BOSNIA: Bruxelles propone un patto per la crescita

Anche nel mezzo della crisi ucraina, Bruxelles non dimentica la Bosnia: il Consiglio UE affari esteri riunitosi il 14 aprile ha discusso della situazione e delle prospettive d’integrazione europea del paese.

Condannando le retoriche secessioniste (come quella di Milorad Dodik in Republika Srpska) e la mancanza di volontà politica da parte dei responsabili bosniaci, nelle sue conclusioni il Consiglio UE dice di “ascoltare le proteste pubbliche e gli appelli dei cittadini bosniaci” per il miglioramento della situazione socioeconomica e propone il lancio di un “patto per la crescita“: l’UE è pronta a sostenere Sarajevo nell’identificare le riforme volte a rinvigorire l’economia e creare lavoro. Ugualmente, il Consiglio UE si dice pronto ad espandere l’attuale “dialogo strutturato sulla giustizia” con le autorità statali e le due entità sub-statuali per includervi le questioni di stato di diritto e anticorruzione. Passano in secondo piano le precondizioni di riforma costituzionale legate al caso Sejdic-Finci.

Continua a leggere su Osservatorio Balcani e Caucaso

Foto: cuantofalta, flickr

Chi è Davide Denti

Dottore di ricerca in Studi Internazionali presso l’Università di Trento, si occupa di integrazione europea dei Balcani occidentali, specialmente Bosnia-Erzegovina.

Leggi anche

BALCANI: Diritto all’aborto, la Jugoslavia anticipa la Francia di cinquant’anni

La Jugoslavia socialista aveva inserito il diritto all’aborto nella Costituzione già nel 1974, cinquant'anni prima della Francia

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com