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SERBIA: Le sanzioni sull’industria del petrolio. E se fosse Trump a far cadere Vučić?
Le sanzioni americane si abbattono su NIS, principale operatore petrolifero in Serbia a maggioranza russa. A rischio sono ora gli oltre cinquemila di posti di lavoro mentre in prospettiva non è da escludere la difficoltà a rifornire le stazioni di carburante. Vučić esclude la nazionalizzazione, all'orizzonte si prospetta un intervento del governo croato. Il presidente serbo è a un bivio.
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