GAZPROMENADE /5: Le vie dell’attuale esportazione di gas russo

di Matteo Zola

L’81,6% del gas russo è venduto all’Europa. Ad oggi la gran parte della rete di gasdotti verso l’Europa  passa da Ucraina e Bielorussia. Dall’Ucraina viene poi rifornita la Slovacchia la Repubblica Ceca, la Germania, la Slovenia, l’Austria, l’Italia, e in misura minore l’Olanda e la Francia.

Questo spiega come la recente crisi del gas tra Kiev e Mosca abbia coinvolto buona parte d’Europa. Infatti dall’Ucraina, attraverso Moldavia (e Transdniestria) viene rifornita, la Romania, la Bulgaria, la Grecia, la Macedonia.

Dalla Bielorussia, paese che come l’Ucraina è accusata da Mosca di rubare gas russo, viene rifornita la sola Polonia. approvvigiona direttamente La Russia la Finlandia e le tre repubbliche baltiche.

M.Z.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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