Giovanni Bensi

Nato a Piacenza nel 1938, giornalista, ha studiato lingua e letteratura russa all'Università "Ca' Foscari" di Venezia e all'Università "Lomonosov" di Mosca. Dal 1964 è redattore del quotidiano "L'Italia" e collaboratore di diverse pubblicazioni. Dal 1972 è redattore e poi commentatore capo della redazione in lingua russa della radio americana "Radio Free Europe/Radio Liberty" prima a Monaco di Baviera e poi a Praga. Dal 1991 è corrispondente per la Russia e la CSI del quotidiano "Avvenire" di Milano. Collabora con il quotidiano russo "Nezavisimaja gazeta”. Autore di: "Le religioni dell’Azerbaigian”, "Allah contro Gorbaciov”, "L’Afghanistan in lotta”, "La Cecenia e la polveriera del Caucaso”. E' un esperto di questioni religiose, soprattutto dell'Islam nei territori dell'ex URSS.

ASIA CENTRALE: L'Uzbekistan guarda sempre più alla Cina

L’Asia Centrale è in fermento. La nascita di nuove potenzialità economiche e politiche dopo lo sfaldamento dell’URSS, il crescente interesse delle grandi potenze, soprattutto USA e Cina, hanno creato un rimescolamento dei rapporti che, anche a breve termine, non lascerà in vita nulla, o quasi, degli „equilibrii prefabbricati” che caratterizzavano la regione ai …

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UZBEKISTAN: I karakalpaki e le rovine dell'antica Corasmia

I karakalpaki sono senza dubbio una delle popolazioni meno note dell’Asia Centrale. Vivono nel Nord-Ovest dell’Uzbekistan, in cui costituiscono una repubblica autonoma. Parlano una lingua di ceppo turco. il loro numero è valutato fra i 390.000.e i 500.000. La capitale della regione è Nukus. Quasi mille chilometri in tutte le …

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ASIA CENTRALE: Si teme il vuoto di potere dopo il ritiro USA dall'Afghanistan

I cambiamenti che avverranno entro quest’anno in Afghanistan con il ritiro della maggior parte delle truppe straniere, in primo luogo americane, suscitano agitazione e proccupazione in Asia Centrale. Ciò è apparso evidente nel corso della sessione del Consiglio dei ministri degli esteri dell’Organizzazione della Cooperazione di Shanghai (russo: „Shankhajskaja organizatsija …

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UZBEKISTAN: Le perle dell'Asia Centrale alla prova del ritiro USA

Tra poco se ne andrà la maggioranza delle truppe straniere, soprattutto americane, dall’Afghanistan, lasciando un vuoto di potere che fatalmente si riverbererà anche sugli stati ex sovietici dell’Asia Centrale, in particolare su quello strategicamente più importante, l’Uzbekistan. Fra gli stati centro-asiatici confinanti con l’Afghanistan l’Uzbekistan possiede il più micidiale potenziale …

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Prodi: Europa e Russia hanno bisogno l'una dell'altra

“Le politiche europee nei confronti della Russia non sono state buone in questi anni”. Lo ha detto Romano Prodi, presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli intervenendo alla giornata inaugurale del II Forum Eurasiatico a Verona. “La Russia ha un tasso di crescita reale nel medio periodo tra il …

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RUSSIA: Alla ricerca dell'arma supersonica

Le armi sono un problema sempre attuale nella vita internazionale. La corsa agli armamenti fra Russia e USA non è finita con la fine della guerra fredda. Solo che Mosca si trova sempre un po’ più indietro, non solo per le minori disponibilità finanziarie, ma anche per lo sfilacciamento, con …

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TURCHIA: Sciopero generale, mentre Erdoğan sfida l'UE

http://www.flickr.com/photos/turcain/8914988915/in/faves-97328365@N08/

Turchia sempre inquieta. Nuovi scontri nella notte tra polizia e manifestanti in varie città turche. Proclamato uno sciopero generale dai sindacati per denunciare l’uso smodato della forza da parte degli agenti di polizia che nella giornata del 16 giugno hanno impiegato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per sedare le …

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KIRGHIZISTAN: Contro la base americana

DA MOSCA – Si prospettano nuovi cambiamenti in Asia Centrale, dove diversi attori, i paesi dell’area più le “grandi potenze” (Russia, USA, Cina) cercano di adattarsi nel modo più vantaggioso alla nuova situazione creata dal crollo dell’URSS e dal conseguente “vuoto” geopolitico. Questa volta l’iniziativa parte dal Kirghizistan il cui …

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RUSSIA: Shostakovich, dalla musica alla tirannide

La vita di Dimitri Shostakovic (1906-1975) ha rappresentato, in qualche modo, la parabola della Russia novecentesca: nato in una famiglia di intellettuali di sinistra sotto lo zar, formatosi musicalmente durante la Rivoluzione d’Ottobre, fu pianista fenomenale fin da giovanissimo (Rattalino ricorda l’amicizia con la grande concertista Maria Yudina) partecipando ad …

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RUSSIA: Medvedev potrebbe "lasciare"

DA MOSCA – Dmitrij Medvedev se ne va? Tra le voci insistenti di una possibile sostituzione del suo esecutivo, il premier russo Medvedev ha ammesso che “le dimissioni del governo” sono inevitabili, spiegando che “la domanda è quando”. In un’intervista al canale filo-Cremlino Ntv, Medvedev ha anche detto di aver …

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RUSSIA: Continua il processo al blogger Alexei Navalny

Il governatore, noto come “liberale”, della regione di Kirov (Vjatka), Nikita Belykh, chiamato a testimoniare al processo al blogger dell’opposizione e suo ex consulente, Aleksej Nalvalny, ha difeso l’imputato, sostenendo di non credere che abbia potuto arrecare danni economici alla regione. L’accusa per Navalnyj – da un mese sotto processo …

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RUSSIA: Missili Jakhont per Assad

Allarme per un’iniziativa di Mosca in appoggio al regime di Bashar al-Assad in Siria. La Russia ha infatti recentemente consegnato al governo siriano un carico di missili anti-nave avanzatissimi, che gli esperti definiscono come i “killer delle navi”. È quanto hanno riferito alcune fonti ufficiali statunitensi, a condizione di anonimato, …

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RUSSIA: Stretta su conti e case all'estero dei funzionari

Intensa attività legislativa del presidente russo Vladimir Putin. “Non si tratta né di una moda, né di una campagna di pubbliche relazioni, né di un mezzo per distogliere l’opinione pubblica da altri problemi”. Cosi’ il capo dell’amministrazione presidenziale, Sergej Ivanov, ha spiegato la serietà con cui il Cremlino sta affrontando …

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RUSSIA: Il ritorno di Stakhanov

Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di re-istituire il premio “Eroe del lavoro”, onorificenza che dai tempi di Lenin veniva assegnata ai lavoratori che avevano superato le loro quote di produzione. Putin, ex agente del KGB che in passato aveva definito la caduta dell’Unione Sovietica come una delle grandi tragedie del …

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STORIA: Le due chance perdute del papa armeno

Per ben due volte la Chiesa cattolica e’ stata vicina ad avere un Papa armeno, nel ’58 e nel ’63. Ma fu una manovra antisovietica del Sifar, il servizio di spionaggio italiano, concordata con ambienti ecclesiastici, ad impedire che il Conclave da cui uscì papa Giovanni Battista Montini, entrato come …

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CIPRO: La Russia difende i "suoi" conti correnti

La tassa sui depositi bancari ciprioti imposta dalla Ue e dal Fmi in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro potrebbe incidere negativamente sulla decisione della Russia di estendere, alleggerendone le condizioni, il credito di 2,5 miliardi di euro concesso a Cipro nel 2011: e’ il …

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GEORGIA: Niente rapporti diplomatici con la Russia

Russia e Georgia continuano a guardarsi in cagnesco. I rapporti diplomatici fra i due paesi, infatti, non possono essere ristabiliti in un prossimo futuro. È quanto inequivocabilmente si deduce da una risoluzione che nei giorni scorsi è stata adottata dal parlamento georgiano e definisce le direttive fondamentali della politica estera …

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AZERBAIGIAN: Proteste a Baku contro le morti nell'esercito

L’Azerbaigian continua ad essere inquieto nonostante i tentativi del governo di dare un’impressione di normalità e democratizzazione. Nella capitale Bakù la polizia ha fatto uso di proiettili di gomma e di idranti per sciogliere una dimostrazione di oppositori. La dimostrazione non era stata autorizzata e si è svolta domenica 10 …

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UCRAINA: L'ombra dell'ergastolo su Julija Timoshenko?

Che ne è di Julija Timoshenko, già pasionaria della Rivoluzione arancione del 2004 e poi primo ministro dell’Ucraina? La domanda è giustificata, poiché essa sembra letteralmente scomparsa, almeno dai media. Sappiamo che nel 2011 il tribunale del distretto Pecerskij di Kiev l’ha condannata a sette anni di reclusione per aver …

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GEORGIA: Le manovre dei filo-russi e gli interessi di Mosca

Il Cremlino non lascia niente di intentato per ristabilire almeno in parte, e talora per interposta persona, la propria influenza sulla Georgia, minata radicalmente dalla guerra del 2008 conclusasi con l’”indipendenza” dell’Abkhazia e della Sud-Ossezia. Naturalmente Vladimir Putin cerca anche di approfittare della vittoria alle “politiche” dell’ottobre scorso di Bidzina …

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RUSSIA: Il magnate Prokhorov fonda Piattaforma civile, ecco il suo programma

Nonostante l’apatia diffusasi nella politica interna russa dopo la terza rielezione di Vladimir Putin alla presidenza della Russia, e il pratico fallimento delle pure imponenti manifestazioni di protesta, qualcosa ricomincia a muoversi nel mondo dei partiti russi. Per esempio il partito ”Piattaforma civile” (”Graždanskaja platforma”) guidata dall’imprenditore Mikhail Prokhorov, che …

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DAGHESTAN: Cronache di guerra dal Nord Caucaso

Continuano gli attentati nelle due aree maggiori in cui si concentrano i musulmani della Federazione Russa, Nord-Caucaso e Idel-Ural (Volga-Ural, cioè Tatarstan e Baškortostan). L’episodio più recente (ma quando questo articolo verrà pubblicato quasi certamente non lo sarà più) è avvenuto, ancora una volta, in Daghestan. Descriveremo con una certa …

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GEORGIA: Chi ha ucciso Zurab Žvania? Si riapre il dossier sulla morte del primo ministro. Parte II

La messa in scena seguita dalla distruzione delle prove, è stata realizzata direttamente da Mikheil Saakašvili, – ha insistito Giorgi Žvania. Invece del depistaggio delle indagini, secondo la sua versione, si occupò personalmente Adeišvili. Il fratello del defunto primo ministro conta sull’ipotesi che con il nuovo governo le indagini sulle circostanze …

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DAGHESTAN: Sempre più vicini alla guerra. Parte II

In Daghestan non mancano coloro che vedono  l’uccisione di Said Afandi come un tassello della strategia di Putin. Ci sono, in altre parole, coloro che non credono all’attentato dei wahhabiti e attribuiscono la morte di Said Afandi ad una provocazione dell’FSB russa che, attraverso un attentato di questo genere (e …

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DAGHESTAN: Sempre più vicini alla guerra. Parte I

Abbiamo già visto che il 28 agosto in Daghestan è stato ucciso un importante leader dei musulmani locali, lo sheykh Said Afandi (Effendi) Čirkejskij, di etnia àvara. L’assassinio, compiuto da una terrorista suicida, una cosiddetta šahida (“martire”, nel linguaggio dei fondamentalisti islamici) ha suscitato molte emozioni in questa repubblica nord-caucasica …

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DAGHESTAN: I terroristi non vanno in paradiso

Lo sheykh Said Afandi Čirkejskij, ucciso a fine agosto in Daghestan, era un acerrimo avversario dell’estremismo islamico e di quei guerriglieri che, definendosi “šahid” (“martiri”) compiono attentati contro rappresentanti del potere politico. In tal modo egli fiancheggiava le posizioni delle autorità russe che a loro volta lo sostenevano favorendone l’autorità. …

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DAGHESTAN: L'uccisione del "papa" musulmano

Il 28 agosto in Daghestan è stato ucciso un importante leader dei musulmani locali, lo sheykh Said Afandi (Effendi) Čirkejskij di etnia àvara (cosa che ha la sua importanza in un paese come il Daghestan dove coesistono almeno 11 etnie con altrettante lingue). Con lui sono morti anche sei civili …

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UZBEKISTAN: Dagli Usa un possibile sostegno al regime di Karimov

# PARTE QUARTA: Uzbekistan L’Asia Centrale si sta posizionando in attesa dalla fine della missione ISAF in Afghanistan nel 2014. Il ritiro delle truppe occidentali promette a questi paesi, soprattutto Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan determinati vantaggi, sia di carattere economico che strategico. I tre paesi indicati sperano di beneficiare delle …

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TAGIKISTAN: Russia ed Usa tra basi in affitto e doveri da compiere

# PARTE TERZA: Tagikistan La fine della missione ISAF in Afghanistan, con il ritiro delle forze NATO, degli americani ed altri, è prevista per il 2014, salvo complicazioni e imponderabili legati alla nuova presidenza americana, nonchè all’evolversi della situazione geostrategica generale. Anche dopo il ritiro dall’Afghanistan, è ovvio, gli americani …

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UZBEKISTAN: A Tashkent presto una base statunitense?

È da tempo ormai che la Russia di Putin/Medvedev guarda con sospetto all’Uzbekistan e ai suoi movimenti ritenuti “poco chiari”. L’Uzbekistan è sempre stato “un gatto che se ne va in giro per conto suo” (koška, kotoraja guljaet sama po sebe) ha scritto sul Moskovskij komsomolec Konstantin Zatulin, direttore dell’”Istituto …

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UZBEKISTAN: Tashkent esce dall'alleanza anti-atlantica. Le ragioni di un'insofferenza

Nella nota inviata dal ministero degli Esteri uzbeko alla segreteria dell’Organizzazione del Trattato sulla Sicurezza Collettiva (russo ODKB, uso internazionale in inglese CSTO) sono spiegate in modo non convincente le ragioni dell’uscita dell’Uzbekistan dal trattato. Ricordiamo che il CSTO è l’organizzazione militare (da alcuni considerata un “anti-NATO”) costituita dalla Russia …

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UZBEKISTAN: Tashkent tra Russia, Usa e problemi dell’Asia centrale

L’Uzbekistan ha informato la segreteria dell’Organizzazione del Trattato sulla Sicurezza Collettiva (acronimo russo ODKB, inglese CSTO), l’organizzazione militare guidata dalla Russia nell’ambito della CSI, che esso “sospende” la sua partecipazione all’attività di questa organizzazione. Una fonte diplomatica russa ha osservato che negli ultimi anni l’Uzbekistan ha spesso dimostrativamente rifiutato di …

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RUSSIA: Belokonev, Jalemenko e la politica «giovanile». Un nuovo partito in vista?

La politica “giovanile” del “tandem” Putin/Medvedev rimane saldamente nelle mani del “partito del potere”, “Russia Unita”, di cui Medvedev è adesso anche il presidente. Il premier ha infatti nominato alla carica di capo dell’Agenzia federale per gi affari della gioventù (“Rosmolodjozh”) Sergej Belokonev. Dal novembre dell’anno scorso egli era il …

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RUSSIA: Un parlamento euroasiatico. Alla conquista dell'est

di Giovanni Bensi “Russia Unita” merita di essere tenuta sott’occhio. Ci sono degli strani sviluppi: si va dall’ipotesi di una frammentazione interna fino a piani di uscita sul piano internazionale e di riunificazione, in una forma o nell’altra, delle ex repubbliche sovietiche. Sembra che il partito stia ripensando le sue …

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LETTONIA: Le "Waffen SS" manifestano a Riga

Un migliaio e mezzo di persone hanno preso parte ad un corteo di legionari delle SS e di loro simpatizzanti a Riga. Lo comunica il portale d’informazione Delfi con riferimento al capo della polizia di Stato, Inta Kjuzis. In un primo momento il corrispondente dell’agenzia aveva parlato di “alcune migliaia” …

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BIELORUSSIA: Le sanzioni contro Lukashenko (seconda parte)

leggi la prima parte Tuttavia ciò che alla fine ha fatto uscire di sè Lukashenko è rimasto un mistero perché l’embargo sugli acquisti di petrolio bielorusso non è stato introdotto e nessuno ha toccato la “business list”. Il 28 febbraio il Consiglio dell’Ue ha solo allargato un’altra “lista nera”, molto …

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BIELORUSSIA: Le sanzioni contro Lukashenko. Si ritirano i diplomatici dal Paese ma continuano gli affari

di Giovanni Bensi L’Unione Europea ha l’intenzione di introdurre un blocco di sanzioni contro la Bielorussia già in marzo. Lo ha dichiarato il portavoce stampa dell’alto rappresentante del’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton. L’elenco delle persone alle quali è vietato l’ingresso sul territorio dell’UE …

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ELEZIONI CREMLINO: Il comunista Zjuganov in cerca di alleati

di Giovanni Bensi Che cosa fanno i comunisti russi (PCFR) in vista delle elezioni presidenziali? Il loro leader Gennadij Zjuganov, uno dei candidati, meglio noto come “govorjashchaja kartoshka” (“patata parlante”), seguendo la tradizione che lo vuole sempre secondo, questa volta, se Vladimir Putin non vincerà al primo turno, sarà il …

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RUSSIA: Riformare Russia Unita, sì, ma come?

di Giovanni Bensi Ormai negli ambienti politici di Mosca si parla apertamente della possibilità che dopo le elezioni presidenziali del 4 marzo il “partito del potere”, “Russia Unita” (“RU”), vada incontro a grandi cambiamenti; è addirittura possibile che essa scompaia dall’orizzonte politico, almeno con il suo nome attuale. Tali voci, …

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CECENIA: Mosca favorisce l'islamizzazione, e l'ignoranza

di Giovanni Bensi da Mosca – Era da tempo che non si sentiva più parlare di combattimenti in Cecenia, tutt’al più di singoli “atti terroristici” compiuti da musulmani integralisti, i cosiddetti “wahhabiti”. Sembrava quasi che la seconda guerra cecena, conclusasi ormai tre anni fa, avesse portato a un successo. Ma …

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RUSSIA: Il mondo visto da Putin

di Giovanni Bensi da Mosca – Nel progetto di programma in vista delle elezioni presidenziali del 4 marzo, pubblicato sul sito [email protected], la politica estera e di sicurezza che intende svolgere l’attuale premier Vladimir Putin quando (e chi ne dubita?) sarà presidente, è lasciata per ultima, ma non per questo …

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BIELORUSSIA: Inflazione al 109%

di Giovanni Bensi Mentre in Bielorussia si discute sull’opportunità o meno della “denominatsija” (riduzione del valore facciale della moneta con l’eliminazione di alcuni zeri), i prezzi nel paese di Aleksandr Lukashenko, detto “bat’ka” ovvero “piccolo padre”, crescono a vista d’occhio, mettendo in grave difficoltà la popolazione. Nel 2011 in l’inflazione …

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BIELORUSSIA: Denominatsija, quando i rubli son carta straccia

da Mosca. Nella Bielorussia del “bat’ka” Aleksandr Lukashenko si parla nuovamente di “denominatsija”. Il termine, pure imparentato con “denominazione”, non significa che si debba “denominare” qualcosa, cioè darle un nome, come indica il termine italiano. Nei paesi ex sovietici con “denominatsija” si indica la riduzione del valore nominale della moneta …

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RUSSIA: Prokhrov, l'unico rivale di Putin

di Giovanni Bensi da Mosca – Crediamo che sia il caso di tornare a parlare del miliardario Mikhail Prokhorov e della sua candidatura alle presidenziali del 4 marzo in concorrenza (o in connivenza?) con Vladimir Putin. Si possono pensare di Prokhorov le cose più contrastanti, ma non si può negare …

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UCRAINA: Le "sue" prigioni. La Timoshenko ancora in cella

di Giovanni Bensi da MOSCA – La cella dove è rinchiusa l’ex premier dell’Ucraina, Julija Timoshenko, in una “colonia” a Kharkov risponde a tutte le norme e le esigenze europee di custodia. Lo dichiarato il servizio statale penitenziario in risposta alle accuse dei difensori della Timoshenko secondo cui essa verrebbe …

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RUSSIA: Il miliardario Prokhorov "scende in campo" contro Putin, che ringrazia

di Giovanni Bensi da Mosca. L’ex leader di “Pravoje Delo” (“La Giusta Causa”), il miliardarioMikhail Prokhorov, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza della Russia. I leader del “Parnas” (“Partito della libertà popolare”), al contrario, hanno annunciato la decisione opposta: nessuno di loro (Mikhail Kasjanov, Boris Nemtsov ecc.) …

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Trattative per sciogliere il nodo sud-osseto

di Giovanni Bensi da Mosca – Rimane tesa la situazione in Sud Ossezia, una delle due regioni già georgiane (l’altra è l’Abkhazia) che, con il sostegno di Mosca, si sono autoproclamate indipendenti, ma sono riconosciute solo dalla Russia e da alcuni stati di minore importanza. Il 27 ottobre in Sud …

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RUSSIA ELEZIONI / 1 – Manipolazioni preelettorali

di Giovanni Bensi* da Mosca – Manca ormai poco alle elezioni parlamentari in Russia, che si svolgeranno il 4 dicembre. La concorrenza per accaparrarsi i voti degli elettori è in pieno svolgimento e non mancano i casi di prevaricazione. Per esempio “Russia Unita” (RU), il “partito del potere”, guidato dal …

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NORD CAUCASO: La polveriera daghestana, tra sufismo e wahabismo

di Giovanni Bensi* da MOSCA – La repubblica russa del Daghestan, situata sulla sponda occidentale del Mar Caspio e confinante con l’Azerbaigian, abitata da almeno 11 etnie differenti, continua ad essere scossa dalle violenze generate dallo scontro fra musulmani fondamentalisti, i cosiddetti wahhabiti, o salafiti, di importazione straniera, e musulmani …

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