Quante sono le storie dimenticate o manipolate dell’Europa? Martin Pollack definisce il rapporto tra memoria e paesaggio in un libro fondamentale. Ricordare è un atto di rielaborazione del passato. Martin Pollack, giornalista austriaco esperto di Europa orientale, ha ricordi felici della sua infanzia e della campagna in cui era stato …
Leggi tuttoROMANIA: Un museo per ricordare il pogrom degli ebrei di Iasi
A Iași, nell'est della Romania, il luogo del massacro di oltre diecimila ebrei nel 1941 rischiava di finire sepolto da un parcheggio. Oggi c'è invece un museo per ricordare il ruolo della Romania nell'Olocausto.
Leggi tuttoPutin: Complottismo e Revisione Storica nell’arte della propaganda
L’aggressione russa in Ucraina si differenzia dalle precedenti guerre perpetrate dalla Russia soprattutto per la macchina di propaganda che consente a Vladimir Putin, al suo governo e a coloro che lo sostengono di valersi della storia e del complottismo come uno strumento di legittimazione delle proprie azioni belliche. Tuttavia, le più recenti dichiarazioni del presidente russo su Volodymyr Zelensky, descritto come un "ebreo di origine" imposto dall'Occidente per occultare la "celebrazione ucraina del nazismo”, allontanano ulteriormente la possibilità di un dialogo per la pace in Ucraina.
Leggi tuttoSERBIA: La strumentalizzazione della memoria nell’ex campo nazista di Staro Sajmište
L’ex campo nazista di Staro Sajmište non sfugge alla strumentalizzazione della memoria storica operata dalla classe dirigente serba
Leggi tuttoPolonia e Israele raggiungono un (inquietante) accordo per i viaggi scolastici ad Aushwitz
Dopo un lungo periodo di stop, Polonia e Israele hanno raggiunto un inquietante accordo per la ripresa dei viaggi scolastici dedicati alla memoria promuovendo una narrazione distorta dell'Olocausto.
Leggi tuttoGRECIA: Vandalizzato ancora il memoriale dell’Olocausto a Salonicco
Il memoriale dell'Olocausto presso il campus dell'Università Aristotele di Salonicco (AUT), che commemora un cimitero ebraico distrutto dai nazisti nel 1942, è stato nuovamente preso di mira da vandali giovedì 29 dicembre.
Leggi tuttoEbrei in Polonia: la fragilità della memoria
Gli ebrei hanno vissuto in Polonia per circa mille anni: in questo paese hanno definito una parte essenziale non solo della cultura ebraica orientale ma anche della storia polacca. Eppure quella tra polacchi ed ebrei resta una memoria contesa. Cenni storici Fuggendo dall’Europa occidentale a causa delle persecuzioni, attraversando una …
Leggi tuttoPOLONIA: Il presidente Duda nega la cattedra a un ricercatore per i suoi studi sull’Olocausto
Andrzej Duda, presidente polacco molto vicino al partito conservatore Diritto e Giustizia (PiS), attualmente al governo, si è rifiutato di firmare il documento che avrebbe concesso la piena abilitazione all’insegnamento al ricercatore Michał Bilewicz. Bilewicz, a capo del Centro per lo Studio del Pregiudizio dell’Università di Varsavia, si è occupato …
Leggi tuttoUCRAINA: Colpito Babyn Yar, memoriale dell’Olocausto
L’attacco sferrato ieri contro la torre della televisione di Kyiv ha colpito il sito storico di Babyn Yar in cui sorge l’omonimo memoriale dedicato alle vittime dell’Olocausto. La direzione del sito storico condanna l'aggressione russa e si prepara a testimoniare presso la Corte Internazionale di Giustizia per crimini contro l'umanità.
Leggi tuttoROMANIA: L’estrema destra, l’educazione sessuale e l’Olocausto
La procura di Bucarest apre un’inchiesta: il partito di estrema destra AUR è accusato di negazione e minimizzazione dell’Olocausto Il giovane partito di estrema destra AUR (Alleanza per l’Unità dei Rumeni) ha chiesto che la legge che sancisce l’obbligo di includere educazione sessuale e storia dell’Olocausto all’interno dei programmi scolastici, …
Leggi tuttoLITUANIA: Perché il paese non ammette le proprie colpe nell’Olocausto?
Abbiamo intervistato Silvia Foti, nipote dell'eroe lituano Jonas Noreika, figura controversa per la sua collaborazione con i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo anni di ricerche, Silvia ha deciso di dire la verità attraverso il libro “The Nazi’s Granddaughter”, pubblicato lo scorso 9 marzo.
Leggi tuttoUCRAINA: Il memoriale di Babyn Yar fa discutere
Il memoriale dedicato alle vittime sterminate a Babyn Yar nel 1941 continua a far discutere per via della controversa direzione artistica che potrebbe trasformare il complesso museale in un parco tematico e così mercificare la memoria dell'Olocausto.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
In occasione della giornata della memoria, un pezzo dedicato alla storia di Franceska Mann, ballerina ebrea che sfidò le SS. Dal nostro archivio👇
Leggi tuttoCROAZIA: Eliminato il Diario di Anna Frank dal programma scolastico
Molte le polemiche in seguito alla decisione del Ministro dell'Istruzione croato di rimuovere il Diario di Anna Frank dal programma delle scuole elementari.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
Nell'autunno del 1943, una giovane ballerina ebrea decise di non piegarsi alla follia nazista e ferì a morte un ufficiale delle SS. Un atto di coraggio e disperazione rimasto a cavallo tra storia e leggenda.
Leggi tuttoLa signora dello zoo di Varsavia: qual è il prezzo per i giusti?
Nemmeno quando il mondo sembra diviso in prede e predatori, l’amore per la vita e per il prossimo può essere negato. Impressioni da La signora dello zoo di Varsavia. Da PoloniCult a firma di Elettra Sofia Mauri.
Leggi tuttoWłodek Goldkorn – Il bambino nella neve
Uscito per Feltrinelli nel 2016, Il bambino nella neve è un libro di Włodek Goldkorn che esula dai generi e li interseca con il valore della testimonianza. Da PoloniCult a firma di Lorenzo Berardi.
Leggi tuttoALBANIA: L’importanza della “besa” e i precetti del Kanun
La Besa è uno dei principi cardini del Kanun e ha sempre rivestito un ruolo importante nella società albanese. E' un termine che potrebbe essere tradotto in 'parola d'onore' o 'promessa' o 'parola data', ma resta strettamente legato al contesto all'interno del quale è nato e si è diffuso. La besa, insieme al principio della sacralità dell'ospite, alla rivendicazione di una vendetta di sangue in caso di omicidio e all'idea di famiglia clanica e patriarcale, rappresenta uno dei principi cardine del Kanun. Per gli albanesi ha un significato molto preciso: non si tratta di una semplice promessa, ma piuttosto di una garanzia di veridicità.
Leggi tuttoSTORIA: Due famiglie di ebrei e musulmani di Sarajevo si sono salvate a vicenda
In occasione della Giornata della Memoria, un pezzo dal nostro archivio che racconta la storia della famiglia musulmana che durante la seconda guerra mondiale aiutò una famiglia di ebrei. Cinquant'anni dopo, durante l'assedio di Sarajevo, quella stessa famiglia ebrea ricambiò l'aiuto.
Leggi tuttoSTORIA: Due famiglie di ebrei e musulmani di Sarajevo si sono salvate a vicenda
La storia della famiglia musulmana che durante la seconda guerra mondiale aiutò una famiglia di ebrei e che cinquant'anni dopo, durante l'assedio di Sarajevo, venne a sua volta salvata dalla stessa famiglia ebrea
Leggi tuttoCINEMA: Austerlitz. La Shoah al tempo dei selfie
Un film di Loznitsa che riflette sul senso della memoria della Shoah raccontando il turismo di massa nei campi di sterminio nazisti
Leggi tuttoSTORIA: I dimenticati ad est. L’Olocausto in Transnistria degli ebrei di Romania troppe volte negato.
Durante la Seconda guerra mondiale, circa 300.000 ebrei vennero uccisi dalle autorità romene, la maggior parte di loro trovarono la morte nei campi di sterminio di Bogdanovka, in Transnistria, una regione a est del Nistro, all’epoca sotto amministrazione romena. Il Comunismo per quarant’anni ha negato le responsabilità dei romeni nel genocidio degli ebrei, accusando delle deportazioni in Transnistria gli invasori tedeschi e ungheresi. Solo negli ultimi quindici anni, grazie alla Commissione sull’Olocausto in Romania, istituita da Elie Wiesel, il governo romeno ha intrapreso il cammino della responsabilità storica nei confronti degli ebrei e dell’Olocausto.
Leggi tuttoROMANIA: Elie Wiesel e il destino degli ebrei romeni
La storia di Elie Wiesel, Premio Nobel della Pace, nel 1986, romeno di origine ebraica, si intreccia inevitabilmente con i destini degli ebrei di Romania. Emigrati dalla Galizia austriaca e dall’Impero russo nell’800, contribuirono alla crescita della società romena. La partecipazione della Romania a fianco della Germania, durante la Seconda Guerra Mondiale, portò alla loro deportazione, verso la Polonia e la Transnistria. Con l’Olocausto e poi il Comunismo, la Romania perse gran parte della sua energia intellettuale ed economica.
Leggi tuttoUNGHERIA: Addio a Imre Kertesz, premio Nobel per la Letteratura
Giovedì 31 marzo è morto Imre Kertész, a 86 anni. Lo scrittore, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura, viene considerato uno degli autori più importanti del XX secolo, grazie alle sue testimonianze sui campi di concentramento nazisti.
Leggi tuttoBOSNIA: La politicizzazione di Srebrenica e il negazionismo
E’ possibile essere un “cacciatore di nazisti”, eppure negare i genocidi altrui? Evidentemente sì; è il caso di Efraim Zuroff, direttore della sede di Gerusalemme del Simon Wiesenthal Centre (SWC). Zuroff, 66 anni, israeliano di origine statunitense, è sempre più spesso invitato a Belgrado e citato dai mezzi di informazione serbi. La …
Leggi tuttoUNGHERIA: Il monumento in memoria dell'invasione nazista divide il paese
Lo scorso gennaio il premier Viktor Orban ha annunciato la costruzione di un monumento in memoria dei caduti durante l’occupazione nazista a Budapest. Inizialmente il giorno dell’inaugurazione era previsto per il 19 marzo 2014, anniversario dell’occupazione tedesca in Ungheria, poi posticipato al 31 maggio. I manifestanti, tra occupazione e distruzione delle …
Leggi tuttoIl duplice tramonto. Ebraismo e lingua tedesca in Europa orientale
Gli ebrei dell’est, gli Ostjuden, incarnavano il carattere transnazionale, la disorganicità e l’irrequietezza che definiva la Mitteleuropa rispetto agli stati nazionali. Erano inoltre gli unici a riconoscere in una lingua, lo yiddish, e non in un territorio, l’elemento fondamentale della loro identità. Proprio questo rapporto tra comunità e lingua riveste …
Leggi tuttoPOLONIA: “Campo di sterminio polacco”, Obama scivola sui nervi di Varsavia
DA BRUXELLES. “Polish death camp”, campo di sterminio polacco. Parole uscite dalla bocca di Barack Obama il 29 maggio, e di cui si deve essere pentito immediatamente. La polemica che ne è seguita, una tempesta in un bicchier d’acqua che ha intorbidito le relazioni polacco-americane, ha completamente fatto dimenticare l’occasione del riferimento: il conferimento della …
Leggi tuttoUNGHERIA: George Soros a Firenze per presentare i libri del padre
di Claudia Leporatti Il filantropo e imprenditore ungherese George Soros sarà domani a Firenze per presentare due libri scritti dal padre Tivadar. “Ballo in maschera a Budapest” e “Robinson in Siberia”, questi i titoli nelle traduzioni italiane (edite da Gaspari), protagonisti dell’iniziativa “Di padre in figlio”, che alle 17 vedrà …
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