ROMANIA: Tra crisi economica e derive autoritarie

Sulla lista delle vittime della crisi economica in corso, la Romania sembra la prossima. “Ogni giorno si sente dire che una fabbrica ha chiuso o si è spostata all’estero -dice Luca Niculescu, dirigente nel settore comunicazioni a Bucarest (fonte The Observer)- e il governo non ha finora dato prova di grande efficienza. Il Paese si è abituato a tassi di crescita molto elevati. Si vedranno un bel po’ di pesone scendere in piazza”. Anche la Dacia, azienda automobilistica del gruppo Renault, che produce auto a basso costo, ha annunciato tagli per quattromila dipendenti.
La classe media è nel mirino e anche il numero di dipendenti pubblici sarà ridimensionato a causa delle riduzioni di entrate fiscali che inciderà sul bilancio statale. C’è poi il problema dei mutui per acquistare immobili: la maggior parte è in euro e il deprezzamento del Leu rende difficilissimo ripagarli. La Romania, come buona parte dei paesi dell’est, non era pronta ad affrontare l’impatto della recessione.

Dopo quasi un decennio di crescita a due cifre sarà dura assorbire il contraccolpo della crisi e a rischiare sarà il governo: disordini si sono già verificati nella vicina Bulgaria. La già indebolita democrazia romena potrebbe reagire violentemente alle proteste, spingendo il Paese verso pericolose derive autoritarie.

 

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

Leggi anche

Rosia Montana

ROMANIA: Sentenza storica per Rosia Montana

L'ICSID di Washington ha riconosciuto l’infondatezza delle accuse mosse alla Romania dalla compagnia canadese che detiene la licenza di sfruttamento delle sue miniere d’oro imponendo un risarcimento da milioni di dollari in favore della Romania.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com