Aprendo la pagina web del Partito Progressista Serbo (SNS, Srpska Napredna Stranka), espressione dell’attuale presidente della repubblica Tomislav Nikolić e del vicepremier Aleksandar Vučić, sembra di aver sbagliato tempo e partito: tempo, perché se è vero che domani, 16 marzo 2014, ci saranno elezioni parlamentari anticipate, non pare che l’SNS …
Leggi tuttoSERBIA: Il presidente di destra della Serbia
Contro ogni probabilità, contro ogni previsione, il partito radicale di destra in Serbia ha vinto le elezioni presidenziali. Il candidato moderato democratico pro-europeo, il beniamino delle democrazie occidentali, ha perso, e non di poco. Sono state offerte diverse spiegazioni per questo sorprendente esito elettorale: 1) bassa affluenza al secondo turno …
Leggi tuttoVidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte seconda)
(Seguito della Prima parte) Se quel lontano 15 giugno 1389 (28 giugno secondo il calendario riformato gregoriano, entrato in vigore solo nel 1582), giorno di San Vito, segnò una volta e per tutte la strada spirituale del popolo dei cieli, esso continuò spesso a rappresentare, nei secoli a venire, significativi …
Leggi tuttoINTERVISTA: E-novine, la Serbia tra libertà di parlare e obbligo di tacere
di Filip Stefanović Abbiamo intervistato Branislav Jelić, direttore del giornale serbo e-novine, per capire come vive e quali sono le difficoltà che incontra un media indipendente in Serbia. Il quadro che ne esce è da un lato sconfortante, in quanto dimostra come si sia ancora lontani da una democrazia matura, …
Leggi tuttoSERBIA: Libertà di stampa, ancora da conquistare
di Filip Stefanović Nell’ultima classifica sulla libertà di stampa, pubblicata a ottobre 2010 da Reporters sans frontières, la Serbia si colloca tra i paesi semi-liberi, all’85° posto. Il dato è interessante se rapportato alla stessa classifica dell’anno precedente (2009), nella quale il paese figurava ancora al 62° posto: 23 posizioni …
Leggi tuttoSERBIA: Boris tadic, come unire una nazione
di Federico Resler Unire una nazione divisa e condurla verso l’Europa. Pacificare un partito rissoso e farlo diventare la principale formazione politica del Paese. E’ l’impresa che è riuscita a Boris Tadic, presidente della Serbia. Esponente del Partito Democratico ( DS, centrosinistra), Tadic ha raggiunto obiettivi impossibili fino a qualche …
Leggi tuttoWhere did our history go? Remembering Zoran Djindjic
I met Djindic before he became “the” Djindic. He jumped over the office table and shook my hand when our mutual friend introduced me as a feminist, ironically. I remember, too, that afterwards, whenever he would meet me, he would shake my hand in a feminist leftist way — but …
Leggi tuttoCon Tadic un vento nuovo per la Serbia
di Matteo Zola La risoluzione del Parlamento serbo, che condanna con vigore il massacro di Srebrenica del 1995 e, soprattutto, chiede scusa alle famiglie della vittime bosniache, è senza dubbio un gesto forte e non solo simbolico. Votata da 127 parlamentari su 173, la risoluzione recupera idealmente l’eredità di Zoran …
Leggi tuttoLa persecuzione e la rivolta, il Kosovo verso l’indipendenza
L’ostilità serba nei confronti degli albanesi del Kosovo, in maggioranza nella regione dopo lo spopolamento che seguì l’occupazione ottomana, si esacerbò dal secondo dopoguerra in poi. Durante il regime del Maresciallo Tito l’ordinamento federale dello Stato concesse una larga autonomia al Kosovo, autonomia che venne meno nel 1989. La popolazione …
Leggi tuttoAmaro Montenegro – tra mafia, cocaina e affari sporchi
di Matteo Zola DARKO SARIC, CHI ERA COSTUI? Qualcuno rammenterà il nome di Darko Saric, il boss della mafia serba nato in Montenegro, che alla caduta di Milosevic ha saputo unire i clan allo sbando della malavita balcanica ponendoli sotto la sua lungimirante guida. Quei clan allo sbando erano la …
Leggi tuttoSERBIA: Arrestato uno degli assassini di Djindjic
Djindjic è stato Primo Ministro serbo dal 2001 ma soprattuto fu filosofo politico. Democratico ed europeista, acerrimo nemico di Milosevic, fu ucciso dalla mafia serba vicina ai nazionalisti. Nei primi anni duemila, infatti, la malavita serba era divisa in numerosi groppuscoli vicino a Milosevic per il quale si sono prestati …
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