RIGA – Il comune di Riga ha ormai deciso: saranno messi in vendita 102 ettari di Lucavsala, l’isola più estesa nella Daugava, che è situata nella zona più a sud della città. Ma la decisione del sindaco Ušakovs ha trovato la forte critica dei partiti d’opposizione ma anche di molti cittadini; Associazioni ambientaliste e giovanili, come “Jumpravsala” e “Lucavsalas ekokopiena” sono già sul piede di guerra, e l’8 luglio hanno deciso di protestare di fronte al municipio prima del consiglio comunale sul provvedimento.
Lucavsala è un’isola che negli ultimi anni ha avuto sempre più sviluppo. Da un po’ di tempo il giardino pubblico con numerosi impianti di giochi per bambini e la possibilità di stare in spiaggia sulla riva della Daugava, è diventato una delle principali attrazioni delle famiglie che vivono nella zona, ma anche di molti che ci arrivano dagli altri quartieri di Riga. Un’altra parte dell’isola è costituita da appezzamenti di terra di proprietà privata, ma la maggior parte del territorio di Lucavsala è di proprietà comunale.
Il Comune di Riga già da alcuni anni pensa allo sfruttamento e alla valorizzazione commerciale dell’isola, attraverso la vendita di terreni ai privati. Un calcolo fatto nel 2007 indicava un prezzo massimo intorno ai 74 milioni di euro per 94 ettari, ma adesso il prezzo potrebbe essere di molto superiore, considerato che la zona più a nord est dell’isola, dove è stato costruito il parco giochi, è molto curata ed ha certamente fatto salire il valore del territorio accanto.
C’è già una proposta di offerta di una porzione dell’isola, 1,1 ettaro, di proprietà privata, su cui un’azienda edile vorrebbe costruire addirittura un edificio di 25 piani, che secondo l’azienda rientrerebbe nel piano regolatore cittadino.