festival

Stiamo organizzando un festival, e ci serve una mano

Cari lettori

stiamo organizzando un festival – o giù di lì – per parlare di Europa centro-orientale ma, soprattutto, per confrontarci sulla guerra in Ucraina e sulle sue conseguenze. L’evento si terrà a Trento, a novembre. Vengo al punto, per farcela abbiamo bisogno del vostro aiuto. Detto fuori di metafora, di soldi. Molti di voi sapranno che East Journal è un progetto no profit, ma così no profit che si basa completamente sul lavoro volontario di chi scrive, coordina, e gestisce i social. Un progetto fatto di giovani, una palestra, una possibilità. Un progetto cresciuto negli anni, che ha fatto di tutto per offrire ai lettori un’informazione competente. Ma non abbiamo mai avuto una lira. Mai un guadagno. Mai uno sponsor, mai pubblicità.

Il nostro lavoro è volontario

Ora, per portare a termine l’organizzazione del festival ci serve una mano. Già in passato ci avete aiutato – grazie a voi abbiamo realizzato il sito, pagato le spese – e oggi torniamo da voi. L’evento che realizzeremo vedrà la partecipazione di esperti, di ricercatori, il meglio tra chi si occupa di questi temi, per offrire alla cittadinanza e al pubblico uno spazio di incontro e riflessione, dibattito e confronto, che vada oltre le narrative dei media e dei salotti televisivi. Inutile dire che tutto il nostro lavoro sarà volontario, non terremo una lira per noi, ma ci sono dei costi e dobbiamo sostenerli.

Come sarà l’evento

L’evento si strutturerà in (almeno) due incontri, il primo sarà incentrato sulla guerra in Ucraina mentre il secondo verterà sulle conseguenze del conflitto nell’area balcanica. Per coloro che non potranno venire a Trento, è prevista la diretta in streaming. Insieme a noi, ci saranno gli amici di Osservatorio Balcani e Caucaso. Il lavoro di organizzazione è ancora in fieri – tanto che non ha ancora un nome ma vi forniremo dettagli man mano che i vari tasselli andranno a posto, e vi terremo aggiornati su come procede la raccolta fondi.

Credeteci ancora

Insomma, vi chiediamo di crederci ancora: che un giornalismo dal basso e indipendente è possibile. Che uno spazio di confronto libero, informato, è necessario. Un festival – non già una festa, che c’è ben poco da festeggiare – per incontrarci, far circolare idee, immaginare futuro. L’ambizione è quella di far diventare il Festival un evento annuale, un momento cruciale per la riflessione su quanto accade in Europa centro-orientale.

Sappiamo che è un periodo duro per molti, sappiamo cos’è il lavoro e quanto vale il denaro. Ma siete in tanti, e basta anche poco. Dieci euro a testa, e arriveremo a quei duemila euro necessari a realizzare quello che a noi sembra un sogno, che vi invitiamo a sognare con noi.

Potete donare tramite Paypal cliccando sul tasto qui sotto oppure su conto bancario intestato all’Associazione Most, che è l’associazione culturale di East Journal. Anche poco ci è utile!

Matteo




 

Per chi preferisse utilizzare il conto corrente tradizionale, questo è l’IBAN di riferimento, intestato all’Associazione Most:

IT78 H030 6901 0061 0000 0071 317

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Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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