redazione

East Journal nasce il 15 marzo 2010, dal 2011 è testata registrata. La redazione è composta da giovani ricercatori e giornalisti, coadiuvati da reporter d'esperienza, storici e accademici. Gli articoli a firma di "redazione" sono pubblicati e curati dalla redazione, scritti a più mani o da collaboratori esterni (in tal caso il nome dell'autore è indicato nel corpo del testo), oppure da autori che hanno scelto l'anonimato.

STORIA: La Grande Guerra degli italiani d’Austria

Per i centomila sudditi italiani di Francesco Giuseppe la Grande Guerra iniziò già nel 1914 nei combattimenti contro gli zaristi in Galizia. I soldati italiani nell'esercito d'Austria fecero ritorno in patria nelle maniere più disparate - alcuni letteramente facendo il giro del mondo.

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SLOVENIA: A Lubiana ci sono i giganti?

Zizek

Slavoj Zizek è uno dei più importanti filosofi contemporanei. Nella sua ricca produzione, non manca la riflessione sulla Jugoslavia e sul comunismo. Esperienze che hanno segnato la sua giovinezza e la sua intera filosofia.

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CRIMEA: Elezioni in stile sovietico e osservatori “amici di Putin”

Quattro anni dopo l'annessione illegale della Crimea alla Russia, le prime elezioni presidenziali nella penisola hanno visto la scontata vittoria di Vladimir Putin, con un risultato plebiscitario. Tra un'aggressiva campagna elettorale e "rispettabili" osservatori a monitorare le operazioni elettorali, cerchiamo di capire come sono andate realmente le cose.

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REPORTAGE: Militant Black Metal, musica ed estremismo in Ucraina

A metà dicembre, per tre giorni, Kiev ha visto girare per le sue strade più di 1200 uomini vestiti di nero accorsi per un grande concerto Black Metal in cui si sono dati appuntamento i movimenti di estrema destra europei. East Journal ha seguito l’intero evento mostrando come più che la musica, il tema fosse la politica e la gestione militare...

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Catalogna, dopo le elezioni

Domani si terranno le elezioni parlamentari in Catalogna. Un voto fondamentale per il destino della comunità autonoma, della Spagna e dell'Europa. Qualunque sia il risultato, venerdì sera, dalle 21, ne discuteremo insieme al Polski Kot! Vi aspettiamo!

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Presentazione del libro “Terre d’Oriente”

"Con la crisi ucraina ha fatto irruzione sul palcoscenico della geopolitica un nuovo tipo di conflitto: la guerra ibrida." Domani sera, al Polski Kot di Torino, vi aspettiamo per la presentazione del libro "Terre d'Oriente. Viaggio nell’Europa di passaggio tra crisi e nuovi equilibri". Oltre all'autore Paolo Bergamaschi, interverrà Marco Magnano, giornalista di Radio Beckwith

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La Macedonia prima della Jugoslavia di Tito

Nada Boškovsa Yugoslavia and Macedonia before Tito. Between Repression and Integration I. B. Tauris, Londra 2017 pp. 358, £69 (73,25€) recensione a cura di Edoardo Corradi Il lavoro svolto dalla Boškovska, completato grazie a una ricerca dettagliata di fonti d’archivio, interviste e fonti storiche, riesce a colmare un periodo storico …

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Spomenik, sulle orme dei monumenti di Tito alla ricerca della Jugoslavia che resta

Parlare di Spomenik, per chi vive dall’altra parte dell’Adriatico, è un po’ parlare di una banalità. Spomenik in effetti è una parola serbo-croata dal significato apparentemente chiaro, “monumento”. Riferita al contesto post-jugoslavo essa però assume una sfumatura differente, dato che con questo termine si intendono i giganteschi monumenti alla memoria della guerra …

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POLONIA: Alle origini del miracolo economico

varsavia

La Polonia è stata il maggior beneficiario dei finanziamenti dell’Unione Europea, diventando così anche un Eldorado delle multinazionali. La Brexit e il crescente nazionalismo potrebbero però minare le fondamenta all'origine del miracolo economico polacco

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BOSNIA: Il mito dei bogomili

A fine 2016 è venuto a mancare Dubravko Lovrenović, professore di storia dell'università di Sarajevo. Lo ricordiamo con la traduzione di un suo saggio sulla questione dei bogomili, presunti eretici medievali divenuti a fino ottocento parte del mito fondativo della Bosnia moderna.

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KOSOVO: Uno stato senza nazione?

Il 17 febbraio 2008 il parlamento di Pristina proclamava l'indipendenza kosovara. Nasceva così un nuovo stato, l'ultimo in Europa. Ma uno stato per quale nazione? Perché, laddove un'identità nazionale non c'è, essa va costruita - possibilmente in maniera inclusiva.

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UCRAINA: Si riaccende il conflitto nel Donbass. Cosa sta accadendo?

Si è riaccesa la miccia, in realtà mai spenta, del conflitto ucraino. Dal 29 gennaio, l'escalation di violenze ha preso come epicentro la città di Avdeevka. Questo articolo sostituisce il precedente, dallo stesso titolo, che presentava alcune inesattezze. In particolare si attribuiva a Kiev la responsabilità degli scontri. Ci scusiamo con i nostri lettori.

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In morte di Predrag Matvejevic

Le reazioni alla morte di Predrag Matvejevic da parte di chi lo ha conosciuto, di chi lo ha letto, di chi ne ha apprezzato la lezione intellettuale. Giornalisti, blogger, scrittori, politici, persone comuni. Un'ultima voce per ricordarlo.

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BOSNIA: Ogni domenica a messa con l’imam

Amir Effendi Drežnjak è l'imam del villaggio di Lizoperci nel comune di Jablanica, in Bosnia. Da tre anni e mezzo ormai, ogni domenica accompagna in auto i fedeli cattolici dal vicino villaggio di Slatina fino al villaggio di Gračac per la messa. Gli anni della guerra sono superati?

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“Il Grande Iran” di Giuseppe Acconcia. Venerdì 13 gennaio a Torino

Il Grande Iran Acconcia

Venerdì 13 gennaio alle 19 presso il Polski Kot di Torino si terrà la presentazione de "Il Grande Iran", reportage narrativo di Giuseppe Acconcia sulla repubblica islamica. Un'occasione per scoprire la complessità dell'attuale realtà iraniana. In collaborazione con East Journal e Most Associazione, la serata sarà presentata da Semir Garshasbi di Radio Beckwith

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EVENTI. Proteste in nero. La difesa dei diritti civili in Polonia e Croazia

Sabato alle 19, al Polski Kot di Torino. Nei nostri "Discorsi da bar", questa volta parleremo di diritti civili in Polonia e Croazia: le ingerenze clericali, le tendenze verso la "democrazia illiberale", i movimenti di opposizione. Con Donatella Sasso e Francesca Rolandi. Prima dell'incontro, ripresenteremo il nostro corso di politica internazionale PARS ORIENTALIS 2017, che sarà proprio dedicato allo studio delle "democrazie illiberali" e delle tendenze neoconservatrici in Europa Orientale.

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Turchia. Golpe in casa, guerra alla frontiera. Venerdì 30 settembre a a Torino

TURCHIA – GOLPE IN CASA, GUERRA ALLA FRONTIERA Venerdì 30 settembre 2016 – ore 21 presso il Circolo Polski Kot, via Massena 19/A a Torino con Carlo Pallard (storico, Fondazione Einaudi, East Journal), e Antonio Storto (giornalista, Redattore Sociale, East-Rivista internazionale di Geopolitica). Moderatore: Stefano Tallia (giornalista TV). “Turchia. Golpe in casa, guerra alla …

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FOTOGRAFICA: I treni dei Balcani e le loro storie

treni Balcani

Fine luglio, tempo di viaggi. Chi è stato nei Balcani ricorda indelebile la magia dei treni, delle ferrovie, delle stazioni che si incontrano dalla Slovenia alla Bulgaria, dal Montenegro alla Vojvodina. Chi non c'è ancora stato, ora può capire cosa si perde: il nostro fotoreportage.

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L’Europa orientale (non) esiste

Europa orientale

Sapreste definire con certezza l'Europa orientale? Non è una domanda scontata e delineare i confini dell'est Europa è sempre più complicato. L'idea di Europa orientale, forse, andrebbe rivisto e noi proviamo a darvi degli spunti di riflessione

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ROMANIA: Il centrosinistra riconquista Bucarest

I socialdemocratici conquistano Bucarest e vincono le elezioni locali romene. Crolla il Partito Nazionale Liberale del presidente Iohannis. E in pochi mesi il movimento Unione di Salvezza riesce a raccogliere fino al 30% dei voti e a lanciare la propria sfida ai partiti tradizionali.

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PARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro

Ventimila soldati dell'esercito italiano d'occupazione si unirono, tra il 1943 e il 1945, alla resistenza jugoslava sulle montagne del Montenegro. Più della metà di loro morirono da partigiani. Di questo sacrificio dimenticato della nostra Resistenza oltreconfine si occupa il docufilm “PARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro”, presentato dall'autore Eric Gobetti questa settimana a Roma

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Sudtirolo, la guerra dei tralicci

In poco più di 10 anni – dal 1956 al 1967 – oltre 340 attentati, 19 vittime e almeno una decina di stragi evitate in modo fortuito. Sono queste le cifre che danno la misura di una fase infuocata e tragica della questione sudtirolese. Una pagina, quella del terrorismo altoatesino, rimossa nella recente storia nazionale e in larga misura dimenticata anche nella memoria collettiva. Eppure, il terrorismo di quegli anni ha inferto una ferita così profonda da non essere rimarginabile dal solo tempo che passa o dal disinteresse che la ha spesso accompagnata. Quelle semplici cifre dimostrano che non fu un fenomeno circoscritto, riconducibile a un esiguo gruppo di nostalgici.

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I ponti della Bosnia-Erzegovina

Marta Vidal alla scoperta dei ponti della Bosnia e delle storie delle persone che li hanno attraversati, riflettendo sui ponti come elementi di connessione in un Paese ancora diviso e ferito dalla recente guerra.

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Israele, una voce oltre il muro. Intervista a Mossi Raz

Marco Magnano, giornalista di Radio Beckwitt, intervista per noi Mossi Raz, nuovo Segretario generale di Meretz, partito della sinistra israeliana. Mossi Raz, voce dissidente del panorama politico israeliano, parla a tutto campo di pace, di Palestina, di idee per normalizzare i rapporti con il mondo arabo

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Il fascismo sta riemergendo in Europa

Il settimanale sloveno Mladina ha dedicato un'ampia riflessione al tema del riemergere del fascismo in Europa. Un punto di vista diverso dal solito, che proviene da un paese piccolo e periferico, e per questo interessante. Ne abbiamo tradotto alcune parti per voi ...

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BOSNIA: Il villaggio in cui non ci fu la guerra

Baljvine è un piccolo villaggio in Bosnia dove, durante le guerre jugoslave, non si sono mai registrate violenze tra serbi e bosgnacchi. Un caso unico nel quale la popolazione ha scelto di mantenere fede alla propria secolare convivenza piuttosto che cedere alle sirene della guerra. Un video di Justice TV ci racconta una storia poco nota...

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Sabato 21 novembre a Torino, serata sulla causa curda. Terrorismo o rivoluzione?

Le recenti vicende politiche e militari n Medio Oriente hanno riportato alla ribalta la secolare lotta per la libertà del popolo curdo. Accusati di essere terroristi da alcuni, venerati come rivoluzionari da altri, i curdi si trovano ad essere costante oggetto di strumentalizzazioni politiche. Ma chi sono i curdi, da dove vengono, perché hanno iniziato a combattere e come si è evoluta la loro lotta?

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Tra negazionismo e libertà d’espressione. I giudici di Straburgo e il genocidio armeno

Per la Corte europea dei diritti dell’uomo negare pubblicamente l’esistenza del genocidio armeno non costituisce reato. Smentita la condanna inflitta in Svizzera nel 2007 al politico turco Doğu Perinçek, che aveva definito gli eventi del 1915 “una menzogna internazionale”. Ciò costituirebbe un’indebita “interferenza con l’esercizio del suo diritto alla libertà di espressione”.

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SERBIA: Belgrado, la stazione e le storie in sosta

Nel parco, accanto alla stazione degli autobus di Belgrado, ogni piccola e singola piazzola ha da raccontare la sua storia – si tratta di racconti molto dolorose e ognuno di questi comincia nel medesimo modo: sono fuggiti dalla sfortuna, ma continuano ad andare avanti affinché anch’essi possano trovare, almeno un po’, di fortuna.

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SIRIA: Benedette bombe. Perché l’intervento della Russia può fallire

Bendette bombe. Perché l'intervento russo in Siria può fallire

Gli spettri dell’Afghanistan, le contromosse di Turchia e del Golfo. E una grossa incognita chiamata Iran. L’intervento russo in Siria è il contrario di come appare: più che una geniale mossa strategica di Putin è una scelta obbligata ma piena di imprevisti. A rischio, in caso di fallimento, le aspirazioni regionali del Cremlino. E non solo. Riuscirà Mosca a costruire quella “Santa Alleanza” di cui ha bisogno per non impantanarsi alla periferia di Damasco?

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East Journal riparte. Con qualche novità

East Journal riparte dopo la pausa estiva, anche se non abbiamo mai smesso del tutto di informarvi sui principali avvenimenti dell’Europa centro-orientale, e le novità non mancano. La più importante è che la redazione uscirà dalla virtualità del web attraverso varie iniziative. Il nostro scopo è quello di entrare in …

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IRAN: Ciò che l’Accordo non dice

Cosa succederà dopo l’accordo sul nucleare iraniano? Per gli entusiasti basterà una sola firma vergata in un elegante palazzo viennese a risolvere tutte le tensioni della regione. Ma stando ai pessimisti, l’accordo può trasformarsi in un game-changer in negativo e portare più destabilizzazione. Il commento di Eugenio Dacrema. di Eugenio …

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Apre il nuovo sito, l’alfa di East Journal

L’alfa è la prima lettera, è l’inizio, nella numerazione ionica in uso presso i greci antichi era il simbolo dell’uno. Con il nome di alif, è l’unico suono non consonantico dell’alfabeto arabo. Nella cabalistica ebraica l’aleph simboleggia il cervello e l’orecchio.  L’abbiamo scelta per questo, perché rappresenti un nuovo punto …

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Fumetti e Medioriente. Intervista a Zerocalcare e Fares Garabet

di Sara Trusciglio La rappresentazione che l’immaginario collettivo occidentale ha del Medioriente risponde a una visione piuttosto stereotipata: da una parte, l’esotismo da cartolina, fatto di avventure nel deserto, beduini sui cammelli, strade assolate e polverose; dall’altra, un senso di arretratezza e degrado, tra guerre, decapitazioni sommarie, donne imbacuccate e prive di diritti, autobombe e fanatismi religiosi. Per …

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"Venti anni non basta". Impressioni dalla Bosnia-Erzegovina

All’inizio di maggio, 29 studenti di vari istituti scolastici superiori piemontesi hanno visitato alcuni significativi luoghi della Bosnia-Erzegovina, come premio per l’ormai trentennale Concorso di storia contemporanea promosso dal Comitato “Resistenza e costituzione” della Regione Piemonte. La ricerca che gli studenti hanno condotto nei mesi che hanno preceduto il viaggio-studio …

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San Pietroburgo compie 312 anni, storia di una città

di Alice Amati Il 27 maggio è stato il compleanno di San Pietroburgo, seconda città di importanza federale della Russia e teatro delle principali vicende storiche che hanno interessato il paese nel corso dell’impero zarista. La città, infatti, è stata capitale dell’impero per oltre 200 anni (dal 1712 al 1918) …

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Lo spauracchio del terrorismo nei Balcani

di Janusz Bugajski (trad. Gianluca Samà) Il recente attacco da parte di un uomo armato alla stazione di polizia di Zvornik, in Bosnia-Erzegovina, e uno scontro fra uomini armati e polizia a Kumanovo, in Macedonia, hanno innalzato il livello d’allerta nei confronti del radicalismo religioso e del terrorismo nei Balcani. I sanguinosi incidenti hanno dato …

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MACEDONIA: Una questione di legittimità

di Vladimir Gligorov (trad. Gianluca Samà) Quali sono i motivi per cui la crisi in Macedonia dura da così tanto tempo? Perché esistono questioni sulla legittimità del governo? La coalizione di governo formata dai conservatori del VMRO-DPMNE e dal BDI (principale partito albanese di Macedonia, ndt), a parte piccole modifiche nella composizione, …

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UCRAINA: A un anno dal rogo, quale verità per Odessa?

L’odore di bruciato è acre malgrado sia passato un anno dal rogo. Tra le ceneri piccoli altari con fiori, candele nel buio, le foto dei morti e dei santi tra i vetri rotti e i calcinacci. All’esterno altri fiori, a cumuli, quelli secchi nessuno osa toglierli. Il palazzo del Sindacato …

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NAGORNO KARABAKH: Elezioni democratiche in un paese non riconosciuto

Si sono svolte lo scorso 3 maggio le seste elezioni parlamentari dell’autoproclamata Repubblica del Nagorno-Karabakh, che dal 1994 amministra i territori strappati dall’Armenia all’Azerbaigian, sui quali nell’ultimo anno erano soffiati spesso venti di guerra. Le elezioni sono state salutate come un successo solo all’interno del territorio del Nagorno Karabakh; fuori, invece, indifferenza …

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RUSSIA: Multiculturalismo e integrazione. Oltre la retorica, niente?

di Alice Amati Quando si parla di Russia ci si riferisce a questo paese come ad un grande blocco omogeneo, dimenticando la sua estensione e dimenticando le immense diversità che esistono tra le culture, religioni ed etnie che convivono nella federazione. Considerando l’eterogeneità della popolazione si può definire la Russia non solo …

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BOSNIA: "Chi sono io?" Dell’importanza di essere bosniaco-erzegovesi

di Tatjana Milovanović (trad. Davide Denti) Che cosa significa essere bosniaco-erzegovese in Bosnia-Erzegovina? Una tale identità esiste davvero? “La costituzione della Bosnia-Erzegovina, afferma che tutti i cittadini della Federazione della Bosnia-Erzegovina e della Republika Srpska sono automaticamente cittadini della Bosnia-Erzegovina. Il fatto è che tutti noi, come cittadini della Bosnia-Erzegovina, …

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SIRIA: Urge un “deus ex machina”

di Sara Trusciglio Dopo quattro anni esatti di conflitto, la situazione siriana risulta quanto mai complessa e, di mese in mese, gli esiti della crisi si fanno via via più imprevedibili e le prospettive di una soluzione sembrano essere sempre più remote. Le prime manifestazioni che si verificano a Darʿā …

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SIRIA: La nuova offensiva di Assad e la protesta dei bambini

di Sara Trusciglio Nelle ultime tre settimane, a seguito dell’attacco da parte di un gruppo d’opposizione filo-islamico (Ǧaysh Al-Islam), che ha lanciato razzi nel cuore della capitale, il regime ha scatenato una violenta offensiva a colpi di artiglieria e bombardamenti aerei in varie zone della Siria controllate dall’opposizione: Aleppo, la …

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La Grecia, l’euro, la legge ferrea del populismo

di Leopoldo Papi Dentro o fuori dall’euro, la Grecia non sembra avere molte opportunità di riprendersi dalla crisi in cui si trova, e che ormai sembra giunta agli esiti finali. L’uscita dall’euro sarebbe una catastrofe per i greci, che già in questi giorni stanno correndo a mettere in salvo i loro risparmi, …

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La guerra di Spagna nella guerra civile europea del primo Novecento

In prima approssimazione la guerra di Spagna sembra confermare che il periodo delle due guerre mondiali sia stato caratterizzato da una “guerra civile europea”, intesa come conflitto tra grandi ideologie sovranazionali. Più particolarmente essa appare una convalida della teoria di Ernest Nolte che indica Comunismo e Fascismo come i protagonisti …

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Il novecento e la nascita delle dittature

Tra i fattori che condussero i totalitarismi al centro della scena politica e culturale europea dei primi decenni del Novecento troviamo il radicalismo anti-borghese degli intellettuali e il successivo ruolo dei reduci. Gli intellettuali svolsero una quotidiana azione di delegittimazione delle istituzioni della società: Stato di diritto, democrazia parlamentare, economia …

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Guarino e l’euro "falso". Il dovere della testimonianza

di Calandrino L’ultimo libro di Giuseppe Guarino, giurista classe 1922, apre una breccia sulla questione dell’euro. Una moneta che secondo l’autore non è stata realizzata come imposto dai trattati. Europeista di lungo corso, Guarino non si sottrae al dovere della testimonianza… The likings and dislikings of society, or some powerful …

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RUSSIA: Come l’Occidente ha salvato Putin

Il presente articolo è apparso sul giornale russo Vedomosti il 24 novembre scorso. La firma è di Vasilij Kašin, esperto del Centro russo di analisi delle strategie e delle tecnologie per la difesa. La sua lettura del conflitto bellico in cui è sfociata la crisi ucraina parte da un punto di vista …

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CINEMA: Maidan, storia di una piazza

di Caterina Francesca Guidi Da Firenze – Sergei Loznitsa è il regista di Maidan, film proiettato fuori concorso al Festival di Cannes di quest’anno e presentato al Cinema Odeon di Firenze in occasione del Festival dei Popoli. #Realityismore è il motto che pubblicizza il Festival di quest’anno e non sappiamo pensare …

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POLONIA: Elezioni locali, indicazioni per il futuro

Da Varsavia– A novembre trenta milioni di cittadini polacchi sono stati chiamati alle urne, in occasione delle elezioni locali valide per rinnovare i componenti di tutta la struttura amministrativa del Paese. I risultati – in particolare quelli registrati nelle Wojewodztwo – offrono degli spunti interessanti per comprendere l’evoluzione del panorama …

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BOSNIA: Lettera a Branko Ćopić. La Bosnia di oggi e di ieri

Srdjan Puhalo, noto analista politico e psicologo bosniaco, immagina un dialogo con Branko Ćopić, lo scrittore jugoslavo più letto nel dopoguerra, nato in Bosnia-Erzegovina nel 1915 e morto a Belgrado el 1984. Qui di seguito riportiamo la nostra traduzione della “lettera” di Puhalo, pubblicata dal portale Frontal, che offre diverse e …

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