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Come ti trovi a Berlino est? Riflessioni a vent'anni dalla riunificazione tedesca

La nostra Storia non è solo nostra Ho avuto modo di scoprire che esiste un neologismo per la faccenda: il facilmente memorizzabile Vergangenheitsbewältingung, ossia affrontare e (se possibile) comprendere il passato; certo uno potrebbe anche usare Geschichtsaufarbeitung, non fosse più raro dunque rischioso. Ad ogni modo: « la storia tedesca non è mai stata solo …

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REP. CECA: Vaclav Klaus all’Onu fa il cappellaio matto

di Gabriele Merlini Anche i più convinti denigratori di Václav Klaus (ce ne sono un buon numero e alcuni vantano motivazioni decisamente convincenti) non potranno negare come si tratti di personaggio centrale all’interno della breve storia della Repubblica Ceca; per il ruolo attuale e per quanto in passato ha fatto, …

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GAZPROMENADE /8: Paesi a rischio

di Matteo Zola CECENIA Sulla strada della pipeline molti sono i paesi a rischio, coinvolti in strategie globali più grandi di loro che costano a quelle popolazioni massacri, guerre, pulizia etnica. Il caso più evidente è quello della Cecenia, il gasdotto Transcaspico e l’oleodotto Baku-Novorossijsk attraversano la regione del Caucaso …

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GAZPROMENADE /7: Il nodo del Caspio

di Matteo Zola Il nodo geopolitico della questione energetica si stringe sul Caspio. L’Azerbaigian, si è detto, ha risorse per al massimo dieci anni ancora. Se si è investito nel doppio progetto Nabucco (gas) e Baku-Cheyan (petrolio) è perché ci si attende una collaborazione da parte del Kazakistan, in tal …

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GAZPROMENADE /4: Le principali rotte del gas russo

di Matteo Zola Senza un’adeguata rete di infrastrutture i giacimenti russi resterebbero inerti. La Russia può contare su una serie dii rotte energetiche capaci di esportare all’estero grandi volumi di metano. Alternativa alle pipelines russe, al momento, non ce n’è. Il progetto Nabucco, fortemente voluto dall’Unione Europea per garantirsi l’autonoa …

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GAZPROMENADE/1: La strategia energetica russa sugli stati limitrofi

di Matteo Zola L’esportazione di idrocarburi è il settore chiave della geopolitica russa ma ancora molti sono i problemi, il pragmatismo dell’attuale amministrazione del Cremlino intende risolverli senza troppo badare al sottile, puntando al controllo delle repubbliche ex-sovietiche anche con malcelati ricatti energetici limitando l’espansione della Nato in un’area che …

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KOSOVO STORIA/4 – Uno stato mafioso nel cuore d'Europa

di Matteo Zola L’oleodotto di Dick Cheney Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. …

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UCRAINA: L'esercito guarda all'Armata Rossa

Dopo la fusione tra Naftogaz e Gazprom, dopo l’unificazione di aeronautica ed energia nucleare, dopo aver concesso ab aeternum l’uso del porto di Sebastopoli -dove è attraccata la flotta dell’Armata Rossa, l’annessione tra Ucraina e Russia prosegue con l’avvicinamento dei due eserciti. Non una vera e propria unificazione: il Cremlino …

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UCRAINA: Una rampante holding mafiosa

di Matteo Tacconi da Narcomafie Traffico di eroina, contrabbando e racket della prostituzione sono le attività più lucrative della mafia ucraina. Una piovra in grado di controllare i confini del più esteso Stato europeo con relativa tranquillità, forte della debolezza delle istituzioni e dell’indigenza della popolazione Oggi la mafia ucraina …

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REP.CECA: Focus elezioni /3 – Le sfide di Praga

di Gabriele Merlini Scriveva il Ripellino di Praga: «Mi consolo pensando che, se non domeranno il tuo ardire con striduli giri di vite, tornerai a reggere insieme, come uno spillone da balia, i lembi stracciati di Occidente e Oriente.» Altri tempi e altro mondo, ovviamente. Tuttavia alcuni parallelismi possono essere …

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UCRAINA: Kiev e il nuovo Patto di Varsavia -pardon, di Tashkent

di Matteo Zola Il presidente russo Dmitry Medvedev ha invitato l’Ucraina ad entrare nella Collective Security Treaty Organisation (CSTO), un’organizzazione di sicurezza a cui aderiscono molte delle repubbliche ex sovietiche, una sorta di nuovo Patto di Varsavia. Solo che non a Varsavia è stato siglato: la CSTO nasce nel 2002 …

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UCRAINA: Kiev, provincia di Mosca

EDITORIALE – L’accordo dello scorso 21 aprile tra Ucraina e Russia segna il passo alle strategie geopolitiche continentali. Un unico accordo risolve due questioni aperte: quella della fornitura di gas russo e quella della flotta dell’Armata Rossa ancorata al porto di Sebastopoli. Si è trattato, in sostanza, di uno scambio …

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RUSSIA: Start, buona la terza. Di Stefano Grazioli

  Riportiamo qui di seguito un ottimo articolo di Stefano Grazioli, giornalista professionista esperto di politica internazionale, pubblicato su Limes e sul sito East Side Report. L’articolo analizza la sostanza dell’accordo di riduzione del numero di testate atomiche siglato tra Usa e Russia. E ne mette in luce le contraddizioni …

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POLONIA: Dopo la tragedia quale futuro?

IN ATTESA DI SVILUPPI L’undici settembre dell’Europa orientale: l’incidente dell’aereo presidenziale polacco rappresenta un punto di svolta per la politica dei Paesi dell’ex blocco sovietico nonché delle relazioni tra Unione Europea, Nato e Russia. La verità sull’incidente -che finora resta un incidente- si saprà nei prossimi anni, sempre che una …

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POLONIA: La maledizione di Katyn

L’Armata Rossa, dopo l’invasione nel 1939 della Polonia orientale, fece migliaia di prigionieri e li deportò “in nome dell’interesse supremo dello Stato”. Così Stalin diede l’ordine di ucciderne 22 mila, tutti ufficiali. Il massacro avvenne a Katyn nell’aprile 1940 Un colpo alla nuca per ognuno. Solo nel 1990 l’allora presidente …

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Lettere dalla Kirghisia

“Un paese straordinario dove ognuno sembra poter gestire il proprio destino e la serenità permanente non è un’utopia, ma un bene reale e comune. Nel paese di Kirghisia tutti lavorano solo 3 ore al giorno: il resto del tempo è dedicato a se stessi, all’amore, alla famiglia, ai figli, alla …

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ARMENIA: Il genocidio, la Turchia e gli Stati Uniti

Di Andrea Giambartolomei -Ci risiamo. Un gruppo di politici, sotto l’influsso dei convegni, degli incontri, delle cene e dei fondi di gruppi di pressione, ha fatto una scelta. I massacri ai danni degli armeni nel 1914-1915 in Turchia sono un “genocidio“. Alla faccia degli storici, che impiegano anni di ricerche …

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La Russia e l'impoverimento democratico europeo

La Russia ha svelato la sua natura brutale e imperiale durante la guerra in Georgia, la sua immagine positiva si è definitivamente disintegrata – per chi l’ha creduta vera. Anche prima che le bombe cadessero in Georgia, lo stato di Putin ha violato ogni genere di regola democratica e civile: …

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ROMANIA: Sarkozy vende navi da guerra alla Russia

di Matteo Zola Nicolas Sarkozy ha deciso di vendere alla marina russa una nave da guerra classe Mistral, e non solo. Parigi sta negoziando con il governo di Mosca una partnership militare per il porto di San Pietroburgo ove trasferire competenze tecnologiche e militari francesi. Una decisone che contraddice il …

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FOCUS: Elezioni ucraine/4 – La "pasionaria" Timoshenko

Julija Timošenko, la “pasionaria” che si fece conoscere al mondo come il braccio destro di Yushenko durante i fatti della “rivoluzione arancione” è ora antagonista di Janukovyc per la poltrona di Presidente dell’Ucraina. Nata nel 1960 iniziò la sua carriera all’interno del Komsomol, l’organizzazione dei giovani comunisti. Si laureò in …

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Elezioni ucraine/3 – Il favorito è Viktor Yanukovyc

Viktor Yanukovyč nacque in un quartiere operaio; il padre era un macchinista bielorusso che proveniva da Yanuki mentre la madre era una bambinaia ucraina, e morì quando Viktor aveva appena due anni. Giunto all’adolescenza perse anche il padre, e fu quindi allevato dalla nonna.  Per due volte, nel 1968 e …

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ABCASIA: Le elezioni presidenziali e le tensioni con Tblisi

Il de facto presidente dell’Abkhazia Sergey Bagapsh è uscito vincitore dal primo turno delle elezioni presidenziali del 12 dicembre, il primo voto a tenersi nel territorio dopo il conflitto dello scorso agosto ed il successivo riconoscimento russo. Secondo i dati preliminari forniti dal Comitato Elettorale Centrale, Bagapsh sarebbe quindi confermato …

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BIELORUSSIA: Berlusconi e l'ultima dittatura europea

L’ultima dittatura La Bieolorussia del presidente Aleksandr Lukashenko è l’ultima vera dittatura d’Europa, che la governa con pugno di ferro dal 1994. Negli ultimi quindici anni un regime soffocante ha sostituito l’embrionale democrazia dei primi anni ’90. L’onnipotente amministrazione presidenziale controlla tutti gli aspetti della vita sociale, dai mass media …

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Lech Wałęsa inciampa tra pezzi di muro. Ospite di Torino spiritualità, l’ex leader di Solidarność mostra le sue contraddizioni

«Non ci sono ideali migliori di quelli della fede. Le minoranze, quelli che vogliono i diritti senza sposarsi, gli omosessuali, non devono ostacolarci. Non devono manifestare dove noi erigiamo i nostri altari». Lech Wałęsa, dietro ai baffoni bianchi spioventi, raccoglie applausi dal pubblico di Torino Spiritualità. Applausi quando afferma: «Nessuno …

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Giochi di guerra sul mar Nero

  E’ stata un’estate di fuoco nel Caucaso, e nessuno pare essersi accorto di nulla. Nel grande risiko giocato sul mar Nero, la Russia ha portato avanti manovre di guerra muovendo un’impressionante quantità di mezzi: l’armata del Nord Caucaso, le brigate da Abkhazia e sud Ossetia (le regioni strappate alla …

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RUSSIA: Anche Medvedev vuol cambiare il mondo, a modo suo

Davanti a un’assemblea di esperti, di alti funzionari e personalità politiche sia russe che straniere, tra cui il primo ministro francese e quello spagnolo, il presidente russo Dmitri Medvedev ha recitato un ruolo da protagonista alla Conferenza di Iaroslav del 14 settembre 2009. La millenaria città russa, situata a nord-est …

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ALBANIA: Meta con Berisha, e Rama si dimette

Il leader dell’opposizione di sinistra in Albania, Edi Rama (nella foto), attuale sindaco di Tirana, è stato costretto a rinunciare alla guida del Partito socialista (Ps) dopo la sconfitta nelle elezioni politiche dello scorso 28 giugno: la decisione è stata presa questa sera nel corso dell’Assemblea Nazionale del Ps, massimo organo …

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Cos'è la Transnistria

Era l’anno 1987 quando Igor Nikolaevich Smirnov, originario di Petropavlovsk-Kamčatskij, città all’estremo oriente della Russia, assistente direttore della centrale idroelettrica di Nova Kachovka, Ucraina, venne improvvisamente trasferito a Tiraspol, con il compito di direttore del gruppo Elektromaš. La regione di Tiraspol, al di là del fiume Dniestr, era caratterizzata da …

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A un anno dall'indipendenza la verità sul Kosovo

Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. Da lì verrebbe trasportato via nave attraverso …

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La Turchia propone una soluzione al conflitto del Nagorno-Karabakh

Dopo che la Russia ha riconosciuto l’indipendenza di Ossezia del Sud e Abkhazia, a Yerevan si è risvegliata la speranza di ottenere lo stesso trattamento per il Nagorno Karabakh, l’enclave a maggioranza armena incuneata nel vicino Azerbaijan. Dalla fine degli anni Novanta Stepanakert, capoluogo della regione, è de facto autonoma …

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AZERBAIJAN: L’oleodotto non alimenta la democrazia

  Da quando l’Azerbaijan ha riconquistato l’indipendenza, per la prima volta i cittadini azeri che studiano all’estero hanno manifestato con picchetti davanti alla loro ambasciata a Washington e davanti alla rappresentanza diplomatica dell’Azerbaijan presso le Nazioni Unite, a New York. Anche se non si è trattato di grandi folle, questo …

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