Guram Gumashvili aveva 22 anni quando il 13 Ottobre scorso è caduto negli scontri nella città siriana di Kobani. Con lui i ‘morti per la fede’ provenienti dalla Valle del Pankisi salgono a sette fra gli oltre cento combattenti georgiani stimati in Siria. La Valle del Pankisi è situata a …
Leggi tuttoTURCHIA: Quando i curdi tifano per l'ISIS, il caso di Hüda-Par
L’Hüda-Par (acronimo di Hür Dava Partisi, Partito della giusta causa) è uno dei tanti partiti politici minori della Turchia, incapaci di superare l’altissima soglia di sbarramento del 10% necessaria per entrare nel parlamento di Ankara. Escluso in questo modo dalle principali istituzioni, l’Hüda-Par è quindi del tutto sconosciuto alla gran …
Leggi tuttoBOSNIA: Il pericoloso tango tra Islam e nazionalismo
Traduciamo il sommario dell’ultimo rapporto dell’International Crisis Group (ICG), intitolato Bosnia’s Dangerous Tango: Islam and Nationalism. Nonostante la violenza occasionale, l’islamismo rimane un pericolo minore in Bosnia, dove il vero rischio deriva da contrastanti ideologie nazionali, in particolare da quando i leader religiosi islamici hanno iniziato a rispondere con il nazionalismo …
Leggi tuttoPrimavere democratiche o rivoluzioni coraniche? La seconda che hai detto
RUBRICA: Opinioni & eresie Favole sui social network Erano le rivoluzioni dei giovani, delle rivendicazioni sociali e della libertà. Erano le rivoluzioni dei gelsomini, primavere di democrazia che fiorivano nei social network. Erano il 1989 del Nordafrica, la fine di una fase storica segnata dall’autoritarismo e dall’oppressione. Erano ragazzi e …
Leggi tuttoBosnia: wahabismo, antecedentes y evolución
di Alfredo Sasso 28 de octubre: Mevlid Jašarević se pasea armado con un fusil de asalto, en pleno centro de Sarajevo, tras haber disparado contra la Embajada delos Estados Unidos en la capital bosnia. El incidente duró cuarenta minutos hasta que fundamentalista, procedente del Sandzak, fue herido por la policía en …
Leggi tuttoTURCHIA: Un modello per il Mediterraneo delle rivoluzioni?
di Giuseppe Mancini da Istanbul Avrupa Il leader del Movimento della rinascita islamica (Ennahda), Rashid Al-Ghannushi, non ha dubbi: per la Tunisia post-rivoluzionaria, è la Turchia il modello da seguire. La Turchia del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), guidato dal premier Erdogan, che ha reso virtuosamente compatibili …
Leggi tuttoBOSNIA: Nasce il partito neonazista bosniaco, a maggioranza musulmano
Dal febbraio 2010 anche la Bosnia vede sulla scena politica la comparsa di un movimento politico neonazista, il BPNP (Bosanski Pokret Nacionalnog Ponosa, ossia Movimento dell’Orgoglio Nazionale Bosniaco). I richiami più immediati sono, evidentemente, alla divisione SS Handschar composta in prevalenza da musulmani (non a caso aveva come simbolo una …
Leggi tuttoAZERBAIJAN: Inseguendo l’ombra del terrorismo
di Massimiliano Ferraro da Il Giornale del Friuli Pericolo imminente nel Caucaso. L’ambasciata degli Stati Uniti a Baku ha recentemente ribadito il timore per un potenziale attacco terroristico in Azerbaijan, già espresso in un comunicato ufficiale del 29 gennaio scorso. “La minaccia resta grave” recita un avviso del Dipartimento di …
Leggi tuttoCECENIA: Islam, guerra, Cremlino. Le vie della Cecenia
di Matteo Zola L’attacco di ieri al Parlamento di Grozny ha ricordato all’opinione pubblica europea la questione cecena. Una questione che si conosce poco ed è vittima di manicheismo: la polarizzazione bene-male si rivela semplicistica soluzione. Gli omicidi di giornalisti e attivisti hanno fatto luce sulla condotta di Mosca in …
Leggi tuttoCECENIA: Breve riassunto delle puntate precedenti
La Cecenia, dove oggi un commando di guerriglieri ha dato l’assalto al Parlamento di Grozny, è la repubblica più turbolenta della federazione russa; dopo un periodo di relativa calma, la violenza dei separatisti è tornata a crescere negli ultimi mesi. La Cecenia, con il suo territorio quasi interamente montuoso ha …
Leggi tuttoBOSNIA: Focus elezioni/2 – La campagna elettorale comincia dal velo islamico
di Matteo Zola Le elezioni si avvicinano, e la campagna elettorale entra nel vivo. Come in tutte le campagne elettorali, certe dichiarazioni populiste sono da tenere in poco conto. E Milorad Dodik, primo ministro della Repubblica Srpska -l’entità amministrativa serba della Federazione di Bosnia Erzegovina- è tipo che le spara …
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