KOSOVO: l'anniversario dell'indipendenza tra tensioni politiche

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In Kosovo si celebra il primo anniversario dall’indipendenza, ma le polemiche non cessano. L’Assemblea che riunisce le municipalità serbe del Kosovo, un organismo non riconosciuto né da Pristina né dalla comunità internazionale, ha nuovamente respinto oggi all’unanimità l’indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo un anno fa, ribadendo la sua appartenenza alla Serbia. Anzi, nel nord della regione, dove piu’ massiccia e’ la presenza serba, si sottolinea che ”la provincia autonoma del Kosovo e’ parte integrante del territorio della Serbia”.

Malgrado gli USA abbiano già ribadito che “il problema del Kosovo è chiuso”, dopo l’offensiva serba alle Nazioni Unite dello scorso gennaio, e benché il presidente americano Barack Obama abbia espresso felicitazioni per questo primo anno di indipendenza, a Belgrado si continua a ritenere il Kosovo una parte integrante del Paese.

Il ministro serbo responsabile per il Kosovo, Goran Bogdanovic – presente anch’egli alla riunione di Zvecan – ha detto che la proclamazione di indipendenza del Kosovo ha creato un precedente pericoloso, aumentando tensione e instabilità nella regione.

Il ministro degli esteri serbo Jeremic ha dichiarato in conferenza stampa a Belgrado: “Si tratta di una data senza alcuna importanza particolare. I dirigenti della nostra provincia meridionale hanno tentato allora di staccare una parte del nostro territorio sovrano. Io sono convinto che nessuno, in un futuro prossimo, si ricorderà di tale data”.

Ansa, Herald Tribune

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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