Dal 1915 al 1917 sulla riva della Daugava di fronte ad Ikšķile soldati lettoni e russi difesero una piccola penisola, un’avamposto cruciale contro l’avanzata dell’esercito tedesco, che qui il 25 settembre del ’16 usò per la prima volta gas fosgene.
Leggi tuttoE’ uscito Most, la nostra rivista di politica internazionale
E' uscito l'ultimo numero di Most, la nostra rivista di politica internazionale, edita da Quintadicopertina. Questo numero è uno speciale sulla storia dei turchi, interamente a cura del nostro Carlo Pallard. Scaricate l'anteprima e buona lettura!
Leggi tuttoSTORIA: Perasto, perla del Mediterraneo che fece la gloria della Serenissima
La piccola cittadina di Perasto, perla delle Bocche di Cattaro, resa leggendaria dalla Serenissima Repubblica di Venezia
Leggi tuttoLa fine dell’era Milosevic, rivoluzione democratica o colpo di stato?
Il 5 ottobre 2000 corrispose alla fine del potere, durato oltre un decennio, di Slobodan Milošević, allora Presidente della repubblica federale di Jugoslavia. Tuttavia, quali furono le circostanze storiche? Cosa avvenne a Belgrado in quei cruciali momenti? A distanza di sedici anni, come viene ricordato tale evento storico dall’élite politica del paese?
Leggi tuttoL’EPOPEA DELL’ASIA CENTRALE: Le Repubbliche sovietiche
Sesto appuntamento con "L'epopea dell'Asia centrale". In questo articolo copriamo gli anni dal 1917 al 1989, ovvero gli anni in cui l'Asia centrale si trovò a far parte dell'Unione sovietica.
Leggi tuttoSTORIA: Quando l’Italia salvò la Serbia. Una storia dimenticata
Un documento risalente a 100 anni fa rimetterebbe in discussione un capitolo importante della Prima guerra mondiale. Riguarda un intervento umanitario del Regno d'Italia che salvò la Serbia
Leggi tuttoSTORIA: Quando c’era Mussolini e la Grande Albania
Quando c'era lui...cosa c'era realmente? La Grande Albania, per esempio, ma la Grande Albania, così come è nata con il fascismo, con esso è morta.
Leggi tuttoL’EPOPEA DELL’ASIA CENTRALE: I Khanati degli Uzbeki e dei Kazaki
Quarto appuntamento con "L'epopea dell'Asia centrale", la rubrica di East Journal sulla storia di questa grande regione. In questo articolo si narra dei regni che nacquero dopo lo sfaldamento dei vasti imperi nomadici, ovvero i Khanati Nogai e Kazako a nord, ed i Khanati di Khiva e Bukhara a Sud.
Leggi tuttoL’EPOPEA DELL’ASIA CENTRALE: I Mongoli e Tamerlano
Terzo appuntamento con "L'Epopea dell'Asia centrale". In questo articolo si narra delle invasione mongole, che devastarono l'Asia centrale e portarono alla creazione di tre grandi imperi. Dopo solo un secolo tuttavia, questi imperi entrarono in profonda crisi, creando nel loro disfacimento una serie di nuovi regni più piccoli.
Leggi tuttoL’EPOPEA DELL’ASIA CENTRALE: Gli imperi turchi
Secondo appuntamento con "L'Epopea dell'Asia centrale". In questo articolo si narra dei Turchi, che, partiti da un piccolo territorio, si espansero fino a creare grandi e possenti imperi, capaci di influenzare per sempre il destino dell'Asia centrale
Leggi tuttoSTORIA: Vergarolla, a 70 anni dalla strage dimenticata degli italiani d’Istria
Il 18 agosto 1946 un'esplosione uccideva decine di persone sulla spiaggia di Vergarolla, a Pola. A 70 anni da una strage dimenticata, ecco le versioni più accreditate sui tragici eventi
Leggi tuttoL’EPOPEA DELL’ASIA CENTRALE: Le origini e i grandi imperi persiani
Primo appuntamento con "L'Epopea dell'Asia centrale", nuova rubrica dell'East Journal dedicata alla storia dell'Asia centrale e dei suoi popoli. In questo primo articolo si narra delle prime vicende dell'Asia centrale, legata ai vari imperi persiani, ed alla nascita della Via della Seta
Leggi tuttoL’incredibile agosto del 1991: i paesi baltici si riprendono la libertà
Il racconto delle drammatiche ore del putsch in Russia, il fallimento del golpe, e la Lettonia che insieme a Estonia e Lituania si stacca dall’Urss e riacquista de facto l’indipendenza.
Leggi tuttoTURCHIA: Ibrahim Pasa, il principe curdo che proteggeva i cristiani
Chissà se in questo momento tra le schiere del terribile Stato Islamico vi è un soldato, un ufficiale o un capo tribù come il principe curdo Ibrahim Paşa, che durante le violenze di massa contro gli armeni di fine '800 aiutò i perseguitati cristiani di Diyarbakir.
Leggi tuttoSTORIA: I dimenticati ad est. L’Olocausto in Transnistria degli ebrei di Romania troppe volte negato.
Durante la Seconda guerra mondiale, circa 300.000 ebrei vennero uccisi dalle autorità romene, la maggior parte di loro trovarono la morte nei campi di sterminio di Bogdanovka, in Transnistria, una regione a est del Nistro, all’epoca sotto amministrazione romena. Il Comunismo per quarant’anni ha negato le responsabilità dei romeni nel genocidio degli ebrei, accusando delle deportazioni in Transnistria gli invasori tedeschi e ungheresi. Solo negli ultimi quindici anni, grazie alla Commissione sull’Olocausto in Romania, istituita da Elie Wiesel, il governo romeno ha intrapreso il cammino della responsabilità storica nei confronti degli ebrei e dell’Olocausto.
Leggi tuttoLa storia dimenticata del cimitero ottomano di Malta
Durante una visita a Malta nel 1867, il Sultano Abdul Aziz conferiva al Capo Architetto Governativo, Emmanuel Luigi Galizia, l'Ordine di Mecidie, e allo stesso tempo firmava l'assegno per la costruzione del cimitero ottomano di Marsa. Sette anni dopo, nel 1874, le mura del camposanto in stile persico-indiano erano pronte.
Leggi tuttoSTORIA: Stalin, tra mito e realtà
Una delle figure storiche più importanti dell'ultimo secolo, oggetto di diverse biografie. Ma cosa c'è di mitologico e cosa di reale nella figura di Stalin?
Leggi tuttoSTORIA: Genova e la conquista della Crimea, il colonialismo della Superba
All'apice dell'espansione della Repubblica Marinara di Genova, le sue colonie si estendevano fino alla Crimea, all'attuale Abcasia e alla Russia. Proprio in Crimea, nel 1381, venne firmato un trattato con il khan Toqtamish in lingua genovese, molto simile al dialetto resistito e parlato ai giorni nostri.
Leggi tuttoTURCICA: Il mondo turco all’alba del terzo millennio
Ultimo appuntamento con TURCICA. Nonostante le numerose difficoltà di ordine politico ed economico, la situazione del mondo turco all'inizio del XXI secolo è molto più positiva di quanto si potesse immaginare un secolo prima. Oggi esistono sei stati turchi indipendenti, le lingue di ceppo turco sono parlate da 200 milioni di persone e la cultura turca è più vitale che mai.
Leggi tuttoSERBIA: Vidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi
Il Vidovdan, che si celebra ogni 28 giugno, è una ricorrenza religiosa fondamentale per la storia serba, antica e recente, e qui lo ripercorriamo dalle origini ad oggi, indagandone il significato storico e politico.
Leggi tuttoTURCICA: La Turchia repubblicana nel ‘900
Appuntamento settimanale con TURCICA. La Turchia repubblicana riuscì nel '900 a consolidare le riforme di Atatürk e mantenere la propria unità e indipendenza. La democrazia turca ebbe però una storia difficile e travagliata, segnata da quattro colpi di stato in mezzo secolo e da una cronica instabilità politica ed economica.
Leggi tuttoTURCICA: I turchi d’Eurasia dallo zarismo all’età sovietica
Nuovo appuntamento con TURCICA. Tra il XVII e il XIX secolo, le popolazioni turcofone dell'Europa orientale e dell'Asia centrale furono tutte progressivamente assorbite dall'impero russo. La vita dei turchi nell'età zarista non fu facile, benché nell'800 una parte della loro classe dirigente e intellettuale riuscisse ad emanciparsi e inserirsi nell'alta società russa. L'era sovietica, malgrado le speranze iniziali, vide la loro situazione peggiorare ulteriormente.
Leggi tuttoSTORIA: 75 anni dopo. I paesi baltici ricordano la deportazione del 14 giugno 1941
Quindicimila lettoni, sedicimila lituani, novemila estoni, intere famiglie, donne, bambini, quella notte venivano stipati in carri merci e deportati. Un terzo di loro morirà nel viaggio o appena arrivati nei villaggi siberiani.
Leggi tuttoL’integrazione post-jugoslava nella diaspora trevigiana di Santa Lucia di Piave
Santa Lucia di Piave, un piccolo comune iperindustrializzato del Trevigiano. Qui, un secolo fa, furono roventi gli ultimi due anni di guerra. Nelle campagne, narra un testimone di quel tempo tragico, “ogni cinque metri c’era una buca di granata”. Oggi – senza saperlo – è un luogo sperimentale che produce …
Leggi tuttoTURCICA: La Turchia da impero a nazione
Appuntamento settimanale con TURCICA: La disfatta subita dai Giovani Turchi nella Prima Guerra Mondiale lasciò l'impero ottomano in una situazione di caos e di umiliante subordinazione alle draconiane imposizioni dei vincitori. Mustafa Kemal - il futuro Atatürk - si pose alla testa di un movimento nazionalista che riscattò l'onore del paese e fondò la moderna Turchia sulle ceneri del defunto impero.
Leggi tuttoSTORIA: La russificazione della Lettonia durante l’era sovietica
Un articolo del 1963 pubblicato da Brīvība, quotidiano della diaspora lettone, descrive la russificazione della Lettonia e l’industrializzazione forzata del paese durante il periodo sovietico. Una traduzione a cura di Paolo Pantaleo.
Leggi tuttoTURCICA: Crisi e riforme nel tardo impero ottomano
Nuovo appuntamento con TURCICA. Il XIX secolo ottomano può essere riassunto in un complicato e contraddittorio processo di modernizzazione – che di fatto consistette in un’occidentalizzazione – e nelle resistenze che questo processo inevitabilmente suscitò. Tutto il secolo fu caraterizzato da una lunga guerra sotterranea tra la due contrapposte fazioni dei progressisti e dei conservatori, dietro alle quali si celavano spesso concreti interessi politici ed economici.
Leggi tuttoSTORIA: Si poteva salvare la Jugoslavia? Il mito delle proteste belgradesi del 9 marzo 1991
Si approssima il venticinquesimo anniversario della dissoluzione della Jugoslavia. Le proteste belgradesi del 9 marzo 1991, guidate dal leader dell'opposizione serba Vuk Drašković, avrebbero potuto mutare il corso della storia e salvare la federazione degli Slavi del sud, oppure si tratta di un mito?
Leggi tuttoTURCICA: Il mondo turco tra stagnazione e declino
Appuntamento settimanale con TURCICA. A metà del XVI secolo la civiltà turca aveva raggiunto il suo massimo splendore. Le dinastie turche governavano su gran parte dell’Europa e dell'Asia. Eppure già allora cominciavano a palesarsi le prime crepe. Nei 150 anni successivi si manifestarono i segni di un inarrestabile declino che investì in modo sempre più evidente tutti gli imperi fondati dai turchi.
Leggi tuttoPARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro
Ventimila soldati dell'esercito italiano d'occupazione si unirono, tra il 1943 e il 1945, alla resistenza jugoslava sulle montagne del Montenegro. Più della metà di loro morirono da partigiani. Di questo sacrificio dimenticato della nostra Resistenza oltreconfine si occupa il docufilm “PARTIZANI – La Resistenza italiana in Montenegro”, presentato dall'autore Eric Gobetti questa settimana a Roma
Leggi tuttoTURCICA: I moghul, signori turco-mongoli delle Indie
Nuovo appuntamento con TURCICA. Nel XVI secolo i discendenti di Tamerlano, noti come moghul, conquistarono le Indie e vi fondarono un potente impero. La civiltà dell’India raggiunse in quei decenni il suo vertice, combinando mirabilmente l’eredità culturale dei regnanti e quella dei popoli autoctoni.
Leggi tuttoTURCICA: I safavidi d’Iran
Nuovo appuntamento con TURCICA. I safavidi, a differenza delle altre dinastie di origine turca, non erano espressione di una tribù, ma di un movimento religioso. Agli inizi del XVI secolo conquistarono l'Iran e lo convertirono allo sciismo, con conseguenze molto importanti sulla storia di tutto il mondo islamico. Originariamente fondato su una base sociale e politica turcomanna, il loro impero si iranizzò progressivamente fino a diventare più persiano che turco.
Leggi tuttoTURCICA: L’apogeo degli ottomani
Nuovo appuntamento con TURCICA. Tra il XV e il XVII secolo l'impero ottomano raggiunse l'apice della sua potenza, arrivando a rappresentare la prima potenza mondiale per quasi tutta la prima età moderna. Gli ottomani rappresentarono probabilmente l'apogeo della civiltà turca, che mai aveva espresso un sistema politico così efficiente e una cultura tanto splendida.
Leggi tuttoTrent’anni dopo, le voci dei liquidatori lettoni di Chernobyl
I primi ad essere inviati a lavorare sulle macerie del reattore nucleare furono operai e tecnici dei paesi baltici: “Ci spedirono là come deportati, su carri bestiame”.
Leggi tuttoTURCICA: L’età di Tamerlano
Nuovo appuntamento con TURCICA. Tamerlano è stato probabilmente l’ultimo grande condottiero del mondo pre-moderno. La sua irruzione nella storia mondiale fu un vero e proprio terremoto, che sconvolse l’ordine geo-politico dell’Eurasia e lasciò in eredità un mondo trasformato. L’impero che egli creò fu in verità effimero, ma per tutti i paesi coinvolti nelle sue campagne militari e nelle sue strategie politiche – dalla Russia fino alle Indie e dalla Georgia fino all'Afghanistan – la storia si divide in un prima e un dopo rispetto alla passaggio di Tamerlano.
Leggi tuttoRESISTENZE: Eusebio Giambone, tornitore torinese
Con Eusebio Giambone, tornitore, concludiamo la rubrica "Resistenze". Abbiamo scelto un italiano, un piemontese, malgrado scopo della rubrica fosse pubblicare le lettere dei condannati a morte dell'est Europa. La lettera alla figlia è una lettera a noi tutti, figli di quei caduti polacchi, jugoslavi, albanesi, cecoslovacchi, e -naturalmente - italiani. Questi ultimi possiamo andarli a trovare il prossimo 25 aprile. Eusebio Giambone è stato fucilato alle carceri Nuove di Torino, se vorrete passare a salutarlo lo troverete ancora lì, insieme a tutti gli altri morti perché viva l'Italia, per la giustizia e per la libertà
Leggi tuttoRESISTENZE: Leone Ginzburg, professore universitario
Leone Ginzburg, professore e intellettuale, nasce a Odessa (Ucraina) il 4 aprile 1909. Trasferitosi in Italia è tra i fondatori della casa editrice Einaudi. Aderisce a Giustizia e Libertà. Arrestato per attività antifascista nella Roma occupata dai tedeschi, muore per le torture naziste nel carcere di Regina Coeli.
Leggi tuttoTURCICA: I primi ottomani
In Anatolia, il collasso dell’impero selgiuchide portò alla formazione di svariate signorie turcomanne, a cui ci si riferisce con il termine di “beilicati” (da beylik, che in turco significa appunto “signoria”). Nella situazione di caos che si era venuta a creare, il sultano di Rum – che era rimasto formalmente …
Leggi tuttoRESISTENZE: Partigiano ignoto sovietico
La presenza di partigiani sovietici in Italia settentrionale fu cospicua. Si trattava perlopiù di prigionieri di guerra evasi dopo l'otto settembre 1943. Partigiani ignoti, caduti lontano da casa, che non hanno lasciato lettere. Pubblichiamo allora i pochi nomi - o parte di essi - tra quelli noti. Un elenco che va letto come una poesia.
Leggi tuttoTURCICA: L’età dei “tartari”
Nuovo appuntamento con TURCICA. Il periodo storico cominciato con la fondazione dell'impero selgiuchide, e culminato con le grandi invasioni mongole del XIII secolo, segnò l'apogeo dei nomadi eurasiatici. In Anatolia e nel Caucaso i turcomanni si scrollarono di dosso l'egemonia delle élites persianizzate e diedero inizio a una nuova stagione culturale e politica.
Leggi tuttoSTORIA: Jurij Gagarin, eroe dell’umanità
Gagarin, il 12 aprile 1961, divenne il primo uomo a viaggiare nello spazio. Una conquista fondamentale per l'umanità intera, che fu però motivo di vanto per l'URSS nel clima della guerra fredda, alimentando la corsa allo spazio che occupò gran parte del secondo dopoguerra.
Leggi tuttoRESISTENZE: Mordechaj Anielewicz, studente ebreo polacco
Per la rubrica resistenze pubblichiamo una lettera che non è d'addio, ma di lotta. E' scritta da Mordechaj Anielewicz, ebreo polacco, uno dei non rari casi di ribellione armata ebraica al nazismo. Mordechaj sarà uno dei leader della rivolta del ghetto di Varsavia
Leggi tuttoTURCICA: I selgiuchidi
Appuntamento settimanale con TURCICA. I selgiuchidi furono il primo grande impero turco-islamico. Conquistarono la Persia e occuparono l'Anatolia, per ergersi ad arbitri del mondo musulmano come difensori del sunnismo e del Califfato. Cambiarono per sempre la storia dei turchi e dell'Islam.
Leggi tuttoRESISTENZE: Anton Miklavc, contadino jugoslavo
La rubrica "Resistenze" ci parla oggi di Anton Miklavc, contadino di 61 anni e membro del Comitato Direttivo del Fronte di Liberazione di Mozirje in Slovenia. Arrestato dalla Gestapo nel 1942, è stato processato e fucilato nello stesso anno, ad aprile.
Leggi tuttoTURCICA: L’incontro con l’Islam
Appuntamento settimanale con TURCICA. La conversione dei turchi all'Islam, favorita dalla mediazione culturale persiana, fu un fenomeno di assoluta importanza per lo sviluppo della civiltà turca e per il destino della stessa religione islamica.
Leggi tuttoRESISTENZE: Josef Matúsek, minatore cecoslovacco
Per la rubrica Resistenze pubblichiamo una lettera alla moglie di un minatore cecoslovacco. Una lettera che unisce alla disperazione della morte un'invocazione alla causa e, assai umanamente, strazianti parole d'amore alla moglie
Leggi tuttoTURCICA: Oghuz e cumani, stirpi predestinate
Gli oghuz e i cumani, gruppi turcofoni marginali e minori fino a all'anno mille, erano destinati a imporsi come i principali protagonisti della storia turca nel basso Medioevo. Nella cultura di questi due popoli affondarono le proproprie radici alcuni dei maggiori imperi dei secoli seguenti, come gli ottomani e l'Orda d'Oro. Ancora oggi, gran parte dei popoli turcofoni sono gli eredi più o meno diretti dei cumani e degli oghuz.
Leggi tuttoSTORIA: Alija Sirotanović, eroe del lavoro socialista
Storia di Alija Sirotanović, minatore bosniaco che fu insignito del titolo di "eroe del lavoro socialista", autentico esempio di stacanovismo e vera icona jugoslava
Leggi tuttoBALCANI: “La miniera è nostra!” Storia della Repubblica di Albona
95 anni fa, in Istria, i minatori occuparono le miniere e proclamarono la Repubblica di Albona: un'esperienza di autogestione, di lotta di classe e di antifascismo, una pagina di storia che ripercorriamo in questo articolo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Ivo Lola Ribar, eroe popolare jugoslavo
Ivo Lola Ribar, eroe della Resistenza jugoslava, ha lasciato questa lettere inviata alla fidanzata Sloboda come esempio dell'amore ai tempi della Resistenza. Il nuovo appuntamento di Resistenze torna in Jugoslavia.
Leggi tuttoTURCICA: I turchi d’Europa nell’Alto Medioevo
Appuntamento settimanale con TURCICA. Le popolazioni turcofone della steppa furono una presenza costante per tutta la storia dell'Europa medievale. Nelle pianure dell’Europa centro-orientale l’eredità nomade degli unni fu accolta dagli àvari e dai bulgari. Più a est, tra il Caucaso e la steppa russa, i cazari diedero vita a una civiltà sviluppata e a un impero potente, la cui classe dirigente abbracciava l'ebraismo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Manesh Alimani, studente albanese
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi si parlerà di Manesh Alimani, uno studente albanese morto a 20 anni a seguito delle continue e violente torture praticategli dalla Gestapo.
Leggi tuttoTURCICA: Gli uiguri, filosofi della steppa
Appuntamento settimanale con TURCICA. Caso singolare tra gli antichi popoli della steppa, gli uiguri non furono grandi conquistatori e guerrieri implacabili. La loro grande importanza storica è di ordine culturale. Nell’altopiano mongolo e nelle oasi della Cina nord-occidentale essi svilupparono infatti una splendida e raffinatissima civiltà, capace di assimilare le più varie influenze culturali e religiose.
Leggi tuttoRESISTENZE: Frank Mernik, contadino jugoslavo
"Resistenze", la rubrica che ci propone le lettere dei condannati a morte della resistenza dell'est Europa, ci racconta oggi di Frank Mernik, contadino di 36 anni. Arrestato nel marzo del 1944 per aver dato assistenza a dei partigiani, fu tenuto prigioniero nelle carceri di Maribor, in Slovenia, torturato e fucilato il 16 giugno del 1944.
Leggi tuttoTURCICA: Gli antichi turchi e la civiltà delle steppe
Nuovo appuntamente con TURCICA. Gli antichi turchi appartenevano alla più vasta categoria dei "nomadi eurasiatici", insieme a popolazioni non turcofone come i magiari e i mongoli. Questi popoli condividevano i tratti essenziali di un'originale civiltà della steppa, destinata a segnare in profondità la storia e la cultura di una vasta parte del mondo.
Leggi tuttoUno spettro si aggira nei Balcani. “Welcome to the Desert of Post-Socialism”
Uno spettro si aggira nei Balcani, è lo spettro di un possibile rinnovamento in senso socialista della società jugoslava. Almeno questa è una delle possibilità contemplate da Welcome to the Desert of Post-Socialism, volume scritto da due autori post-jugoslavi che affrontano, da un lato, la fine del socialismo jugoslavo indagando, dall'altro, il sorgere di nuovi soggetti politici.
Leggi tuttoRESISTENZE: Ignoto sudeto
La rubrica "Resistenze", che vi proporrà settimanalmente le lettere dei condannati a morte della resistenza dell'est Europa, oggi vi mostra il messaggio di un ignoto sudeto, scritto in tedesco. Un inno alla pace e all'antinazismo proprio da quelle persone che Hitler sosteneva di difendere in nome del pangermanesimo.
Leggi tuttoTURCICA: L’impero dei “turchi celesti”
All'inizio del Medioevo le popolazioni turcofone, malgrado la loro grande vitalità, mancavano ancora di un nome e di un'identità comune in cui riconoscersi. Attorno alle metà del VI sec. la confederazione tribale chiamata "türk" riuscì a unificare la maggioranza delle genti turche e a creare il più grande impero che le steppe avessero visto fino a quel momento. Fu così che tutte le genti di lingua e cultura turca presero il loro nome. I loro imperatori credevano di avere un'origine divina e si facevano chiamare "turchi celesti".
Leggi tuttoRESISTENZE: Kostantinos Sirbas, barbiere greco
Si torna in Grecia con la rubrica "Resistenze", che ci racconterà fino al 25 aprile le lettere dei condannati a morte della resistenza nell'Est Europa. Oggi si parlerà del triste epilogo di Kostantinos Sirbas, impiccato a 22 anni, la cui condanna è stata ripetuta più volte a causa della rottura del cavo. Viene fatto prigioniero durante uno scontro armato con un gruppo di tedeschi, dove 8 soldati nazisti furono uccisi.
Leggi tuttoTURCICA: Gli unni tra storia e leggenda
Secondo appuntamento con TURCICA. Attorno alla metà del IV sec. d.C. un popolo di guerrieri nomadi irruppe improvvisamente nella storia europea. Il mondo li avrebbe conosciuti con il nome di unni. Attila, il loro più importante condottiero, è uno dei personaggi più famosi nella storia dell'umanità. Eppure molti aspetti di questo popolo rimangono avvolti nel mistero. Da dove provenivano gli unni? Erano davvero proto-turchi? La leggenda nera che li avvolge ha un reale fondamento storico?
Leggi tuttoRESISTENZE: Vojo Rajnatović, studente jugoslavo
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi è la volta di Vojo Rajnatović, montenegrino di 26 anni e membro del Partito Comunista. Fatto prigioniero nel'aprile del 1942 a Cetinje a seguito di delazione, è stato fucilato il 18 giugno dello stesso anno a Humce.
Leggi tuttoLa tragedia delle foibe e il nazionalismo italico. Una memoria selettiva?
E' di nuovo tempo di parlar di foibe, ma agli italiani non viene raccontata tutta la verità. La retorica nazionalista oblitera e omette di narrare la vicenda per intero, mancando di inserirla nel suo contesto storico. Così la tragedia delle foibe diventa oggetto del dibattito politico, piegata dalle opposte ideologie, e la verità storica si perde. Tentiamo allora di ricostruire i fatti sotto una piena luce, senza piegarci alle verità di parte ...
Leggi tuttoTURCICA: Gli xiongnu e le origini della civiltà turca
Primo appuntamento con TURCICA, la rubrica di EJ dedicata alla storia dei turchi. Le origini della civiltà turca sono antichissime e in gran parte avvolte nella leggenda. L'unico dato certo è che, attorno alla metà del primo millennio a.C., misteriose tribù provenienti dalla foreste siberiane cominciarono a formare grandi confederazioni nomadi a nord della Cina.
Leggi tuttoRESISTENZE: Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare greco
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. E' la volta di Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare, fucilato senza processo a 39 anni. Venne arrestato dai tedeschi su delazione mentre svolgeva il suo lavoro.
Leggi tuttoTURCICA: I turchi nella storia. Una nuova rubrica di East Journal
Nuovo appuntamento settimanale con TURCICA, la rubrica dedicata alla storia dei turchi. Il nostro Carlo Pallard ci accompagnerà in una storia scritta attraverso i secoli da guerrieri e mercanti, e i cui protagonisti portano nomi altisonanti che appartengono alla leggenda – Attila, Tamerlano, Solimano... – e hanno segnato indelebilmente la storia dell’Europa e dell’Asia.
Leggi tuttoSTORIA: Cantori e cantici della Grande Guerra
La Grande guerra non si svolse solo sui campi di battaglia. Altrettanto importanti furono le redazioni dei giornali, le scrivanie degli intellettuali, gli appelli. Tutte le nazioni belligeranti arruolarono i propri intellettuali in quella che è stata ugualmente chiamata nelle diverse lingue “guerra degli intelletti”.
Leggi tuttoSTORIA: Il peso del complesso militare-industriale in Unione Sovietica
Ancora oggi, a distanza di 25 anni dalla scomparsa dell’Unione Sovietica non conosciamo quanto quel paese abbia effettivamente speso nella corsa agli armamenti e più in generale nella “difesa”. Sappiamo solo che si trattava di cifre enormi, in percentuale del prodotto nazionale lordo oltre il doppio di quanto spendevano gli …
Leggi tuttoSTORIA: La guerra dei maiali, quando Vienna e Belgrado litigarono per le salsicce
Esattamente 110 anni fa iniziava la "guerra dei maiali", un conflitto di carattere doganale tra l'Impero Austro-ungarico e il Regno di Serbia, che tra le altre cose funse da preludio allo scoppio della Prima Guerra Mondiale
Leggi tuttoSTORIA: Archibald Reiss, lo svizzero che sposò la causa serba
La storia di Archibald Reiss, criminologo svizzero che durante la Prima guerra mondiale sposò la causa nazionale di Belgrado e che dedicò la propria vita al popolo serbo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Lidija Šuput, impiegata di banca jugoslava
Inizia con gli ultimi momenti di vita di Lidija Šuput, impegata bancaria jugoslava, la rubrica "Resistenze". Lidija, giovane donna, incinta, staffetta partigiana, viene arrestata a Belgrado il 19 febbraio 1943, torturata e condannata a morte. La fucilazione avverrà dopo la nascita della bambina, Vesna. Una toccante testimonianza della forza dei deboli.
Leggi tuttoLITUANIA: 13 gennaio 1991, la repressione sovietica
Nel 1988 si costituì in Lituania, allora parte dell’Unione Sovietica, il movimento democratico Sajudis, che nel giro di poco tempo assunse una dimensione imponente.
Leggi tutto“Resistenze”, fino al 25 aprile una nuova rubrica sulla resistenza europea
East Journal inaugura una nuova rubrica nella quale si pubblicheranno alcune delle lettere dei condannati a morte della resistenza europea, in particolare dell'Europa centro-orientale, e che accompagnerà i lettori fino al 25 aprile, giorno della Liberazione. Un percorso anti-retorico ed anti-eroico, senza agiografie, all'interno della lotta di resistenza. Un modo per specchiarci nella storia e vedere cosa eravamo e cosa siamo.
Leggi tuttoQuando i vichinghi difesero Costantinopoli
Vichinghi, normanni, norreni che dir si voglia. Uomini del nord, genti scese con le loro drakkar dalla fredda Scandinavia. Nel 1204 li troviamo a combattere all'ultimo sangue nella difesa di Miklagard, questo il nome che davano a Costantinopoli. Che ci fanno dei vichinghi a Costantinopoli e contro chi combattono?
Leggi tuttoIl silenzio apparente dei luoghi. Scatti da Tannenberg
Quale memoria è legata ad un luogo? È quello che si è chiesto il fotografo Eric Pawlitzky con il suo ultimo progetto “E tutto è scomparso – Luoghi della Prima Guerra Mondiale in Polonia”. Armato di mappe, documenti storici, macchina fotografica e testimonianze ha intrapreso un viaggio temporale nell'ex Prussia Orientale, ricostruendo le tappe della famosa battaglia di Tannenberg del 1914, la prima grande battaglia di movimento sul fronte orientale. La vittoria delle truppe di von Hindenburg su quelle zariste ha fatto inneggiare ad una “rivincita” sulla storia, formando parte della mitologia miltirare tedesca pre-nazionalsocialismo.
Leggi tuttoLe lingue iraniche, dai curdi a Zoroastro
Seconda puntata della rubrica "Iranica", alla scoperta del moderno e antico Iran. Dopo avere descritto la lingua persiana, questa settimana cerchiamo di capire dove è parlata, come si è evoluta, quali altre lingua ha prodotto. L'enorme estensione delle lingue iraniche si deve alla grandezza (non solo geografica) dell'antica civiltà persiana...
Leggi tuttoTURCHIA: Le origini storiche della “questione curda”
Le radici della questione curda, di grande attualità negli ultimi mesi, vanno rintracciate nel complicato contesto in cui lo stato nazionale turco sorse dalle ceneri dell'impero ottomano. Alla base del rapporto conflittuale tra la minoranza curda e il resto del paese vi è una profonda alterità culturale, mai del tutto affrontata e spesso volutamente occultata.
Leggi tuttoLa cortina e l’antenna. La televisione nell’Europa socialista
Che ruolo ha avuto la televisione durante i regimi comunisti dell’Europa orientale? Quali sono state le sue caratteristiche principali in termini di contenuti, linguaggi, flussi di distribuzione? E quali le affinità e le differenze all’interno dei singoli Paesi? Ricostruire la vicenda storica della televisione nei Paesi (ex) socialisti è un’operazione che può contribuire a superare alcuni equivoci di fondo che hanno accompagnato l’analisi e la rappresentazione del blocco sovietico da parte dell’Occidente nel corso degli anni.
Leggi tuttoTerrorismo: un’idea da abolire
Diciamocelo una volta per tutte: “terrorismo” è una parola inutile. E non solo inutile, è sbagliata – non solo la parola, anche l’idea prima di tutto – perché a ben guardare significa poco o niente. Eppure è ovunque, sulla bocca di tutti, su tutte le prime pagine dei giornali e …
Leggi tuttoLETTONIA: Quando i lettoni si presero Riga
Il 28 giugno del 1873 dalla Rīgas Latviešu Biedrība partiva il corteo del concerto finale del I Dziesmu svētki, che si svolse in Viesturdārzs, all’epoca Ķeizardārzs, il primo parco pubblico di Riga. Per i baltici tedeschi iniziava il lento declino della loro supremazia in città.
Leggi tuttoLETTONIA: Cento anni fa nasceva il primo battaglione nazionale di fucilieri lettoni
Il 1° agosto del 1915 l’impero zarista concedeva ai lettoni di formare la loro prima unità militare nazionale, che avrebbe contribuito alla guerra contro la Germania e alla successiva indipendenza del paese baltico.
Leggi tuttoSTORIA: La partita di calcio che segnò il destino di Gheddafi
“Quella era una farsa. Quando c’era Gheddafi che comandava nessuno poteva uscire dalla Libia. Figuriamoci andare a giocare a calcio. Gheddafi ha organizzato quella messa in scena, ma del resto se non lo hanno fatto mai giocare qualcosa vorrà pur dire”. Parla Ahmad Benali, nuovo rinforzo per il centrocampo del …
Leggi tuttoSTORIA: L’insurrezione di luglio. Quando i montenegrini si ribellarono al fascismo
di Nikola Pavlović Anche se il numero tredici nella maggior parte del mondo è spesso legato al concetto di sfortuna, per il Montenegro, piccolo ma orgoglioso paese stretto tra le montagne del Durmitor e del Lovćen e sulla costa adriatica, questo numero rappresenta un significato eccezionale, e in particolar modo …
Leggi tuttoSTORIA: Alla corte di Vlad l’impalatore, le origini del mito di Dracula
Lungo le sponde del lago Siverskoye era la primavera del 1460, anno più, anno meno. Le possenti mura del monastero di Kirillo-Belozersky proteggevano i monaci dai freddi venti che arrivavano ancora dalla Russia orientale. I figli cadetti delle più importanti famiglie boiare della Moscovia studiavano le sacre scritture e dipingevano icone. Tutti tranne …
Leggi tuttoQuando l’ISIS erano gli inglesi. La barbarie non appartiene a un solo popolo
di Humphrey Gilbert (trad. Matteo Zola) E’ il leader di una piccola forza militare, forse 500 soldati, ed è ben determinato a sottomettere la provincia, e intende farlo in fretta. Il terrore è la sua politica esplicita. Ogni incursione in territorio nemico è seguita da un massacro indiscriminato. Ogni uomo, donna e bambino …
Leggi tuttoSTORIA: Una ungherese in Tirolo. La Tiroli Katona Ujság
La propaganda di guerra, anche se documentata fin dalla Guerra dei Trent’anni, per vastità, importanza e risorse impiegate è stata uno degli elementi che ha caratterizzato la Prima guerra mondiale. Uno di quegli elementi, insieme all’impiego della tecnologia e al carattere di “massa” dei combattimenti, che ha portato a vedere …
Leggi tuttoSTORIA: L'Europa del secondo dopoguerra, il continente selvaggio
Nel corso della Seconda guerra mondiale la modificazione dei comportamenti trasformò le genti di un intero continente. Per la sopravvivenza, quello che nell’epoca precedente era considerato illecito assunse una dimensione di normalità. Ai valori e alle credenze di un tempo subentrò un cinismo immorale. La vita non contava più nulla …
Leggi tuttoRUSSIA: La storia dei circassi e di una tragedia dimenticata
Cacciati dalle loro terre, massacrati in modo sistematico, con centinaia di migliaia di vittime, deportati in massa, e poi dimenticati. Tra i grandi massacri che hanno segnato gli ultimi due secoli di storia, la pulizia etnica subita dal popolo circasso è una di quelle che è finita per essere trascurata, …
Leggi tuttoTURCHIA: Ziya Gökalp e la nascita della Turchia moderna
Ziya Gökalp è stato uno dei più importanti e influenti intellettuali turchi del XX secolo. Egli fu attivo come saggista, giornalista e poeta soprattutto negli anni compresi tra il 1908 – l’anno della rivoluzione dei Giovani Turchi – e la morte avvenuta nel 1924, pochi mesi dopo l’abolizione del Califfato. …
Leggi tuttoSLAVIA: Gli slavi siamo noi
La rubrica “slavia”, dopo venticinque puntate, è giunta al suo ultimo appuntamento. Abbiamo visto come gli slavi siano giunti in Europa millecinquecento anni fa e come, lentamente, si siano diversificati dando origine a differenti gruppi nazionali ed entità statali che non hanno mai smesso, però, di influenzarsi a vicenda. Abbiamo …
Leggi tuttoSTORIA: Il secondo dopoguerra e la sovietizzazione in Europa centro-orientale
Nella storiografia contemporanea è ancora molto acceso il dibattito sui caratteri della politica estera sovietica, soprattutto per quando riguarda il periodo immediatamente precedente l’inizio e quello immediatamente successivo la fine della Seconda guerra mondiale. Il famoso patto Molotov-Ribbentrop fu molto di più di quello che i sovietici ammettevano. Nei protocolli …
Leggi tuttoSolidarność, una stagione eccezionale. Intervista a Fausto Bertinotti
Registro spesso una percezione reiterata quando comunico ai miei interlocutori che sto lavorando a una ricerca su Solidarność. Sento un senso di distanza, temporale e ideale, una sovrapposizione un po’ semplicistica fra il sindacato polacco e il Vaticano, la riduzione a episodio della recente storia interessante, ma non dirimente. Eppure si …
Leggi tuttoSLAVIA: Bari e la Russia, da un millennio uniti nel culto di San Nicola
Un pezzo di Russia nel cuore di Bari Se Bari è la città più “russa” d’Europa c’è un luogo al suo interno che è più russo di altri. Il tutto, grazie a San Nicola. Oltre alla rinomata basilica, che svetta maestosa nella zona vecchia, il quartiere Carrassi custodisce infatti un …
Leggi tuttoL’eccidio di Porzûs, la Resistenza spezzata
Diciassette partigiani, membri delle Brigate Osoppo, furono fucilati da altri partigiani, in prevalenza garibaldini, nei pressi dell’alpeggio di Porzûs, in Friuli. E’ forse l’evento più controverso di tutta la guerra partigiana combattuta sul suolo italiano e, ancora oggi, è motivo di scontro e strumentalizzazioni politiche. La guerra partigiana ha visto tragedie …
Leggi tuttoSLAVIA: La Slavia italiana, dalla Puglia al Friuli
La presenza di popolazioni slave in Italia non è recente, esse sono parte integrante del nostro paese da secoli, giunte sulla scorta delle grandi migrazioni che nel VII secolo le portarono dalla Polonia e della Germania fino ai Balcani. La direttrici della penetrazione slava in Italia sono due, una marittima …
Leggi tuttoPOLONIA: "Restate!" Il nuovo museo della storia degli ebrei in Polonia
PO-LIN, “restate qui”. Ma anche il nome della Polonia, in ebraico. E’ il nome del nuovo “Museo della storia degli ebrei in Polonia”, inaugurato solo nell’ottobre 2014 sulla piazza di Muranow, dove sorge anche il monumento alle vittime dell’insurrezione del ghetto – quello di fronte a cui si inginocchiò Willy …
Leggi tuttoSTORIA: I prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica
Da poco è stata pubblicata dalla casa editrice Il Mulino la seconda edizione (rivista e ampliata) del lavoro di Maria Teresa Giusti sui prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica. Il lavoro di Maria Teresa Giusti si basa sulle testimonianze dei reduci e sulla documentazione inedita, ritrovata in archivi sovietici …
Leggi tuttoSLAVIA: Slavofili e occidentalisti, quale destino per la Russia?
L’utopia degli “slavi uniti” naufragò di fronte al protagonismo russo che, dopo aver rifiutato il ruolo di motore dell’emancipazione dei popoli slavi dal dominio ottomano e tedesco, fece proprio il ruolo di nazione guida malcelando le ambizioni egemoniche che, nella liberazione degli slavi, trovava giustificazione delle proprie mire espansionistiche. A …
Leggi tuttoOltre la frontiera "gagé". Viaggio nel mondo dei rom
Poche popolazioni nella storia dell’umanità sono state discriminate e perseguitate come i rom. Un nome che si presta a fraintendimenti grossolani, quando non artificiosi. Etichettati convenzionalmente come “zingari”, alludendo in modo dispregiativo al nomadismo che in parte li caratterizza, i rom sono stati spesso emarginati e considerati dei parassiti della società. E invece, …
Leggi tuttoGavrilo goes to Hollywood. Se quella pistola non avesse mai sparato
28 giugno 1914. Franz e consorte osservano il fiume quasi in secca scorrere affianco a loro. Le due auto che precedono, cariche di poliziotti e uomini della scorta, svoltano a destra, verso il centro. Seduto di fronte alla coppia imperiale, il generale Oskar Potiorek, governatore della Bosnia, si accorge dell’errore: …
Leggi tuttoSTORIA: La relazione travagliata dei tatari di Crimea con la Russia
I tatari, popolo della Crimea, hanno una travagliata storia di relazione con i russi fatta di oppressione, deportazione e persecuzioni...
Leggi tuttoSLAVIA: L'utopia panslavista. Quando i polacchi invocavano l'annessione alla Russia
La nascita di un’idea Malgrado il processo di diversificazione, tra i popoli slavi restava viva la coscienza dell’unità originaria o quantomeno della prossimità culturale. Certo l’idea di una “fratellanza slava” ha richiesto tempo per evolvere e maturare ma già nel 1601 assistiamo alla prima compiuta riflessione sull’unità culturale slava, segno …
Leggi tuttoLa crociata a est. L’operazione Barbarossa e l’attacco all’Unione Sovietica
Le classi dirigenti occidentali di fine Ottocento, in particolare quelle delle nazioni coloniali, avvertivano il loro appartenere a una civiltà superiore, di contro alle barbare popolazioni indigene. Per questo si permisero di tutto. Nelle sue colonie, l’Impero tedesco attuò massacri su vasta scala: in Tanzania, gli Herero vennero praticamente sterminati. …
Leggi tuttoSLAVIA: "Giogo tataro" o "eurasianesimo"? L'influenza dei tataro-mongoli sulla Russia
Russia mia! Donna mia! Il nostro cammino è dolorosamente chiaro: un dì la volontà di una freccia tatara l’ha tracciato per noi trafiggendoci il seno”. Con queste parole il poeta russo Alexander Blok esprimeva in versi l’opinione secondo cui le invasioni tataro-mongole avrebbero avuto conseguenze determinanti per lo sviluppo della …
Leggi tuttoSLAVIA: Dalla sottomissione alla libertà, la lunga guerra dei russi contro i mongoli
Abbiamo visto che l’ideologia dei tataro-mongoli era l’elemento distintivo rispetto alle altre popolazioni delle steppe che li avevano preceduti. Popolazioni con cui, pur tra feroci scontri, gli slavi orientali seppero trovare un modus vivendi poiché entrambi i gruppi non erano animati dalla volontà di annientare il nemico. L’idea mongola che …
Leggi tuttoSLAVIA: I russi e il terrore dei tataro-mongoli. Ma Gengis Khan era cristiano
“Non è l’acqua che sale in primavera, non sono i flutti del mare che si sollevano. E’ la forza potente e maledetta dei tatari che si appressano a Kiev, e il vapore delle froge dei cavalli oscura già la luna nel cielo…”. Con queste parole un cantico del XIII secolo …
Leggi tuttoSLAVIA: I cazari, turchi delle steppe che si convertirono all'ebraismo
Tra i tanti popoli che hanno influenzato la vita degli antichi slavi, e che hanno condiviso con loro il torno di tempo che va dal settimo al decimo secolo dopo Cristo, abitando in aree contigue e avendo con essi scambi e contatti, ci sono i cazari. Dei cazari è difficile …
Leggi tuttoPOLONIA: L’isola di Kunta Kinte e l’operazione Madagascar. Una strana storia coloniale
Era un isolotto disabitato quando i primi coloni vi giunsero nel 1651. Un piccolo isolotto alla foce del fiume Gambia. Un angolo sperduto di Africa, senza nome né padrone. Ma i padroni si trovano in fretta. Così il duca di Curlandia, Giacomo Kettler, comprò dagli inglesi i diritti di commercio …
Leggi tuttoSLAVIA: L’odissea dei Cumani, vittime o collaborazionisti?
Siamo nel 1237, le armate di Batu Khan stanno devastando le steppe intorno al Volga saccheggiando città e villaggi annientando popoli e nazioni, seguendo un piano ben preciso di conquista deciso nel 1235 dal kuriltai presieduto da Ogodei, secondo Gran Khan dell’impero mongolo o, come veniva comunemente definito allora, tartaro. …
Leggi tuttoIntervista a Emil Costantinescu, il presidente che portò la Romania in occidente
Il crollo del Muro di Berlino 25 anni dopo. Un cambiamento epocale che ha riguardato l’intero occidente, e non solo i Paesi della ex cortina di ferro che Winston Churchill vide innalzarsi inesorabilmente nel 1945. Un mese dopo scoppiò la rivoluzione in Romania. In pochi giorni il dittatore Ceaușescu, che governava il …
Leggi tuttoLa guerra ucraina di Putin e la lezione di Milosevic
Chi ricorda la storia delle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, e specialmente il contesto bosniaco, avrà assistito al conflitto del 2014 tra Russia e Ucraina con un sinistro sentimento di déjà vu. Come da copione, alla costruzione retorica del conflitto è seguita l’azione di gruppi paramilitari e truppe sotto copertura. Ma, …
Leggi tuttoSLAVIA: Cirillo e Metodio, come i Rolling Stones
Cirillo e Metodio sono come i Rolling Stones, dinosauri del rock biblico, mostri della dottrina, sempre in tour tra una città e l’altra, cantandole ai missionari cattolici e facendo proseliti ovunque. La loro missione lascerà un segno profondissimo nella cultura slava e possiamo dire che senza di loro gli slavi …
Leggi tutto1985. Trent’anni fa cominciava la disgregazione della Jugoslavia
Quest’anno si ricorderanno senz’altro gli accordi di Dayton del 1995, dal nome della base dell’Air Force nell’Ohio in cui i presidenti serbo, bosniaco e croato chiusero la guerra – durata quattro anni – che insanguinò la Bosnia Erzegovina. E con tali accordi si concludevano anche le cosiddette guerre jugoslave, anche …
Leggi tuttoSLAVIA: La conversione degli slavi al cristianesimo, tra Roma e Costantinopoli
La competizione tra Roma e Costantinopoli Il rafforzamento militare e politico dei regni slavi ebbe un ruolo chiave nella conversione al cristianesimo. Ma a quale confessione? La conversione degli slavi avvenne tra l’VIII e il X secolo, prima del “Grande Scisma” che divise la chiesa di Roma da quella di Costantinopoli. …
Leggi tuttoLa guerra di Spagna nella guerra civile europea del primo Novecento
In prima approssimazione la guerra di Spagna sembra confermare che il periodo delle due guerre mondiali sia stato caratterizzato da una “guerra civile europea”, intesa come conflitto tra grandi ideologie sovranazionali. Più particolarmente essa appare una convalida della teoria di Ernest Nolte che indica Comunismo e Fascismo come i protagonisti …
Leggi tuttoSLAVIA: Il collettivismo degli antichi slavi. Una propensione naturale al socialismo?
Leggere il passato con le categorie moderne è sbagliato, almeno nella ricerca storica. E’ la politica che usa il passato piegandolo a suo uso e consumo. Parlare dunque di proprietà collettiva, di vita comunitaria, di mutuo soccorso delle comunità slave del passato non deve spingere a facili conclusioni per quanto …
Leggi tuttoIl ricordo diviso in due. Di foibe ed altre memorie
Ogni anno a febbraio finisco per far parte di quella minuscola schiera di specialisti di “confine orientale, foibe, esodo” richiesti in varie parti d’Italia per lezioni, incontri, conferenze. La sensazione che ne traggo è sempre più sconfortante, per molte ragioni. Dieci anni fa, quando venne celebrato per la prima volta …
Leggi tuttoIl novecento e la nascita delle dittature
Tra i fattori che condussero i totalitarismi al centro della scena politica e culturale europea dei primi decenni del Novecento troviamo il radicalismo anti-borghese degli intellettuali e il successivo ruolo dei reduci. Gli intellettuali svolsero una quotidiana azione di delegittimazione delle istituzioni della società: Stato di diritto, democrazia parlamentare, economia …
Leggi tuttoRUSSIA: Rivalutare l'occupazione sovietica dell'Afghanistan? L'iniziativa della Duma
Nell’anniversario di due date fatali nella storia dell’URSS, l’invasione dell’Afghanistan nel 1979 ed il ritiro delle truppe sovietiche dallo stesso paese nel 1989, i fantasmi di quel periodo, che accelerò lo sfaldamento del colosso comunista, non danno tregua ai politici “conservatori” russi. Ne è una prova il fatto che alla …
Leggi tuttoSLAVIA: La libertà sessuale delle donne slave
Abbiamo visto come il mito delle amazzoni sia un riflesso della volontà femminile di emanciparsi dalla società patriarcale, costruendo una società a propria immagine. La condizione della donna presso gli antichi slavi soffriva infatti delle stesse implicazioni che si riscontravano presso i latini o i germani: sottomissione, schiavitù, compravendita, subalternità …
Leggi tuttoL’ultimo congresso della Lega dei comunisti, il giorno in cui morì il partito di Tito
“Dopo eccessi di litigiosità balcanica, la platea appariva immobile, silenziosa. Un gruppetto se ne stava andando e voltava le spalle al fotografo. Chi si è girato ancora una volta, come ha fatto una donna, piangeva. Lacrime scendevano anche su molte facce di coloro che erano rimasti seduti.” Così Nicole Janigro …
Leggi tuttoSTORIA: Il Novecento e lo splendore delle masse
Una delle caratteristiche peculiari che gli storici riconoscono alla Prima guerra mondiale è di essere l’espressione della massificazione della società. Oltre che una guerra industriale, nella quale si fronteggiavano come mai prima le risorse produttive e tecnologiche delle potenze belligeranti, essa fu una guerra fordista, che mise al centro delle …
Leggi tuttoSLAVIA: Amazzoni e rusalke, due caratteri della donna slava?
Le genti slave che arrivarono in Europa nel VII° secolo dopo Cristo non avevano una rigida divisione tra i sessi, e non esisteva una subalternità socialmente codificata della donna nei confronti del’uomo. Anche il pantheon paleoslavo annoverava molte divinità femminili legate al culto della terra e della fecondità. Divinità non secondarie per genti dedite all’agricoltura …
Leggi tuttoLETTONIA: Riga ricorda le barricate del gennaio 1991 e la lotta per l’indipendenza
Da RIGA – Le barricate che i lettoni eressero dal 13 al 20 gennaio 1991 a Riga e in altre città lettoni sono uno degli eventi più drammatici e importanti allo stesso tempo nella lotta per l’indipendenza della Lettonia e dei paesi baltici dal regime sovietico. Riga anche quest’anno celebra …
Leggi tuttoSLAVIA: I protobulgari, fondatori di un impero multietnico
Dalle steppe dell’Asia centrale giunsero alle porte d’Europa numerose popolazioni di origine altaica e di lingua turca, spinte dalle progressive migrazioni di altri gruppi. Tra questi i cazari, gli avari, i cumani e i peceneghi fino – più tardi – ai tatari. Ci fu però un gruppo destinato a lasciare …
Leggi tuttoSLAVIA: La Rus' di Kiev, uno stato vichingo. Con buona pace dei russi
La Rus’ di Kiev è il primo stato russo, fondato – secondo le antiche cronache – intorno alla metà del IX° secolo. Esso si estendeva su parte dell’attuale territorio ucraino, bielorusso e russo, e aveva come capitale Kiev. Dalla frantumazione di quello stato, avvenuta quattrocento anni più tardi a causa delle invasioni …
Leggi tuttoSLAVIA: L'ideologia di crociata, quando Gerusalemme era in Prussia
Qualche coordinata iniziale, tanto per capire di che parliamo. Il termine “crociata” si riscontra, nell’accezione moderna, per la prima volta nel XVIII° secolo. Successivamente il romanticismo, con la sua re-invenzione del Medioevo, ne produce tutto il corpus visivo che oggi conosciamo. Altra cosa. Il termine, certo, ha una origine medievale …
Leggi tuttoSLAVIA: L'etimologia di "slavo". Tra gloria e schiavitù
Una schiavitù proverbiale Dopo un’espansione che li portò, tra il quinto e l’ottavo secolo, in Asia minore e in Grecia, in Africa settentrionale e sul Baltico, gli slavi subirono la risposta dei franchi, dei tedeschi, dei danesi e dei bizantini che – dopo averne subito il “maremoto” – riguadagnano al …
Leggi tuttoROMANIA: I sassoni di Transilvania e il peso della storia
Il nuovo Presidente della Repubblica Romena, Klaus Iohannis, ex sindaco di Sibiu, appartiene alla minoranza tedesca di Transilvania, i cosiddetti Sachsen (in romeno Saşi). La sua vittoria alle elezioni presidenziali è stata un evento importante per la storia di questa (ormai) piccola minoranza etnica. Nel censimento del 2011 i tedeschi …
Leggi tuttoUCRAINA: Stepan Bandera, eroe o criminale? Ma non è questo il punto
C’è un argomento di cui è difficile parlare a causa del gravame ideologico che lo circonda. E’ quello che riguarda il ruolo di Stepan Bandera, un ruolo significativo tanto nella passata quanto nella recente storia ucraina. Chi è Stepan Bandera? Un nazionalista anzitutto che lottò per l’indipendenza del suo paese, …
Leggi tuttoSLAVIA: Quando i croati fondarono Cracovia
Abbiamo raccontato fin qui degli slavi che si spinsero a occidente, fino all’attuale Polonia e alla Germania, e di come abbiano mutato i propri nomi, lentamente differenziandosi in vari gruppi. Così abbiamo scoperto che l’etnonimo “serbo” era il nome collettivo con cui gli slavi emigrati verso occidente, nelle attuali Germania …
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