Lo scrittore Marko Vešović si è spento a 78 anni a Sarajevo, città di cui aveva raccontato sofferenze e speranze durante l'assedio
Leggi tuttoCINEMA: La guerra è un’eterna infezione. Intervista alla sceneggiatrice bosniaca Elma Tataragic
Il Trieste Film Festival di quest'anno ha avuto moltissimi ospiti illustri. Tra di essi, Elma Tataragic, la sceneggiatrice bosniaca, collaboratrice di Teona Strugar Mitevska.
Leggi tuttoTrent’anni dopo: quo vadis Bosnia? Quo vadis Europa?
Oggi, 30 anni fa, la Bosnia veniva riconosciuta internazionalmente. Contemporaneamente iniziava l'assedio di Sarajevo e la guerra che avrebbe cambiato per sempre il paese
Leggi tuttoBarcellona e Sarajevo insieme per l’Olimpiade invernale 2030
Sarajevo e Barcellona potrebbero ospitare insieme i Giochi Olimpici Invernali del 2030. Un'iniziativa figlia di un rapporto profondo e speciale tra le due città
Leggi tuttoBOSNIA: Addio a Jovan Divjak, il generale che restò fedele alla sua Sarajevo
È morto a 84 anni nella sua Sarajevo il generale Jovan Divjak. Una vita nel segno della fedeltà
Leggi tuttoEast Journal incontra gli autori del libro “La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996”
Nell’anniversario dell’inizio dell’assedio di Sarajevo, il 5 aprile, alle ore 18.30, dialogheremo con gli autori del volume edito da Mimesis "La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996".
Leggi tutto“La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996”. Quando la cultura salva la vita
Resistere all'assedio con l'arma della cultura e dell'arte. Una piccola enciclopedia delle esperienze artistiche prodotte nella Sarajevo assediata.
Leggi tuttoCINEMA: “Quo vadis, Aida?”, il genocidio di Srebrenica in un film
L'ultima pellicola della regista sarajevese Jasmila Žbanić è la prima ad affrontare il tema del massacro di Srebrenica in maniera diretta. Unendo a un semplice stratagemma cinematografico la precisione storica di una narrazione sobria ed essenziale, l'opera arriva a colpire il cuore del pubblico internazionale.
Leggi tuttoBOSNIA: Il revisionismo storico e la riconciliazione, a 25 anni da Dayton
A 25 anni dalla pace di Dayton, la memoria del conflitto resta divisa. Le nuove iniziative revisioniste della Republika Srpska e il ricordo dei civili serbi a Sarajevo
Leggi tuttoAlla Sarajevo di Miljenko Jergović non serve la compassione dell’Occidente
Pubblicato per la prima volta nel 1994, "Le Marlboro di Sarajevo" consacra internazionalmente il talento di Miljenko Jergović. La raccolta di originali e spassionati bozzetti offre una chiave di lettura diversa sull'assedio che per anni ha tenuto in pugno la capitale bosniaca.
Leggi tuttoCALCIO: Željezničar Sarajevo, un club aperto a tutti
La storia dello Željezničar, la squadra dei ferrovieri di Sarajevo, attraverso la resistenza contro regimi e guerre, con le figure e i momenti più importanti del suo passato.
Leggi tuttoSemezdin Mehmedinovic: rammendare il cuore con un filo d’inchiostro
"Me'med, la bandana rossa e il fiocco di neve" è l'ultimo, acclamato romanzo di Semezdin Mehmedinović. Profondamente autobiografico, intriso di malinconia, amore e ironia, il libro traccia un toccante lessico famigliare americano-bosniaco.
Leggi tuttoBOSNIA: Quell’aereo italiano abbattuto nei cieli di Sarajevo nel 1992
Il 3 settembre 1992 un aereo militare italiano in missione per conto dell'ONU viene abbattuto nei pressi di Sarajevo. Quattro persone dell'equipaggio rimangono uccise. Un episodio su cui, ancora oggi, permangono dubbi in merito alle responsabilità
Leggi tuttoSTORIA: Warajevo, programmare sotto l’assedio
Durante l'assedio, due giovani programmatori sarajevesi svilupparono quello che rimane uno dei migliori emulatori DOS per XS Spectrum
Leggi tuttoCINEMA: “Sympathie pour le diable”, l’inverno di Paul Marchand a Sarajevo
Un film che ci riporta nei primi mesi dell'assedio di Sarajevo, sulle tracce del reporter francese Paul Marchand
Leggi tuttoBOSNIA: La sentenza Karadzic, gli applausi e le lacrime
La condanna a Radovan Karadzic mette fine al percorso giudiziario del responsabile politico dell'assedio di Sarajevo e del genocidio di Srebrenica. Sarà ergastolo, unica pena che possa essere percepita come giusta.
Leggi tuttoCINEMA: “Good Night Sarajevo”, storia di una voce
“Dovevo restare e combattere. Ma non con il fucile. La mia unica arma era la parola”. Chi parla è Slobodan Minic, detto Boban, storica voce di Radio Sarajevo. E oggi parla in spagnolo, nella lingua del paese che l’ha accolto, lui e gli altri sopravvissuti della sua famiglia, dopo l’esodo/esilio …
Leggi tuttoLETTERARIA: Dentro l’assedio di Sarajevo con Puniša Kalezić e Diana Bosnjak Monai
Una sonata a quattro mani, composta a distanza da nonno e nipote, quasi un “manifesto della pace” che ripercorre i 1395 giorni dell’assedio di Sarajevo.
Leggi tuttoLa nuova puntata di Kiosk, la radio sintonizzata sull’est!
Tra le pieghe della memoria Listen to “S01E06 – Tra le pieghe della memoria” on Spreaker. Il viaggio di Kiosk continua con una puntata tutta all’insegna della memoria, o meglio di una pluralità di memorie – spesso contese, distorte o rimosse – da declinarsi sempre al plurale, e da interrogare …
Leggi tuttoSTORIA: Radio Zid e la resistenza culturale nella Sarajevo assediata
Radio Zid accompagna i cittadini di Sarajevo per tutta la durata dell'assedio, dal 1992 al 1995. Lo scopo? Preservare la cultura urbana della capitale, combattere i muri creati dal nazionalismo e promuovere la nuova scena musicale nata sotto i bombardamenti.
Leggi tuttoTENNIS: Damir Džumhur, dall’assedio di Sarajevo al Roland Garros
Damir Džumhur è stato il primo bosniaco a raggiungere il tabellone di un torneo del Grande Slam di tennis. Un viaggio culminato nella sfida all'idolo Federer al Roland Garros, ma iniziato da un parto difficile nella Sarajevo dell'assedio.
Leggi tuttoBOSNIA: Storia dell’assedio di Sarajevo a vent’anni dalla sua fine
Nel 1992,mentre le truppe militari serbe si spostavano nella valle della Drina con l'intento di conquistare più territorio possibile, iniziò quello che verrà ricordato come l'assedio più lungo della storia della guerra in età contemporanea, superando di gran lunga quelli di Stalingrado e Leningrado durante la seconda guerra mondiale. Sarajevo fu stretta nella morsa dell'Armata (l'esercito jugoslavo, la JNA – Jugoslovenska Narodna Armija) dal 5 aprile del 1992 al 29 febbraio del 1996, circondata da almeno 13.000 uomini della JNA stanziati nelle montagne circostanti, armati con artiglieria leggera e pesante, mortai e obici, semoventi e carri-armati.
Leggi tuttoCALCIO: Zukanović, dall’assedio di Sarajevo a Trigoria nel segno di Bubamara
Dall'assedio di Sarajevo a Trigoria, passando per lo Željezničar e la leggendaria scuola calcio Bubamara, fondata sotto le bombe nel segno della convivenza: la storia di Ervin Zukanović, ultimo acquisto di una Roma sempre più a trazione bosniaca.
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo ricorda i civili serbi uccisi durante l’assedio
Una trentina di persone si sono ritrovate lunedì 7 dicembre al parco di At Mejdan, a Sarajevo, per commemorare i civili serbi uccisi dall'esercito bosniaco - l'Armija BiH - sulle colline di Kazani durante l'assedio.
Leggi tuttoCALCIO: Lo stadio di Grbavica, dal fronte della guerra al torrido derby di Sarajevo
Questo week-end lo stadio di Grbavica sarà il teatro del derby di Sarajevo tra Željezničar e FK Sarajevo. Un derby ad alta tensione dopo che nello scorso anno si sono contati scontri, striscioni omofobi e allarmi bomba, in uno stadio che durante l'assedio si trovava proprio sulla linea del fronte.
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Gli angeli di Louis Jammes
“Fino al 1994 si erano tenute talmente tante mostre che persino i giornali avevano smesso di contarle”. E’ questa la Sarajevo della giornalista Vedrana Seksan dove festival, collaborazioni internazionali, arrivo di fotografi stranieri e gallerie artistiche in piena attività ridonavano vita alla città assediata. A Sarajevo iniziarono a parlare anche i …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Un appartamento, una classe
L’istruzione nella Sarajevo sotto assedio non si arrestò. Nonostante le difficoltà negli spostamenti per raggiungere scuole e università, la riluttanza dei genitori a mandare i propri figli a scuola -per non esporli al rischio dei cecchini-, la non facile gestione a livello ministeriale dell’istruzione in uno scenario di completa emergenza …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Il bosniaco, un teatro di cuore
Il 27 maggio del 1993, presentando l’“Estate al Kamerni 55”, Oslobođenje titolò un articolo con “Tutte le strade portano a teatro”: in pieno il conflitto il teatro e le arti performative stavano riscuotendo a Sarajevo tanto successo e partecipazione del pubblico da presentarsi come capofila indiscussi della resistenza culturale. Il …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. “Liberazione” va avanti
Fondato nel 1943, in pieno contesto bellico, il quotidiano bosniaco Oslobođenje [letteralmente “Liberazione” N.d.T.] si troverà nel 1992 a confrontarsi nuovamente con il clima di guerra, con l’imperativo di condurre ancora una volta il paese alla “liberazione”, di cui porta il nome. Nel 1993 per l’assidua determinazione dei suoi collaboratori, …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Indatabili scritti
Con in media una presentazione di libri ogni quattro giorni, Sarajevo ha dimostrato al mondo, in pieno conflitto, una eccezionale fioritura letteraria e la negazione del proverbio “Inter armas musae silent [Tra le armi, tacciono le muse] . ”A Sarajevo”, come ha affermato Fahrija Trtak, “le muse non tacevano”. L’attenzione …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Il trionfo della volontà (parte III)
Cosa succede alla vita culturale di un paese in guerra? A seguire l’ultima parte dell’articolo di Vedrana Seksan dove vengono descritti i giorni dell’assedio sarajevese e il tentativo di resistere con la cultura alla distruzione. La scelta di presentare traduzioni della pubblicistica bosniaca nasce dall’esigenza di ricordare le voci del …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, cultura e guerra. Il trionfo della volontà (parte II)
Cosa succede alla vita culturale di un paese in guerra? A seguire la seconda parte dell’articolo di Vedrana Seksan, il Trionfo della volontà, dove vengono descritti i giorni dell’assedio sarajevese e il tentativo di resistere con la cultura alla distruzione intorno. La scelta di presentare traduzioni della pubblicistica bosniaca nasce …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo cultura e guerra. Il trionfo della volontà (parte I)
Cosa succede alla vita culturale di un paese in guerra? Nei giorni dell’assedio cittadino i sarajevesi erano costretti a vivere in condizioni minimali, spesso sen’acqua, cibo, elettricità, gas e riscaldamento. In questo periodo durato quattro anni, o 42 mesi, o 162 settimane o 1272 giorni, l’obiettivo degli assedianti di cancellare …
Leggi tuttoCITTA’: Le rose di Sarajevo e l’asfalto dell’assedio
Fare un viaggio a Sarajevo è fare un viaggio nel tempo. Oggi, vent’anni fa, la città era sprofondata nell’assedio. Vent’anni dopo, la ricostruzione ha riportato la capitale della Bosnia ai suoi fasti. Il palazzo del Parlamento e del Consiglio dei ministri, e le torri gemelle “Momo e Uzeir” di Ivan …
Leggi tuttoLe rose di Sarajevo e l'asfalto dell'assedio
Fare un viaggio a Sarajevo è fare un viaggio nel tempo. Oggi, vent’anni fa, la città era sprofondata nell’assedio. Vent’anni dopo, la ricostruzione ha riportato la capitale della Bosnia ai suoi fasti. Il palazzo del Parlamento e del Consiglio dei ministri, e le torri gemelle “Momo e Uzeir” di Ivan …
Leggi tuttoJugoschegge e il monito della balcanizzazione
“Jugoschegge, storie di scatti di guerra e di pace” è una raccolta di sette capitoli di altrettante persone volonterose che hanno affrontato la crisi della Jugoslavia negli anni Novanta a modo loro, per esempio attraverso la fotografia o la cooperazione e che in questo libro raccontano il loro cammino in …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, sprofondare nell’assedio (2)
Riproponiamo alcuni passaggi del libro di Margaret Mazzantini, “Venuto al mondo”, vincitore del Premio Campiello 2009. Gemma e Diego sono una scalcagnata coppia italiana – lei redattrice, lui fotografo – conosciutisi a Sarajevo nel 1984 e che nel 1992, ritornati in città, si ritrovano a testimoniare l’inizio dell’assedio. Buona lettura. …
Leggi tuttoBOSNIA: Sarajevo, sprofondare nell’assedio (1)
Riproponiamo alcuni passaggi del libro di Margaret Mazzantini, “Venuto al mondo”, vincitore del Premio Campiello 2009. Gemma e Diego sono una scalcagnata coppia italiana – lei redattrice, lui fotografo – conosciutisi a Sarajevo nel 1984 e che nel 1992, ritornati in città, si ritrovano a testimoniare l’inizio dell’assedio. Buona lettura. …
Leggi tutto