di Murat Cinar Ugur Mumcu fu assassinato il 24 Gennaio del 1993 ad Ankara, in Karlı Sokak, mentre stava mettendo in moto la propria automobile, parcheggiata di fronte a casa. Aveva 51 anni, una moglie e due figli. Dopo la laurea in Giurisprudenza, Ugur Mumcu iniziò a scrivere di attualità …
Leggi tuttoRUSSIA: Quale giustizia per Anna Politkovskaya? Gli assassini sono uno, nessuno e centomila
di Lorenzo Bodrero Vittoria o sconfitta? Questo è il dilemma che scaturisce dalla recente condanna a undici anni di carcere inflitti a Dmitry Pavlyuchenkov per aver preso parte all’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaya. L’euforia mostrata dalla stampa internazionale alla notizia del primo vero risultato giuridico del processo che dovrebbe …
Leggi tuttoEduard Limonov, quando l’arte si fa azione. Vita standard di un venditore di illusioni
Eduard Limonov si è spento all’età di 77 anni il 17 marzo 2020, in seguito alle complicanze di un’operazione. Noi di East Journal lo ricordiamo così, con un coccodrillo scritto prima del tempo. Il compagno Limonov è morto! In una gelida mattina di gennaio sotto ad un cielo cristallino moscovita …
Leggi tuttoGEORGIA: Chi ha ucciso Zurab Žvania? Si riapre il dossier sulla morte del primo ministro. Parte I
In Georgia i sostenitori del nuovo premier Bidzina Ivanashvili, il cui partito, dopo la vittoria alle elezioni del 1 ottobre, ha ora la maggioranza in parlamento, incominciano a “fare le pulci” al presidente Mikheil Saakašvili. Le nuove autorità della Georgia, infatti, intendono “resuscitare” le indagini su una cause celèbre, la …
Leggi tuttoGEORGIA: Chi ha ucciso Zurab Žvania? Si riapre il dossier sulla morte del primo ministro. Parte II
La messa in scena seguita dalla distruzione delle prove, è stata realizzata direttamente da Mikheil Saakašvili, – ha insistito Giorgi Žvania. Invece del depistaggio delle indagini, secondo la sua versione, si occupò personalmente Adeišvili. Il fratello del defunto primo ministro conta sull’ipotesi che con il nuovo governo le indagini sulle circostanze …
Leggi tuttoDAGHESTAN: Sempre più vicini alla guerra. Parte I
Abbiamo già visto che il 28 agosto in Daghestan è stato ucciso un importante leader dei musulmani locali, lo sheykh Said Afandi (Effendi) Čirkejskij, di etnia àvara. L’assassinio, compiuto da una terrorista suicida, una cosiddetta šahida (“martire”, nel linguaggio dei fondamentalisti islamici) ha suscitato molte emozioni in questa repubblica nord-caucasica …
Leggi tuttoDAGHESTAN: I terroristi non vanno in paradiso
Lo sheykh Said Afandi Čirkejskij, ucciso a fine agosto in Daghestan, era un acerrimo avversario dell’estremismo islamico e di quei guerriglieri che, definendosi “šahid” (“martiri”) compiono attentati contro rappresentanti del potere politico. In tal modo egli fiancheggiava le posizioni delle autorità russe che a loro volta lo sostenevano favorendone l’autorità. …
Leggi tuttoDAGHESTAN: L'uccisione del "papa" musulmano
Il 28 agosto in Daghestan è stato ucciso un importante leader dei musulmani locali, lo sheykh Said Afandi (Effendi) Čirkejskij di etnia àvara (cosa che ha la sua importanza in un paese come il Daghestan dove coesistono almeno 11 etnie con altrettante lingue). Con lui sono morti anche sei civili …
Leggi tuttoSERBIA: Arrestato uno degli assassini di Djindjic
Djindjic è stato Primo Ministro serbo dal 2001 ma soprattuto fu filosofo politico. Democratico ed europeista, acerrimo nemico di Milosevic, fu ucciso dalla mafia serba vicina ai nazionalisti. Nei primi anni duemila, infatti, la malavita serba era divisa in numerosi groppuscoli vicino a Milosevic per il quale si sono prestati …
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