Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, il road movie Caravan di Co-Produzione ceca-italiana, debutto nel cinema di finzione della regista Zuzana Kirchnerová.
Coglie quasi di sorpresa trovare, tra i pochi film di ambito centro-orientale, Caravan di Zuzana Kirchnerová, una scelta che testimonia un significato nuovo che la selezione Un Certain Regard dà al “particolare sguardo” che è implicato nel nome. Non si tratta di un film particolarmente sperimentale, o necessariamente unico, ma nemmeno vuole esserlo a livello di cornice. Il road movie ambientato in Italia segue Ester, una donna sui quarant’anni, madre di David un ragazzo affetto da sindrome di down ed autismo, che in seguito a tensioni sormontate dalla famiglia di amici che li ospita in vacanza in Emilia Romagna, parte d’impulso con il loro camper ed il figlio senza meta. Ai due si unirà Zuza, una ragazza ceca che chiede un passaggio e che insieme a loro è alla ricerca di libertà.
Libertà che si scontra con le sfide, sia della genitorialità di un ragazzo come David, che deve fare i conti con una società dove tutto sembra essere proprietà privata, dalla spiaggia a qualsiasi albero sotto il quale i protagonisti si coricano. Inaspettata è la presenza nel sottotesto della pratica del caporalato e della sua critica, qualcosa che il cinema italiano raramente sembra avere il coraggio di trattare.
La dedica al figlio della regista, anch’esso affetto dalla stessa condizione di David, rende chiara l’intenzione originale del film, il bisogno di raccontare un argomento saturo, quale la salute mentale, con una prospettiva più autentica e inusuale. David Vostrčil, l’attore che interpreta il figlio della protagonista, è lui stesso effettivamente affetto dalle stesse condizioni del personaggio, una scelta di casting piuttosto audace – ancora oggi, in opere di finzione, si tende a scegliere attori che non sono effettivamente sullo spettro o in modo lieve per interpretare questi ruoli – e che delinea i due punti di forza del film: inclusività e sincerità.
Caravan è stato co-prodotto da Tempesta. Al momento non è stata confermata la distribuzione italiana, che resta altamente plausibile data la territorialità del film.