Romania

ROMANIA: Un’esplosione fa riemergere le vecchie piaghe del paese

In Romania, un’esplosione in una stazione GPL vicino Bucarest fa riemergere lo spettro di una corruzione che uccide.

Una stazione GPL a Crevedia, vicino Bucarest, è esplosa lo scorso 26 agosto: i decessi a seguito dell’accaduto sono cinque, ma tra i sessanta feriti alcuni sono in situazione critica. Decine di abitazioni sono state danneggiate, alcune completamente distrutte, mentre i cittadini dell’area circostante sono stati evacuati.  A causare l’incendio è stato il trasferimento di gas tra due cisterne.

L’esplosione non è tuttavia una tragedia qualsiasi. La stazione GPL, infatti, opera dal 20 luglio 2020 senza autorizzazione antiincendio. Nonostante la chiusura forzata, però, la stazione ha continuato a funzionare regolarmente. I padroni della Flagas SRL (l’azienda che controlla la stazione), Ionuţ Doldurea e Cosmin Stângă, sono stati arrestati una decina di giorni dopo l’accaduto.

A fomentare la rabbia è il fatto che uno dei due proprietari dell’impianto, Ionuţ Doldurea, è il figlio del sindaco di Caracal del Partito Social Democratico (PSD), auto-sospesosi dal PSD: alle accuse di mancati controlli si accosta quindi lo spettro della corruzione. Il sindaco di Crevedia Florin Petre, anche lui del PSD, è stato espulso dal partito.

Il ricordo del Colectiv

I rumeni non dimenticano la tragedia del Colectiv di Bucarest: il 30 ottobre 2015, un incendio è scoppiato nella discoteca Colectiv di Bucarest, uccidendo più di sessanta persone, in maggioranza giovani. Quella sera il club ospitava più di 400 persone per un concerto del gruppo rock Goodbye to Gravity, durante il quale era previsto uno spettacolo pirotecnico. Nonostante le autorità municipali avessero confermato l’idoneità dello spettacolo, il locale, le cui pareti non possedevano rivestimenti ignifughi, avrebbe potuto ospitare solo ottanta persone.

L’accaduto è stato subito attribuito alla corruzione e all’incapacità di proteggere i propri cittadini dell’allora governo social democratico, alla cui guida era Victor Ponta, poi dimessosi a seguito delle gigantesche proteste organizzate nella capitale a seguito dell’accaduto.

Le indagini proseguono, ma i romeni sono già convinti che la corruzione abbia di nuovo ucciso.

Foto: Inquam Photos / George Călin

Chi è Andrea Zambelli

Andrea Zambelli è uno pseudonimo collettivo usato da vari membri della redazione di East Journal.

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