Abbiamo raccontato della penetrazione slava in Germania, una presenza testimoniata da molti toponimi di città tedesche che sono, in realtà, di origine slava. Quegli slavi erano nominati “serbi”, da cui deriva oggi il termine “sorabo“, nome della minoranza slava in Germania dell’est. Ci siamo lasciati con una domanda aperta: sono …
Leggi tuttoEra un giorno di novembre. La nascita della Jugoslavia socialista, il "paradiso" dei popoli
Nel cuore della Bosnia-Erzegovina, arroccata tra le montagne, sorge una piccola cittadina di nome Jajce. Questa città, il cui nome significa letteralmente “ovetto”, ed è storicamente conosciuta anche come “la Dubrovnik continentale”, è stata teatro di uno dei più rilevanti momenti storici della penisola balcanica. Il 29 novembre di 71 anni …
Leggi tuttoSLAVIA: La Germania slavica, "tomba di un popolo". Quello serbo
Nel tardo VI° secolo le popolazioni slave erano ormai penetrate saldamente in Europa, varcando la Vistola e l’Elba, e giungendo fino ad Amburgo. La gran parte del continente europeo era popolato da genti slave che, partite secoli prima dal bacino del fiume Dniepr, si erano spinti in varie direzioni incontrando …
Leggi tuttoLETTONIA: Daudz laimes! A 96 anni dall'indipendenza lettone
Da RIGA – Alle ore 16 del 18 novembre 1918, nel Rīgas pilsētas II teātris, quello che oggi è conosciuto come il Latvijas Nacionālais teātris, il Teatro nazionale, veniva proclamata la Repubblica di Lettonia. Nasceva la Lettonia indipendente. Oggi il paese baltico festeggia quindi i 96 anni dalla sua prima indipendenza, anche …
Leggi tuttoFiume, la festa rivoluzionaria di D’Annunzio. Altro che fascismo!
Cosa sappiamo della cosiddetta “impresa fiumana”? Tutto e niente. I fatti di quel breve torno di storia sono stati oggetto di centinaia di interpretazioni, speculazioni, pregiudizi politici o ideologici, che ne hanno impedito una lettura distaccata e serena. Quella di Fiume è stata bollata come esperienza “nazionalista” e “fascista”, alla …
Leggi tuttoSLAVIA: Invasioni o migrazioni? La questione dell'identità etnica nel Medioevo
Ancora oggi buona parte della storiografia tende a sottovalutare l’importanza delle prime migrazioni dei popoli slavi in Europa avvenute a partire dal VI secolo e destinate a mutare l’aspetto del continente conferendogli, di fatto, l’attuale conformazione etnica. Migrazioni, quelle slave, avvenute in contesto già altomedievale, con i regni romano-barbarici sorti …
Leggi tuttoSLAVIA: L'espansione slava dal Baltico all'Italia
Le migrazioni dei popoli slavi Dal VII al XI secolo l’Europa assiste all’ultima grande migrazione, quella degli slavi. Barbari pagani diversi dalle gentes che li hanno preceduti per lingua, religione e struttura sociale ma egualmente rivestiti di quell’ideale negativo di nemici della civiltà che già ebbero i loro predecessori. Il …
Leggi tuttoSLAVIA: Da dove vengono gli slavi
Da dove vengono gli slavi? Quale fu il loro spazio originario? Sono interrogativi senza risposta. Sappiamo che appartengono al grande ceppo indoeuropeo, e sappiamo che giunsero alle porte d’Europa tra il secondo e il terzo secolo dopo Cristo. Cosa fu di loro prima di allora lo si può a malapena …
Leggi tuttoSLAVIA: Un unico popolo e un'unica lingua, alle origini degli slavi
Da dove vengono gli slavi? Quale fu il loro spazio originario? Sono interrogativi senza risposta. Sappiamo che appartengono al grande ceppo indoeuropeo, e sappiamo che giunsero alle porte d’Europa tra il secondo e il terzo secolo dopo Cristo. Cosa fu di loro prima di allora lo si può a malapena …
Leggi tuttoAlla scoperta dell'origine degli slavi. Una nuova rubrica su East Journal
Gli slavi sono un popolo antico di cui, però si sa ben poco. La loro storia non si studia nelle nostre scuole, nemmeno quella moderna. Eppure sono il terzo gruppo etnico-linguistico maggioritario d’Europa, insieme a quello latino e a quello germanico. Ma nulla, silenzio. Come se non facessero parte della …
Leggi tuttoTURCHIA: Il colpo di stato del 1980 e le sue conseguenze
Il colpo di stato del 12 settembre 1980 rappresenta uno dei momenti più tragici della storia turca. I militari presero il potere al culmine di una crisi molto difficile per la Turchia, tra stagnazione economica, instabilità politica, e soprattutto una guerra civile strisciante tra gruppi di destra e di sinistra …
Leggi tuttoLa storia di Gerberto, il papa che inventò il robot
Questa è lunga storia, di tanto tempo fa, che racconta di una Europa piccola piccola eppure già ricca di tutti gli elementi che oggi, troppo spesso, dimentichiamo. E’ una storia che inizia nei pressi di Aurillac, in Alvernia, nella Francia del sud. Qui, nel 950 (circa) nasce Gerberto, figlio di …
Leggi tuttoTURCHIA: Aleviti, memorie di una minoranza dimenticata
Articolo apparso sul numero di settembre 2014 della rivista MOST, il magazine di East Journal edito da Quintadicopertina Editore. Non perdetevelo! In Turchia sono sei milioni. O forse quindici. Magari venti. Le stime demografiche sugli aleviti non potrebbero essere più vaghe. Quello che è certo è che essi rappresentano la …
Leggi tuttoLo sciamanesimo turco-mongolo e la sua eredità
Lo sciamanesimo è stata la principale e più distintiva pratica culturale della civiltà turco-mongola delle origini. La stessa parola “sciamano” deriva infatti dall’altaico – cioè il gruppo linguistico a cui appartengono il turco, il mongolo e il tunguso – şaman, trapiantato per la prima volta nell’Europa nel ‘600 per indicare …
Leggi tuttoUZBEKISTAN: I karakalpaki e le rovine dell'antica Corasmia
I karakalpaki sono senza dubbio una delle popolazioni meno note dell’Asia Centrale. Vivono nel Nord-Ovest dell’Uzbekistan, in cui costituiscono una repubblica autonoma. Parlano una lingua di ceppo turco. il loro numero è valutato fra i 390.000.e i 500.000. La capitale della regione è Nukus. Quasi mille chilometri in tutte le …
Leggi tuttoPOLONIA: Nel paese dei tatari Lipka
“Dormono, dormono sulla collina”: non gli abitanti di Spoon River, ma i tatari Lipka di Polonia. Bohoniki è un villaggio di un centinaio d’anime, una strada sola nella pianura del nord-est della Polonia, a poca distanza dal confine bielorusso. In fondo al paese, adagiato su una collina sulla sinistra, c’è uno …
Leggi tuttoGavrilo Princip, storia di un "eroe europeo"
«Le nostre ombre cammineranno per Vienna, vagheranno per la corte, spaventeranno la signoria» Queste parole vennero ritrovate incise nelle pareti della cella di Terezin, Repubblica Ceca, dove Gavrilo Princip stava scontando la pena per l’assassinio dell’erede al trono austro-ungarico Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia. Quella stessa cella diventerà …
Leggi tuttoSLOVACCHIA: Il problema dei muri anti-rom. Tra tradizione e riscatto
Si definisce una comunità, le si attribuiscono caratteristiche specifiche e, a furia di utilizzare termini come “noi” e “loro”, si instaurano stereotipi. Quando poi quella comunità ben definita trasborda nella nostra, prede dell’insicurezza identitaria ed economica (i tempi sono quelli che sono), puntiamo il dito alla ricerca di possibili colpevoli …
Leggi tuttoPOLONIA: Il tormentato rapporto tra polacchi ed ebrei
Il 27 Giugno si è aperta la 24esima edizione del Festival di Cultura Ebraica a Cracovia, una delle più importanti manifestazioni culturali ebraiche al mondo – e sicuramente la più importante in Polonia – che conta più di 200 eventi concentrati in 10 giorni. Concerti, workshop, dibattiti e tour guidano …
Leggi tuttoLa guerrà che cambio l’Europa
Il 28 giugno di cento anni fa non iniziò la Prima guerra mondiale, nonostante questa data segni per convenzione l’avvio del conflitto, in quel giorno iniziò la fine dell’Europa sino ad allora conosciuta. Un’Europa che si considerava, più o meno oggettivamente, il centro del mondo ma soprattutto della cultura e …
Leggi tuttoVerde Cortina, viaggio lungo l'ex cortina di ferro
Cosa rimane oggi della cortina di ferro che per quarant’anni ha diviso in due l’Europa, “da Stettino a Trieste” come nel famoso discorso di Winston Churchill, oggi che si ricordano i venticinque anni dalla caduta del muro? Una distesa di parchi, foreste e cittadine mitteleuropee, da cui è passata parecchia …
Leggi tuttoIRAN: Quando la CIA fece cadere Mossadeq cambiando per sempre la storia del paese
da TEHERAN – L’estate scorsa, pochi giorni dopo ferragosto, è uscita una notizia di quelle che meritano di non passare inosservate: a sessant’anni esatti dai fatti, la CIA ha per la prima volta ammesso apertamente la sua responsabilità nel colpo di stato che portò il 19 agosto 1953 al rovesciamento …
Leggi tuttoIl patto Molotov-Ribbentrop e la revisione della storia nella Russia di Putin
Il Patto Molotov-Ribbentrop è uno degli eventi che ha segnato più di altri la storia europea del ventesimo secolo. L’accordo che il 23 agosto 1939 venne concluso fra l’Unione Sovietica comunista e la Germania nazista aprì le porte alla Seconda guerra mondiale e portò a una spartizione dell’Europa centro-orientale, alterando …
Leggi tuttoMILOŠEVIĆ: Reviving real socialism with national populism (1986-1989)
Una versione in italiano dello stesso articolo venne pubblicata qui The Yugoslav wars in the 1990s have been interpreted in the last two decades as the product of the Serbian political élite, that suddenly turned from socialist to nationalist at the end of the 1980s. Slobodan Milošević has been portrayed …
Leggi tuttoLa Russia sovietica vista dall'Italia fascista
Il fascismo italiano ha avuto diverse anime e diversi nemici dichiarati. Contrariamente a quanto si possa pensare, il principale fu indubbiamente l’americanismo e non invece il bolscevismo. Nel corso degli anni i lavori dello storico Giorgio Petracchi ci hanno fornito importanti informazioni e accurate ricostruzioni di quella particolare vicenda costituita dai …
Leggi tuttoUCRAINA: La repubblica sovietica di Donetsk e una storia che si ripete
Durante le manifestazioni dei separatisti filorussi a Donetsk e nell’est dell’Ucraina, una bandiera viene sventolata insieme, e sovente al posto, di quella russa. Una bandiera simile a quella di Mosca che al posto del bianco ha il nero e che rappresenta quella che i separatisti filorussi hanno ribattezzato “Repubblica di …
Leggi tuttoLa Resistenza infinita di Ante Zemljar, il poeta partigiano contro i nazisti e contro Tito
Ci sono persone per cui la Resistenza non è mai finita. Nel grande calderone dell’ingiustizia e dell’abuso, gli eroi diventano colpevoli di tradimento, e i traditori diventano eroi. Ante Zemljar ha fatto la Resistenza in Jugoslavia, contro i nazisti e i fascisti. Poi il Maresciallo divenuto padrone assoluto lo ha …
Leggi tuttoQuando l'ospitalità albanese salvò gli ebrei dall'Olocausto
E’ un dato storico acquisito come prima della Seconda Guerra Mondiale gli ebrei in Albania fossero circa duecento mentre alla fine della guerra risultarono essere oltre duemila. Durante la seconda guerra mondiale gli albanesi nascosero gli ebrei nel loro territorio sia per iniziativa privata, sia perché la autorità locali si rifiutarono di …
Leggi tuttoLa Russia e la prima guerra mondiale. Prosegue la revisione del passato
Nell’anno in cui cade il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale in Russia prosegue la revisione del passato ordinata dal presidente Vladimir Putin. Già lo scorso anno nei libri di testo scolastici il sanguinoso regno di Ivan il Terribile era descritto come un periodo di “riforme”, il periodo bolscevico elogiato, …
Leggi tuttoTatari: il popolo della Crimea
Tatari di Crimea è il termine usato per identificare le popolazioni turche tradizionalmente stanziate sulla costa settentrionale del Mar Nero, e in particolar modo nella penisola di Crimea. Tatari (spesso storpiato in tartari), è in realtà un vocabolo estremamente generico che sta ad indicare tutti i popoli di lingua e …
Leggi tuttoSTORIA: Slobodan Milošević cercò di rivitalizzare il socialismo reale attraverso il nazionalpopulismo
Una versione in inglese dello stesso articolo è stata pubblicata qui Nel corso degli ultimi venti anni circa, la letteratura accademica e non solo, ci ha spiegato come le guerre jugoslave, negli anni ’90 del secolo scorso, furono il prodotto delle scelte dell’élite politica serba che, all’improvviso, da socialista divenne …
Leggi tuttoLa Berlino d'inizio secolo, città dei russi
Nel corso degli anni venti nessun’altra città al di fuori della Russia rappresentò come Berlino uno straordinario centro di aggregazione per i russi e allo stesso tempo un ponte per la cultura russa verso l’Europa occidentale. Già nel 1906, del resto, «Berlino era piena di russi» come scriverà nella sua …
Leggi tuttoSTORIA: Ucraina occidentale, dove è sorto e si è spento il mito asburgico
Du bist nur ein kleiner Vogel und hast kleine Flügel, aber sie sind groß genug, um ein ganzes Volk zu schützen” (Sei solo un piccolo uccello e hai delle piccole ali, ma sono grandi abbastanza per proteggere un popolo intero). Con queste ingenue parole Frinko Balaban, guardia campestre di un …
Leggi tuttoFuturismo italiano e futurismo russo
È un fatto incontrovertibile. Quando il 20 febbraio 1909 il quotidiano parigino Le Figaro pubblicò in prima pagina il manifesto di fondazione del futurismo, il panorama dell’arte cambiò drasticamente. Certo vi erano già stati segnali “forti” di cambiamento, come l’espressionismo e il cubismo, ma niente che avesse a che vedere con …
Leggi tuttoLe potenze dell’Asse e l’Unione Sovietica. Una storia da riscrivere?
di Gianluca Ruotolo Contrariamente alla vulgata ancor oggi in voga, prima dell’Operazione Barbarossa i rapporti tra l’Urss e la Germania nazista erano molto buoni: le due potenze infatti si prestavano mutuo aiuto tecnico ed economico, prima in via di fatto e poi sulla base di un trattato commerciale. Ma i buoni …
Leggi tuttoL'avanguardia russa contro l'anima dell'Occidente
Я совсем не европеец. Эврика” [Io non sono per niente europea. Evrika] Così diceva Natal’ya Goncharova nel 1911, celebrando la sua non-europeità e, implicitamente la sua russità. Il suo atteggiamento verso l’Occidente è ben noto. Il 12 febbraio del 1912, parlando del cubismo, nel dibattito organizzato al Museo Politecnico (esattamente …
Leggi tuttoRicordando Jan Palach
di Gianluca Ruotolo Il giorno 16 gennaio 1969, in piazza San Venceslao a Praga, lo studente ventenne Jan Palach si diede fuoco per protestare contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia e contro la repressione. La sua agonia atroce durò per tre giorni, fino al 19 gennaio quando morì. Il suo gesto ebbe una risonanza …
Leggi tuttoCIPRO: A cinquant’anni dal Natale di sangue
di Loucas Charalambous (trad. Davide Denti) Pubblichiamo la traduzione dell’editoriale del Cyprus Mail del 23 dicembre 2013, intitolato “Cinquant’anni dopo, ancora non accettiamo ciò che abbiamo fatto nel 1963”. Il 21-22 dicembre 1963, fino a 133 turco-ciprioti vennero uccisi dai greco-ciprioti in quello che divenne noto come il Natale di sangue. Circa 25.000 turco-ciprioti, un …
Leggi tuttoLa storia dimenticata dei Cham, tra Albania e Grecia
(Babelmed.net) Lo scorso 15 ottobre, in un incontro bilaterale, il ministro degli esteri greco Evangelos Venizelos ed il suo omologo albanese Ditmir Bushati hanno nuovamente sottolineato l’importanza del trattato di amicizia greco-albanese, stipulato nel 1996 che, nelle comuni intenzioni, dovrà essere rafforzato anche in vista di un prossimo ingresso dell’Albania …
Leggi tuttoSERBIA: The Red Queen, Jovanka Broz
(Virtual Vita Nuova) – She was the last living icon of the former Yugoslavia. Jovanka Broz died at the age of 89, and was buried in Belgrade in the tomb of her husband, Marshal Tito. Despite her estrangement from Tito in his last years and the violent collapse of his …
Leggi tuttoGagauzi, i turchi cristiani della Moldavia
I gagauzi sono una piccola popolazione di stirpe turca stanziata nel sud della Moldavia, circa 200.000 persone, tutti di fede cristiana ortodossa. Essi parlano il gagauzo (gagauzca o gagauz türkçesi), una lingua estremamente simile a quella parlata in Turchia, rispetto alla quale si differenzia unicamente per alcuni aspetti morfologici e …
Leggi tuttoOdessa, quando il Vaticano salvò i nazisti
Uno dei punti ancora oggi più oscuri della Seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto del suo dopoguerra, è la cosiddetta “Operazione ODESSA” (Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen, Organizzazione degli ex-membri delle SS), vale a dire quella rete che avrebbe messo in salvo numerosi nazisti, tra cui diversi gerarchi, permettendo loro di sfuggire …
Leggi tuttoIl futuro perduto dei cristiano-siriaci in Turchia
Murat accoglie gli intervistatori offrendo del çay – il famoso tè turco – nei tradizionali bicchieri a forma di tulipano, come si usa fare in questo angolo di mondo. E’ uno dei tanti turchi emigrati in Svizzera ed ogni anno torna nel sud-est anatolico, sua terra natale, per trascorrere alcuni …
Leggi tuttoASIA CENTRALE: La marmotta atomica, ovvero la peste e l’eredità sovietica
Il recente caso di peste bubbonica apparso in Kirghizistan è stato dichiarato dalle autorità sanitarie locali circonscritto, escludendo possibili future epidemie, tuttavia la vicenda riapre la spinosa questione dei lasciti tossici e biologici del fu impero sovietico in Asia Centrale. Proprio per via della peste kirghisa i media locali hanno messo in rilievo come in Kazakistan gli …
Leggi tuttoRUSSIA: A 22 anni dal putsch d'agosto. L'inizio della fine dell'URSS
Il tentato putsch di agosto in Unione Sovietica fu un piano organizzato nel 1991 da parte di alcuni membri del governo sovietico per deporre il presidente Mikhail Gorbačëv e prendere il controllo della nazione. Il suo fallimento, e i risvolti politici che ne seguirono, segnarono la dissoluzione dell’URSS. Nell’agosto 1991, dopo una …
Leggi tuttoAlleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia
Qui si parla di un posto chiamato Jugoslavia, regno in sfacelo che fu facilmente occupato dalle truppe dell’Asse, italiane e tedesche, nel 1941. Un posto risorto dalle ceneri del tutto nuovo, rifondato dopo la vittoria del fronte partigiano “rivoluzionario e patriottico” guidato da Josip Broz detto Tito. Ma quei tre …
Leggi tuttoLETTONIA: Perchè anche a Riga il 4 luglio è una data importante
E’ il giorno in cui si commemora il genocidio degli ebrei, quando 72 anni fa i nazisti bruciarono la Grande Sinagoga di Riga coi fedeli dentro. Ma nella società lettone pochi ne sono interessati. DA RIGA – Su Ir.lv, Mārtiņš Kaprāns (ricercatore dell’Università di Tartu) scrive perché il 4 luglio …
Leggi tuttoPOLONIA: Madre, strangola tuo figlio. La pulizia etnica dimenticata
“Madre, stai allattando un nemico. Strangolalo”. C’è una storia che si racconta poco, una pulizia etnica dimenticata nel cuore d’Europa. Era il 1939 e la Seconda guerra mondiale era appena cominciata. Nelle province di Galizia e Volinia, parte dello stato polacco fino all’invasione nazista, vivevano ucraini e polacchi. A dividerli …
Leggi tuttoAshkali, minoranza emarginata dei Balcani
A Veliki Hrt, un sobborgo di Novi Sad, in un campo senza elettricità, senza fornitura d’acqua e strade asfaltate, vivono circa duemila profughi dal Kosovo. Il 20% è di etnia rom e gorani, l’80% è composto invece da ashkali, una popolazione che nel IV secolo d.C. ha lasciato l’antica Persia …
Leggi tuttoRUSSIA: La Festa della Vittoria per riavvicinare i russi a Putin
MOSCA – Si è svolta a Mosca la tradizionale parata sulla piazza Rossa per la Festa della Vittoria, il giorno in cui si ricorda la sconfitta della Germania nazista e la presa di Berlino da parte dell’Armata Rossa (previa liberazione del lager di Auschwitz), in quella che i russi chiamano la …
Leggi tuttoSTORIA: Armeni, il genocidio dimenticato che resta pietra d'inciampo
Il 24 aprile ricorre l’anniversario del genocidio armeno (Medz Yeghern, “Grande Crimine”), considerato a tutti gli effetti il primo genocidio del Novecento. Il genocidio armeno si è svolto in due fasi principali. Il primo massacro (1894-1897) è legato alla figura del sultano Abdul Hamid II (da cui il termine “massacro …
Leggi tuttoPOLONIA: Settant'anni fa la rivolta del ghetto di Varsavia
Il 19 aprile 1943, dopo le terribili deportazioni del 1942, gli abitanti rimasti nel ghetto di Varsavia compresero che i nazisti procedevano verso la soluzione finale, e decisero che non si poteva più attendere: raccolsero le poche armi disponibili e si ribellarono, quasi a mani nude, contro il potente esercito …
Leggi tuttoKadar e l'Ungheria. Dalla rivoluzione del '56 alla fine del blocco comunista
János Kádár nacque János Krezinger, a Fiume nel 1912, figlio di un militare di origine contadina. Era di origine ungherese-slovacca da parte materna (una cameriera d’albergo a Fiume), e tedesca da parte di padre. Il cognome sarà poi mutato in Csermanek, di più facile pronuncia per i magiarofoni. Nel 1918 …
Leggi tuttoIl 5 aprile del 1992 iniziava l’assedio di Sarajevo
Suada Dilberović ha 24 anni ed è al quinto anno di medicina quando il 5 aprile del 1992 decide di partecipare alla manifestazione di pace davanti al palazzo del parlamento della repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Insieme a lei, partecipano decine di migliaia di persone, tutti i sarajevesi a cui …
Leggi tuttoDrvar, da città eroica di Tito a città morta
Curioso il destino di Drvar, cittadina situata nel nord-ovest della Bosnia. Curioso e paradigmatico. Pochi giorni fa Le Courrier des Balkans ha scritto di “un funerale di prima classe per la città di Drvar”, un funerale celebrato lunedì 4 marzo dai suoi stessi abitanti. La cittadina, infatti, è defunta: economicamente …
Leggi tuttoSTORIA: Le due chance perdute del papa armeno
Per ben due volte la Chiesa cattolica e’ stata vicina ad avere un Papa armeno, nel ’58 e nel ’63. Ma fu una manovra antisovietica del Sifar, il servizio di spionaggio italiano, concordata con ambienti ecclesiastici, ad impedire che il Conclave da cui uscì papa Giovanni Battista Montini, entrato come …
Leggi tuttoLa realtà del mondo nuovo. La sovietizzazione dell'Europa centrale ed orientale
Mentre la Seconda guerra mondiale non si è ancora conclusa, nella parte di Europa in cui avanzano le truppe dell’Armata Rossa, commissari politici e agenti della NKVD iniziano a introdurre elementi essenziali del sistema sovietico in ogni nazione occupata – nel giro di pochi anni l’intera regione sarà radicalmente trasformata. …
Leggi tuttoSTORIA: Da Ante Marković a Mario Monti, la solitudine dei "tecnici"
Il premier uscente è rimasto in carica circa un anno e mezzo, alla guida di un governo “tecnico” di larghe intese. Dopo insistenti “rumors” e qualche esitazione, si decide infine a scendere (salire?) in campo, fondando, in vista delle elezioni imminenti, un proprio movimento politico. È accreditato di enorme prestigio …
Leggi tuttoESTREMA DESTRA: Niente Europa senza fascismo, storia dell'europeismo fascista
Precisiamo subito che “niente Europa senza fascismo” è una frase di Adriano Romualdi, una delle menti più interessanti del neofascismo italiano, e risale al 1965. Affrontare la tematica del pensiero europeista all’interno della destra radicale è compito arduo per via della caratteristica, tipica della produzione culturale di tale area politica, …
Leggi tuttoSTORIA: Quando il panturchismo era “made in Hungary”
Il panturchismo è un movimento nazionalista nato alla fine del XIX secolo, diffusosi tra l’Impero Ottomano, l’Austria-Ungheria e la Germania, e diffusosi in seguito anche nell’Impero Russo, in particolare nelle regioni del Turkestan Occidentale. Esso mira all’unificazione culturale e politica di tutte le popolazioni di origine turcica, attualmente disseminate tra …
Leggi tuttoRicordare per riconciliarsi. Non abbiamo bisogno del nostro genocidio quotidiano
Puntuale arriva il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, e puntale arrivano le polemiche. Perché questa giornata rischia di non essere vissuta come un ricordo per la riconciliazione, ma piuttosto come i “due minuti d’odio” d’orwelliana memoria. Il significato percepito è quello, auto-assolutorio, del “siamo noi le vittime“. E pertanto possiamo poi ritornare, …
Leggi tuttoLETTONIA: L'indipendenza lettone e la Grande guerra, tra tedeschi e bolscevichi
L’11 novembre a Riga e dintorni si festeggia il Lāčplēša Diena, il giorno di Lāčplēsis, nome del poema nazionale lettone. La giornata intende commemorare i soldati che hanno combattuto per l’indipendenza della Lettonia, quasi un secolo fa. Fiaccolate e candele alle finestre e nei luoghi di commemorazione, una tradizione speciale …
Leggi tuttoGRECIA: Il giorno dell'insurrezione contro i Colonnelli
Il 17 novembre del 1973 i carrarmati greci sfondavano il cancello del Politecnico di Atene dove da tre giorni gli studenti erano in sciopero contro la Giunta dei Colonnelli, guidata da Georgios Papadopoulos. La protesta degli studenti, scoppiata il 14 novembre, si avvantaggiò della tardiva reazione della Giunta così che i …
Leggi tuttoPOLONIA: Sulle orme dei tatari, minoranza in estinzione
Qualche decina di chilometri da Białystok, nel voivodato della Podlasia (nord-est della Polonia), si trovano le due località abitate dai tatari, l’antico popolo di origine turcico-mongola che si è insediato su queste terre da secoli. Le località si chiamano Kruszyniany e Bohoniki. Sono famose per le loro moschee lignee, testimonianza …
Leggi tuttoUCRAINA: Con gli Hutsul contro il realismo socialista
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) O come Ombre degli Avi Dimenticati Definito nel 2010 dal regista serbo Emir Kusturica il miglior film della storia del cinema, Ombre degli Avi Dimenticati (Tini Zabutykh Predkiv) di Serhiy Parazhdanov, continua ancora oggi, a quasi 50 anni dalla sua uscita, a ottenere consensi e …
Leggi tuttoTornare a Zara? Come ricostruire la memoria italiana
di Valentina Di Cesare e Davide Denti Tornare a Zara nel 2013, per organizzare il 60° raduno dei dalmati italiani nel mondo? Complici le esperienze degli esuli di Pola, che vi si sono riuniti, e dell’identico proposito dei fiumani, anche gli zaratini ci stanno pensando. Secondo Lucio Toth, ormai presidente …
Leggi tuttoSLOVENIA: Quando la linea del fronte era il crocevia della Mitteleuropa
In Slovenia, nell’alta Carniola e a pochi passi dal confine con Carinzia e Friuli, sorge l’abitato di Bohinj, un luogo suggestivo, incuneato in un’ampia valle dove fa capolino l’omonimo lago. Oggi è meta turistica frequentatissima da sloveni, austriaci e italiani che qui amano trascorrere qualche giornata di vacanza sulle piste …
Leggi tuttoQuando i serbi sparavano sui serbi. Vukovar e l’imbroglio etnico
Quello di Vukovar non fu un assedio, fu un sacrificio rituale, un urbicidio. Fu il trionfo dell’inganno, il giro di valzer del gran ballo in maschera dove demoni e lupi danzavano sulle macerie della Jugoslavia. La storia ci racconta che Vukovar, città che in quel 1991 di guerra era al …
Leggi tuttoL’indipendenza slovena, un gran ballo in maschera
L’indipendenza slovena fu una farsa, e la guerra dei dieci giorni la scena madre di un teatro la cui regia stava a Belgrado. Che gli sloveni fossero protagonisti, comparse o marionette, non è dato capirlo con certezza. Chi vuole ancora fare l’anima candida, e credere alla messa in scena di …
Leggi tuttoCAUCASO: Conflitto armeno-azero, l’eredità staliniana ed un’effimera unità
Oggi la regione del Caucaso è nota tra le altre cose per i conflitti che da oltre venti anni, a partire dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, investono questi territori. Con il crollo dell’URSS e la conseguente nascita di nuovi stati nazionali come la Georgia, l’Armenia e l’Azerbaigian, vennero alla luce tutti i problemi dovuti alle …
Leggi tuttoSTORIA: 11 settembre, uno scontro di civiltà?
Centoquarantamila uomini in armi, sotto il vessillo con la mezzaluna. Dalla metà di luglio cingevano d’assedio la città, atto finale di quelle guerre austro-turche che avevano portato le truppe del sultano Maometto IV° fin nel cuore d’Europa. Alla guida di quel possente esercito il gran visir, Kara Mustafa, una sorta …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA # 6: Krajina, la riconquista croata
Quattrocento anni. Tanto è durata la presenza serba nei territori della Vojna Krajina. Dopo quattro anni dalla battaglia di Vukovar parte la riconquista croata della “frontiera militare” asburgica. All’alba del 4 agosto 1995 l’esercito croato, addestrato da esperti americani, muove da sud, da nord e da ovest contro i secessionisti serbi della …
Leggi tuttoLa guerra di Crimea tra modernità e ancien régime
La guerra di Crimea fu un crocevia della storia, e la battaglia Sebastopoli fu densa di miti: dalla sottile linea rossa alla cavalcata di Lord Cardigan, quello del maglione...
Leggi tuttoUNGHERIA: János Kádár, comunismo al gulasch o traditore della patria?
DA BUDAPEST. Quest’anno ricorre il centenario della nascita di János Kádár, una delle personalità ungheresi più importanti del novecento. Un leader politico inizialmente fortemente odiato, ma in seguito amato e rimpianto per la costruzione del cosiddetto “comunismo al gulasch”. La storia ungherese in questo caso accomuna tre statisti del novecento: …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA #5: L’assedio di Vukovar, la Stalingrado croata
La battaglia di Vukovar dura tre mesi e segna il record di diserzioni nella storia dell’esercito jugoslavo: la stessa durata dell’assedio è stata attribuita all’incertezza di ufficiali ancora troppo legati al modello federale di difesa per accettare di radere al suolo una città jugoslava. Oltre che alla disperata difesa organizzata …
Leggi tuttoI rom nell'Europa orientale, ovvero come ti demonizzo il diverso
DA BUCAREST – L’otto aprile è stata la giornata internazionale dei Rom e dei Sinti. In ogni paese le giornate internazionali hanno odori diversi. Profumano di vittoria, o di sconfitta. A volte di superfluo. Bucarest, capitale del paese con la più numerosa popolazione rom, ha proposto una giornata di documentari …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA #4: Interludio internazionale, le potenze banchettano con il corpo della Jugoslavia
di Luca Rastello Il 6 settembre 1991, diciannove giorni dopo l’agonia di Vukovar, prendono avvio i lavori della Conferenza internazionale di pace presieduta da Lord Carrington all’Aia. La diplomazia tedesca presenta un piano di pace che prevede il riconoscimento simultaneo dell’indipendenza delle sei repubbliche che compongono la Federazione e …
Leggi tuttoOggi 25 aprile. Dalla Val d’Ossola alla Dalmazia, e c’era l’uomo di Odessa
di Matteo Zola Oggi è il 25 aprile, in Italia è la data in cui si festeggia la liberazione dal nazifascismo e la fine della Seconda guerra mondiale. Ricordo in un romanzo di Fenoglio, credo fosse Una questione privata, quando a un partigiano rosso l’autore fece dire: “adesso finiamo coi …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA # 2: Alla conquista di Vukovar
di Luca Rastello E che cos’è quel cosino piccolo piccolo? Un ragazzino. Il primo fa male, fa male fin dentro il cuore, nella carne. Devi sparare senza guardarlo e poi cercare subito un altro obiettivo. Per questo i cecchini ammazzano prima il figlio e dopo, solo dopo, la madre. Per …
Leggi tuttoBOSNIA: Diverse memorie di un passato comune, lo stesso sogno di un futuro diverso
di Ilaria Vianello Sarajevo ha ricordato l’anniversario dell’inizio dell’assedio, il 6 Aprile 1992, data convenzionalmente accettata per il più lungo assedio nella storia bellica moderna. L’installazione delle 11.541 sedie rosse nella famosa Ulica Maršala Tita è stato l’evento mediatico più seguito, ma oltre a quest’ultimo diverse sono state le esibizioni …
Leggi tuttoLe guerre jugoslave, introduzione a una truffa
Serbi e croati sono la stessa merda di vacca divisa in due dalla ruota del carro della Storia Miroslav Krleza Le guerre jugoslave degli anni Novanta sono state un inganno che ho faticato a svelarmi. La risposta era lì, evidente, a portata di mano. Ma non la vedevo perché sbagliavo …
Leggi tuttoSTORIA / 9 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoSTORIA / 8 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoSTORIA / 7 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: Lo …
Leggi tuttoSorabi, slavi di Germania. Un grido dal cuore dell’Europa
Generalmente i popoli slavi costituiscono delle maggioranze: pensiamo a paesi come Bulgaria, Croazia, Polonia, Slovenia e Russia. Spesso, data l’estrema varietà culturale dell’Europa centrale e orientale, sono anche minoranze in paesi vicini, che non sono necessariamente abitati da maggioranze slavofone, come gli slovacchi dell’Ungheria o gli sloveni dell’Austria. Accanto a …
Leggi tuttoCommemorare le foibe, o il nazionalismo
Argomento delicato quello delle foibe. In questa Giornata del Ricordo riproponiamol’intervista fatta allo storico del colonialismo italiano, Angelo Del Boca, autore, tra l’altro, di “Italiani brava gente” in cui, con estremo rigore storiografico, si illustrano le reponsabilità storiche (gravissime) degli italiani e di come, fin dalla sua nascita, l’Italia si …
Leggi tutto"Lo sai che ci sono i coreani in Uzbekistan?"
La mia ragazza torna a casa e mi dice: “Lo sai che ci sono i coreani in Uzbekistan?“. La guardo e penso che abbia bevuto, generalmente confonde la Slovacchia e la Slovenia, Samarcanda con Trebisonda, e i paesi in -stan sono per lei tutti uguali. Quindi “i coreani in Uzbekistan” mi lasciano …
Leggi tuttoSTORIA / 6 -Vent'anni dopo, back to Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin ———- Lo scontro …
Leggi tuttoArmeni. Il genocidio, le radici, il futuro
La storia Gli armeni sono gli abitanti autoctoni dell’Armenia, una regione storica che va dall’attuale stato di Armenia fino alle province turche dell’Anatolia orientale. La loro presenza su quel territorio è documentata da testimonianze risalenti a più di 2500 anni fa. Fino all’inizio del ventesimo secolo essi hanno abitato un …
Leggi tuttoSTORIA / 5: Vent'anni dopo. Back to Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada La Russia elegge Boris Eltsin articolo originale Per la prima volta nella storia dell’Unione Sovietica, il 12 giugno 1991 si tennero delle elezioni veramente libere nelle quali Boris Eltsin fu eletto Presidente russo. Le elezioni furono un esperimento di natura particolare. Per …
Leggi tuttoSTORIA / 4: Vent'anni dopo, back in Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov (testo originale) Nel maggio 1991 in Unione Sovietica la crisi economica era …
Leggi tuttoZeljko Raznatovic, la tigre Arkan. Vita e opere di un pasticcere
Chi è Zeljko Raznatovic, noto come Arkan, capo delle milizie paramilitari serbe delle “tigri”, responsabili dei peggiori crimini di guerra durante il conflitto jugoslavo degli anni Novanta? Criminale comune, rapinatore, pasticciere, capo ultras. Di lui si sa tutto, ormai, ma il nostro pubblico (come noi) è in buona parte …
Leggi tuttoVentidue anni fa, oggi. Berlino
Troppo vecchio per portare armi e lottare come gli altri – hanno avuto la bontà di assegnarmi il ruolo minore di cronista metto per iscritto – chissà per chi – la storia dell’assedio devo essere preciso ma non so quando l’invasione ebbe inizio duecent’anni fa a dicembre settembre forse all’alba …
Leggi tuttoSTORIA / 3 – Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel marzo 1991 la situazione era radicalmente peggiorata in tutto l’Impero. Molte repubbliche sovietiche chiedevano l’indipendenza e Mikhail Gorbaciov fu costretto ad indire un referendum. Il risultato fu “sovietico”: più del 70% degli elettori votò (stando ai risultati dichiarati) a favore dell’esistenza …
Leggi tuttoSTORIA / 2: Vent’anni dopo, back in USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva Nel febbraio 1991 l’Unione Sovietica sprofondò nella crisi. Proprio come sta accadendo negli Stati arabi in rivolta, tutti si chiedevano come sarebbe andata a finire. Gli avversari, nel febbraio 1991, si chiamavano Boris Eltsin e …
Leggi tuttoSTORIA /1: Vent'anni dopo, back in USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel 1991, esattamente vent’anni fa, quella che era stata la seconda potenza mondiale per quasi cinquant’anni crollò, portando con sé tra le macerie un intero mondo e un sistema di equilibri politico e culturale. Una data simbolo è il 9 novembre 1989, …
Leggi tuttoCROAZIA: La memoria riconciliata. Il discorso dei due presidenti
“Oggi i popoli croato e italiano hanno un futuro comune nell’Europa unita su basi democratiche. Fra breve non vi saranno confini fra i nostri due Paesi.” E’ il 3 settembre 2011, e così i presidenti di Italia e Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipovic, celebrano con un discorso comune, letto …
Leggi tuttoLa Cecoslovacchia ed il Boia di Praga
BERLINO – Come facilmente intuibile, capita che chi si occupi di Germania ed ex Cecoslovacchia provi un fisiologico sospetto per chiunque riesca a pubblicare un libro a tema più o meno narrativo che abbia come nucleo centrale il rapporto tra Germania ed ex Cecoslovacchia. Invidia amplificata dal fatto che il …
Leggi tuttoSTORIA: Polacy! Varsavia insorge, i sessantatrè giorni della rivolta dimenticata
Il 1° agosto 1944 scoppia l’insurrezione di Varsavia, evento che cambierà tragicamente le sorti della città, della Polonia e della seconda guerra mondiale...
Leggi tuttoItalia e Polonia, un legame storico inscindibile
Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute, il sangue d’Italia, il sangue polacco, bevé col cosacco ma il cuor le bruciò”. In questa quartina del “Canto degli italiani”, composto da Goffredo Mameli nell’autunno del 1847, si fa riferimento alla Polonia. E davvero la storia d’Italia e di Polonia si incrociano …
Leggi tuttoI ruteni, il popolo dai mille confini
C’è un posto che si trova dove confinano tutti i confini, dove le frontiere si fronteggiano e le dogane impazziscono. Una regione sottosopra, a seconda di come la si guarda. Questo che posto non esiste, non me ne vogliano i suoi abitanti, e si chiama Rutenia. La popolazione locale è …
Leggi tuttoCatturato Hadzic, il boia di Vukovar. E la Serbia ricuce le ferite
di Filip Stefanovic e Matteo Zola La Serbia lo ha fatto, smentendo gli scettici e andando oltre le speranze di molti. Ha catturato Goran Hadzic, criminale di guerra ritenuto responsabile dei fatti di Vukovar del 1991, e non solo. C’era chi, verosimilmente, pensava che la Serbia avrebbe consegnato Hadzic solo …
Leggi tuttoIl pellegrinaggio dei Secleri, cattolici di Romania
Ogni anno a pentecoste decine di migliaia di cattolici si ritrovano a Csíksomlyó (Şumuleu Ciuc in romeno) per rendere omaggio alla Vergine Maria e per partecipare a quello che è considerato il maggiore avvenimento cattolico del bacino carpato-danubiano. Non è così scontato che in Romania, paese la cui popolazione è …
Leggi tutto"L'Islam è una delle radici dell'Europa". Intervista a Franco Cardini
Franco Cardini, storico e saggista, specializzato nello studio del Medioevo. Si definisce “cattolico e tradizionalista” ma non ama le etichette: “Da anni non mi considero né mi autoqualifico più di destra, la mia tensione verso la giustizia sociale e il mio convinto europeismo m’impediscono di provar la minima simpatia per …
Leggi tuttoSERBIA: Vidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte prima)
Negli ultimi decenni del XIV secolo, la Serbia attraversava una crisi politica strutturale, a seguito dell’indebolimento della dinastia dei Nemanjić, che aveva ininterottamente guidato e accresciuto il regno serbo sin dalla fine del XII secolo. Lo sviluppo culturale ed economico di quel periodo, è ancora oggi perfettamente testimoniato dalle molte …
Leggi tuttoVidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte seconda)
(Seguito della Prima parte) Se quel lontano 15 giugno 1389 (28 giugno secondo il calendario riformato gregoriano, entrato in vigore solo nel 1582), giorno di San Vito, segnò una volta e per tutte la strada spirituale del popolo dei cieli, esso continuò spesso a rappresentare, nei secoli a venire, significativi …
Leggi tuttoLa tenacia degli ungheresi di Transilvania
Introduzione di Claudia Leporatti Ungheria e Romania sono due nazioni confinanti ed in un certo senso intersecate, per ragioni storiche. Dopo la Prima Guerra Mondiale, infatti, il Trattato di Trianon del 1920 ha assegnato alla Romania alcuni territori dell’Ungheria, tra cui la Transilvania. Il passaggio, oltre a sconvolgere la popolazione, …
Leggi tuttoPOLONIA: Era l'8 marzo 1968
L’8 marzo è l’anniversario di una protesta pressoché dimenticata, una protesta senza successo, quella che nel 1968 oppose un piccolissimo manipolo di studenti alla ferocia del regime comunista polacco. Fu quello anche l’inizio di una stagione repressiva che portò al licenziamento, all’arresto e all’espatrio di migliaia di cittadini, molti dei …
Leggi tuttoGli csángó, un popolo in via d'estinzione
Che ci fa un’ antica minoranza ungherese, di religione cattolica, nella moderna Romania ortodossa? Sono gli csángó, eredi della conquista magiara della Moldavia romena nel Medioevo. Gli csángó hanno conservato una lingua che, pur influenzata da tratti slavi e romeni, si presenta come una sorta di ungherese arcaico. Una minoranza …
Leggi tuttoArumeni, esuli della romanità
Verso le montagne Si sono nascosti sulle montagne per sfuggire alle invasioni, hanno sviluppato piccole comunità dedite alla pastorizia continuando a usare la loro lingua che conta, oggi, circa 300mila parlanti. Sono gli arumeni, una delle tante minoranze dimenticate dei Balcani. La loro origine è oscura, ma non troppo, il …
Leggi tutto“La Giornata del Ricordo è strumentale”, intervista ad Angelo Del Boca
La Giornata del Ricordo continua a far nascere polemiche tra Slovenia, Croazia ed Italia. In Italia infatti il 10 febbraio si ricordano le foibe e l’esodo degli italiani di Istria e Dalmazia mentre il 15 settembre in Slovenia si celebra il “ricongiungimento del Litorale alla madrepatria”. Due celebrazioni contrapposte che …
Leggi tuttoSTORIA: Il sogno di una cosa, quelli che emigravano da Tito
Esiste una parentesi minore ma molto significativa del dopoguerra italiano, scivolata via – chissà perché – dai canali della storia ufficiale, eppur così interessata in questi ultimi anni a studiare e riscoprire le vicende degli italiani in Jugoslavia alla fine della Seconda guerra mondiale. Io stesso mi ci sono imbattuto …
Leggi tuttoREP. CECA: Uno scrittore eletto presidente della Cecoslovacchia. Vaclav Havel. Accadde oggi, 29 dicembre 1989.
“Cari amici sono stato eletto poco fa dal Parlamento all’unanimità Presidente della nostra Repubblica. Ringrazio tutti i boemi e gli slovacchi e anche gli appartenenti ad altre minoranze. Vi prometto che non deluderò la vostra fiducia e porterò questo paese alle elezioni libere”. Era il 29 dicembre 1989, ore 12. …
Leggi tuttoGuerre jugoslave, verso l’assedio di Mostar
L’attacco a Mostar, prima i serbi poi i croati Nell’aprile del 1992 Mostar fu attaccata dall’JNA (Armata Popolare Jugoslava, in pratica l’esercito di Belgrado) e da unità paramilitari serbe, tra cui gli “Šešeljevci“, gli “Arkanovci” e i “Beli“. I musulmani e i croati si difesero a fianco a fianco. Un …
Leggi tuttoLuigi Kossuth, a Torino un monumento dell’eroe ungherese
Capita spesso di non farci caso, indaffarati come si è nel tran-tran quotidiano. E poi quelli son sempre lì, non è che scappano. Fermi in pose guerresche o autoritarie, immoti sforzi equestri, i monumenti sono l’arredo urbano più diffuso e ignorato. Ma chi saranno mai questi faccioni bronzei baffuti, eroi …
Leggi tuttoL'eredità bogomila e l'Islam bosniaco
Il bogomilismo era una dottrina cristiana, giudicata ereticale, che affonda le sue radici nello gnosticismo. In sintesi, i bogomili professano la fede in un’ottica dualistica dell’universo che vede la netta contrapposizione tra bene e male. L’eredità culturale dello gnosticismo si diffuse dapprima lungo la costa settentrionale dell’Africa (da cui …
Leggi tuttoLa doppia (e reciproca) pulizia etnica tra Polonia e Ucraina
La Polonia, prima della Seconda Guerra mondiale, aveva altri confini. Era molto più spostata a est e comprendeva - tra le altre - le regioni di Galizia e Volinia, teatro della nostra vicenda. Una vicenda dimenticata fatta di massacri e orrori ...
Leggi tuttoI Pomacchi, slavi musulmani
I pomacchi (lingua bulgara: pomaci) o musulmani bulgari localmente detti anche ahrjani, sono genti slave praticanti l’Islam. La loro origine sarebbe oscura, con tutta probabilità si tratterebbe di bulgari cristiani convertitisi alla religione musulmana nei secoli del dominio ottomano nei Balcani. I pomacchi vivono per lo più in Bulgaria, anche …
Leggi tuttoKOSOVO STORIA/4 – Uno stato mafioso nel cuore d'Europa
di Matteo Zola L’oleodotto di Dick Cheney Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. …
Leggi tuttoIl massacro di Srebrenica, era l’11 luglio 1995
Il genocidio di Srebrenica è una di quelle pagine della Storia che difficilmente, una volta apprese, possono essere dimenticate. Esse diventano simboli, eventi la cui gravità riassume un intero (e controverso) insieme di vicende. Il problema è che Srebrenica non è una di quelle pagine indelebili, anzi è necessario un …
Leggi tuttoLa persecuzione e la rivolta, il Kosovo verso l’indipendenza
L’ostilità serba nei confronti degli albanesi del Kosovo, in maggioranza nella regione dopo lo spopolamento che seguì l’occupazione ottomana, si esacerbò dal secondo dopoguerra in poi. Durante il regime del Maresciallo Tito l’ordinamento federale dello Stato concesse una larga autonomia al Kosovo, autonomia che venne meno nel 1989. La popolazione …
Leggi tuttoKOSOVO STORIA/2 – Quando il Kosovo diventa albanese
di Matteo Zola Il Kosovo, si è visto, è il centro religioso e culturale del popolo serbo dal giorno della battaglia della Piana dei Merli, quando il 28 giugno 1389 (giorno dedicato al culto di San Vito) l’ultimo principe serbo Lazan Hrebeljanovic combattè le truppe turche del sultano Murad I. …
Leggi tuttoKOSOVO STORIA /1: La battaglia della Piana dei Merli, perché il Kosovo è serbo
di Matteo Zola Il 28 giugno è il giorno dedicato a San Vito, tutti gli anni un pellegrinaggio parte da Belgrado e arriva fino al monumento di Gazimestan, poco a nord di Pristina, in Kosovo. Si segue la strada che l’ultimo dei principi serbi, Lazar Hrebeljanovic, percorse andando incontro …
Leggi tuttoLa fine dei croati di Letnica
Da ottocento anni vivono in Kosovo, tra le montagne della Skopska Crna Gora, il massiccio montuoso che separa il Kosovo dalla Macedonia: sono i croati di Letnica. Prima del 1990 erano quattro i villaggi della minoranza croata, da sempre minacciata -cattolica tra ortodossi e musulmani- e da sempre nascosta tra …
Leggi tuttoL’assedio di Dizdarevic, considerate se questo è un uomo
“Oslobodenje”, in serbo-croato, significa “liberazione”. Non è un caso che a portare questo nome sia uno dei quotidiani storici di Sarajevo, fondato dai partigiani che lottavano contro l’occupazione nazista della Jugoslavia. Purtroppo un’altra generazione di redattori della stessa testata ha dovuto vivere una guerra: ne fa parte Zlatko Dizdarevic, che …
Leggi tuttoMostar, vent’anni fa. La fine del ponte che univa la Jugoslavia
Era quel simbolo, e non il manufatto, che si era voluto colpire. La pietra non interessava ai generali croati. Il ponte, difatti, non aveva alcun interesse strategico. Non serviva a portare armi e uomini in prima linea. Esisteva, semplicemente. Era il luogo della nostalgia, il segno dell’appartenenza e dell’alleanza tra …
Leggi tuttoIl bombardamento su Belgrado. La verità su quell’attacco
“Durante i tre mesi di bombardamenti di città e villaggi, sono stati uccisi 2.500 civili, tra i quali 89 bambini, 12.500 feriti. In queste cifre non sono comprese le morti di leucemia e di cancro causate dagli effetti delle radiazioni delle bombe ad uranio impoverito”. Queste le parole di Boris …
Leggi tuttoINTERVISTA. Angelo del Boca – La Giornata del Ricordo e la memoria europea.
di Matteo Zola La Giornata del Ricordo continua a far nascere polemiche tra Slovenia, Croazia ed Italia. In Italia infatti il 10 febbraio si ricordano le foibe e l’esodo degli italiani di Istria e Dalmazia mentre il 15 settembre in Slovenia si celebra il “ricongiungimento del Litorale alla madrepatria”. Due …
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