Da questa settimana East Journal ha iniziato a collaborare con due tra i più importanti punti di riferimento accademici sull’est Europa in Italia, afferenti all’Università degli Studi di Bologna. Si tratta di PECOB, Portale dell’Istituto per l’Europa centro-orientale e Balcanica, e MAiA (MIREES Alumni International Association), network dei laureati del corso di laurea magistrale (Master) in Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe (MIREES), che rappresenta una delle migliori realtà accademiche sull’Est Europa a livello internazionale.
Da quest’anno East Journal invita giovani studiosi d’area, selezionati tra gli studenti al primo e secondo anno del MIREES, a partecipare alla redazione del giornale, proponendo analisi, approfondimenti e reportage sulle questioni politiche, economiche e sociali che sono di particolare interesse per l’attività del nostro giornale.
Sono tre, finora, i nuovi collaboratori di East Journal che studiano a Forlì. Siamo felici di presentarveli:
Francesca Barbino, nata in Calabria nel 1993, si occupa per East Journal di Caucaso e vi ha già portato a seguire l’Eurovision in Armenia e le nuove inchieste di Khadija Ismaylova in Azerbaijan – oltre che a parlarvi della situazione dei rifugiati in Grecia. Francesca parla fluentemente inglese e francese, ha delle basi di russo, e sta imparando il serbo-croato.
Pierluca Merola, nato a Roma nel 1992, ora vive a Zagabria, dove sta completando una tesi magistrale sulla recente storia politica della Croazia. Si è laureato in triennale in Storia moderna e contemporanea, con una tesi sulla Lega dei Comunisti di Jugoslavia. Per East Journal narra di avvenimenti croati e balcanici, e nelle scorse settimane vi ha spiegato tutti i dettagli della crisi politica in Croazia. Pierluca parla correntemente inglese e francese, e serbo-croato con chi ha pazienza.
Giulia Stefano, nata a Roma nel 1990, ha una laurea triennale in Relazioni Internazionali all’Università di Roma Tre con una tesi in Storia dell’Europa centro-orientale. Per East Journal vi ha raccontato della discriminazione dei rom in Ungheria, delle relazioni complicate tra il governo Orban e la società civile, e della nuova politica estera della Polonia euroscettica. Giulia parla inglese, tedesco e sta studiando russo.
Le analisi dei collaboratori di East Journal provenienti dal MIREES verranno inoltre co-pubblicate in una apposita sezione sul sito di PECOB. Buona lettura!