BULGARIA: Passo avanti per l'oleodotto

Nuovo passo avanti nella costruzione dell’oleodotto Interconnector Greece-Bulgaria (IGB). Entro meta’ aprile Grecia e Bulgaria sigleranno, infatti, l’accordo costitutivo delle due societa’ incaricate di gestire tutte le fasi della costruzione, manutenzione e fornitura della nuova infrastruttura. La decisione, riferisce l’Ice di Atene, e’ stata adottata in seguito al recente incontro tenutosi nella capitale ellenica tra i vertici del ministero dell’Ambiente e dell’Energia e il viceministro dell’Economia bulgaro, Maghia Xristova. L’Interconnector Greece-Bulgaria permettera’ di trasportare il petrolio grezzo dalla Russia alla Grecia, attraverso la Bulgaria, collegando la citta’ ellenica di Komotini a quella bulgara di Stara Zagora’. L’oleodotto, il cui costo di realizzazione previsto e’ di 120 milioni di euro – 45 dei quali gia’ assegnati dall’Unione Europea – avra’ una lunghezza di 160 chilometri e sara’ realizzato entro 3 anni.

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Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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