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A seguito di un scontro fra forze di polizia e civili che ha visto coinvolto il ministro degli interni abcaso, la protesta popolare antigovernativa arriva fino al palazzo presidenziale, innescando una crisi politica nella repubblica secessionista.

Il 26 novembre si è tenuto a Soči l'incontro fra Putin, Aliyev e Pashinyan voluto dal Cremlino dopo i recenti scontri fra i Armenia e Azerbaigian, nel quale sono stati concordati i punti chiave su cui costruire il processo di normalizzazione fra i due paesi caucasici.

Ad un anno dalla fine della seconda guerra del Nagorno-Karabakh, nella giornata di ieri (16 novembre), al confine tra Armenia e Azerbaigian si sono registrati i più gravi scontri dalla firma del cessate il fuoco del 10 novembre 2020.

Il 18 ottobre 2021, l'Azerbaigian celebra i suoi trent'anni d'indipendenza lasciandosi alle spalle le sofferenze della guerra e perseguendo il benessere economico costruito in questi decenni.

Domenica 20 giugno in Armenia si svolgeranno elezioni parlamentari anticipate. Quali sono le principali forze in campo destinate a decidere il futuro del paese?

Nonostante il cessate il fuoco siglato sei mesi fa per porre fine al conflitto armato fra Armenia e Azerbaigian per il controllo del Nagorno-Karabakh, una nuova escalation allontana la prospettiva di una stabilizzazione definitiva.

Una regione che per secoli è stata fonte di ambizioni e discordie nella politica estera russa. Quale sarà il ruolo del Caucaso russo nel XXI secolo? Ce lo spiega Giuliano Bifolchi nel suo volume "Geopolitica del Caucaso russo", edito da Sandro Teti Editore.

L'esito del conflitto nel Nagorno-Karabakh ha coronato il ruolo della Turchia di Erdogan come nuovo attore di spessore nell'arena del Caucaso, che ha tutto l'interesse a far valere la sua posizione.

Mahammad Mirzali, blogger azero esiliato in Francia dal 2016, è stato oggetto di un attacco ad arma bianca lo scorso 14 marzo a Nantes. Non è la prima volta che l'oppositore azero riceve intimidazioni e minacce...

Mercoledì 3 marzo diverse scosse di terremoto hanno attraversato la Grecia centrale, registrando un picco di magnitudo 6.3 presso la città di Larissa. Non ci sono vittime.

A poche decine di chilometri da Budapest, un antico popolo di origine osseta in fuga dall'ondata mongola trovò asilo nelle pianure magiare. Tra migrazioni e leggende, le vicende del popolo Jász si fondono con la storia dell'Europa centro-orientale.

In Abcasia, nella prima settimana di gennaio, una serie di incendi è divampata nel territorio della repubblica de facto. Una nuova emergenza che si aggiunge alla già difficile situazione sociale legata alla pandemia di Covid-19.

Oggi, migliaia di soldati azeri e turchi hanno partecipato ad una parata militare nelle strade di Baku per celebrare la vittoria con l'Armenia nel conflitto in Nagorno-Karabakh conclusosi un mese fa...

La conclusione del conflitto armato nel Nagorno-Karabakh non placa i tumulti e i dubbi che ancora infiammano l'animo di azeri e armeni. Tra evacuazioni, distruzioni delle abitazioni e invio di truppe di peacekeeping, si discute anche di due corridoi di congiunzione che potrebbero forse migliorare le dinamiche infrastrutturali nella regione.

La pace raggiunta fra Azerbaigian e Armenia a seguito di questo secondo conflitto nella regione del Nagorno-Karabakh lascia dietro di sé una devastazione diffusa su entrambi i fronti e ferite ancora più profonde all’interno della società azera e armena.

La vittoria del nazionalista Ersin Tatar a recenti elezioni presidenziali della Repubblica di Cipro Nord potrebbe rappresentare un nuovo stallo nel processo di riunficazione dell'isola, a beneficio di una crescente influenza della Turchia nell'area mediterranea.

Le ambizioni geopolitiche ed energetiche di Ankara si uniscono alla disputa irrisolta nelle acque fra Grecia, Cipro e Turchia, dove un’enorme riserva di gas naturale fa gola ad attori regionali e non solo.

La scoperta di un nuovo giacimento di gas è un evento che si colloca all’interno della strategia di politica estera turca, che unisce la ricerca di una maggiore autonomia energetica e l’affermazione del paese come potenza regionale.