Dieci tifosi condannati a morte in Egitto per la strage di Port Said, che costò la vita a 74 ultrà dell'al-Ahly: una sentenza che però non contribuisce a fare chiarezza su quanto accaduto e sul ruolo giocato dalle forze dell'ordine nella strage, in quella che per molti è una vendetta contro i tifosi per il ruolo da loro giocato durante la Primavera Araba.
Leggi tuttoCALCIO: L’appello di al-Sisi agli ultrà egiziani, a quattro anni da Port Said
Mentre i tifosi dell'al-Ahly commemorano il quarto anniversario delle 74 morti di Port Said, al-Sisi rivolge un inatteso appello agli ultrà militanti, proponendo loro di partecipare alla commissione di inchiesta sulla strage del 2012. Quali sono le motivazioni di al-Sisi? E a che punto è il confronto tra ultrà e regime militare?
Leggi tuttoPrimavere democratiche o rivoluzioni coraniche? La seconda che hai detto
RUBRICA: Opinioni & eresie Favole sui social network Erano le rivoluzioni dei giovani, delle rivendicazioni sociali e della libertà. Erano le rivoluzioni dei gelsomini, primavere di democrazia che fiorivano nei social network. Erano il 1989 del Nordafrica, la fine di una fase storica segnata dall’autoritarismo e dall’oppressione. Erano ragazzi e …
Leggi tuttoSulla primavera araba è già autunno /1
di Matteo Zola Proviamo a dare uno sguardo, senza pretesa d’infallibilità, alla situazione in Nord Africa a quasi cinque mesi dall’inizio di quella che è stata chiamata la “rivoluzione araba” o “dei gelsomini”. Gelsomini che abbiamo sperato fiorissero ma che stanno trovando difficoltà a sbocciare. Tunisia In Tunisia il processo …
Leggi tuttoEGITTO: La controrivoluzione uccide ma non fa notizia
Concentrati sulla guerra in Libia, su un’emergenza profughi creata ad arte per stornare l’attenzione della pubblica opinione da affari interni, i media nostrani dimenticano il nord Africa dopo averne tanto parlato, spesso senza saper che dire. Così, dopo gli entusiasmi per la rivoluzione dei gelsomini, dopo la glorificazione di facebook, …
Leggi tuttoNel Nord Africa non è l'ottantanove con Facebook
La trasmissione di ieri del programma Ballarò, condotto da Giovanni Floris, ha mostrato con evidenza perché l’Italia non ha una politica estera ragionata e, quando ce l’ha, essa si sviluppa (come in questi anni) attraverso rapporti personali piuttosto che istituzionali. Tra gli ospiti c’era infatti Dario Franceschini, già segretario del …
Leggi tuttoChi ha paura dei Fratelli Musulmani? Dalla Bosnia all'Egitto la storia di un movimento politico
di Matteo Zola Il vecchio rais non intende schiodarsi dal trono. L’Egitto di queste ore cammina sul crinale dell’ignoto. Se davvero Mubarak sceglierà la fuga -pardon, la partenza- la transizione sarà ricca di incognite. Forse il rais andrà in Montenegro, come vuole la stampa balcanica, oppure sceglierà un buen retiro …
Leggi tuttoTURCHIA: Ankara guarda all'Egitto, e sogna di dominare il Medioriente
di Matteo Zola Le tre direzioni della politica estera di Ankara Erdogan ha invitato Mubarak ad “ascoltare il popolo“, vale a dire di lasciare il potere in Egitto ed andarsene in qualche esilio dorato. La posizione di Ankara non è irrilevante nello scacchiere mediterraneo, la Turchia sta cercando di costruirsi …
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