoliniškės [sobborgo di Vilnius]”.

Fonte: http://www.15min.lt; Foto: Twitter

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