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FORMULA 1: La controversa saga di Nikita Mazepin

La stagione 2021 del campionato mondiale di Formula 1 sarà l’ultima prima di un drastico cambio di regolamento che dovrebbe portare ad una maggiore competitività tra tutte le scuderie. Come al solito, non mancano le controversie. Una di queste riguarda uno dei tre esordienti arrivati dalla Formula 2. Accanto a Yuki Tsunoda e Mick Schumacher, figlio del leggendario sette volte campione del mondo Michael, fa il suo debutto nel massimo campionato automobilistico mondiale il russo Nikita Mazepin, che ha fatto parlare di sé in modo piuttosto negativo sia dentro che fuori dalla pista.

Il background benestante dei Mazepin

Nikita nasce a Mosca il 2 marzo 1999 ed è figlio di Dmitrij, magnate dell’industria chimica e plenipotenziario della compagnia Uralchem. Dmitrij Mazepin crea l’azienda nel 2007 unendo tutte le sue proprietà sotto un’unica compagnia. Qualche anno prima, infatti, acquista la maggioranza del complesso chimico di Kirov-Čepeck e delle aziende Halogen e Minudobrenia. Il fatturato annuale del conglomerato è stimato attorno al miliardo di euro.

Il patrimonio del padre ha dato una spinta notevole alla carriera del figlio. La cosa si ripete nel 2021 quando Uralkali, una divisione di Uralchem, diventa sponsor principale della scuderia di Formula 1 Haas, con la quale Mazepin fa il suo debutto.

Gli incidenti con Callum Ilott nel 2016 e Nobuharu Matsushita nel 2019

Il primo di una lunga serie di episodi controversi che hanno come protagonista il pilota russo avviene nel 2016. Durante il campionato europeo di Formula 3 ha avuto un violento alterco con il pilota britannico Callum Ilott durante il weekend di gara disputato all’Hungarioring, reo di averlo rallentato durante una sessione di prove libere. Mazepin ha attaccato Ilott nel paddock mettendogli le mani addosso. L’incidente ha causato all’inglese un occhio nero e una mandibola gonfia. Il russo, invece, è stato estromesso dalla prima delle due gare in programma durante quel weekend.

Durante il Gran Premio di Russia del 2019, Mazepin ha un incidente al primo giro con il giapponese Nobuharu Matsushita. L’impatto per il giapponese è violento ma ne esce illeso. Al russo viene data una penalità di 15 posizioni per la gara successiva, dato che l’incidente è stato ritenuto evitabile dai giudici di gara.

I comportamenti scorretti durante la stagione 2020

I risultati migliorano nella stagione successiva, ma i momenti discutibili non mancano. Alla prima gara del Gran Premio del Belgio, Mazepin supera con una manovra scorretta il pilota giapponese Yuki Tsunoda, forzandolo fuori pista. La direzione gara gli dà una penalità di cinque secondi, facendogli perdere il primo posto. Il russo non la prende bene e arrivando al parco chiuso abbatte a velocità sostenuta il segnalino del secondo posto.

Durante la seconda gara al Gran Premio di Toscana è coinvolto in un incidente con il compagno di squadra Luca Ghiotto mentre lottano per le prime posizioni. Nel suo ultimo weekend in Formula 2 in Bahrain si rende protagonista di manovre difensive scorrette nei confronti di Tsunoda e Felipe Drugovich. La direzione gara gli commina due penalità da cinque secondi, facendolo scivolare dal terzo al nono posto.

Fuori dalla pista: la campagna #WeSayNoToMazepin

Nel dicembre 2020 compare una storia sul profilo Instagram di Nikita Mazepin, nella quale molesta una ragazza seduta sul sedile posteriore della macchina sulla quale stavano viaggiando. Poco prima di questo disdicevole episodio, la scuderia di Formula 1 Haas aveva annunciato l’ingaggio del pilota russo. Il caso ha indignato la maggior parte del pubblico sui social media lanciando la campagna #WeSayNoToMazepin, chiedendo pubblicamente alla Haas di rescindergli il contratto. La scuderia ha condannato fortemente l’accaduto, dichiarando che lo avrebbe discusso internamente e avrebbe preso provvedimenti. Qualche giorno dopo, sul profilo Twitter di Mazepin appare un post di scuse, che viene cancellato nove giorni dopo.

Altri casi di comportamenti discutibili sui social media

Non è la prima volta che Mazepin si ritrova al centro di polemiche a causa dei comportamenti sui suoi profili social media. Dalla volta in cui ha preso le distanze dai messaggi razzisti dei suoi followers a danno di un utente che aveva commentato un suo post, passando per le richieste di foto inappropriate in cambio di pass gratuiti per il paddock, alla sua storia su Instagram dove ha celebrato un fantomatico “anniversario” dell’inizio della pandemia. Grazie a questi episodi si è guadagnato una cattiva reputazione nell’ambiente della Formula 1, cosa che di sicuro non sta migliorando dopo le sue prestazioni in pista.

Immagine: commons.wikimedia.org

Chi è Tobias Colangelo

Nato nel 1997 a Casale Monferrato (AL), sono un aspirante giornalista con una grande passione per lo sport sin da piccolo, in particolare calcio e basket. Appassionato di Europa Orientale dall'adolescenza, passione che è aumentata dopo aver passato il quarto anno di liceo linguistico in Serbia tramite l'associazione Intercultura.

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