Il critico letterario sarajevese dimostra la strumentalizzazione di Ivo Andric e altri scrittori bosniaco-erzegovesi a favore del nazionalismo gran-serbo
Leggi tuttoROMANIA: Racconti di malavita e omosessualità nella periferia di Bucarest
Soldaţii. Poveste din Ferentari (I soldati. Racconto di Ferentari) romanzo di Adrian Schiop uscito nel 2013, è la storia tutta privata di due mondi incomunicabili tra loro: Adi (alter ego dello scrittore) è un ex giornalista quarantenne, misantropo, disadattato, con una vita sentimentale distrutta, che abbandona il proprio lavoro e …
Leggi tuttoPuškin, la "bella greca" e lo "splendore meridionale" delle terre del Danubio
Nel 1812 la Bessarabia, regione quasi corrispondente con l’odierna Repubblica moldava, venne ceduta dagli Ottomani all’Impero zarista e Chişinău divenne il capoluogo della nuova gubernia. La città era un luogo di frontiera, lontana perciò dai centri nevralgici della cultura russa: proprio per questo motivo, a partire dal 1820, Aleksandr Puškin …
Leggi tuttoPOLONIA: Miron Białoszewski e le memorie dell’insurrezione di Varsavia
Primo agosto 1944: scoppia l’insurrezione di Varsavia, evento che cambierà tragicamente le sorti della città, della Polonia e della seconda guerra mondiale. Vogliamo ricordarlo qui riportando alcuni frammenti del Pamiętnik z powstania warszawskiego [Memorie dell’insurrezione di Varsavia] di Miron Białoszewski (1922-1983). Pubblicata nel 1970, l’opera rappresenta una testimonianza di rara autenticità, …
Leggi tuttoIl fantasma di Tuđman, l’UE e l’immaginario dei Balcani. Intervista a Katarina Luketic
Barbari, i Balcani? Arretrati, primitivi? Luoghi comuni che sono duri a morire. Nel suo ultimo libro, “Balkan : od geografije do fantazije” (Balcani: dalla geografia alla fantasia) la critica letteraria Katarina Luketic analizza il “trauma dei Balcani”. Come nel 1990 la percezione di una regione dalle identità meticce si è frammentata in favore …
Leggi tuttoUCRAINA: Come Limonov, ma più rock. E con più stile: Serhiy Zhadan
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) Z come Zhadan I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue europee (tedesco, inglese, polacco, serbo, croato, lituano, bielorusso, russo, ungherese, armeno, italiano e svedese) e i critici letterari russi, di solito nient’affatto benevoli con gli autori ucraini, dicono di lui che è lo …
Leggi tuttoMiron Bialosewski, accoccoloni impoltronato
L’incontro con Miron Białoszewski (ma non è un incontro, si inciampa in Miron Białoszewski e ti scappa persino un’ imprecazione quando girata la pagina ti accorgi di non averci capito niente!) non è di quelli che si fanno tra amici: «Gradisce un cordiale?». Proprio no, non è la cordialità la …
Leggi tuttoZbigniew Herbert, una questione di gusto
Zbigniew Herbert è forse il più grande poeta polacco contemporaneo, accanto a lui solo Czeslaw Milosz, autore certamente meglio noto al pubblico occidentale. Interrogandosi se una nazione -in un determinato periodo storico- potesse avere «due più grandi poeti», Iosif Brodskij risponde che non poteva essere altrimenti per un paese «destinato …
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