Narconomics. L'economia, le banche, la droga. Un consiglio di lettura

«Dalle province meridionali dell’Afghanistan e dalle piantagioni della Colombia, gli arsenali mondiali di cocaina ed eroina, i narcotici inondano il mondo intero e generano un vorticoso giro d’affari. I soldi dei trafficanti confluiscono in banche, società, conti offshore, alberghi, palazzi, locali. Dalle coste spagnole alla City di Londra, da Milano a Reggio Calabria: le droghe pesanti sono una delle grandi leve dell’economia globale» La Stampa

Il libro

Eroina e cocaina. Dopo petrolio e armi il narcotraffico è il terzo business mondiale. Con una differenza importante: mentre i mercati del greggio e degli strumenti della guerra è in larga parte regolato, quello delle droghe pesanti 160-170 miliardi di dollari in tutto avviene in barba a ogni legge. Tutto è cash. Ma queste cifre, stimate dagli organismi internazionali e ritenute al ribasso da diversi esperti, sono solamente una goccia del grande affare della droga. Il punto è che i proventi delle vendite vengono in un secondo momento incanalati nei circuiti legali, sancendo il passaggio da «nero» a «bianco». Il denaro viene ripulito in dieci, cento, mille modi diversi. L’elenco delle «lavanderie» è sterminato: banche, conti offshore, case e palazzi, alberghi, casinò, aziende vere o fittizie, ristoranti, locali, strutture turistiche e altro, altro ancora. È così che il giro d’affari si moltiplica all’infinito. La droga è in ogni ingranaggio dell’economia globale: depositiamo i nostri risparmi in banche dove transitano i soldi dei narcotrafficanti, beviamo il caffè in un bar aperto con i ricavi di una partita di cocaina, dormiamo in un hotel costruito con i proventi dell’eroina. Stefania Bizzarri, Cecilia Ferrara, Enza Roberta Petrillo e Matteo Tacconi realizzano, attraverso la descrizione dei grandi flussi della droga, le storie dei criminali più spregiudicati, la radiografia dei narcostati più famigerati al mondo e il racconto di conflitti alimentati anche dai traffici, un’indagine a tutto campo su uno dei principali motori economici del pianeta. Dal 20 maggio in libreria.

Narconomics, a cura di Matteo Tacconi, pp. 204, euro 16,50. Ed. Lantana

Gli autori

Stefania Bizzarri è giornalista del mensile «Narcomafie». Si occupa di criminalità organizzata e traffici illeciti in Italia e all’estero, seguendo principalmente Colombia e Balcani. Ha pubblicato La guerra dopo il crollo del muro di Berlino, in La Guerra. Le Guerre. Nel 2009 ha vinto il Premio Giornalisti del Mediterraneo con un reportage sul Montenegro.

Cecilia Ferrara, giornalista freelance, ha vissuto a Sarajevo e a Belgrado. Collabora stabilmente con l’Osservatorio Balcani e Caucaso.

Enza Roberta Petrillo, analista politico, si occupa della transizione politica dell’est europeo, di criminalità organizzata e di relazioni tra mercati illeciti e politica. Lavora per organizzazioni internazionali e think-tank. Per ESI ha pubblicato I Balcani. Elezioni senza democrazia, in Oltre la Democratizzazione (a cura di O. Cappelli). È stata research fellow presso l’Università Sant’Anna di Pisa. Scrive per riviste e testate online.

Matteo Tacconi, giornalista freelance, è esperto di Balcani, Europa centro-orientale e area ex-sovietica. Scrive per «Europa», «Limes», «East» e «Narcomafie». Ha pubblicato Kosovo(2008).

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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