Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

CROAZIA ELEZIONI / 2 – L'Hdz dalla Jugoslavia al malaffare

di Matteo Zola Le elezioni parlamentari del 4 dicembre si avvicinano ma prima di addentrarci nelle maglie del malaffare croato, dove albergano corruzione e mafia, occorre fare una rapida disamina delle forze politiche in campo. La fondazione Il partito protagonista della storia politica croata degli ultimi vent’anni è l’Hdz (Unione …

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GRECIA: Papademos il cosmetico vola a Bruxelles

di Matteo Zola Il nuovo premier greco, Lucas Papademos, vola a Bruxelles per chiedere la pensione e lo stipendio. Non per sé, ma per i suoi cittadini. La situazione economica greca, infatti, è senz’altro tragica ma quella sociale è forse peggio: pensioni e stipendi non vengono più erogati con regolarità …

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CROAZIA ELEZIONI /1 – Un voto per il cambiamento

di Nicolò de Fanti Il presidente croato Ivo Josipovic ha annunciato pubblicamente che la data delle prossime elezioni politiche in Croazia sarà quella del 4 dicembre 2011. Saranno cosi circa 4 milioni gli elettori chiamati ad eleggere la camera dei deputati che presumibilmente condurrà l’ex repubblica jugoslava a diventare il …

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Cipro e la guerra del gas. I destini del Medio Oriente

Caccia israeliani pattugliano i cieli di Cipro, una corvetta francese controlla le acque intorno all’isola dove già sarebbe presente un sottomarino russo al quale, fra qualche settimana, dovrebbe unirsi nientemeno che una portaerei inviata da Mosca. E poi navi greche e turche al largo dove piattaforme americane trivellano i fondali. …

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RUSSIA: Ed io tra di voi. Se Eurussia passa da Varsavia

La Germania appare prudente, per nostra fortuna, nel dare seguito alle avances condotte da Mosca nei suoi confronti, ovvero coinvolge l’Europa. E’ del 12 novembre scorso una lettera del ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, a Catherine Ashton (che per chi non lo sapesse è, o dovrebbe essere, Alto rappresentante per gli …

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EURO 2012: Al di là delle parole "punteggio" e "tennistico"

di Gaetano Veninata PORTOGALLO-BOSNIA. È come quando andate al primo appuntamento, tutti eleganti, profumati, con i capelli stirati e scoprite che lei/lui vi ha dato buca. Non si è fatta/o vedere, a casa non risponde, sembra svanita/o nel nulla. Se siete tipi paranoici penserete di esservi inventati tutto, dalle prime parole scambiate …

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RUSSIA: "Una delegazione europea ha violato le nostre leggi"

Avrebbero “violato la legge russa” i rappresentanti del Consiglio d’Europa in missione pre-elettorale a Mosca la scorsa settimana in vista del voto alla Duma di dicembre. Lo sostiene la Commissione elettorale centrale russa (Cec), che ha presentato un reclamo all’ufficio del procuratore generale e del ministero degli Esteri. Lo riferisce …

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REPORTAGE: Dallo Yemen dimenticato

da Il Fatto quotidiano Le notizie sulle alluvioni “improvvise”, sul cuore debole di Cassano, sulle barzellette governative, sulla crisi greca che non è solo greca, sulle elezioni di Miss Mondo e sulla disintossicazione da sette religiose di qualche starlette nazionale, hanno relegato il mondo arabo in secondo piano. Ormai Gheddafi …

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RUSSIA: C'era una volta il Patto di Varsavia, e oggi?

di Matteo Zola Cosa vuol dire “eurasia”? Cosa fa la Russia nel nuovo ordine multipolare che governa il mondo? Non ci sono solo la Nato, l’Unione Europea, il Wto: anche all’ombra del Cremlino in questi anni sono nate organizzazioni internazionali che oggi, sotto l’impulso di Putin, arrivano persino a corteggiare …

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La rivoluzione islandese, un modello esportabile?

C’è un’isola tra i ghiacci e i vulcani che rischiava di affondare tra i debiti della finanza creativa, un’isola che ha combattuto lo sciacallaggio delle banche, che ha rifiutato il giogo del Fondo monetario internazionale e si è sottratta alla morsa russa. E’ l’Islanda, il cui popolo ha detto che …

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Ventidue anni fa, oggi. Berlino

Troppo vecchio per portare armi e lottare come gli altri – hanno avuto la bontà di assegnarmi il ruolo minore di cronista metto per iscritto – chissà per chi – la storia dell’assedio devo essere preciso ma non so quando l’invasione ebbe inizio duecent’anni fa a dicembre settembre forse all’alba …

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RUSSIA: Entrare nel Wto in cambio di un fondo salva-Europa

di Lorenza La Spada La “grande Russia” è in attesa della sua rivincita e di uno sconvolgimento degli equilibri economici che ridisegni presto le cartine dei poteri mondiali. Ecco l’Unione Euroasiatica Putin ha ricostruito in questi mesi una zona di libero scambio a dominazione russa con alcune delle ex Repubbliche …

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RUSSIA: Perché la Germania e l'Europa hanno bisogno di Putin

E’ uscito in Germania un saggio dal titolo: Der kalte Freund. Warum wir Russland brauchen ovvero “L’amico freddo. Perché abbiamo bisogno della Russia.” Il sottotitolo dice tutto: non una domanda, ma un’affermazione, rivolta da un acuto politologo tedesco, Alexander Rahr, al pubblico dei suoi connazionali. Era esattamente un anno fa, …

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RUSSIA: Attacco all'Iran, il niet del Cremlino

di Matteo Zola La Russia non ci sta Un attacco contro l’Iran sarebbe “un errore molto grave e dalle conseguenze imprevedibili”: a lanciare l’avvertimento, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, all’indomani delle dichiarazioni del presidente israeliano Shimon Peres. Peres ha infatti detto che un intervento militare contro Teheran si …

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GRECIA: Il regalo di Papandreu

di Matteo Zola In queste ore si inseguono voci: il referendum non si farà, Papandreu si dimetterà, il governo cadrà, la Grecia uscirà dall’euro, oppure no. Papandreu, il premier greco che sta spaccando l’Europa, è diventato in poche ore un eroe per buona parte dell’opinione pubblica continentale che vede nel …

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UCRAINA: Timoshenko dal carcere: "ormai c'è la dittatura"

di Kaspar Hauser A Kiev ormai c’è la dittatura. L’unico modo per uscirne è non far morire il “sogno europeo del popolo ucraino“. È così che, in una lettera-appello inviata dal carcere ai media europei, l’ex premier Yulia Timoshenko chiede all’Ue di portare avanti il processo di integrazione europea dell’Ucraina …

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UCRAINA: Yanukovych guarda all'Europa ma non mette a fuoco

di Iryna Krasnoshtan* La fine dell’anno 2011 era considerata decisiva per le relazioni tra l’Ucraina e l’UE. Lo è ancora. Tuttavia, i recenti avvenimenti in Ucraina potrebbero modificare la direzione che l’Ucraina sta prendendo. Qualche tempo dopo essere stato eletto nel 2010, e dopo un riavvicinamento alla Russia tramite l’accordo …

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GRECIA: L'opposizione contro al referendum chiede elezioni anticipate

Antonis Samaras, leader dell’opposizione Nea Dimocratia, si è detto deciso ”ad evitare ad ogni costo” il referendum annunciato ieri sera dal premier Papandreou. Un referendum, da tenersi nelle prossime settimane, sul piano salva Grecia (per i dettagli, vedi qui). Antonis Samaras, alla fine di un incontro avuto stamani con il presidente della …

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Bosnia: wahabismo, antecedentes y evolución

di Alfredo Sasso 28 de octubre: Mevlid Jašarević se pasea armado con un fusil de asalto, en pleno centro de Sarajevo, tras haber disparado contra la Embajada delos Estados Unidos en la capital bosnia. El incidente duró cuarenta minutos  hasta que fundamentalista, procedente del Sandzak, fue herido por la policía en …

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BULGARIA ELEZIONI / 6: Mafia Sofia

L’imprenditore Rossen Plevneliev, eletto tra le file del Gerb, Il partito di centrodestra guidato da Boyko Borissov, al potere dal 2009, è diventato il nuovo presidente della Repubblica. Il partito di Borissov ha fatto molto discutere a fine luglio di quest’anno per aver respinto un disegno di legge che prevedeva la confisca …

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STORIA / 3 – Back to USSR

di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel marzo 1991 la situazione era radicalmente peggiorata in tutto l’Impero. Molte repubbliche sovietiche chiedevano l’indipendenza e Mikhail Gorbaciov fu costretto ad indire un referendum. Il risultato fu “sovietico”: più del 70% degli elettori votò (stando ai risultati dichiarati) a favore dell’esistenza …

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La via dei Balcani, tra la mafia e la guerra

di Matteo Zola In principio fu la via dei Balcani La storica via dei Balcani si snoda da Istanbul a Sofia, passando per Skopje e Belgrado, raggiungendo Zagabria e Lubiana, e da qui aprendosi verso l’Europa centrale. Tramite questa via transitavano (e transitano) tonnellate di narcotici provenienti dall’Afghanistan attraverso la …

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Mafia albanese, un'epopea criminale

da Narcomafie C’erano una volta l’ondata migratoria albanese, la marea umana che scatenava il primo grande dibattito sull’immigrazione e ci bloccava sette anni sulla ratifica dei trattati di Schenghen. Oggi molta acqua è passata sotto i ponti e i centinaia di migliaia di albanesi che vivono, studiano e lavorano onestamente …

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REPORTAGE: Yemen, tra i ribelli e la febbre dengue

Partiamo da Sana’a all’alba sulla jeep di Mohamed. Sulla strada per al-Marib ci aspetta una Toyota pickup piena di militari: la nostra scorta. Attraversiamo montagne, gole e immensi campi coltivati a qat. A Fardah ci fermiamo, soldati compresi, per comprarne diversi sacchetti. Ad al-Marib i militari si congedano e tornano …

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MAFIJA: Darko Saric latitante con passaporto croato

di Matteo Zola Darko Saric, superboss del narcotraffico di origine montenegrina, dal 2009 viaggerebbe con un passaporto croato rilasciato dal consolato croato di Tuzla, in Bosnia Erzegovina. Lo scrive Jutarnji List citando fonti dell’Interpol. Con questo documento, ottenuto sotto falso nome, Saric avrebbe recentemente attraversato la frontiera tra Croazia e …

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UNIONE EUROPEA: Adesione, i Balcani a passo di gambero

 da Osservatorio Balcani e Caucaso La Commissione europea ha presentato il 12 ottobre scorso i rapporti annuali sul progresso compiuto dai Paesi che aspirano ad entrare nell’Ue. Scontato il giudizio positivo sulla Croazia, tra due anni sarà il 28smo membro dell’Unione. Aperture a Montenegro e Serbia, tentativo di superare l’impasse …

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La sabbia sa di marzapane

Con La sabbia sa di marzapane, di Gaetano Veninata e Moises Di Sante,  East Journal inaugura la collana di e-book di narrativa “Svejk” che prende il nome dal protagonista del celebre romanzo antimilitarista e tragicomico di Jaroslav Hašek. Convinti anche noi, come il buon soldato Svejk, che tutte le strade …

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BULGARIA ELEZIONI / 4 – Urne deserte, si va al ballottaggio

Si dovrà attendere il risultato del secondo turno per conoscere il nome del prossimo presidente della Repubblica di Bulgaria. Stando alle ultime proiezioni, Rossen Plevneliev – candidato conservatore del Gerb, il partito di governo – ha ottenuto il 40% circa delle preferenze, mentre al socialista Ivaylo Kalfin è andato intorno …

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TURCHIA: Ankara invade l'Iraq del nord

di Matteo Zola L’esercito turco, uno dei più potenti al mondo (con più di 400mila effettivi secondo il Congresso americano*) e dei meglio armati, ha passato la frontiera con l’Iraq deciso a scovare le basi del Pkk – il partito armato curdo responsabile di alcuni attentati contro militari nel Kurdistan …

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BULGARIA ELEZIONI /2 – Voto di scambio e saldi elettorali

 La prassi della compravendita di voti in Bulgaria è talmente radicata da aver portato, nel 2009, all’istituzione di un organo di sorveglianza composto da magistrati e forze dell’ordine per contrastare il fenomeno. Le indagini sui brogli delle elezioni del 2009 hanno portato a 97 processi, dei quali 21 assoluzioni e 76 …

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Pannella nemico del popolo, tutti all'assalto del forno

watch?v=Ys5r5lYPX_Q La rivolta delle grucce. Un popolo medievale, forte del gregge e pavido quando di fronte a una scelta che impegni in prima persona, sempre pronto al compromesso, alla furbizia, per poi piangere la propria miseria dopo aver rubato la farina dal forno. Questo si evince dai sette minuti di …

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Eurobonds e Stati Uniti d’Europa, fra tolemaici e copernicani

di Simone Vannuccini da Eurobull Non è facile essere tolemaici quando inizia l’era copernicana. Per questo motivo in Europa emergono contraddizioni figlie più delle scelte politiche che dell’azione dei mercati; la variazione degli spreads sul rendimento dei titoli di debito pubblico rappresenta il meccanismo disciplinante più importante per le economie europee, ha …

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STORIA / 2: Vent’anni dopo, back in USSR

di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva Nel febbraio 1991 l’Unione Sovietica sprofondò nella crisi. Proprio come sta accadendo negli Stati arabi in rivolta, tutti si chiedevano come sarebbe andata a finire. Gli avversari, nel febbraio 1991, si chiamavano Boris Eltsin e …

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BULGARIA ELEZIONI /1 – Le presidenziali tra mafia e nazionalismo

di Matteo Zola Il prossimo 25 ottobre si terranno in Bulgaria le elezioni per il Presidente della Repubblica. L’attuale presidente, Georgi Parvanov, giunto al termine del suo secondo mandato, non potrà ricandidarsi. Sono otto i pretendenti alla presidenza, per altrettanti partiti o coalizioni, in un sistema politico – quello bulgaro …

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ESTREMA DESTRA: Jihad & Smørrebrød, il caso scandinavo

di Claudio Pellegatta da East Side Report Agli occhi di un cittadino italiano, la Scandinavia è sempre stata riconosciuta, a torto o a ragione, come un idilliaco paradiso in terra, grazie anche a notevoli dati economici, tornati attuali in questi giorni: in Danimarca il rapporto debito Pil è al 38%, …

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SLOVACCHIA: Bocciato il Fondo salvastati, cade il governo

di Matteo Zola Il Parlamento slovacco, dopo una giornata di tentennamenti e fibrillazioni, ha infine bocciato il voto per la ratifica del piano di ampliamento del Fondo salvastati (Efsf), una misura necessaria per fronteggiare la crisi dell’euro. Il premier, Iveta Radičová, aveva posto la fiducia sul voto: “è in gioco la credibilità …

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UCRAINA: Condannata la Timoshenko. L'ipocrisia dell'Europa

di Matteo Zola La condanna “Gloria per l’Ucraina!” ha esclamato prima di entrare in tribunale Yulia Timošenko. “Il verdetto di oggi non cambierà niente nella mia lotta politica, continuerò le mie battaglie per il futuro dell’Ucraina”. Il verdetto è stato quello atteso: colpevole. La Timošenko era sotto processo dal giugno scorso …

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STORIA /1: Vent'anni dopo, back in USSR

di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel 1991, esattamente vent’anni fa, quella che era stata la seconda potenza mondiale per quasi cinquant’anni crollò, portando con sé tra le macerie un intero mondo e un sistema di equilibri politico e culturale. Una data simbolo è il 9 novembre 1989, …

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BULGARIA: Il boss Rom, l'odio etnico e le elezioni

di Matteo Zola E’ lo “zar” del whiskey, della vodka, della rakya. Boss incontrastato dell’alcol contraffatto, è Kiril Rashkov, leader dell’omonimo clan che comanda a Katunitsa, in Bulgaria, non lontano da Plovdiv. Katunitsa è un sobborgo di Sadovo, cittadina di 15mila abitanti appena, le cui periferie sono abitate in prevalenza …

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RUSSIA: Vladimir Putin e il sogno euroasiatico

di Gaetano Veninata “Unione Euroasiatica”. Affascinante e lievemente retrò, dispettosa al punto giusto nei confronti di chi vorrà indispettirsi, la nuova creatura pensata dal prossimo (si ritorna spesso sul luogo del delitto) presidente della Russia è in realtà un vecchio sogno dell’ex uomo del Kgb. Già due anni fa, infatti, …

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ROMANIA: La guerra dei tulipani. L'immaturità di Bucarest

di Grigore Cartianu da Adevarul In risposta all’opposizione dell’Aia al suo ingresso nell’area Schengen, Bucarest ha inasprito i controlli sull’importazione dei fiori olandesi. Una reazione che denota poca maturità in campo diplomatico. Tutto è cominciato il 16 settembre, quando i Paesi Bassi si sono opposti fermamente all’ingresso della Romania nello …

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GERMANIA: Il Bundestag dice sì al fondo salvastati

La Merkel ce l’ha fatta. Il Bundestag tedesco ha approvato oggi a Berlino la riforma del fondo salvastati europeo EFSF. Il provvedimento è stato approvato a larga maggioranza con 523 voti favorevoli, sono stati 85 i voti contrari mentre tre parlamentari si sono astenuti. I “sì” espressi fra le fila della …

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RUSSIA: Michail Prokhorov, l'oligarca che gioca all'opposizione

traduzione di Lorenza La Spada da Der Standard Il multimiliardario e politico rampante Michail Prokhorov spiega in un’intervista con Verena Diethelm le ragioni della sua clamorosa espulsione da capo del partito della destra liberale Pravoe Delo. La sua uscita da Pravoe Delo (“La cosa giusta”) segna l’inizio o la fine …

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RUSSIA: Vladislav Surkov, l'eminenza grigia del Cremlino

di Matteo Zola Per i corridoi del Cremlino si aggira un uomo, elegante nel suo doppiopetto e cravatta in seta nera, è Vladislav Surkov. Vladislav è uno degli uomini più vicini a Putin, l’ideologo di Russia Unita – il partito della coppia Putin-Medvedev – nonché l’eminenza grigia della “democrazia sovrana” …

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Crisi economica e suicidi, dalla Grecia all'Italia

La crisi economica non è solo questione di indici di borsa, percentuali di pil, rating, e altre alambiccate da addetti ai lavori. In crisi ci sono persone in carne e ossa, con le loro vite. In Grecia il prodotto interno lordo nel secondo trimestre è sceso al meno 7% rispetto …

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UCRAINA: Tra i manganelli e l'Europa

di Giuseppe Stasolla L’Ucraina non riesce ancora a trovar pace, afflitta più che mai dalle tensioni della sua giovane democrazia. Nella giornata di oggi sono scesi in piazza i soldati veterani della guerra in Afghanistan e i superstiti sopravvissuti al disastro nucleare di Chernobyl che lavoravano nella tristemente nota centrale. …

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ISRAELE: Tra Gaza e il futuro. Se la crisi turca portasse alla pace

Il nuovo Nasser “I leader di Israele hanno sbagliato nell’interpretare la realtà circostante, hanno perso i loro sostenitori, anche negli Usa”. Così il premier turco Erdogan, senza mezze parole, stigmatizza il governo di Tel Aviv dalle colonne del quotidiano egiziano el Shorouk. Proprio quell’Egitto che ieri lo ha accolto “come …

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UCRAINA: A che punto è l'affaire Timoshenko

di Giuseppe Stasolla* Ieri, dopo reiterate richieste avanzate dai legali della difesa di Yulija Timoshenko, il giudice Kireev ha deciso di sospendere il dibattimento fino al 27 settembre, per consentire al collegio di difesa e all’imputata l’esame dei documenti. È un primo segno di apertura verso le richieste, finora sempre …

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SERBIA: L’Aja condanna Perisic. Srebrenica: “Uccisi di nuovo”

di Andrea Monti da Balcanews “Non credo che la caduta di Srebrenica rappresenti un fallimento delle Nazioni Unite. Bisogna vedere se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Continuiamo a offrire assistenza ai rifugiati. E siamo riusciti a contenere il conflitto entro i limiti dell’ex Jugoslavia”. (Boutros-Ghali, segretario ONU …

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Casino totale. A dieci anni dalle Torri

Il titolo del celebre romanzo di Jean-Claude Izzo, Casino totale, ben si presta a riassumere gli ultimi dieci anni delle vicende internazionali.  Oggi è l’undici settembre, dieci anni fa caddero due torri. Cosa è cambiato in questa decade, e come? La caduta della torre rappresenta simbolicamente la fine del potere …

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MAFIJA: Russia e Serbia contro la mafia kosovara

di Kaspar Hauser La Serbia ha firmato a Belgrado con la Russia un accordo di cooperazione nella lotta contro il traffico di stupefacenti. L’intesa, siglata dal ministro dell’interno serbo, IvicaDacic, e dal direttore del Servizio federale russo per il controllo sulle droghe Vladimir Ivanov, mira in particolare a contrastare i …

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RUSSIA: La Superga di Yaroslavl che si poteva evitare

di Matteo Zola L’aereo aveva appena tentato il decollo dall’areoporto di Yaroslavl, uno Jak-42 di produzione sovietica vecchio di trent’anni. A bordo l’intera squadra di hockey su ghiaccio locale, la Lokomotiv Yaroslavl, diretta a Minsk per il debutto del campionato. Il velivolo, sollevatosi di poche decine metri, ha agganciato un’antenna …

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UCRAINA: Quel pasticciaccio brutto della Timoshenko. Kiev contro tutti

di Matteo Zola L’arresto di Yulia Timoshenko, già leader della Rivoluzione Arancione, il 5 agosto scorso, si sta rivelando un boomerang per l’establishment ucraino guidato dal filorusso  Viktor Yanuchovyc. L’arresto, lo ricordiamo, è stato motivato da oltraggio alla corte: la Timoshenko, durante un’udienza del processo che la vede coinvolta, ha …

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SERBIA: La crisi col Kosovo raggiunge Miss Universo

di Matteo Zola La recente (e continua) tensione tra Kosovo e Serbia raggiunge le dorate spiagge carioca dove le belle fanciulle del mondo intero sono radunate per un frivolo concorso di bellezza. Miss Universo, un universo tutto terrestre fatto di piscine, trucchi, cocktail e bikini che a San Paolo ogni …

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UCRAINA: L'arresto di Yulia Timoshenko, un atto politico

di Matteo Zola Il 5 agosto scorso Yulia Timoshenko, eroina della Rivoluzione Arancione, è stata tratta in arresto dalle autorità ucraine. La Timoshenko, la “pasionaria” che incantò l’occidente con la sua lunga treccia bionda, fu protagonista del più grande evento politico della (pur breve) storia democratica ucraina. Per comprendere la …

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UCRAINA: Arrestata Julija Tymošenko, volto della Rivoluzione arancione

Nel corso dell’udienza in tribunale di venerdì 5 agosto, relativa al processo avviato in giugno contro Julija Tymošenko, l’ex premier ucraina e leader del partito d’opposizione Unione di tutti gli ucraini “Patria” è stata arrestata su richiesta della procura in quanto colpevole di “ostacolare sistematicamente” il buon procedimento dei lavori …

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BALCANI: Economia, “allarme Grecia” per l’ex Jugoslavia

da Balcanews La bufera finanziaria potrebbe travolgere i Balcani. È l’allarme lanciato oggi da Alessandro Merli su Il Sole 24 Ore. Stretti tra le enormi difficoltà della Grecia e i (forti) scricchiolii dell’Italia, i Paesi dell’ex Jugoslavia rischiano di vedersi piovere in testa una nuova tegola: quella della crisi economica. …

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LETTONIA: I cittadini licenziano i parlamentari

Cosa accadrebbe se in Italia i cittadini fossero chiamati alle urne per decidere dello scioglimento delle Camere e, quindi, di “mandare a casa” l’attuale governo? Mistero. Sappiamo che in Lettonia ad analoga richiesta il 95% della popolazione ha votato per lo scioglimento. Motivo? La corruzione politica sulle sponde del Baltico …

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Italia e Polonia, un legame storico inscindibile

Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute, il sangue d’Italia, il sangue polacco, bevé col cosacco ma il cuor le bruciò”. In questa quartina del “Canto degli italiani”, composto da Goffredo Mameli nell’autunno del 1847, si fa riferimento alla Polonia. E davvero la storia d’Italia e di Polonia si incrociano …

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SLOVACCHIA: Anche Bratislava equipara comunismo e nazismo

Qualcuno in Europa occidentale storcerà il naso, ma dopo Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, anche la Slovacchia equipara dal punto di vista giuridico e penale il comunimo e il nazismo. Un’equiparazione che punisce quindi i crimini commessi dal comunismo durante i cinquant’anni di regime, e persegue l’apologia. Nell’atto pratico è …

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I ruteni, il popolo dai mille confini

C’è un posto che si trova dove confinano tutti i confini, dove le frontiere si fronteggiano e le dogane impazziscono. Una regione sottosopra, a seconda di come la si guarda. Questo che posto non esiste, non me ne vogliano i suoi abitanti, e si chiama Rutenia. La popolazione locale è …

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Attentato ad Oslo, fondamentalismo cristiano e populismo

E’ successo. L’Europa ha avuto un brusco risveglio stamane. Un’autobomba è esplosa ieri nel centro di Oslo, a pochi passi dal palazzo che ospita gli uffici del primo ministro e numerose redazioni di quotidiani. Alle 15.36 una nera nube di fumo si alza dal cuore politico della città, l’attentato è …

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RUSSIA: E la Merkel chiama Medvedev "signor candidato"

Un gioco di parole e di doppi sensi che indica chiaramente la preferenza di Angela Merkel per le prossime presidenziali russe. Lo scambio di battute è avvenuto ieri ad Hannover e i quotidiani di Mosca gli dedicano oggi ampio spazio. Il cancelliere tedesco ha chiamato il presidente russo Dmitri Medvedev …

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UNIONE EUROPEA: Economia debole in politica debole

Il progetto Europa Futura, che la redazione di East Journal sta cercando di portare avanti a piccoli passi, nasce dall’intenzione di conoscere e far conoscere i limiti e le storture di un progetto comunitario che, però, non riteniamo debba essere abbandonato o rifiutato. Quello cui auspichiamo è la costruzione di …

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Le radici islamiche dell'Europa. Intervista a Massimo Jevolella

di Luca Bistolfi Benché non troppo noto alla più parte del pubblico, il professor Massimo Jevolella, islamista e scrittore, è uno dei più attenti studiosi di problematiche islamiche e a nostro avviso uno dei più intelligenti. Quattr’anni dopo l’11 settembre, in pieno furore fallaciano, ha dato alle stampe un saggio …

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UNGHERIA: La lunga lotta contro la corte costituzionale/4

di Matteo De Simone (Seguito della Terza parte) Il nuovo testo rinnova fortemente anche le modalità di accesso alla giustizia costituzionale. Per quanto concerne il controllo ex ante, la Commissione di Venezia, nella sua opinione del marzo 2011, aveva sconsigliato alle autorità ungheresi di concedere il potere di iniziativa ad …

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UNGHERIA: La lunga lotta contro la corte costituzionale/3

di Matteo De Simone (Seguito della Seconda parte) I principi sui cui si fondano i rapporti economici, così come vengono enunciati all’art. M, non si prefiggono più di garantire l’uguaglianza fra proprietà pubblica e privata, bensì la libertà d’impresa, la competizione economica e i diritti dei consumatori. Non poche critiche …

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UNGHERIA: La lunga lotta contro la corte costituzionale/2

di Matteo De Simone (Seguito della Prima parte) Il nuovo testo si apre con un’invocazione a Dio, seguita da lungo preambolo di stampo fortemente ideologico, detto “credo nazionale”: non si tratta di una lirica marginale, giacché l’art. R (1) pare attribuirgli un valore normativo, dichiarandolo vincolante nell’interpretazione dei dettami costituzionali. …

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UNGHERIA: La lunga lotta contro la corte costituzionale/1

di Matteo De Simone La nuova costituzione ungherese, votata dall’Assemblea Nazionale il 18 aprile scorso e firmata il 25 dello stesso mese dal presidente della Repubblica Pál Schmitt, è – con ogni probabilità – la prima costituzione al mondo scritta su di un iPad. Non sembrano però esserci molti altri …

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BALCANI: Il 2011 è l'anno dei censimenti, ma la conta spaventa tante minoranze

Quest’anno sarà la demografia a farla da padrona nei Balcani. Il 2011 sarà infatti l’anno del censimento delle popolazioni dei diversi stati appartenenti all’ex Jugoslavia. Bosnia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovenia, Kosovo ed anche l’Albania verranno infatti sottoposte al censimento della popolazione per adeguarsi agli stati dell’Unione Europea. La volontà …

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Ecco cosa chiedono gli indignados spagnoli

I media si entusiasmano, poi si stracciano il peplo, ma dire che informano è sovente un azzardo. Così capire cosa vogliono gli indignados spagnoli è ricerca da praticare su internet, e si scoprono interessanti aspetti del movimento (denominato 15 maggio, giorno in cui le proteste sono cominciate) che tanti spiriti …

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GRECIA: Peggio di così non si poteva fare

di Angelo Baglioni , Andrea Boitani e Massimo Bordignon da La Voce.info La crisi greca è stata gestita davvero male e ciò ha provocato un notevole aumento dei suoi costi. Ma il caso Grecia mette in luce la debolezza della governance europea e la mancanza di leadership dei governanti. Che si sono …

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ESTREMA DESTRA: Uno sguardo all'Europa, continente in crisi

PARTE PRIMA: Uno sguardo d’insieme Più volte East Journal si è occupato del rimontare dell’estrema destra nell’Europa centro-orientale e balcanica. Mai però, a causa della nostra vocazione geografica, abbiamo dato uno sguardo d’insieme al vecchio continente, pur sapendo che fenomeni simili si stanno verificando anche nella parte occidentale. La motivazione …

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UCRAINA: Pripyat, la città fantasma distrutta da Cernobyl'

Pripyat, a trenta chilometri circa dalla centrale di Cernobyl’, è una città fantasma, completamente disabitata. Le strade, pur essendo ancora praticabili (anche se alcune piante sporgono dall’asfalto) sono praticamente inutilizzate dal 1986. Nonostante i controlli di polizia, vi sono ancora circa quattrocento persone, che in un modo o in un …

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TURCHIA: Elezioni / 5 – Vince Erdogan, i risultati del voto

di Matteo Zola I dati possono considerarsi attendibili, il partito musulmano moderato (Akp) del premier Erdogan si conferma primo partito del Paese conquistando il 49,9% dei consensi. Era un risultato atteso, e forse un poco più contenuto di quanto previsto. Con questi risultati l’Akp conquista 326 seggi su 550, sufficienti …

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MACEDONIA: Dopo elezioni, ucciso un giovane dalla polizia

di Matteo Zola Era andato tutto bene, le elezioni si erano svolte in un clima tutto sommato disteso, ferme le tensioni che attraversano il Paese, non si era verificato alcun incidente per il sollievo degli osservatori internazionali presenti. La vittoria di Druevski ha portato una folla di sostenitori in piazza …

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MACEDONIA: Elezioni /6 – I risultati del voto

di Matteo Zola Si è votato per il rinnovo della Sobranie, il parlamento macedone, che consta di 120 deputati eletti a base proporzionale per un mandato quadriennale. Questo obbliga alla formazione di coalizioni quando nessuno dei partiti è maggioritario, ed è il caso di queste elezioni. Il partito Vmro del …

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