A fine giugno è scoppiato uno scontro verbale, avvenuto a suon di post, tra il primo ministro albanese Edi Rama e il leader del partito britannico di estrema destra Reform UK, Nigel Farage.
Lo scontro ha riportato al centro del dibattito politico la questione dei migranti albanesi nel Regno Unito, dopo che già nel 2022 la comunità albanese aveva organizzato una protesta nel centro di Londra per denunciare il crescente razzismo nei loro confronti e che nel 2023 l’allora primo ministro britannico aveva messo a punto un piano in cinque punti per contrastare l’immigrazione irregolare dei cittadini albanesi che arrivavano attraverso il canale della Manica.
Le affermazioni di Farage e la replica di Rama
A fine giugno Farage, noto per le sue posizioni di estrema destra, al momento dato in testa da tutti i sondaggi, aveva dichiarato che un albanese su 50 in Gran Bretagna è in prigione. Il dato si basa su un’analisi del Telegraph che indica che 1.099 cittadini albanesi siano detenuti nel Regno Unito su una popolazione stimata di 53.000 albanesi nel paese. Farage aveva inoltre chiestol’espulsione di tutti questi detenuti, accusando gli albanesi di essere tra i principali responsabili della criminalità nel paese ed invitando il premier Rama a riprendersi i suoi ‘criminali’.
La risposta di Rama è stata immediata. Attraverso un tweet , il premier albanese ha definito false le affermazioni di Farage false in quanto basate su dati sbagliati e lo ha accusato di alimentare una retorica populista simile a quella che ha caratterizzato la campagna per la Brexit. Rama ha sottolineato che, anche ipotizzando che tutti gli albanesi in carcere siano colpevoli, il tasso di criminalità tra i cittadini albanesi nel Regno Unito non supera quello medio della popolazione britannica e, in certi casi, risulta anche più basso.
Convinto della falsità dei numeri sostenuti da Farage, Rama gli ha poi lanciato una sfida: se, dati alla mano, l’iniziale affermazione del leader degli euroscettici britannici dovesse risultare vera, Rama ha promesso di riprendere tutti gli albanesi attualmente in carcere in UK. D’altro canto, se i numeri dovessero dimostrarsi falsi, Farage avrebbe dovuto scusarsi pubblicamente e sarebbe poi stato ospite d’onore di Rama per una viaggio in Albania per ‘godersi il sole, il mare e l’ospitalissima popolazione albanese’.
Nel suo post successivo, Rama ha evidenziato come in realtà gli autori dell’analisi che ha innescato questo scontro mediatico abbiano ammesso di aver sottostimato la comunità albanese nel Regno Unito, che ammonterebbe a circa 140mila individui, considerando i molti immigrati irregolari nel paese. Inoltre il premier albanese ha evidenziato come la maggior parte degli albanesi sia finito in prigione a causa di un sistema di visti e di immigrazione vecchio ed ingiusto, e come in realtà la diaspora albanese sia composta da studenti, professori, imprenditori, autisti, muratori onesti, rilanciando così l’invito a Farage di recarsi in Albania come ospite d’onore.
La risposta non si è fatta attendere. Farage ha rincarato la dose affermando che in realtà la proporzione di criminali albanesi nel Regno Unito sarebbe ancora maggiore, in quanto chi entra nel paese illegalmente compie un crimine. Il primo capitolo dello scontro mediatico si è tuttavia concluso con l’accettazione di Farage dell’invito e la promessa di recarsi in Albania per discutere meglio la questione del rimpatrio dei detenuti albanesi.
Il contesto politico
Le dichiarazioni di Farage si inseriscono in un contesto politico in UK segnato da un aumento delle tensioni sull’immigrazione. Il primo ministro britannico Keir Starmer, proprio durante un viaggio in Albania lo scorso maggio, aveva annunciato l’intenzione di aprire centri di rimpatrio all’estero per i richiedenti asilo respinti, soprattutto in alcuni paesi dei Balcani occidentali, sul modello di quelli aperti dall’Italia in Albania. Rama tuttavia si è tirato fuori da questo piano britannico, ribadendo che l’accordo con l’Italia è da considerarsi un’eccezione e chiudendo la porta a ulteriori collaborazioni simili. Non resta che aspettare e vedere se il controverso piano di Starmer, pressato su questo tema proprio dall’estrema destra di Farage, si trasformerà in realtà e con quali paesi della regione.
Fonte immagine: profilo X di Edi Rama