Nel 1850 Karl Marx scrisse “fare la rivoluzione permanente fino a quando tutte le classi, più o meno abbienti siano state cacciate dalle loro posizioni dominanti”. Se sostituissimo rivoluzione con guerra civile e classi con gruppi di potere, avremmo la descrizione del Tagikistan del dopo indipendenza. Il Tagikistan è stato …
Leggi tuttoIran ed Arabia Saudita, una guerra per procura in Asia Centrale?
Iran ed Arabia Saudita stanno svolgendo da tempo una guerra per procura. Lo scontro per la supremazia regionale e religiosa dopo la Siria, potrebbe, con un prospettiva preoccupante, coinvolgere presto anche l'Asia Centrale.
Leggi tuttoIn Cina si diffonde il sospetto verso le minoranze, a rischio le relazioni con l’Asia Centrale
I timori legati al fondamentalismo islamico rischiano di essere un grosso ostacolo per la politica estera cinese in Asia Centrale. La tensione nella regione rischia di raggiungere livelli allarmanti, mettendo i governi centroasiatici di fronte a scelte complicate.
Leggi tuttoUZBEKISTAN: Il governo vieta il mondo virtuale, temendo quello reale
Le autorità di Tashkent hanno stilato una lista di videogame vietati per diversi motivi, tra cui il pericolo ci estremismo islamico. L'impressione è che il governo vieti il mondo virtuale temendo quello reale
Leggi tuttoREPORTAGE: Pankisi, la valle di mujaheddin
In versione e-book, il nostro lavoro sulla Valle dei Pankisi realizzato con il contributo dei lettori di East Journal. Un racconto che affronta i nodi del fondamentalismo islamico - che dal Pankisi si allunga alla Siria, all'ISIS, e al terrorismo internazionale - e che coniuga diversi linguaggi e approcci: storia, reportage, geopolitica e fotografia. Un testo breve e agile per sapere tutto quel che c'è da sapere sul Pankisi e sui ceceni del Caucaso.
Leggi tuttoRUSSIA: Mosca e Vaticano, una (santa) alleanza?
Cremlino e Vaticano sono sempre più vicine. A unirle la lotta al fondamentalismo islamico, ma anche una visione comune del mondo e della società. Un'alleanza strategica che vede nella soluzione dello scisma con la chiesa ortodossa uno snodo fondamentale.
Leggi tuttoRUSSIA: ISIS rivendica attacco in Daghestan, in un anno oltre cento vittime nella regione
RUSSIA: Alcuni combattenti dichiaratisi appartenenti allo Stato Islamico hanno rivendicato l’attacco del 29 dicembre alla fortezza di Naryn-Kala, in Daghestan, che ha portato alla morte di un ufficiale dei servizi segreti russi e al ferimento di altre 10 persone. In tutto il 2015 in Daghestan si sono contate circa 120 vittime di attentati ed episodi di violenza
Leggi tuttoIl pop raï e il fondamentalismo islamico. Ricordando Cheb Hasni
Cheb Hasni era un cantante algerino, esponente della corrente musicale del pop raï, genere che coniuga la musica algerina tradizionale, appunto il raï, con la musica europea pop e rock. Proprio a causa della sua musica, Cheb Hasni è stato assassinato a Orano, la sua città, il 29 settembre del 1994. Aveva …
Leggi tuttoTURCHIA: Bomba alla redazione di un giornale jihadista. Un morto
L’esplosione di una bomba presso la sede del mensile Adımlar ha causato la morte di un redattore e il ferimento di altre tre persone a Istanbul. L’attentato è con ogni evidenza legato alla linea editoriale della testata, estremamente discutibile e ai limiti della legalità, vicina agli ambienti più estremisti del …
Leggi tuttoDopo l'attentato, la paura. Charlie Hebdo ucciso due volte
Un milione in strada a Parigi, gente comune e leader politici mondiali per ricordare i morti di Charlie Hebdo, il giornale satirico colpito dall’attentato terroristico del 7 gennaio scorso, e le vittime degli attentati successivi, in tutto diciassette. Un milione in strada per rispondere alla dichiarazione di guerra, come molti …
Leggi tuttoTURCHIA: Quando i curdi tifano per l'ISIS, il caso di Hüda-Par
L’Hüda-Par (acronimo di Hür Dava Partisi, Partito della giusta causa) è uno dei tanti partiti politici minori della Turchia, incapaci di superare l’altissima soglia di sbarramento del 10% necessaria per entrare nel parlamento di Ankara. Escluso in questo modo dalle principali istituzioni, l’Hüda-Par è quindi del tutto sconosciuto alla gran …
Leggi tuttoChi sono i curdi cui diamo le armi per difenderci dall'ISIS
Durante la conferenza di Parigi, in cui si è delineata un’ampia alleanza per fronteggiare l’ISIS, si è deciso di inviare armi ai curdi, gli unici che nella regione hanno la capacità di opporsi ai fondamentalisti grazie alla lunga esperienza militare maturata in anni di guerriglia. Ma inviare armi ai curdi …
Leggi tuttoDal Kazakistan all’Ucraina, la Russia in crisi?
In una recente intervista, Vladimir Putin si è lasciato andare a delle dichiarazioni molto forti, a proposito di un tema che nulla sembrerebbe avere a che fare con la questione ucraina, vale a dire il nazionalismo kazako. Eppure quanto dichiarato dal presidente russo riveste un particolare interesse anche per quanto …
Leggi tuttoASIA CENTRALE: L’islam e le nuove generazioni, quale convivenza?
La vita al tempo dell’Unione Sovietica per i musulmani dell’Asia Centrale non è stata facile. Dopo un inizio promettente, grazie alle politiche religiose di Lenin, le cose cambiarono radicalmente con l’avvento al potere di Stalin. L’URSS stalinista cancellò la larga libertà religiosa concessa all’islam, visto come il più pericoloso nemico …
Leggi tuttoDAGHESTAN: Cronache di guerra dal Nord Caucaso
Continuano gli attentati nelle due aree maggiori in cui si concentrano i musulmani della Federazione Russa, Nord-Caucaso e Idel-Ural (Volga-Ural, cioè Tatarstan e Baškortostan). L’episodio più recente (ma quando questo articolo verrà pubblicato quasi certamente non lo sarà più) è avvenuto, ancora una volta, in Daghestan. Descriveremo con una certa …
Leggi tuttoDAGHESTAN: I terroristi non vanno in paradiso
Lo sheykh Said Afandi Čirkejskij, ucciso a fine agosto in Daghestan, era un acerrimo avversario dell’estremismo islamico e di quei guerriglieri che, definendosi “šahid” (“martiri”) compiono attentati contro rappresentanti del potere politico. In tal modo egli fiancheggiava le posizioni delle autorità russe che a loro volta lo sostenevano favorendone l’autorità. …
Leggi tuttoDAGHESTAN: L'uccisione del "papa" musulmano
Il 28 agosto in Daghestan è stato ucciso un importante leader dei musulmani locali, lo sheykh Said Afandi (Effendi) Čirkejskij di etnia àvara (cosa che ha la sua importanza in un paese come il Daghestan dove coesistono almeno 11 etnie con altrettante lingue). Con lui sono morti anche sei civili …
Leggi tuttoPrimavere democratiche o rivoluzioni coraniche? La seconda che hai detto
RUBRICA: Opinioni & eresie Favole sui social network Erano le rivoluzioni dei giovani, delle rivendicazioni sociali e della libertà. Erano le rivoluzioni dei gelsomini, primavere di democrazia che fiorivano nei social network. Erano il 1989 del Nordafrica, la fine di una fase storica segnata dall’autoritarismo e dall’oppressione. Erano ragazzi e …
Leggi tuttoUZBEKISTAN: Eccidio di Andijan, un anniversario interessatamente dimenticato
di Pietro Acquistapace DA LONDRA – Ricorre in questi giorni l’anniversario di quella che è una delle pagine più nere della recente storia centrosiatica: ossia l’eccidio di Andijan. Tra il 12 ed il 13 maggio 2005 una folla di dimostranti attaccò la locale prigione per liberare 23 detenuti, scapparono poi …
Leggi tuttoBOSNIA: I retroscena dell'attentato all'ambasciata americana di Sarajevo
di Matteo Zola Lo scorso 28 ottobre, a Sarajevo, un attentatore wahabita sparò 105 colpi contro l’ambasciata americana seminando il panico per le strade della capitale bosniaca. Un attentato che, a una prima lettura, si può ascrivere al terrorismo di matrice islamista: un fenomeno esogeno in Bosnia Erzegovina, importato con …
Leggi tuttoCAUCASO del NORD: Anche il Cremlino uccide il suo Bin Laden
di Alessandro Mazzaro Con un’encomiabile tempestività, quasi da guerra fredda, anche la Russia ha ucciso il suo “Bin Laden”. Nessuna frizione, però, con gli States, anzi grande comunanza di intenti, arrivata ad unire come non mai i due nemici/amici. “Il successo delle forze speciali statunitensi, così come i risultati delle …
Leggi tuttoRUSSIA: I rapporti del Cremlino con Gheddafi. Le ragioni della guerra e del suo contrario
di Matteo Zola La domanda è: perché la Russia è contraria all’intervento militare in Libia? Andiamo con ordine. Dopo aver espresso la sua contrarietà, in sede Onu, nei confronti dell’opzione militare contro il regime del Raìs di Tripoli, la Russia si è poi astenuta dal votare la risoluzione 1973 del …
Leggi tuttoBOSNIA: Nasce il partito neonazista bosniaco, a maggioranza musulmano
Dal febbraio 2010 anche la Bosnia vede sulla scena politica la comparsa di un movimento politico neonazista, il BPNP (Bosanski Pokret Nacionalnog Ponosa, ossia Movimento dell’Orgoglio Nazionale Bosniaco). I richiami più immediati sono, evidentemente, alla divisione SS Handschar composta in prevalenza da musulmani (non a caso aveva come simbolo una …
Leggi tuttoChi ha paura dei Fratelli Musulmani? Dalla Bosnia all'Egitto la storia di un movimento politico
di Matteo Zola Il vecchio rais non intende schiodarsi dal trono. L’Egitto di queste ore cammina sul crinale dell’ignoto. Se davvero Mubarak sceglierà la fuga -pardon, la partenza- la transizione sarà ricca di incognite. Forse il rais andrà in Montenegro, come vuole la stampa balcanica, oppure sceglierà un buen retiro …
Leggi tuttoNORD CAUCASO: Sogni di Califfato, il fondamentalismo islamico che spaventa Mosca
di Alessandro Mazzaro Ha scelto Kavkaz.net per rivendicare l’attentato all’aeroporto Domodedovo di Mosca Doku Umarov, “emiro del Califfato del nord Caucaso”. “Questa operazione speciale è stata condotta su mio ordine – ha detto Umarov in russo – e, se Dio vorrà, speciali operazioni di questo tipo continueranno a essere realizzate”. …
Leggi tuttoRUSSIA: Mosca perde il controllo del Caucaso, e cerca di farne un paradiso fiscale
di Alessandro Mazzaro Dopo l’attentato del 24 gennaio all’aeroporto Domodedovo di Mosca, che ha causato 35 morti e più di un centinaio di feriti, è ritornato prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica russa il “problema” Caucaso. Il ritrovamento dell’attentatore, un daghestano di 20 anni, è stata solo una conferma per chi aveva …
Leggi tuttoRUSSIA: Attentato a Mosca, Medvedev ordina indagini e licenziamenti
di Gaetano Veninata Il presidente russo Dmitry Medvedev ha ordinato oggi alle autorità di assicurare alla giustizia i colpevoli dell’attentato all’aeroporto Domodedovo di Mosca, che è costato la vita ad almeno 35 persone, e di “distruggere” le loro organizzazioni. Parlando ai funzionari della sicurezza, Medvedev ha anche chiesto il licenziamento …
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