Cerchiamo collaboratori e redattori per Polonia e Ungheria

Eccoci di nuovo in cerca di collaboratori, d’altronde East Journal è sempre stato questo: un luogo di formazione, di passaggio, con un nucleo centrale – di cui è facile far parte – che gestisce nel tempo l’attività editoriale. Dunque, chi cerchiamo? Due o tre persone, non di più. Su che area? Polonia e Ungheria, essenzialmente. Cosa chiediamo? Un articolo al mese, grossomodo. E di saper usare WordPress per accedere al nostro sito e caricarsi autonomamente gli articoli. Un vademecum su come fare (e, in generale, su come scrivere un articolo e sul funzionamento del nostro progetto) è qui a disposizione dei candidati (è corposo, limitatevi alle informazioni sull’utilizzo di WordPress ed eventualmente la stesura degli articoli).

Come funziona? Anzitutto il candidato mi scrive, mi dice che formazione ha, e allega un articolo non superiore alle  seimila battute spazi inclusi. L’articolo può essere inedito (e allora, se ritenuto adeguato, verrà pubblicato sul nostro sito) oppure può essere già stato pubblicato altrove. Serve per vedere come scrivete quindi non deve assolutamente essere una tesina universitaria, né più lungo di quanto indicato, altrimenti non verrà preso in considerazione.

Tutti i candidati che rispetteranno quanto scritto qui sopra, riceveranno una risposta. Magari sarà una risposta un po’ stringata, ma si garantisce a tutti attenzione e rispetto. Se il primo articolo, quello allegato alla mail di candidatura, ci piace, ecco che allora Inizierà una fase di prova in cui vi verrà chiesto di scrivere un paio di articoli, di quattromila battute al massimo, in poche settimane. Si tratta del momento più impegnativo di tutta la collaborazione. Se la fase di prova ci farà capire, a me e alla redazione, che siete quello che cerchiamo, e se nel frattempo voi avrete deciso che davvero volete collaborare con noi anche se siamo una gabbia di matti, ebbene, entrerete allora a far parte della nostra ciurma.

Cosa offriamo? Non ci sono soldi in East Journal, per nessuno. Ma c’è un gruppo appassionato, ci sono bevute in compagnia, c’è la possibilità di scrivere per un pubblico selezionato e c’è l’attenzione dei grandi media, quelli con cui collaboriamo e quelli che ogni tanto ci chiamano per interviste e partecipazioni. Se cerchi un posto dove scrivere di ciò che ami, condividere interessi, farti le ossa, conoscere i migliori cazzari dell’etere, o semplicemente partecipare a un progetto che da ormai dieci anni racconta l’Europa centro-orientale, scrivi a m.zola[chiocciola]eastjournal.net. Questa call resterà aperta per una decina di giorni. Quindi affrettati, d’altronde cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione.

Il Direktor ti cerca, non sottrarti alla sua chiamata! La vodka scorre potente in te.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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