Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

GEORGIA: sventato colpo di stato

Attualmente è in corso una rivolta di soldati in una base militare georgiana volta a bloccare le esercitazioni Nato, previste per domani, e rovesciare il potere delle autorità militare. A dichiararlo il ministro della Difesa di Tbilisi David Sikharulidze. Sikharulidze ha affermato che i militari di un battaglione della base …

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SERBIA: l'Italia, l'Olanda e i criminali di guerra.

di Matteo Zola L’Olanda abbandonerà le sue rigide posizioni nei confronti del processo di integrazione europea della Serbia. Almeno secondo il ministro degli esteri italiano Franco Frattini che, in una intervista apparsa oggi sul quotidiano di Belgrado Vecernje Novostisi, si è detto ottimista. Il procuratore capo del Tribunale penale dell’Aja …

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NAGORNO-KARABAHK: il difficile processo democratico

Il movimento politico che ha avuto inizio in Karabakh nel 1988 non era solo volto a sostenere idee di tipo nazional-indipendentista, ma anche riforme democratiche. Quelle del 1988 sono state tra le prime manifestazioni di questo tipo ad avere luogo in Unione Sovietica. La guerra che ha avuto luogo negli …

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MOLDAVIA: Voronin accusa la Romania di sobillare la protesta

  Dopo giorni di violenta protesta di piazza, in seguito al risultato delle elezioni parlamentari del 5 aprile che hanno visto il Partito Comunista vincere con 50% dei voti, il Presidente Voronin ha richiesto alla Corte Costituzionale di autorizzare la riconta dei voti. Chişinău accusa Bucarest di aver organizzato le …

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MOLDAVIA: Verso le elezioni

Dall’ indipendenza, nel 1991, in Moldavia si sono tenute quattro elezioni parlamentari. La quinta tornata si è tenuta il 5 aprile 2009. Tutte le elezioni si sono svolte secondo un sistema proporzionale assoluto a circoscrizione nazionale unica, stabilito dal Parlamento in risposta alla crisi in Transnistria i cui abitanti potranno …

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Cos'è la Transnistria

Era l’anno 1987 quando Igor Nikolaevich Smirnov, originario di Petropavlovsk-Kamčatskij, città all’estremo oriente della Russia, assistente direttore della centrale idroelettrica di Nova Kachovka, Ucraina, venne improvvisamente trasferito a Tiraspol, con il compito di direttore del gruppo Elektromaš. La regione di Tiraspol, al di là del fiume Dniestr, era caratterizzata da …

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MOLDAVIA: Esplode gasdotto in Transdniestria

Un’esplosione si e’ verificata stamani su un gasdotto russo in Transdniestr, regione secessionista della Moldova, interrompendo le forniture di gas russo verso i Balcani. Lo rivela la compagnia che gestisce il gasdotto in Transdniestr, la Tiraspoltransgaz, mentre la compagnia bulgara, la Bulgargaz, afferma che in Bulgaria il gas russo continua …

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GEORGIA: bussando alle porte della Nato

Il recente incontro dei ministri della Difesa Nato a Cracovia ha confermato che l’Alleanza non intende per il momento accettare la Georgia quale paese membro. Tuttavia, governo ed opposizione reputano l’accesso alla Nato una priorità per il paese. È noto che uno dei problemi principali nelle relazioni tra Russia e …

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CROAZIA: un gasdotto con l'Ungheria per l'autonomia energetica

E’ stato firmato a Zagabria il progetto di collegamento dei sistemi di gasdotti ungheresi e croati, un investimento del valore di 395 milioni di euro che dovrebbe essere completato entro la fine del 2010, completando così l’interconnessione del gasdotto Varosfold-Slobodnica. L’accordo sulla realizzazione congiunta del progetto di interconnessione della rete …

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UNGHERIA: Il Consiglio d'Europa segnala l'aumento del razzismo

In Ungheria dal 2004 si è verificato un cambiamento ”allarmante” segnato da un forte aumento di discorsi pubblici razzisti, dalla ”regolare pubblicazione” di articoli antisemiti sulla stampa e sui siti internet e da discorsi contro i Rom sempre più virulenti e diffusi. Lo sottolinea un rapporto dell’Ecri, l’organismo del Consiglio …

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POLONIA: Contro la crisi Varsavia punta all'Eurozona

Il ministro delle Finanze polacco, Jan Rostowski non ha dubbi: per sopravvivere alla crisi la Polonia deve entrare quanto prima nell’eurozona. Varsavia intende adottare l’euro entro il 2012, ma il premier Donald Tusk ha avvertito che i tempi potrebbero allungarsi a seconda delle evoluzioni della crisi. Una decisione in questo senso verrà …

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SLOVENIA: senza soluzione la crisi di Pirano

Il premier sloveno, Borut Pahor, e quello croato, Ivo Sanader, si sono incontrati oggi a Mokrice, in Slovenia, non lontano dal confine croato, per cercare di avvicinare le posizioni sulla disputa di confine tra le due repubbliche ex jugoslave. Il contenzioso condiziona pesantemente le relazioni tra Lubiana e Zagabria, con …

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Slovenia e Croazia: dispute di confine sul golfo di Pirano

Slovenia e Croazia si contendono da vent’anni lo spicchio di mare del Golfo di Pirano che garantisce a Lubiana l’accesso alle acque internazionali. Zagabria ne rivendica la sovranità e ritiene che il bacino andrebbe diviso a metà, soluzione che però chiuderebbe ai vicini il più importante accesso al mare bloccando …

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SERBIA: La Vojvodina verso l'autonomia

A un anno dall’indipendenza del Kosovo, dichiarata unilateralmente da Pristina e mai riconosciuta da Belgrado, la sovranità territoriale serba è nuovamente messa in discussione. Proprio nel giorno in cui i kosovari festeggiavano il primo anniversario dell’indipendenza, il parlamento regionale della Vojvodina ha votato un nuovo statuto che amplia l’autonomia da …

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A un anno dall'indipendenza la verità sul Kosovo

Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. Da lì verrebbe trasportato via nave attraverso …

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KOSOVO: l'anniversario dell'indipendenza tra tensioni politiche

In Kosovo si celebra il primo anniversario dall’indipendenza, ma le polemiche non cessano. L’Assemblea che riunisce le municipalità serbe del Kosovo, un organismo non riconosciuto né da Pristina né dalla comunità internazionale, ha nuovamente respinto oggi all’unanimità l’indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo un anno fa, ribadendo la sua appartenenza alla …

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LITUANIA: la crisi economica scatena la protesta

Si è presto diffusa la voce della protesta nei vicini di casa lettoni, ed è bastata una  scintilla per far divampare le manifestazioni. A Vilnius la polizia lituana ha dovuto usare gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla dal parlamento dello stato Baltico, dopo che la gente …

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LETTONIA: La crisi economica infiamma la piazza

Una manifestazione contro il governo, inizialmente pacifica, è poi degenerata in sommosse e atti di vandalismo, martedì sera, nella capitale Riga. Aspri scontri con la polizia si sono avuti nei pressi del parlamento, circondato dalle forze dell’ordine per prevenire un assalto della folla. Era dal 1991, anno del collasso dell’Unione …

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BULGARIA: Crisi economica, disordini a Sofia

I paesi dell’Europa orientale non sono pronti per affrontare la crisi, non ne hanno gli strumenti economici (mancano, ad esempio, di adeguate riserve monetarie e hanno un debole sistema bancario) e non hanno strutture politiche stabili, le istituzioni sono fragili, e oggi rischiano il collasso sociale. Dal quindici gennaio scorso …

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SLOVENIA: La crisi economica mina la stabilità sociale

In Slovenia il primo trimestre del 2009 sara’ uno dei peggiori dai tempi dell’indipendenza. Nulla di buono all’orizzonte per l’economia in base alle previsioni dell’Istituto per l’analisi macroeconomica e lo sviluppo (Imad). Il direttore dell’Imad, Bostjan Vasle, ha affermato che la crisi in Slovenia non sara’ affatto breve, dal momento …

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ROMANIA: Tra crisi economica e derive autoritarie

Sulla lista delle vittime della crisi economica in corso, la Romania sembra la prossima. “Ogni giorno si sente dire che una fabbrica ha chiuso o si è spostata all’estero -dice Luca Niculescu, dirigente nel settore comunicazioni a Bucarest (fonte The Observer)- e il governo non ha finora dato prova di …

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UNGHERIA: il Fiorino in caduta libera

Nuovo record negativo per il fiorino, la moneta ungherese: per un euro erano necessari stamane 304 fiorini. Secondo gli esperti, il cambio si assesta, ormai stabilmente a 300, contro 280 a ottobre e 230 a luglio. La Banca nazionale non e’ intervenuta in difesa della moneta con un aumento del …

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La Turchia propone una soluzione al conflitto del Nagorno-Karabakh

Dopo che la Russia ha riconosciuto l’indipendenza di Ossezia del Sud e Abkhazia, a Yerevan si è risvegliata la speranza di ottenere lo stesso trattamento per il Nagorno Karabakh, l’enclave a maggioranza armena incuneata nel vicino Azerbaijan. Dalla fine degli anni Novanta Stepanakert, capoluogo della regione, è de facto autonoma …

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La vicenda del Nagorno-Karabakh

Il Nagorno-Karabakh è una regione situata nel Caucaso meridionale, interamente circondata dallo stato dell’Azerbaijan, la cui capitale è Stepankert La regione è abitata da due etnie: gli armeni nei fondivalle e i curdi sulle montagne. Storicamente parte dell’Armenia, ma posseduta dall’Azerbaijan dal primo dopoguerra, dagli anni ’90 l’area è sotto …

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AZERBAIJAN: L’oleodotto non alimenta la democrazia

  Da quando l’Azerbaijan ha riconquistato l’indipendenza, per la prima volta i cittadini azeri che studiano all’estero hanno manifestato con picchetti davanti alla loro ambasciata a Washington e davanti alla rappresentanza diplomatica dell’Azerbaijan presso le Nazioni Unite, a New York. Anche se non si è trattato di grandi folle, questo …

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SERBIA: Gazprom acquisisce il petrolio di Belgrado

La Serbia ha incassato da Gazprom i 400 milioni di euro pagati dal colosso energetico russo per l’acquisto del 51% di Nis (Naftna Industrja Srbije), l’Industria Petrolifera Serba. L’intesa era stata sottoscritta a Mosca il 24 dicembre scorso alla presenza dei presidenti dei due paesi, il russo Dmitri Medvedev e …

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SERBIA: Gli Usa a Belgrado: "Il Kosovo non si tocca"

L’intenzione della dirigenza serba di aprire nuovi negoziati sullo statuto del Kosovo, che tra due settimane celebra il primo anniversario dell’indipendenza proclamata unilateralmente il 17 febbraio 2008, ”non e’ realistica”, secondo l’ambasciatore statunitense a Belgrado, Cameron Munter. ”Il problema del Kosovo e’ chiuso, dal momento che la questione del suo …

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SERBIA: Ancora aperta la questione kosovara

Il ministro degli esteri serbo, Vuk Jeremic, si recherà oggi a New York per proseguire alle Nazioni Unite l’offensiva diplomatica contro l’indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo quasi un anno fa. Lo scorso mese di ottobre, su richiesta di Belgrado, l’Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione con la quale si …

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UCRAINA: La spaccatura etnica (ed elettorale)

Per meglio comprendere le contraddizioni interne all’Ucraina è necessario conoscere la distribuzione etnica all’interno del paese. A tal proposito ci sembra utile vedere la distribuzione dei voti all’indomani della rivoluzione arancione che portò al governo Viktor Yushchenko nel 2004. Quell’elezione vedeva contrapposto all’attuale Presidente ucraino Viktor Yuskenko il candidato filo-russo, …

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L’Ucraina e la crisi del gas

Le cause della crisi La recente crisi del gas tra Mosca e Kiev ha riportato allo scoperto i nodi irrisolti della politica ucraina. Non è certo la prima volta che la Russia chiude i rubinetti del gas, negli ultimi quindici anni Gazprom lo ha già fatto diverse volte (1993, 1997, …

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