Distruggere un luogo di pace e silenzio, torturare il riposo di chi è morto per la libertà, agire col favore delle tenebre. C’è una parola per riassumere tutto questo: fascismo. La mattina del 15 giugno, Mostar, principale città dell’Erzegovina, si è risvegliata con la notizia delle macerie, unico autentico prodotto …
Leggi tuttoI partigiani italiani in Jugoslavia
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si stima che siano stati oltre 40mila gli italiani che rimasero in Jugoslavia e che si unirono alla resistenza partigiana locale.
Leggi tuttoBIELORUSSIA: Il volto di una Resistenza determinata
La storia della Resistenza in quei territori tra Russia e Polonia è poco conosciuta, ma è piena di storie e personaggi interessanti da raccontare... In vista del 25 aprile, un articolo di Leonardo Scanavino
Leggi tuttoKIOSK: 25 aprile, una Resistenza internazionale
Nella puntata di giovedì 25 aprile, il viaggio di Kiosk è andato nella direzione opposta rispetto al solito: invece di dirigerci verso l’Est Europa, abbiamo ripercorso le storie e i sentieri di chi dall’Est Europa, e non solo, ha partecipato alla Resistenza antifascista in Italia tra il 1943 e il 1945.
Leggi tuttoRESISTENZE: Anton Miklavc, contadino jugoslavo
La rubrica "Resistenze" ci parla oggi di Anton Miklavc, contadino di 61 anni e membro del Comitato Direttivo del Fronte di Liberazione di Mozirje in Slovenia. Arrestato dalla Gestapo nel 1942, è stato processato e fucilato nello stesso anno, ad aprile.
Leggi tuttoRESISTENZE: Ivo Lola Ribar, eroe popolare jugoslavo
Ivo Lola Ribar, eroe della Resistenza jugoslava, ha lasciato questa lettere inviata alla fidanzata Sloboda come esempio dell'amore ai tempi della Resistenza. Il nuovo appuntamento di Resistenze torna in Jugoslavia.
Leggi tuttoRESISTENZE: Manesh Alimani, studente albanese
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi si parlerà di Manesh Alimani, uno studente albanese morto a 20 anni a seguito delle continue e violente torture praticategli dalla Gestapo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Ignoto sudeto
La rubrica "Resistenze", che vi proporrà settimanalmente le lettere dei condannati a morte della resistenza dell'est Europa, oggi vi mostra il messaggio di un ignoto sudeto, scritto in tedesco. Un inno alla pace e all'antinazismo proprio da quelle persone che Hitler sosteneva di difendere in nome del pangermanesimo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Kostantinos Sirbas, barbiere greco
Si torna in Grecia con la rubrica "Resistenze", che ci racconterà fino al 25 aprile le lettere dei condannati a morte della resistenza nell'Est Europa. Oggi si parlerà del triste epilogo di Kostantinos Sirbas, impiccato a 22 anni, la cui condanna è stata ripetuta più volte a causa della rottura del cavo. Viene fatto prigioniero durante uno scontro armato con un gruppo di tedeschi, dove 8 soldati nazisti furono uccisi.
Leggi tuttoRESISTENZE: Vojo Rajnatović, studente jugoslavo
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi è la volta di Vojo Rajnatović, montenegrino di 26 anni e membro del Partito Comunista. Fatto prigioniero nel'aprile del 1942 a Cetinje a seguito di delazione, è stato fucilato il 18 giugno dello stesso anno a Humce.
Leggi tuttoRESISTENZE: Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare greco
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. E' la volta di Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare, fucilato senza processo a 39 anni. Venne arrestato dai tedeschi su delazione mentre svolgeva il suo lavoro.
Leggi tuttoRESISTENZE: Lidija Šuput, impiegata di banca jugoslava
Inizia con gli ultimi momenti di vita di Lidija Šuput, impegata bancaria jugoslava, la rubrica "Resistenze". Lidija, giovane donna, incinta, staffetta partigiana, viene arrestata a Belgrado il 19 febbraio 1943, torturata e condannata a morte. La fucilazione avverrà dopo la nascita della bambina, Vesna. Una toccante testimonianza della forza dei deboli.
Leggi tutto“Resistenze”, fino al 25 aprile una nuova rubrica sulla resistenza europea
East Journal inaugura una nuova rubrica nella quale si pubblicheranno alcune delle lettere dei condannati a morte della resistenza europea, in particolare dell'Europa centro-orientale, e che accompagnerà i lettori fino al 25 aprile, giorno della Liberazione. Un percorso anti-retorico ed anti-eroico, senza agiografie, all'interno della lotta di resistenza. Un modo per specchiarci nella storia e vedere cosa eravamo e cosa siamo.
Leggi tuttoEra un giorno di novembre. La nascita della Jugoslavia socialista, il "paradiso" dei popoli
Nel cuore della Bosnia-Erzegovina, arroccata tra le montagne, sorge una piccola cittadina di nome Jajce. Questa città, il cui nome significa letteralmente “ovetto”, ed è storicamente conosciuta anche come “la Dubrovnik continentale”, è stata teatro di uno dei più rilevanti momenti storici della penisola balcanica. Il 29 novembre di 71 anni …
Leggi tuttoSERBIA: La liberazione di Belgrado come liberazione dalla storia
Mi si permetta di abusare per l’ennesima volta di Churchill, nel ricordare che “i Balcani producono più storia di quanta ne riescano a consumare”. A dirla tutta, negli ultimi anni la macchina sembra essersi fermata, non macinando più grandi sconvolgimenti geopolitici: le ultime due secessioni in ordine temporale, il Montenegro …
Leggi tuttoLa doppia (e reciproca) pulizia etnica tra Polonia e Ucraina
La Polonia, prima della Seconda Guerra mondiale, aveva altri confini. Era molto più spostata a est e comprendeva - tra le altre - le regioni di Galizia e Volinia, teatro della nostra vicenda. Una vicenda dimenticata fatta di massacri e orrori ...
Leggi tuttoRUSSIA: Guerriglia in Siberia, i "Fratelli della foresta" contro il Cremlino.
di Matteo Zola Partigiani, guerriglieri, delinquenti alla macchia, terroristi, estremisti di destra. Chi sono questi ribelli siberiani che da mesi mettono nel sacco le autorità russe. Di loro si sa solo che hanno dichiarato guerra ai poliziotti russi, accusandoli di corruzione e di “avere asservito il Paese ai loro fini”. …
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