Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).		
			
		
 
				 
		
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
mi sembra comprensibile…
Quale sarebbe la “comunità internazionale”: gli Usa e l’Ue? E’ tutto qui il mondo, nella sua decima parte? Usa e Ue si allarmino pure, cazzi loro: chi di spada ferisce, di spada perisce. Ma il restante 90% del mondo non mi sembra affatto che si senta minacciato dalla Russia. Anzi!.
Ma questo video è del 23 novembre, ed è indirizzato ai “cittadini della Russia”, non al mondo. Insomma, non mi sembra niente di strano né di nuovo, siamo pur sempre in periodo pre-elettorale a Mosca, e un nemico esterno fa sempre comodo tirarlo fuori dal cassetto. Specie quando ci si riallaccia all’orgoglio intrinseco dei russi sulla propria (passata) potenza militare.