Tirana sarà capitale europea della gioventù 2022. Lo ha annunciato giovedì 21 novembre lo European Youth Forum (YFJ) che rappresenta più di un centinaio di organizzazioni giovanili e che è finanziato, tra gli altri, dal Consiglio d’Europa e dal progetto Erasmus.
Una città può ottenere il titolo di capitale europea della gioventù (European Youth Capital, EYC) se si distingue in modo positivo e ha un programma ambizioso per i giovani. Il titolo è conferito da una giuria congiunta di organizzazioni giovanili europee e partner istituzionali.
La capitale albanese ha trionfato con lo slogan Activ∞ (Activate) Youth sulle altre finaliste in gara: Baia Mare (Romania), Kazan (Russia), Poznań (Polonia) e Varaždin (Croazia). Nelle ultime edizioni il riconoscimento era sta assegnato alle città di Ganja (Azerbaijan, 2016), Varna (Bulgaria, 2017), Cascais (Portogallo, 2018), Novi Sad (Serbia, 2019), Amiens (Francia, 2020) e Klaipeda (Lituania, 2021). Le attività previste dal dossier di candidatura saranno co-finanziate dal Comune di Tirana e dal Forum Europeo della Gioventù.
Alla cerimonia di nomina ad Amiens, in Francia, ha partecipato anche il presidente francese Emmanuel Macron, nativo di Amiens, il quale ha incoraggiato tutti i giovani d’Europa a proteggere i valori della libertà e della democrazia. Lo stesso Macron che, nell’ultimo mese, è stato oggetto di critiche tanto nei Balcani quanto nell’UE per il suo non all’apertura dei negoziati d’adesione con Albania e Nord Macedonia, definito da più parti come “un errore storico”.
Come nota Epidamn Zeqo su New Eastern Europe, “Tirana EYC 2022 mostra anche il ruolo determinante che città come Tirana e Skopje hanno nel processo di integrazione dell’UE dei loro paesi.” Il sindaco di Tirana, Erion Veliaj, ha commentato la nomina definendola “una super notizia in particolare per i giovani, che saranno il motore dell’anno europeo della gioventù nel 2022”. Veliaj occupa una posizione tenuta in passato anche dall’odierno premier albanese Edi Rama, ed è da più parti considerato il suo delfino. La sua amministrazione ha confermato Tirana come città inclusiva e partecipata, contribuendo a migliorare l’immagine dell’Albania in Europa, nonostante passi falsi come la questione del Teatro nazionale e del memoriale al golpe turco.
Foto: Arlinda Binjaku, twitter