redazione

East Journal nasce il 15 marzo 2010, dal 2011 è testata registrata. La redazione è composta da giovani ricercatori e giornalisti, coadiuvati da reporter d'esperienza, storici e accademici. Gli articoli a firma di "redazione" sono pubblicati e curati dalla redazione, scritti a più mani o da collaboratori esterni (in tal caso il nome dell'autore è indicato nel corpo del testo), oppure da autori che hanno scelto l'anonimato.

RUSSIA: Pussy Riot "il loro nome non è volgare, è politico"

di Jasmina Tešanović (trad. Daniela Piazzalunga) Ero solita dire “Questa non sarà la mia guerra ad ogni modo” a mia figlia, alle mie colleghe più giovani, ad amiche femministe o no: alle ragazze. Abbiamo combattuto negli anni settanta, ottanta, novanta per la libertà di scelta, per il divorzio, per la contraccezione, per …

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La Siria lasciata al caos, quando Assad fa comodo a molti

di Murat Cinar Circa sette mesi fa, all’interno di un mio articolo pubblicato sul sito Nor Zartonk[2], col titolo “Fare parte”, in Siria, ho provato a parlare della questione siriana da un punto di vista che si differenziasse dalle tendenze comuni delle sinistre. In questo articolo ho preferito virgolettare la …

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Un amore freddo. Gli intellettuali tedeschi e l’Europa

RUBRICHE: Opinioni & eresie Fallito il progetto costituzionale, richiesto dagli intellettuali, redatto dai burocrati e bocciato dai cittadini europei, in questi momenti di crisi quello che rimane è la speranza di poter realizzare concretamente una sfera pubblica europea. Ovvero, realizzare un luogo di incontro e di proposta, anche di critica, …

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L'opposizione iraniana cerca a Parigi la sua primavera

Il 2013 sarà decisivo per l’Iran, secondo Mariam Rajavi, leader del Consiglio Nazionale di Resistenza Iraniano, che ha riunito a Villepinte, alle porte di Parigi, decine di migliaia di esuli. “Nonostante la repressione, la primavera iraniana è sempre viva”, ha detto la leader del movimento più rappresentativo dell’opposizione iraniana all’estero. آزادی …

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ECONOMIA: Euro o non euro. Ma non è questo il problema

di Leopoldo Papi L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia ha creato condizioni durissime per i cittadini di quel paese, ma non è il vero problema che sta alla base della sua crisi. Piuttosto, questa è dovuta alle condizioni  di debolezza strutturale della sua economia produttiva. Nelle elezioni di ieri si sono …

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Berlino, la banalità del Muro

da East Side Report di Pierluigi Mennitti Da un lato uno storico museo sul comunismo, messo su quando ancora c’era il Muro da un bizzarro collezionista, poi allargatosi caoticamente negli ultimi anni con i cimeli raccolti dopo la caduta della Ddr. Dall’altro, una fila interminabile di fast food che emanano odori …

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SERBIA: Bye Bye Tadic, ma qualcosa di buono resta

Pubblichiamo questo articolo di Matteo Tacconi, giornalista esperto di Europa orientale, collaboratore di Europa quotidiano e di numerose riviste di settore. Una firma importante cui ci fa sempre piacere dare voce, al di là della difformità d’opinione che anzi non può che giovare – crediamo – al lettore. Boris Tadic …

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CROAZIA: Davvero Europa?

di Antonio Lukic A più di 20 anni dalla guerra, dopo una recessione che ha visto il PIL in calo per più di un anno, cos’è la Croazia oggi? Iniziamo l’analisi a partire dal referendum per l’ingresso nell’UE, il secondo referendum nella storia della Croazia dopo quello per l’indipendenza di …

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I cimiteri di Varsavia

1 novembre 2011 Wszystkich Świętych– il giorno dei santi, ma soprattutto, nel cattolicesimo popolare polacco, la vigilia del giorno dei morti. Il cimitero ebraico di Varsavia si trova a Wola, ed ha la stessa dimensione del camposanto munumentale cattolico con cui divide il grosso isolato. Dall’altro lato, i due cimiteri …

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LA GUERRA IN CASA #1: Darko il cecchino

La prima è la storia di Darko, giovane di Novi Beograd, preso una notte all’uscita da un bar e trasformato in cecchino per la conquista serba della Krajina. Un supplemento di naja, per lui che già aveva svolto il servizio militare per l’esercito federale jugoslavo, allo scopo di farne non …

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BOSNIA: Sarajevo, sprofondare nell’assedio (2)

Riproponiamo alcuni passaggi del libro di Margaret Mazzantini, “Venuto al mondo”, vincitore del Premio Campiello 2009. Gemma e Diego sono una scalcagnata coppia italiana – lei redattrice, lui fotografo – conosciutisi a Sarajevo nel 1984 e che nel 1992, ritornati in città, si ritrovano a testimoniare l’inizio dell’assedio. Buona lettura. …

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Viaggio in un fazzoletto indipendente chiamato Abkhazia

di Enzo Nicolò Di Giacomo Qualche mese fa il presidente dell’Abkhazia Alexandre Ankvab è sopravvissuto a un attentato terroristico nella capitale Sukhumi. Ankvab, eletto nell’estate 2011, ha preso in mano le redini del piccolo paese “indipendentista” per traghettarlo verso la normalizzazione e soprattutto verso il pieno riconoscimento formale in seno al …

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“L’Europa ha bisogno di una Russia forte”

di Alain de Benoist* Agitare lo spettro di un’altra guerra fredda ripropone schemi ideologici ormai estinti. Il vecchio continente deve anzi puntare a un rapporto più stretto con un Paese che è complementare dal punto di vista economico. Mentre ero a Mosca per un corso all’Università Lomonosov, vari docenti mi …

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TURCHIA: Giornalisti dentro, criminali fuori

di Murat Cinar  da Glob 011 In Turchia, in questo momento, sono più di cento i giornalisti detenuti. Nel frattempo, invece, è caduto in prescrizione il processo che cercava da anni i responsabili del Massacro di Sivas. Dopo 375 giorni di prigionìa, Ahmet Şık, Nedim Şener, Sait Çakır e Coşkun …

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Il futuro ancora diviso dell’Ossezia

di Enzo Nicolò Di Giacomo Il Caucaso centrale comprende una regione abitata da un popolo di ceppo iranico ma di fede cristiana, che si chiama Ossezia. Siamo nel mezzo del Caucaso in direzione nord-sud. Con la creazione dell’Unione Sovietica, in questi territori avvenne la formazione di nuove repubbliche autonome, incardinate …

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La crisi del capitalismo e la mancanza di alternative

di Marco Revelli stralci d’intervista da Il Corsaro Una democrazia lesionata Non mi piace l’espressione “sospensione della democrazia”, che è stata utilizzata ampiamente soprattutto nell’ambito del centrodestra. Una “sospensione” implicherebbe una concezione parentetica degli avvenimenti: come se prima ci fosse una democrazia vitale e sana, si fosse poi aperta una …

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TURCHIA: Domani è morto Hrant Dink, cinque volte morto

di Murat Cinar Uno degli ultimi eroi di un popolo che esiste da più di quattromila anni, è stato assassinato nel centro di Istanbul con tre colpi al collo, esattamente cinque anni fa. ARTICOLI di HRANT DINK: Il fiume che ha trovato il suo letto E’ la sostenibilità della vita? Hrant Dink …

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Il fiume che ha trovato il suo letto

di Hrant Dink tradotto da Gepi Scapparone, a cura di Murat Cinar “Un signore anziano di un qualche paese vicino a Sivas mi telefonò e disse: ‘Figlio mio, ti stavamo cercando: qui c’è una donna vecchia… credo sia una di voi. Dio l’ha presa con sé. Se trovate qualche suo …

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E’ la sostenibilità della vita?

di Hrant Dink traduzione di Gepi Scapparone, a cura di Murat Cinar Alcuni cittadini importanti di Zara, quella notte, si unirono a casa di Haci Izzet. Discussero a lungo, esaminarono tutte le possibilità, valutarono i pro e i contro. Alla fine si rassegnarono a non poter risolvere il problema da …

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Chi ha perso la Turchia?

di Raffaele Morani da Istanbul Avrupa Il giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale di Repubblica, nel suo recente libro Chi ha perso la Turchia (Einaudi, 2011) partendo dal riconoscimento che la Turchia è un Paese di confine tra Europa ed Asia, ma saldamente al fianco dell’Occidente e dentro la Nato, un candidato ideale …

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E-BOOK: Medjugorie, il "virgin megastore" tra storia e fede

CONSULTA ON-LINE SCARICA PDF Foto: Federico Carlini Testo: Federico Carlini e Matteo Zola Una città che vive sul turismo religioso, tra auto di lusso, alberghi in costruzione, devozione carismatica e collettiva, foto ricordo, statuette delle madonna e scarpe da ginnastica. Una città che è più di un controverso luogo religioso. …

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EURO 2012: Che la bellezza ci distragga dal gruppo A

di Gaetano Veninata Se dipendesse da East Journal, l’Europeo sarebbe perfetto anche fermandosi alla A: senza quella vanesia B, quella ruvida C e quella latina D. Perchè è nel girone numero uno che si concentrano tutti gli owski, gli uckij, gli tzidis e i šek possibili e immaginabili, che nemmeno il redattore più …

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CIPRO: Viene prima la riunificazione o l’integrazione europea?

di Ilaria Vianello Pochi metri da attraversare, un banale controllo dei documenti e una rapida procedura per ottenere il visto: attraversare Nicosia, ultima città divisa d’Europa, sembra essere una semplice procedura amministrativa. Una facile procedura che cela però una barriera difficile da oltrepassare, la barriera psicologica del ricordo, delle sofferenze …

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UNGHERIA: Processo politico all'ex premier Gyurcsány?

di Matteo De Simone BUDAPEST – Dal nostro corrispondente. Molti lo hanno definito un “processo farsa”, accostandolo a quelli degli anni dello stalinismo o, con metafore più recenti, a quelli che hanno visto Mikhail Khodorkovsky condannato a 13 anni in Russia e Yulia Tymoshenko tuttora in arresto in Ucraina. Tuttavia, …

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REPORTAGE: Riflessioni da Belgrado

 di Lorenzo Mazzoni East Journal è felice di ospitare un reportage di Lorenzo Mazzoni, ferrarese classe 1974, che abbiamo recentemente intervistato. Scrittore, viaggiatore, ha abitato in mezzo mondo e vagabondato per l’altra metà. E’ fresco autore di “Bestie“, romanzo ambientato nel Congo sul baratro della guerra civile. Ha da poco …

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EDITORIALE: The End of an Era

di Jasmina Tesanovic Goran Hadzic, age 52, the last wanted war criminal from the Balkan upheavals, was arrested this morning. Hadzic was found in a modest village of 300 inhabitants in Vojvodina, close to Novi Sad, a major Serbian town best-known nowadays for the popular European music festival,  EXIT. The …

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Simboli e diaboli

di Gustavo Zagrebelsky* “Ognuno di noi è dunque la metà di un umano segato a mezzo, due pezzi da uno solo, in cerca dell’altra metà”, così scriveva Platone nel Simposio narrando di esseri primordiali – forse piuttosto mostruosi ai nostri occhi – che partecipavano del maschio e della femmina. Questi …

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E' morto Otto (von) Hasburg, dall'Impero all'Europa

di Marco Di Blas e Matteo Zola Il quattro luglio scorso è morto Otto von Hasburg, primogenito di Carlo, colui che nel 1916 – in piena Guerra mondiale – fu chiamato a governare l’impero alla morte di “Cecco Beppe”, quel Francesco Giuseppe imperatore d’Austria, re d’Ungheria e re del Lombardo-Veneto, …

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Se l’Europa non c’è più, o non c’è ancora

di Franco Cardini da francocardini.net Europa 2011. Le elezioni finlandesi potrebbero essere la pietra tombale sull’Unione Europea. La maggioranza dei finnici non vuol saperne di portare una parte del peso che dovrebbe servir a dar una mano a quei terroni dei portoghesi. Figurarsi che cosa si pensa, nel paese di …

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BOSNIA: Non è un Paese per donne

di Giacomo Corticelli Si è svolta martedì, presso il parlamento nazionale, la conferenza per la presentazione del rapporto “Prendersi cura della nostra sicurezza: genere e riforma del settore della sicurezza in Bosnia-Erzegovina”. L’incontro è stato organizzato dal Centro ginevrino per il controllo democratico delle forze armate (DCAD), da Iniziativa Atlantica …

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SPECIALE: Il Triangolo del Caucaso. Un documentario

di Letizia Gambini The Caucasus Triangle – Full Movie (web) from Letizia Gambini on Vimeo. Letizia Gambini, giovane reporter 25enne, ha realizzato questo magnifico documentario tra Azerbaijan, Armenia e Georgia: il triangolo del Caucaso. Un triangolo in cui la democrazia sembra essersi perduta e democrature più o meno care all’occidente …

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Il testamento del liquidatore di Černobyl’

Il giorno dopo l’esplosione del reattore salì su un elicottero sorvolando l’area per capire la situazione. Gli altri tre compagni di volo furono condannati a morte dalle radiazioni prima di lui che sopravvisse malato altri 22 anni. Per gran parte di noi il nome Vassili Nesterenko non dice niente. Ma …

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LIBIA: Uranio sulla Libia: quello che non si è ancora detto

In molti ricorderanno le interviste ai militari italiani che una volta rientrati dai Balcani si ammalavano di tumore a distanza di mesi, o di anni, a causa dell’uranio impoverito contenuto negli armamenti utilizzati dalle forze occidentali. Una storia chiusa? Tutt’altro, a sentire Massimo Zucchetti, docente di impianti nucleari presso il …

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La violenza necessaria, intervista a Slavoj Zizek

Pubblichiamo quest’intervista, gentilmente concessa dagli amici dell’associazione torinese Acmos, sul tema della guerra e della violenza. Temi collaterali al nostro dibattito sul futuro dell’Europa (sull’argomento Zizek ha già detto questo) ma che si collocano in posizione di continuità rispetto all’Europa “armata, indipendente e autarchica” di Massimo Fini e all’idea, di …

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SERBIA, caso Mladić: Vi ricordate di quel bambino biondo?

di Biljana Srbljanović* traduzione dal serbo di Filip Stefanović Non so cosa pensare. Se un uomo assomiglia a Mladić, ha una carta d’identità a nome Mladić, si nasconde a casa di Mladić dove lo viene a trovare suo figlio, anche lui un Mladić, dove si celava lo sforzo sovrumano perché …

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Mladic arrest. The Silence of the Ghosts

The self proclaimed “God of genocide” in Srebrenica, the Serbian ethnic general Ratko Mladic was arrested today in a small village eighty kilometers from Belgrade. Mladic sheltered there with a relative, and lived under a false name. For years on end he hid like a house-mouse, and was arrested with …

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AUSTRIA: Minoranza slovena, referendum (postale!) sul bilinguismo

di Marco di Blas da Austria Vicina In Carinzia i liberal-nazionali hanno imposto un referendum sullo storico accordo che consente finalmente una segnaletica bilingue nei comuni del Land carinziano dove una parte della popolazione (almeno il 17,5%) è di lingua slovena. Tutti gli altri partiti si sono dichiarati contrari al …

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SLOVENIA: In manette gli ex dirigenti di Hypo Bank Slovenia

di Marco Di Blas da Austria Vicina Scene da film nella Dunajaska Cesta di Lubiana, dove ha sede la direzione di Hypo Bank Slovenia. L’edificio è stato circondato da auto della polizia, da cui sono stati fatti scendere ammanettati gli ex dirigenti della banca e della collegata società di leasing. …

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REP. CECA: Praga, intrighi di palazzo

Troppe figure, tutte egualmente ambiziose, affollano i palazzi del potere di Praga. Un “grande gioco” degno di un film di spionaggio che rischia di trascinare nel baratro il governo di centro-destra ceco. Il casting è di prima categoria: c’è il primo ministro Petr Nečas, il capogruppo dell’ODS alla camera Petr …

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Černobyl’ ventisette anni dopo, intervista a Igor Kostin

Riproponiamo l’intervista al fotoreporter Igor Kostin, realizzata dall’allora direttore di Narcomafie, Manuela Mareso. Kostin fu colui che per primo immortalò il disastro di Černobyl‘ nel lontano 1986. Lontano, ma vicino. A venticinque anni dall’esplosione della famigerata centrale nucleare, un’altra catastrofe si profila all’orizzonte: quella di Fukushima. Ecco allora che l’intervista …

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ECONOMIA: La Bosnia Erzegovina punta sulle energie rinnovabili

di Matteo Bartolini   La Bosnia Erzegovina ha scelto di compiere una netta svolta in campo energetico e ha recentemente elaborato una strategia tesa a promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili. In un contesto come quello bosniaco, caratterizzato da una netta prevalenza nell’utilizzo di carbone (64,84% del totale nel 2007) ed …

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UNIONE EUROPEA: Gulliver e il deficit democratico. Quale futuro?

di Elena Scaltriti Immaginate di svegliarvi una mattina e ritrovarvi su una spiaggia: sdraiati pancia all’aria, sole a picco, sciabordio delle onde nelle orecchie. Uno scenario niente male (e anche un miraggio, per quanto mi riguarda). Immaginate poi di provare ad alzarvi e sentire qualcosa che fa resistenza, tanti legacci …

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UNGHERIA: Orban prepara la nuova Costituzione. Verso una democratura?

Il premier ungherese Viktor Orbán ha presentato i risultati del questionario sottoposto ai cittadini riguardo al nuovo progetto di costituzione elaborato principalmente dal partito di governo (Fidesz). Il questionario, spedito agli inizi di marzo, chiedeva agli ungheresi di esprimere il proprio parere in merito all’inserimento nella nuova costituzione di dodici …

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UNGHERIA: Il signor Schulz e la stampa libera

traduzione di Silvia Miani I politici, indipendentemente dal partito cui appartengono, dovrebbero tenersi alla larga dai media. “Ammetto che a volte i giornalisti possano metterci a disagio, ma dal punto di vista del funzionamento della democrazia sono irrinunciabili” ha riportato al nostro giornale Martin Schulz, capo della rappresentanza parlamentare del …

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La tolleranza non basta

di Slavoj Žižek  Dieci anni fa, quando la Slovenia era sul punto di entrare nell’Unione europea, uno dei nostri euroscettici suggerì una perifrasi di una barzelletta dei fratelli Marx: “noi sloveni abbiamo un problema? Entriamo nell’Unione europea! Avremo ancora più problemi ma ci sarà l’Ue a farsene carico!” È così …

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RUSSIA: Il presidente di marmo

traduzione di Evaristo Plinio Lacialamella Nel giorno del compleanno del primo presidente della Russia Boris El’cin, è stato inaugurato nella sua patria ad Ekaterinburg , alla presenza dell’attuale presidente, un monumento alto dieci metri. Boris El’cin nasce il 1 febbraio 1931 nella Sverdlovskaja oblast’; viene eletto presidente della federazione russa …

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La rivoluzione dell’89 e l’insurrezione araba

I tunisini hanno cacciato a colpi di piazza Ben Ali. Gli egiziani, invadendo le strade, stanno provando a buttare giù il trentennale regime di Hosni Mubarak. Altrove – in Algeria, in Siria, in Marocco, in Libia? – scoccherà presto una scintilla, scommettono gli analisti. L’effetto domino è partito, dicono. Uno …

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INCHIESTA: Il segreto del bosco di Khimki

di Toni Castellano Russi, giornalisti, ambientalisti e oppositori del sistema politico di maggioranza del loro paese. Quattro caratteristiche comuni a Oleg Kashin, Anatoly Adamchuk e Mikhail Beketov. Ne avrebbero una quinta, le violenze subite, e forse una sesta, l’interesse per il bosco di Khimki, ma le indagini giornalistiche e giudiziarie …

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GRECIA: Il muro sul confine turco

di Matteo Zola Un muro tra Grecia e Turchia, soluzione pensata da Atene per fermare l’immigrazione clandestina proveniente dall’Asia. Sarà lungo 12,5 km, e si snoderà lungo la porzione di terra che separa Grecia e Turchia. Quel confine -il confine di Evros– è il confine dell’Unione Europea, ed è la …

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MAFIA: I “vory v zakone”, una questione d’onore

di Eleonora Ambrosi da Eurasia   «L’onore non si può togliere, si può solo perdere » scriveva Anton Čechov. Si comportano di conseguenza i vory v zakone, ossia «i ladri che obbediscono al codice». In alcune traduzioni italiane vengono definiti «ladri che obbediscono ad UN codice», come se in realtà non …

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Alcune domande su Eni e Mosca

di Massimo Mucchetti E’ possibile che l’amicizia speciale tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin abbia distorto gli storici rapporti tra Eni e Gazprom a favore del Cremlino? È possibile che a una tale distorsione abbia contribuito l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, per conquistare e conservare l’ambita poltrona? Queste sono le …

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Where did our history go? Remembering Zoran Djindjic

I met Djindic before he became “the” Djindic. He jumped over the office table and shook my hand when our mutual friend introduced me as a feminist, ironically. I remember, too, that afterwards, whenever he would meet me, he would shake my hand in a feminist leftist way — but …

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"Con l'Europa la Serbia guarirà dal male del nazionalismo"

 È una data storica per la Serbia: la candidatura del governo pro-europeo serbo a far parte dell’Europa Unita è stata accettata. Anche se passeranno diversi anni prima che la Serbia diventi membro della Ue anche ufficialmente, da oggi la vita per noi cittadini serbi cambierà radicalmente. Già un anno fa, …

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ECONOMIA: Gli effetti della crisi economica armena

di Matteo Bartolini L’Armenia risulta essere uno dei Paesi che hanno risentito maggiormente della crisi economica globale, tanto è vero che nel corso del 2009 il PIL ha fatto segnare un vero e proprio crollo (-14,4% su base annua). Gli elementi che hanno messo in crisi l’economia dello stato che …

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Ancora per Antonio Russo, "nemico naturale di ogni prepotenza".

Pubblichiamo qui di seguito un ricordo di Antonio Russo, scritto da Claudio Gherardini -giornalista free lance che alla fine degli anni Novanta ha lavorato, a Banja Luka, in collaborazione con l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (UNHCR).  Seguito da un pugno di ragazzini “di strada” Antonio andava in giro a …

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Benvenuti in Vojvodina, la Babilonia d'Europa

di Manuel Miksa La Vojvodina é una delle due provincie autonome che facevano parte della Serbia. L’altra era il Kosovo, che dal 17 febbraio 2008 ha proclamato unilateralmente l’indipendenza da Belgrado. Indipendenza che, naturalmente non è riconosciuta dalla Serbia, che vede nel Kosovo la culla della nazione e il luogo …

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BOSNIA: Focus elezioni /7 – Il punto di Matteo Tacconi

di Matteo Tacconi Riportiamo qui di seguito stralci dell’ampio articolo che Matteo Tacconi ha pubblicato su Affari Internazionali. Tacconi, esperto dell’area post-sovietica e balcanica, si è distinto per una serie di reportage dal Montenegro e dal Kosovo nei quali ha messo in luce i torbidi che in quei Paesi agitano …

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L'eredità bogomila e l'Islam bosniaco

  Il bogomilismo era una dottrina cristiana, giudicata ereticale, che affonda le sue radici nello gnosticismo. In sintesi, i bogomili professano la fede in un’ottica dualistica dell’universo che vede la netta contrapposizione tra bene e male. L’eredità culturale dello gnosticismo si diffuse dapprima lungo la costa settentrionale dell’Africa (da cui …

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BOSNIA: Virgin megastore. Fotoreportage da Međugorje

  di Federico Carlini Proponiamo un reportage fotogiornalistico su Međugorje di Federico Carlini, nostro lettore, che ringraziamo. Il reportage mostra ottimamente le contraddizioni di quello che dovrebbe essere un luogo santissimo di culto, e che sembra un megastore. Un “Virgin megastore” per dirla con le parole dell’autore, stretto tra alberghi in …

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ROMANIA: Chi controlla il narcotraffico?

Crocevia nel traffico internazionale della droga, grande magazzino delle sostanze chimiche necessarie alla sintesi degli stupefacenti, base operativa per i gruppi criminali turchi e curdi. Tutto questo è la Romania, teatro della competizione tra le nuove mafie per il controllo del lucroso mercato della droga verso l’Occidente Appare sempre più …

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ECONOMIA: La presenza cinese nei Balcani

di Matteo Bartolini La presenza cinese nella regione dei Balcani A partire dal 1999, anno nel quale la Cina ha avviato la cosiddetta “go out policy” con l’obiettivo di incentivare e di promuovere gli investimenti all’estero, la presenza di Pechino sullo scacchiere economico mondiale si è considerevolmente incrementata, arrivando a …

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UNGHERIA: "Non siamo la Grecia": l'austerity secondo Viktor Orban

Mai un confronto fu più infelice di quello evocato la settimana scorsa da Lajos Kósa, vicepresidente della Fidesz, al governo da fine maggio: questi ha, infatti, paragonato la situazione dell’economia ungherese al caso della Grecia, contribuendo così all’atmosfera isterica della Borsa che ha scosso duramente anche il fiorino ungherese. Il …

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LETTONIA: La tigre del Baltico non ruggisce più

La Lettonia, che nel biennio 2006-2007 faceva segnare un’impressionante crescita annua del Prodotto Interno Lordo (+10%) e si guadagnava l’appellativo di “Tigre del Baltico”, risulta essere uno degli stati che ha risentito in modo maggiore degli effetti provocati dalla crisi finanziaria globale. I dati relativi all’andamento del PIL negli ultimi …

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UNGHERIA: La polemica sulla cittadinanza non si placa

di Agnes Bencze Il 26 maggio il nuovo parlamento ungherese ha approvato una legge che consente l’estensione della cittadinanza ungherese ai magiari “viventi oltre confine”, cioè a tutti coloro che, essendo cittadini naturali di altri Paesi, si considerano appartenenti anche alla nazione politica ungherese, per motivi di discendenza o di …

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UCRAINA: Una rampante holding mafiosa

di Matteo Tacconi da Narcomafie Traffico di eroina, contrabbando e racket della prostituzione sono le attività più lucrative della mafia ucraina. Una piovra in grado di controllare i confini del più esteso Stato europeo con relativa tranquillità, forte della debolezza delle istituzioni e dell’indigenza della popolazione Oggi la mafia ucraina …

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POLONIA: Lettera da Varsavia. "Nessun complotto"

Pubblichiamo la lettera di un lettore, inviata al sito Wittgenstein, che vive a Varsavia da due anni e si mostra scettico sulle ipotesi di “complotto” riguardo l’incidente aereo che ha coinvolto Kaczynski: in Polonia, afferma, tutti credono all’incidente. EaST Journal ha fin da subito avanzato i suoi dubbi sulla veridicità …

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RUSSIA: Start, buona la terza. Di Stefano Grazioli

  Riportiamo qui di seguito un ottimo articolo di Stefano Grazioli, giornalista professionista esperto di politica internazionale, pubblicato su Limes e sul sito East Side Report. L’articolo analizza la sostanza dell’accordo di riduzione del numero di testate atomiche siglato tra Usa e Russia. E ne mette in luce le contraddizioni …

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ARMENIA: Il genocidio, la Turchia e gli Stati Uniti

Di Andrea Giambartolomei -Ci risiamo. Un gruppo di politici, sotto l’influsso dei convegni, degli incontri, delle cene e dei fondi di gruppi di pressione, ha fatto una scelta. I massacri ai danni degli armeni nel 1914-1915 in Turchia sono un “genocidio“. Alla faccia degli storici, che impiegano anni di ricerche …

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BOSNIA: Sarajevo, il centro del mondo globalizzato

di Matteo Acmé – La distruzione di una magia, di un equilibrio fra relazioni e opposizioni all’interno della città simbolo del mondo intero. Di questo scrive Dzevad Karahasan ne Il centro del mondo. Scrive della sua Sarajevo assediata e distrutta dalla ferocia dell’Esercito popolare Jugoslavo. Scrive per mettere ordine al …

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SERBIA: In Europa solo nel 2014

La Germania continua a sostenere con convinzione il processo di integrazione europea della Serbia, ma ritiene non realistico pensare che Belgrado possa aderire all’Unione europea entro il 2014. Lo ha detto l’ambasciatore tedesco in Serbia Wolfram Maas. In una intervista oggi al quotidiano belgradese Vecernje Novosti, il diplomatico ha sottolineato …

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Trattando con il Cremlino, di Alberto Ronchey

  In Russia, mentre la piazza malgrado le repressioni appare spesso agitata, il presidente Medvèdev continua da qualche tempo a manifestare concezioni diverse o distinguibili da quelle di Putin, oggi capo del governo dopo aver esercitato per un decennio i poteri presidenziali. Non è da escludere l’ipotesi d’una mera distinzione …

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FOCUS: Elezioni Ucraina/5 – I due corto circuiti, secondo Stefano Grazioli

Per meglio comprendere quali siano le questioni fondamentali e le problematiche legate alle elezioni ucraine attualmente in corso, ci permettiamo di riportare parte dell’editoriale di Stefano Grazioli pubblicato su Limes on-line il 18 gennaio scorso. Grazioli indaga le cause del fallimento della “rivoluzione arancione” ponendo l’accento sui “due corto circuiti” …

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