Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

GEORGIA: Le inutili proteste

di Matteo Zola Leggi anche: Tre giorni di proteste contro Saakashvili. Il Cremlino si frega le mani Doveva essere la rivoluzione, anzi la controrivoluzione che avrebbe spodestato il presidente Mikhail Saakashvili, ma è stato un buco nell’acqua. Dopo tre gioni di proteste, sempre più violente e sempre meno condivise dalla popolazione, …

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RUSSIA: Catturato il presunto killer di Anna Politkovskaya

Arrestato in Caucaso il ceceno Rustam Makhmoudov, accusato di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio della reporter anti-Putin Anna Politkovskaya. Le forze dell’ordine lo hanno preso in Cecenia, secondo quanto ha dichiarato l’avvocato Murad Musaev, che rappresenta gli interessi del fratello di Makhmudov. Secondo il legale, il presunto killer è stato …

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SERBIA: Ecco il rifugio di Mladic

14:30h – In questo momento è impossibile anche per le equipe di giornalisti serbi avvicinarsi alla casa in cui viveva nascosto Ratko Mladic, di proprietà di un cugino del generale, Branko Mladic. Gli abitanti e i vicini di Lazarevo hanno bloccato l’accesso alla via con un trattore e tengono lontane …

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CIPRO: Elezioni / 3 – Il paradiso mancato. Un reportage

In attesa dei risultati defiitivi delle elezioni, che sembrano profilare una vittoria del centrodestra, proponiamo un reportage che racconta le motivazioni storiche dell’attuale divisione. L’attuale reportage segue idealmente quello pubblicato dallo stesso autore sul primo numero del nostro magazine. di Matteo Acmé Le rovine dell’Abbazia di Bellapais dominano sul mare …

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CROAZIA: Quell'indipendenza pagata coi soldi del crimine organizzato

di Matteo Zola SPECIALE: Per comprendere il presente della politica croata occorre guardare indietro, fino agli anni dell’indipendenza e delle trame oscure che l’avvolsero. Così la condanna di Gotovina, l’arresto di Sanader, il ritardo nell’adesione all’Ue, si legano in unica ventennale vicenda di corruzioni, traffici e mafia. Se la Croazia …

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BULGARIA: Mafia atomica. Una nuova centrale a Belene

Traduzione e adattamento di Daniela Ferrara Radiazioni criminali Nel giugno 2003, il settimanale bulgaro Kapital pubblicava un articolo sulla privatizzazione della “Atomenergoremont“, la società bulgara di proprietà dello Stato (l’unica) che si occupa del mantenimento della centrale nucleare di Kozloduy. Il settimanale, con il titolo suggestivo di “radiazione criminale”, rivelava …

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CIPRO: Elezioni /1 – L'isola spezzata

di Matteo Zola Cipro è divisa in due parti dal 1974, dopo che le truppe della Turchia invasero e occuparono il 37% del territorio, area che nel 1983 autoproclamarono “Repubblica Turca di Cipro Nord”, dichiarata illegale dall’Onu e riconosciuta soltanto da Ankara. malgrado ciò, Cipro è nell’Unione Europea dal 1 …

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ALBANIA: Elezioni sinistre, quando la democrazia vale dieci voti

di Matteo Zola L’8 maggio scorso in Albania si sono tenute le elezioni amministrative, le prime dopo quella “rivoluzione” che rivoluzione non fu ma che vide la morte di alcuni manifestanti dell’opposizione, guidata da Edi Rama, uccisi dalle pallottole della guardia presidenziale. Per qualche giorno gli occhi del mondo si …

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Un altro Novecento

di Stefano Bottoni* L’Europa orientale che questo libro racconta è l’insieme dei territori che, dopo aver attraversato la dissoluzione dei tre imperi multietnici in seguito alla Prima guerra mondiale, conobbero a partire dal 1939 l’esperienza storica del comunismo di tipo sovietico. La regione trattata comprende attualmente venti Stati (Estonia, Lettonia, …

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Il ruolo della diaspora croata nella guerra di Tudjman

A vent’anni dall’indipendenza, la Croazia fatica a trovare la via per l’integrazione europea, è bene guardare indietro – agli anni della guerra patriottica – per poter guardare avanti poiché i problemi nel portare a termine il processo d’adesione all’Unione hanno una radice antica. La corruzione endemica della classe politica, un …

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I Treni di Giovanni Catelli

di Giorgio Luzzi “Il treno muove le braccia nel buio/si sporge dal passato come un cieco/nell’aria veloce limpida nel freddo/inclina i suoi metalli nel futuro/valica le funi dello sguardo/ti precede già nell’avvenire/ mentre tacciono le voci dell’istante/si popola di luci l’apparenza”. Dopo un inizio incerto e talvolta un po’ ingombrante …

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UNIONE EUROPEA: Oggi è la festa d'Europa. Ma quale Europa?

di Matteo Zola Oggi è la festa dell’Europa, si ricorda il 9 maggio 1950, giorno in cui il ministro degli esteri francese, Robert Schuman, presentò la sua proposta per la creazione graduale di una federazione europea, indispensabile per il mantenimento di pacifiche relazioni in futuro in Europa. Quest’anno è però …

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Sulla primavera araba è già autunno /3

di Matteo Zola La questione del pane Infine c’è la questione del pane. I vecchi regimi barattavano il consenso con il pane, i diritti con il prezzo degli alimenti. Un prezzo calmierato. Almeno fino al 2009 quando l’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio non ha causato anche un aumento dei …

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Sulla primavera araba è già autunno /1

di Matteo Zola Proviamo a dare uno sguardo, senza pretesa d’infallibilità, alla situazione in Nord Africa a quasi cinque mesi dall’inizio di quella che è stata chiamata la “rivoluzione araba” o “dei gelsomini”. Gelsomini che abbiamo sperato fiorissero ma che stanno trovando difficoltà a sbocciare. Tunisia In Tunisia il processo …

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'Sto Lukashenko chi è?

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ignora chi sia Alexander Lukashenko, come lui probabilmente il 90% degli italiani, peccato che La Russa sia un ministro della Repubblica. Tanto più un ministro della Difesa che – è superfluo dirlo – difende da minacce esterne (o le aggredisce). Una vaga idea …

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Bin Laden è morto, viva Bin Laden

Bin Laden è morto, l’abbiamo letto tutti. I dubbi sono molti, certo, ma bisogna che ci accordiamo su cosa stiamo parlando. Chi (o cosa) è Bin Laden? un uomo morto dentro una fotografia? un leader militare a capo di una rete terroristica che persegue fini politici? Un simbolo, uno spauracchio, …

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Ecco gli schiavi del fotovoltaico

Schiavi, incatenati al tavoliere delle Puglie, non per raccogliere fragole o pomodori come da atavica mancipatio ma moderni automi della green economy. Nelle distese di pannelli solari lavoravano a ritmo serrato, per dodici e più ore, a montare e smontare senza sosta moduli di silicio. Spettri di luce senza nome …

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Narconomics. L'economia, le banche, la droga. Un consiglio di lettura

«Dalle province meridionali dell’Afghanistan e dalle piantagioni della Colombia, gli arsenali mondiali di cocaina ed eroina, i narcotici inondano il mondo intero e generano un vorticoso giro d’affari. I soldi dei trafficanti confluiscono in banche, società, conti offshore, alberghi, palazzi, locali. Dalle coste spagnole alla City di Londra, da Milano …

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MACEDONIA: Elezioni /4 – Verso il voto tra grandi tensioni

di Matteo Zola Macedonia al voto anticipato, la piccola repubblica balcanica sorta dal disfacimento della Jugoslavia non trova ancora un equilibrio. La crisi politica in atto si trascina da mesi: il partito socialdemocratico, Sdsm, all’opposizione, guidato da Branko Crvenkovski – già presidente della Repubblica e due volte premier – aveva …

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CROAZIA: L’adesione all’Ue rischia di slittare al 2014

di Kaspar Hauser   DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A BRUXELLES – Passo dopo passo, mattone dopo mattone, la Croazia si sta avvicinando lentamente all’Unione europea. Il 19 aprile a Bruxelles, al termine della dodicesima conferenza di adesione, il paese balcanico è riuscito a chiudere altri due capitoli negoziali, quelli relativi all’Agricoltura …

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UNGHERIA: La svolta populista e i pericoli per l'Europa

di Matteo Zola Cosa sta succedendo in Ungheria? e come gli eventi magiari possono ripercuotersi in Europa? Budapest è oggi la capitale di un piccolo Paese, spesso ai margini della vita politica internazionale, ma non è sempre stato così e l’antica grandezza ha lasciato residui di grandeur su cui oggi …

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Racconti dall'est, per i lettori di East Journal

East Journal, ormai lo sapete, ama essere luogo d’incontro. E abbiamo esultato quando, appresa la notizia dell’uscita di questo libro, ci è stata concessa la possibilità di darvene un assaggio. Questo fine settimana, infatti, lo dedicheremo tutto a “Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?”, antologia di racconti …

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RUSSIA: Medvedev contro Putin, elezioni in vista

di Kaspar Hauser In Russia è ormai iniziata la lunga corsa verso le elezioni presidenziali del 2012, e Medvedev sembra sempre meno disposto a cedere al ritorno di Putin. Così il delfino Dimitri si smarca e cerca di segnare una distanza dal suo predecessore e mentore. Nel corso delle ultime …

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EGITTO: La controrivoluzione uccide ma non fa notizia

Concentrati sulla guerra in Libia, su un’emergenza profughi creata ad arte per stornare l’attenzione della pubblica opinione da affari interni, i media nostrani dimenticano il nord Africa dopo averne tanto parlato, spesso senza saper che dire. Così, dopo gli entusiasmi per la rivoluzione dei gelsomini, dopo la glorificazione di facebook, …

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KOSOVO: Poliziotta e senza esperienza, ecco il nuovo presidente

Il parlamento del Kosovo ha eletto oggi una comandante delle forze di polizia, senza esperienze politiche, come nuovo presidente, evitando così le elezioni anticipate dopo che il precedente capo di Stato era stato costretto alle dimissioni. Atifete Jahjaga è diventata così la terza persona ad assumere quell’incarico da settembre, in …

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KAZAKISTAN: Elezioni farsa e democratura

di Matteo Zola   Si sono tenute le elezioni in Kazakistan, una farsa come sempre. E come sempre ha vinto Nazarbayev che guida il paese da quando, nel 1991, ha ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica. Il parlamento, che è costituito quasi interamente da membri del suo partito,  ha già votato una …

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KOSOVO: Pacolli si dimette. Kosovo senza presidente

di Matteo Zola Il 22 febbraio scorso Behgjet Pacolli, facoltoso imprenditore dal torbido passato e leader del partito Alleanza per un nuovo Kosovo (Akr), è stato eletto dal parlamento di Pristina primo presidente della Repubblica da dopo l’indipendenza. Ora una decisione della Corte suprema lo costringe alle dimissioni. L’elezione sarebbe …

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RUSSIA: Il messaggio nella bottiglia

di Matteo Zola “Il mio nome è Frank Uesbeck“. La calligrafia incerta del bambino sul foglio bianco, arrotolato. “Ho cinque anni. Mio padre e io siamo in viaggio su una nave per la Danimarca. Se trovate questa lettera, vi prego di riscrivermi, e io vi risponderò”. A trovarla è stato …

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Ventimiglia, Tunisia

RUBRICA: J’accuse Il treno delle 23.31 proveniente da Roma è in arrivo al binario quattro. La voce gracchiante echeggia nella umida notte ligure. La stazione di Ventimiglia aspetta, in silenzio. Dal treno scendono ottanta migranti, probabilmente di origine tunisina. Erano attesi, già nella notte di lunedì erano arrivate in questo …

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ROMANIA: Contro la guerra in Libia, o contro Sarkozy

di Matteo Zola L’intervento militare in Libia (guai a chiamarla guerra, per carità) ha diviso l’Europa tra interventisti, pacifisti, neutralisti, confermando una volta di più quanto l’Unione sia “divisa, calpesta e derisa”, mutuando un verso dal nostro Mameli. Così, mentre la Francia comanda, la Gran Bretagna dispone, l’Italia si accoda …

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UCRAINA: L'ex presidente Kuchma indagato per omicidio

La magistratura ucraina ha aperto un’inchiesta a carico dell’ex presidente Leonid Kuchma, sospettato di essere coinvolto nell’omicidio di un giornalista scomodo. Georgiy Gongadze, direttore di un giornale online, era scomparso il 16 settembre del 2000 e il suo corpo ritrovato un mese dopo. Prima di venire ucciso, aveva accusato Kuchma …

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TURCHIA: Perché Ankara critica l'intevento in Libia

di Matteo Zola Prendere tempo, camminando sul filo teso dell’equilibrismo internazionale, e farlo con singolare abilità. La politica estera turca da tempo si muove, con cautela e astuzia, tra oriente e occidente, tra Nato e Iran, tra islamismo e laicità, tra Balcani e mondo arabo. La guerra in Libia ne …

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Le cinque repubbliche post-sovietiche dell'Asia centrale

Dopo la caduta dell’Unione Sovietica le repubbliche dell’Asia centrale hanno tentato una via che portasse all’Occidente, mancandola. Presto divenute autocrazie, cercano ora nuove vie commercali e diplomatiche verso l’Asia: pur sempre sotto la pressione del potente vicino russo, esse guardano alla Cina e alla Turchia. Una sistemazione dell’area potrebbe venire …

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AZERBAIJAN: Chi ha paura della rivoluzione araba?

di Matteo Zola L’Azerbaijan teme il contagio, la febbre della rivoluzione araba potrebbe arrivare fin lì ed è bene premunirsi. Prevenire, diceva qualcuno, è meglio che curare. Ed ecco bell’e pronto un pacchetto di misure anti-corruzione varato dalla Commissione anti-corruzione, organo istituito nel 2009 e mai riunitosi. Fino ad oggi. …

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GEORGIA: Il rischio della (contro) rivoluzione

di Matteo Zola L’onda delle proteste del mondo arabo arriva fino al Caucaso meridionale. Secondo Levan Gatchetchiladze, leader dell’opposizione a Saakashvili (presidente della Georgia dal 2004 e rieletto nel 2008) la Georgia deve prepararsi a uno “scenario cairota“. I toni sono forti: Erossi Kitsmarichvili, già ambasciatore in Russia, pone la …

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SERBIA: Rimpasto di governo

Questa mattina il premier serbo, Mirko Cvetkovic, ha presentato al parlamento il nuovo governo: nell’esecutivo, frutto del rimpasto delle scorse settimane, sono stati accorpati diversi dicasteri così che il numero dei ministri si è ridotto da 24 a 17. Cvetovick stesso ricopre il duplice ruolo di capo del/ governo e …

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POLONIA: Era l'8 marzo 1968

L’8 marzo è l’anniversario di una protesta pressoché dimenticata, una protesta senza successo, quella che nel 1968 oppose un piccolissimo manipolo di studenti alla ferocia del regime comunista polacco. Fu quello anche l’inizio di una stagione repressiva che portò al licenziamento, all’arresto e all’espatrio di migliaia di cittadini, molti dei …

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CROAZIA: Proteste di piazza in un Paese al collasso

Tutti in piazza, vecchi e giovani, ma non insieme. Per una settimana Zagabria è stata attraversata da continue manifestazioni, hanno manifestato i veterani di guerra – ben 10 mila – la loro richiesta è che si fermi ciò che hanno definito “persecuzione dei difensori croati della patria” e che si …

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Mille in una notte, Lampedusa e la fortezza Europa

Undici imbarcazioni in una sola notte sono arrivate a Lampedusa malgrado il mare mosso, trasportavano oltre mille persone in gran parte uomini. Il primo avvistamento è avvenuto dopo le 23 e ne sono seguiti altri dieci che hanno tenuto impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto di Palermo per tutta …

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POLONIA: Ancora scudo antimissile, e il Cremlino non ci sta

di Matteo Zola Il progetto di uno scudo antimissile in Polonia è tutt’altro che accantonato. Cambiano i presidenti, a Washington come a Varsavia, ma la politica estera americana è sempre la stessa. Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha dichiarato quanto già noto da aprile, dopo il suo viaggio …

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RUSSIA: Armi tecnologiche per il controllo delle Curili

Il presidente russo Dimitrij Medvedev aveva annunciato l’intenzione di rafforzare il controllo militare sulle isole Curili meridionali, territorio conteso con il Giappone che le chiama “Territori del Nord“, durante la visita dello scorso febbraio. Adesso la retorica di Medvedev viene refforzata dai fatti: il ministro della Difesa russo ha annunciato …

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SERBIA: I mercenari di Gheddafi

di Matteo Zola Entrano negli ospedali e trucidano i malati dopo averne abusato, stuprano civili, godono del diritto di saccheggio. Sono i mercenari con cui il raìs di Tripoli, Muhammar Gheddafi, tenta di reprimere la rivolta libica. Vengono dall’Africa subsahariana e dall’Europa. Subito una precisazione: si tratta di mercenari, non …

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UNIONE EUROPEA: Barroso vs Putin, l'Europa ferma Gazprom

di Matteo Zola Finalmente l’Europa ha preso una posizione forte nei confronti del potente vicino russo. Lo ha fatto durante il vertice Ue-Russia che ha avuto luogo ieri a Bruxelles. L’argomento è di quelli caldi: il gas. L’Unione ha infatti varato una politica di liberalizzazione dell’energia che prevede, tra l’altro, …

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KOSOVO: Behgjet Pacolli nuovo presidente

di Gaetano Veninata Ieri Behgjet Pacolli è stato eletto nuovo presidente del Kosovo. Sono bastati quarantacinque minuti a scampare il rischio di nuove elezioni anticipate in Kosovo – a meno di tre mesi dalle legislative del 12 dicembre scorso – nella concitata seduta di urgenza del parlamento di Pristina che …

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Nel Nord Africa non è l'ottantanove con Facebook

La trasmissione di ieri del programma Ballarò, condotto da Giovanni Floris, ha mostrato con evidenza perché l’Italia non ha una politica estera ragionata e, quando ce l’ha, essa si sviluppa (come in questi anni) attraverso rapporti personali piuttosto che istituzionali. Tra gli ospiti c’era infatti Dario Franceschini, già segretario del …

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Gli csángó, un popolo in via d'estinzione

Che ci fa un’ antica minoranza ungherese, di religione cattolica, nella moderna Romania ortodossa? Sono gli csángó, eredi della conquista magiara della Moldavia romena nel Medioevo. Gli csángó hanno conservato una lingua che, pur influenzata da tratti slavi e romeni, si presenta come una sorta di ungherese arcaico. Una minoranza …

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Doppio attentato kamikaze in Daghestan

traduzione di Evaristo Plinio Lacialamella La notte del 14 febbraio alcuni kamikaze hanno commesso un duplice attentato nel villaggio di Gubden in Daghestan, patria di almeno due leader dell’organizzazione clandestina del luogo. La stampa russa ha dato ampio rilievo al fatto, di seguito una rassegna. Nella tarda serata di lunedì, …

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KOSOVO: La minoranza serba e l'Esercito italiano

di Matteo Zola Sappiamo tutti come è andata. Nel 1999 l’esercito di Milosevic scatena una campagna repressiva contro gli albanesi del Kosovo. La Nato, per interessi che vanno al di là dell’aspetto umanitaristico, interviene. L’intervento non è su mandato Onu, che anzi lo misconosce, ma la volontà americana di intervenire …

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Arumeni, esuli della romanità

Verso le montagne Si sono nascosti sulle montagne per sfuggire alle invasioni, hanno sviluppato piccole comunità dedite alla pastorizia continuando a usare la loro lingua che conta, oggi, circa 300mila parlanti. Sono gli arumeni, una delle tante minoranze dimenticate dei Balcani. La loro origine è oscura, ma non troppo, il …

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POLONIA: Amore ceco

di Mariusz Szczygiel traduzione di Andrea Sparacino Leggo l’sms inviatomi dal ceco Petr Vavrouška in risposta alla notizia lanciata dall’istituto polacco di sondaggi d’opinione Cbos, secondo cui metà dei polacchi è “innamorata” dei cechi: “penso semplicemente che non vi resti nessun altro da amare a parte noi. I tedeschi non …

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KULTURA: Seta e veleni, racconti dall'Asia centrale

di Giovanni Catelli Le terre dell’Asia centrale rappresentano da sempre per l’occidente un luogo favoloso, in cui la storia, la suggestione dei luoghi e l’impreciso fascino della distanza si mescolano a creare una fortissima attrazione. I tempi delle antiche culture, e dello splendore testimoniato da Marco Polo, sono però tramontati, …

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SCATTI: Sarajevo by night

di Diego Stellino Sarajevo non è quel luogo di cupezza che ancora oggi i media descrivono, è una città viva, europea, accogliente, che non nasconde le ferite aperte ma che trasforma il dolore in vitalismo. Sarajevo by night è un dedalo di caffé aperti a tarda sera, carne alla brace …

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RUSSIA: Espulso Luke Harding, il giornalista nemico di Putin

di Matteo Zola Luke Harding, storico corrispondente da Mosca del quotidiano inglese “Guardian“, è stato espulso dalla Russia. Si tratta di un fatto senza precedenti nei confronti di un giornalista occidentale, un’azione che riporta l’orologio della Russia indietro di vent’anni, ai tempi dell’Unione Sovietica. «Per lei la Russia è chiusa. …

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Doku Umarov rivendica l'attentato all'aeroporto di Mosca

di Gaetano Veninata   Doku Umarov rivendica l’attentato all’aeroporto Domodedovo del 24 gennaio e minaccia nuovi attacchi contro la Russia. Con un video caricato su un sito islamico l’uomo – che si definisce “Emiro del Caucaso del Nord” – a oltre due settimane di distanza, non ha fatto altro che …

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SERBIA: L'opposizione in piazza per chiedere le elezioni

fonte: Peacereporter Una folla numerosa e pacifica si è riunita in piazza Nikola Pasic a Belgrado, di fronte la sede del Parlamento serbo, per partecipare alla grande manifestazione “Al voto per cambiare” indetta dalla prima forza di opposizione, il Partito progressista serbo (Sns) per chiedere elezioni anticipate entro due mesi. …

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BOSNIA: Senza governo da tre mesi, mentre Gazprom esplora

In Bosnia Erzegovina la politica è in stallo dallo scorso tre ottobre, data delle elezioni politiche. Uno stallo abituale, nella Bosnia dalla presidenza tripartita e dall’ingegneria costituzionale più farraginosa d’Europa. Le ultime elezioni, all’apparenza epocali -ma le elezioni in Bosnia Erzegovina lo sembrano sempre- non hanno risolto i nodi dell’impasse. …

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UNGHERIA: Strasburgo boccia la legge bavaglio

di Gaetano Veninata Mentre il premier ungherese Viktor Orban riceve la solidarietà dell’eurodeputato popolare tedesco Klaus-Heiner Lehnedel (“Nel gruppo del Ppe c’è una vasta solidarietà con il primo ministro ungherese. Anche se un paio di dettagli non dovessero essere a posto, Orban è comunque un combattente della libertà che si …

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RUSSIA: Attentato a Mosca, Medvedev ordina indagini e licenziamenti

di Gaetano Veninata Il presidente russo Dmitry Medvedev ha ordinato oggi alle autorità di assicurare alla giustizia i colpevoli dell’attentato all’aeroporto Domodedovo di Mosca, che è costato la vita ad almeno 35 persone, e di “distruggere” le loro organizzazioni. Parlando ai funzionari della sicurezza, Medvedev ha anche chiesto il licenziamento …

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RUSSIA: Attentato kamikadze a Mosca, più di trenta morti

di Matteo Zola Il numero di morti aumenta di minuto in minuto, come quello dei feriti. Il bilancio dell’attentato kamikadze di oggi pomeriggio all’aeroporto Domodedovo di Mosca segna, al momento, trentuno morti e centotrenta feriti. Un attacco suicida di quelli che negli ultimi anni sconvolgono la Russia, ed è facile …

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ALBANIA: Golpe, sommossa, rivolta. Oppure no

di Matteo Zola La polizia non arresta i suoi capi Mentre Berisha accusa l’opposizione di tentato golpe e minaccia “punizioni gravissime”, la Procura di Tirana emette sei ordini di arresto nei confronti degli ufficiali della Guardia della Repubblica. Tra questi anche esponenti di vertice come il comandante Ndrea Prendi: lo …

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ALBANIA: I video della rivolta, Berisha alle strette

di Matteo Zola A Tirana il giorno dopo sembra tutto normale. Una calma apparente. Gli scontri di venerdì hanno lasciato sul terreno tre morti, un ferito in coma cerebrale e decine di feriti lievi. I due contendenti, Sali Berisha, attuale primo ministro, ed Edi Rama, leader dell’opposizione e amatissimo sindaco …

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BALCANI: Il censimento della discordia

da Politika L’Unione europea ha chiesto ai suoi paesi membri di fare uno studio della propria popolazione entro il 2011, e ha allargato questa richiesta ai paesi candidati all’ingresso, tra cui i paesi dei Balcani. Il censimento, che dovrebbe essere organizzato a ottobre, avrà necessariamente un importante significato politico. L’aggiornamento …

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ALBANIA: Un Paese diviso e in armi

di Marco Guidi da Il Messaggero Che i conti tra Sali Berisha ed Edi Rama fossero ben lungi dall’essere chiusi lo si era capito fin dalle elezioni del 2009, che avevano assicurato il potere ancora una volta a Berisha. Ma si trattava di un potere con un margine risicatissimo (4 …

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ECONOMIA: La Bce, Draghi e la Germania. Guerra di successione

di Matteo Zola Tra nove mesi Jean-Claude Trichet dovrà dire addio alla presidenza della Banca centrale europea (Bce) e, anche se sembra prematuro, già si concorre alla successione. Appare però ovvio che Berlino goda di un diritto di prelazione. Certo, qualcuno criticherà questa Europa franco-tedesca, con Parigi e Berlino che …

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Slovenia, il vecchio scrittore contro il sindaco nero

di Matteo Zola Forse qualcuno ricorderà l’elezione, nello scorso ottobre, di Peter Brossman a sindaco di Pirano, l’incantevole località turistica e unico porto industriale della Slovenia dal minuscolo litorale. Con uno sforzo di memoria, potrà tornare alla mente che Brossman è originario del Ghana e la sua elezione rappresenta la …

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A Santhià la clinica dell'Orient Express

L’Orient Express, il treno d’epoca che, con le sue carrozze blu notte e i morbidi velluti, ha fatto innamorare Agatha Christie, ha scelto Santhià, tra le risaie del vercellese, per tornare a splendere. La londinese Vsoe (Venice Simplon Orient Express) che dal 1982 ha fatto rinascere in tutta Europa il …

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Stanislaw Witkiewicz, l'insaziabilità del male

    Quando aveva ospiti, Stanislaw era solito condurli nel prediletto salotto di casa, ove un personale museo degli orrori accoglieva il visitatore. Quest’ultimo, posati cappello e cappotto, veniva graziosamente fatto accomodare tra una lingua essiccata (strappata a un cadavere di neonato), un capello appartenuto alla testa di Bejilis (un …

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MONTENEGRO: dietro le dimissioni di Djukanović

da Narcomafie Lo scorso 21 dicembre s’è dimesso Milo Djukanović, primo ministro montenegrino, il governante politicamente più longevo dei Balcani e d’Europa. Salì al potere nel 1991, appena ventinovenne. Da allora non s’è più schiodato e ha dettato tempi e ritmi della vita pubblica di Podgorica, riuscendo a conseguire nel …

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UNGHERIA: Budapest ha la sua 'legge bavaglio'

Matteo Zola pubblicato su Narcomafie Lo scorso aprile l’Ungheria ha votato per il rinnovo del Parlamento. Dopo otto anni di dominio socialista, ha vinto il partito di centrodestra Fidesz, guidato da Victor Orban, poi nominato Primo Ministro. Il partito socialista è l’erede diretto del Partito Socialista Operaio Ungherese, al potere …

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RUSSIA: Khodorkovski non è un martire

Ci sono cose della politica dell’Europa orientale che a quella occidentale non vengono dette, come se non la riguardassero. Ce ne sono poi altre che vengono dette troppo, al punto da distorcerle o da creare miti e figurine, come santini da pregare in chiesa, e che diventano intoccabili per l’opinione …

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TURCHIA: Stringere la mano all'Iran

La Turchia, potenza regionale con un peso economico e politico sempre maggiore, puo’ essere la chiave di volta per la ricerca di una soluzione al problema del nucleare iraniano. La stretta di mano tra il presidente Gul e il suo omonimo iraniano Ahmadinejad ha caratterizzato la prima giornata dal vertice …

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L’Ungheria non può stare in Europa

22 dicembre 2010, da Il Fatto Quotidiano Questa volta non è uno scherzo. In Ungheria da sei mesi governa il centro-destra. Ha il 70% dei seggi in Parlamento: la Costituzione non è più un problema! “Il popolo ha parlato: è la democrazia, bellezza!” E così, il governo ha fatto una …

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UCRAINA: Arrestati Timoshenko ed esponenti dell'opposizione. Tu chiamala se vuoi epurazione

di Matteo Zola Julia Timoshenko, leader del principale partito di opposizone ucraina ed ex primo ministro, è stata incriminata per corruzione e arrestata. Insieme a lei sono stati arrestati l’ex-Ministro dei Trasporti, Viktor Bondar, già Capo della Segreteria dell’ex Capo di Stato, Viktor Jushchenko; l’ex Vice Ministro dell’Economia, Jevhen Kornijchuk; …

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MONTENEGRO: Torbido Adriatico, l'elettrodotto che sa di mafia

Era il 2007 quando il secondo governo Prodi gettò le basi per una collaborazione economica con il Montenegro, e già Djukanovic era noto alla giustizia italiana: del 2003 infatti le inchieste della procura di Napoli che vedevano il primo ministro montenegrino coinvolto in un traffico internazionale di sigarette, con pericolose …

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MONTENEGRO: Milo Djukanovic si è dimesso. La fine di un'era?

di Matteo Zola Milo Djukanovic, il primo ministro del Montenegro, padre e padrone di Crna Gora, si è dimesso. I giornali già titolano che “finisce un’era” dopo vent’anni di regime incontrastato. Milo Djukanovic è forse il politico più corrotto d’Europa, anche se a molti italiani non sembrerà possibile. E non …

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Il dito e la luna, Berlusconi e South Stream

E’ probabile che per un po’ non sentiremo più parlare di South Stream e Nabucco, argomenti balzati all’onor delle cronache a seguito delle rivelazioni di Wikileaks e ripresi in Parlamento dall’opposizione che li ha usati per accusare Berlusconi. Ma di cosa? Che il modus operandi del premier sia poco ortodosso …

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SERBIA: E Holbrooke offrì l'impunità a Karadzic

di Andrea Monti da Balcanews “Il 18 luglio 1996 ci fu una riunione a Belgrado per discutere il mio futuro politico. La chiese Holbrooke a Milosevic. Io non partecipai, ma furono presenti due rappresentanti della Repubblica serba di Bosnia. […] Parlai diverse volte al telefono con i nostri inviati e …

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Balcani e Baltico al centro dei progetti energetici europei

Nei prossimi decenni la regione balcanica e quella baltica saranno fra le aree chiave delle infrastrutture energetiche dell’Ue. E’ quanto emerge da un documento reso noto a metà novembre dalla Commissione europea, nel quale gli esperti di Bruxelles hanno individuato i futuri corridoi prioritari per il trasporto di energia elettrica, …

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UCRAINA: Indagata la Timoshenko. La replica "Manovre contro l'opposizione"

La Procura generale ucraina ha aperto un’inchiesta nei confronti dell’ex primo ministro e attuale leader del principale partito d’opposizione Yulia Tymoshenko per distrazione di fondi ottenuti dall’applicazione del Protocollo di Kyoto. Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Interfax, a Tymoshenko è stato imposto di non lasciare la capitale Kiev. L’ex …

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GRECIA: Dinastie di governo

di Federico Resler Se c’è un paese dove la politica è una faccenda dinastica questo è la Grecia. L’agone politico greco è infatti dominato da tre famiglie: i Papandreou nel campo di centro-sinistra, i Karamanlis e i Mitsotakis in quello di centro-destra. Il potere passa così di padre in figlio, …

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Il ritorno degli jugoslavi, una minoranza sovversiva

Lo scorso 29 novembre migliaia di cittadini degli stati post-jugoslavi hanno festeggiato quella che era la festa nazionale della Jugoslavia socialista. In Serbia più di ottantamila persone si dichiarano ad oggi di “nazionalità jugoslava” rifiutando di definirsi serbi o membri di qualsiasi altra comunità nazionale. A Jajce, in Bosnia, si …

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AZERBAIJAN: I leader del Caspio s'incontrano a Baku

Il Presidente Ilham Aliyev ha accolto i presidenti degli altri quattro stati litoranei del Caspio per un summit nella capitale dell’Azerbaigian.  Ilham Aliyev, Dmitri Medvedev per la Russia, Mahmoud Ahmadinejad per l’Iran, Gurbanguly Berdimukhamedov per il Turkmenistan e Nursultan Nazarbayev per il Kazakistan hanno posato per una foto ufficiale dopo …

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Nei Balcani non fu guerra etnica

E’ da tempo che scriviamo di Balcani e che, nel farlo, cerchiamo di far passare un messaggio per noi fondamentale. Quello che si svolse al principi degli anni Novanta in Jugolslavia non fu un conflitto etnico. Per il semplice motivo che non c’è disomogeneità etnica tra le popolazioni che si …

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VERTICE NATO/1: Bye bye Cold War

In merito al vertice Nato di Lisbona, pubblichiamo a seguito dell’articolo di Matteo Cazzulani questo, di Alessandro Ronga, preso in prestito da Ostpolitik. Alessandro Ronga, giornalista esperto di Russia, scrive per Affari Internazionali. Il suo blog, equilibrato ed esauriente, è uno dei più interessanti per chi voglia capire la politica …

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Ma i Balcani restano lontani dall'Ue

Il processo d’integrazione europea dei Balcani occidentali continua a rilento e con enormi difficoltà. Nei rapporti sui passi in avanti realizzati nell’ultimo anno da sette paesi della regione, pubblicati il 9 novembre dalla Commissione europea, l’espressione più utilizzata è stata nella maggior parte dei casi “progressi limitati”. La Serbia rimane …

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STRATEGIE ENERGETICHE: Le rotte del petrolio, parte prima.

di Matteo Zola Un groviglio di oleodotti corre dal Caspio all’Europa, come il metano anche il petrolio è al centro degli interessi del Cremlino. Se per l’oro azzurro i russi possono puntare al monopolio mondiale, altrettanto non si può dire per quello nero: la produzione petrolifera dell’Asia centrale non può …

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La locomotiva è in Europa centrale

Proponiamo un ottimo articolo di Pierluigi Mennitti, giornalista professionista, esperto di Germania ed Europa centro-orientale, collaboratore de La Stampa e Lettera 43, su cui questo articolo è stato pubblicato. Buona lettura. Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia sono tornate ad esportare i loro prodotti nell’Europa occidentale. Romania, Bulgaria e Paesi Baltici …

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BULGARIA: Lo strano caso di Alexey Petrov, il mafioso lottatore

di Matteo Zola pubblicato su Narcomafie Il fisco bulgaro ha iniziato una verifica della situazione immobiliare del ministro degli Interni Tsvetanov, lo ha detto il direttore dell’agenzia nazionale delle entrate (NAP) Krasimir Stefanov. Motivo dell’indagine le dichiarazioni di Alexey Petrov, ex consigliere presso l’agenzia di stato per la sicurezza nazionale …

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